Coronavirus, Toscana: primi 84 mln per Cassa integrazione

La Regione Toscana metterà  a disposizione, non appena si otterrà lo sblocco da parte di Inps, altri 60 milioni di euro derivanti dalle risorse residue della precedente gestione degli Ammortizzatori sociali.

Ammontano a circa 84 milioni di euro le risorse assegnate alla Toscana dalla prima tranche del decreto per la cassa integrazione in deroga. A queste, spiega una nota, si aggiungeranno le risorse della seconda tranche, che si stima saranno in proporzione superiori a 100 milioni di euro.
La Regione Toscana metterà poi a disposizione, non appena si otterrà lo sblocco da parte di Inps, altri 60 milioni di euro derivanti dalle risorse residue della precedente gestione degli Ammortizzatori sociali.
“Era un provvedimento molto atteso che in Regione Toscana ci metterà in condizione, avendo già firmato l’accordo con le parti sociali, di dare subito avvio allo strumento della deroga – sottolinea l’assessore regionale a lavoro, formazione e istruzione Cristina Grieco -. Apprezzo la rapidità con cui i ministri Catalfo e Gualtieri hanno concluso l’iter, per dare risposta immediata ad imprese e lavoratori in enorme difficoltà”.

Grieco ricorda di aver “fatto però presente la necessità di un rifinanziamento di tutti gli ammortizzatori sociali previsti per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dell’estensione del periodo di copertura della Cigd, considerato che le nove settimane ad oggi previste non saranno sufficienti a rispondere alle esigenze del tessuto produttivo delnostro territorio”. “Ho inoltre richiesto un rifinanziamento delle misure di Cigs e Mobilità in deroga – aggiunge l’assessore – destinate alle aree di crisi industriale complessa ritenendo non sufficiente quanto previsto dalla legge di bilancio, e di estendere la copertura della cassa integrazione anche per tutti i lavoratori assunti dopo il 23 febbraio, che attualmente si trovano privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito. Oggi stesso avremo un incontro con il ministro per gli Affari regionali Boccia e presenterò queste richieste emendative a nome della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni

Toscana: i tirocini non curriculari sospesi, potranno essere svolti a distanza

Per effetto dei recenti Dpcm emanati dal Governo, i tirocini non curriculari sono sospesi, in Toscana, dallo scorso 10 marzo fino al prossimo 3 aprile. Tuttavia, in alternativa alla sospensione è possibile svolgere a distanza le attività previste dai tirocinio formativi attraverso l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, messe a disposizione dal soggetto ospitante.

L’assessore a Formazione, istruzione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco precisa: “E’ chiaro che il tirocinante, per attivare il tirocinio a distanza, deve essere dotato di adeguati strumenti tecnologici in modo da salvaguardare il raggiungimento degli obiettivi formativi del tirocinio e supportato dal tutor aziendale attraverso le modalità Ict adottate dal soggetto ospitante”.

La nuova modalità di svolgimento è attivabile modificando il progetto formativo del tirocinio. Il relativo documento sarà di conseguenza aggiornato con la definizione di tutti gli elementi necessari a garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi, quali le attività, gli strumenti e le tecnologie utilizzate.
In relazione agli aspetti legati alla sicurezza, in caso di attivazione del tirocinio a distanza, la circolare di ieri ha chiarito che la copertura finalizzata alla tutela del tirocinante contro gli infortuni sul lavoro deve essere estesa ai rischi connessi alla realizzazione delle attività formative effettuate all’esterno dei locali del soggetto ospitante, così come previsto dalla disciplina regionale.

Da evidenziare, infine, che il soggetto che organizza il tirocinio non curriculare, che rientra nel progetto Giovanisì, è tenuto a fornire al tirocinante un’adeguata informativa circa il corretto utilizzo delle attrezzature o delle apparecchiature eventualmente messe a disposizione per lo svolgimento delle attività ed a garantirne la sicurezza, il buon funzionamento e la manutenzione.

Violenza di genere, martedì l’assegnazione del premio “Carta di Viareggio”

Si terrà martedì 25 febbraio la premiazione del concorso “Carta di Viareggio” promosso dalla Regione Toscana e rivolto ai licei artistici e agli istituti tecnici e professionali con indirizzo grafico o di design al fine di valorizzare, attraverso la produzione di elaborati grafici originali, i valori etici, pedagogici e sociali utili al contrasto della violenza di genere.

L’appuntamento è alle ore 11 presso l’Hotel Palace di Viareggio con gli studenti degli Istituti Superiori d’Istruzione Sandro Pertini di Lucca, Artemisia Gentileschi di Massa, don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta e Luciano Bianciardi di Grosseto. I tre migliori elaborati saranno premiati rispettivamente con 7.000, 5.000 e 3.000 euro, risorse stanziate dalla Regione a favore degli istituti vincitori.

Alla premiazione sarà presente l’assessora all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco, la consigliera di parità Maria Grazia Maestrelli e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico per la Toscana e dell’Agenzia per le attività di informazione degli organi di governo della Regione.

Il concorso è incluso tra le buone pratiche di alleanza formativa tra la scuola e il contesto sociale produttivo ed economico del territorio e si inserisce nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) degli istituti partecipanti. L’obiettivo dell’iniziativa è anche quello di destinare gli elaborati dei vincitori – nella forma di supporti didattici – agli alunni delle scuole primarie al fine di sensibilizzarli al tema della violenza di genere e al contrasto degli stereotipi.

Toscana: a marzo riaprono avvisi formazione 4.0

Entro i primi giorni di marzo saranno riaperti gli avvisi per la formazione 4.0, uno dei principali strumenti su cui punta la Regione Toscana per affrontare la transizione ecologica e digitale dell’economia.

“Mi piace sottolineare il valore di questa misura – ha commentato l’assessore al lavoro e  alla formazione, Cristina Grieco – proprio nel giorno in cui iniziano i corsi destinati a 100 lavoratori della sede pisana di Vitesco Technologies, un’esperienza che testimonia al meglio come questo tipo di interventi possano consentire di affrontare anche i passaggi più delicati delle trasformazioni industriali. E non è certo un caso, che su queste azioni insista anche l’Intesa per lo sviluppo della Toscana, sottoscritta nel luglio scorso da Regione e parti sociali”.

Grieco ha sottolineato che l’impegno della Regione è quello di “evitare che si creino divari tra imprese, lavoratori o territori. Quando i percorsi di aggiornamento e sviluppo delle competenze sono fondati su alleanze tra organismi formativi e mercato del lavoro, possono accompagnare e promuovere i percorsi di innovazione e riconversione delle imprese e contribuire a tutelare l’occupazione”.
Nella legislatura che sta per concludersi, si ricorda in una nota, la Regione ha sostenuto la formazione 4.0 con 50 milioni.

Lavoratori svantaggiati e disabili, firmata la convenzione per inserimento lavoro in Toscana

È stata firmata oggi da Arti, l’agenzia regionale per l’impiego, la convenzione per favorire l’inserimento dei lavoratori svantaggiati e disabili nel mondo del lavoro. Il testo è stato sottoscritto dalle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative a livello territoriale e con le associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Cgil, Cisl e Uil.

“Questa convenzione è uno strumento che integra e amplia quelli già in uso ai servizi per il collocamento mirato che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla legge”, ha affermato Cristina Grieco, l’assessora regionale a lavoro, formazione e istruzione della Regione Toscana a margine della firma.

“L’accordo favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti disabili che presentano particolari difficoltà di integrazione in contesti lavorativi ordinari, attraverso un progetto personalizzato di inserimento”, ha precisato l’assessora Grieco. “In particolare questo strumento, che non è ancora operativo in Toscana, consente all’azienda di assolvere fino al 30 per cento degli obblighi previsti dalla legge tramite l’affidamento di commesse di lavoro alla cooperativa sociale che parteciperà al progetto e che svolgerà il lavoratore disabile individuato con il supporto dei competenti sevizi per il collocamento mirato di Arti”.

La convenzione, tra l’altro, favorisce l’inserimento di persone disabili con l’obiettivo prioritario della stabilizzazione del rapporto di lavoro. Una volta sottoscritta da parti sociali ed economiche, la convenzione potrà essere fatta propria dalle imprese conferenti e dalla cooperativa destinataria. Tale convenzione, recependo i contenuti della convenzione quadro, costituirà lo strumento operativo attraverso il quale sarà attuata questa misura di politica attiva di lavoro.

INTERVISTE A CURA DI CHIARA BRILLI

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/200213_03_SPECIALE-LAVORO-DISABILI.mp3?_=1

Pistoia: assessora Grieco consegna Album Costituzione alunni Raffaello

Una piccola, allegra e significativa cerimonia ha coinvolto gli alunni della III D del comprensivo “Raffaello” di Pistoia. Hanno ricevuto dalle mani dell’assessora regionale alla formazione e al lavoro, Cristina Grieco, una copia e 200 figurine ciascuno dell’Album della Costituzione, pubblicazione promossa dal Circolo Arci “Loriano Bugiani” di Pistoia e realizzata grazie al contributo della Fondazione “Carlo Marchi” di Firenze.

Gli alunni sono stati accompagnati dalla dirigente dell’istituto, Patrizia Tesi, e dall’insegnante Valentina Ciani. Erano presenti anche il presidente del Circolo, Alfredo Taddei e l’ideatore e curatore dell’album, Giacomo Signorini e Federica Fratoni, assessora regionale all’ambiente.

In trenta pagine a colori l’Album della Costituzione, che si presenta proprio come un tradizionale raccoglitore di figurine, invece delle immagini dei calciatori, è pronto per accogliere quelle dei padri costituenti, dei personaggi che hanno contribuito a dotare l’Italia della sua Carta fondamentale.

Ai ragazzi vengono così fornite le 200 figurine da appiccicare negli spazi numerati. Contengono solo il numero d’ordine e niente altro. Con l’aiuto dei loro insegnanti, gli alunni sono invitati a dare un nome a ciascuna immagine: un modo per parlare di storia, di diritti, di doveri e un mezzo originale per imparare l’educazione civica e formarsi una coscienza civile, divertendosi.

Dopo una breve cronologia degli avvenimenti che si sono succeduti dalla caduta del Fascismo all’entrata in vigore della Costituzione, c’è spazio per capire chi sono stati gli uomini e le donne che l’hanno redatta, conoscere gli articoli e le parole chiave, ma anche gli avvenimenti di quel tempo, dai fatti di cronaca ai personaggi sportivi, a quelli dello spettacolo.

Gli studenti attaccheranno anche le figurine dei dodici presidenti della Repubblica, dal primo a Sergio Mattarella. Conclude l’Album la sezione dedicata a Pistoia e ai principali avvenimenti accaduti durante la seconda guerra mondiale.

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