Antincendio: 6 milioni per scuole toscane, Grieco “opportunità preziosa per territorio”

Sono poco meno di 6 (per l’esattezza 5.976.706,36) i milioni destinati alla Toscana dal Ministero dell’istruzione per interventi di adeguamento delle scuole alla normativa antincendio. Il relativo bando, per complessivi 98 milioni, è pubblicato sul sito del Ministero e i termini per la presentazione dei progetti da parte degli enti locali proprietari degli istituti di ogni ordine e grado scadranno alle ore 15 del 27 febbraio prossimo.

“E’ un’ opportunità preziosa per il nostro territorio – sottolinea l’assessora a scuola e formazione Cristina Grieco – ed esorto Comuni, Province, Città metropolitana a presentare i loro progetti. Garantire edifici scolastici più sicuri e più efficienti è un compito fondamentale delle istituzioni e una premessa necessaria per garantire il diritto allo studio dei ragazzi, condizioni sicure di lavoro per tutti gli operatori e tranquillità alle famiglie”.

Il bando prevede che i Comuni potranno avere, per le scuole del primo ciclo, un contributo massimo di 70mila euro, mentre le Province e le Città metropolitane, per gli istituti del secondo ciclo, potranno ottenere un contributo fino a 100mila euro.

La selezione delle candidature avverrà sulla base di criteri precisi: vetustà degli edifici; numero di studenti presenti nell’edificio scolastico; livello previsto di adeguamento alla normativa antincendio che si intende conseguire con il contributo richiesto; eventuale quota di cofinanziamento.

Protocollo per facilitare assunzioni turismo e favorire occupazione

Facilitare le assunzioni nel turismo dando così una risposta al fabbisogno professionale delle imprese e concrete opportunità di inserimento lavorativo alle persone in cerca di un’occupazione nel settore. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che è stato sottoscritto da Regione Toscana, Agenzia regionale per l’Impiego e Ente bilaterale del turismo toscano.

“Il protocollo d’intesa – spiega l’assessora Grieco – formalizza e porta a sistema una collaborazione finalizzata a promuovere la ricerca di personale da parte delle imprese operanti nel settore turistico e, nello stesso tempo, facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in questo comparto economico, a vantaggio sia delle imprese che degli utenti dei Centri per l’impiego”.

La collaborazione fra Regione e Ebtt non nasce oggi. Ogni anno, a partire dal 2009, l’ente bilaterale del turismo organizza sul territorio regionale una serie di edizioni della “Borsa mercato lavoro”, appuntamenti che hanno permesso alle persone in cerca di impiego di incontrare le aziende in cerca di manodopera nel settore turistico. In queste occasioni, la collaborazione con i locali Centri per l’Impiego si è sviluppata da tempo, anche se con forme e modalità diverse da territorio a territorio. Con questo accordo si punta a rendere questa collaborazione strutturale e omogenea nelle sue modalità attuative.

Le potenzialità di eventi come le “Borse Lavoro” sono state recentemente messe in risalto dalla prima edizione della “Fiera toscana del lavoro 2019”, organizzata lo scorso dicembre dalla Regione, che ha rappresentato una importante occasione di confronto fra aziende, selezionatori del personale, persone in cerca di occupazione.

“La Fiera – ricorda Cristina Grieco – ha rappresentato uno degli strumenti più efficaci messi in campo dalla Regione per favorire l’incontro tra i fabbisogni professionali delle nostre aziende e quanti sono alla ricerca di un’occupazione o di un’opportunità di cambiamento professionale, ed è stata anche un momento di orientamento per gli studenti ed i disoccupati sulle qualifiche più richieste da un mercato del lavoro in continua evoluzione e sugli strumenti utili per cercare lavoro e presentarsi nel modo migliore alle aziende. Alla ‘Fiera’ hanno partecipato 150 aziende, di tutti i settori, che hanno offerto 850 posti di lavoro per 400 diversi profili professionali selezionati su oltre 4.000 candidature”.

Il protocollo si propone di promuovere e integrare le attività di ricerca di personale per le imprese realizzate dall’Ebtt nelle sue “Borse mercato lavoro”, con l’attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro gestita dai Centri per l’Impiego i quali metteranno a disposizione per questo le proprie competenze e il proprio sistema informativo (Idol). L’Ebtt e la direzione lavoro della Regione monitoreranno i risultati dell’incrocio domanda-offerta e si scambieranno le informazioni ottenute.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessora all’istruzione e lavoro, Cristina Grieco:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200123_04_ACCORDO-ASSUNZIONI-TURISMO_GRIECO.mp3?_=1

 

Firenze, Fiera toscana del lavoro il 5-6 dicembre: presente il ministro Catalfo

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo e il presidente dell’Anpal, Mimmo Parisi saranno tra gli ospiti della Fiera toscana del lavoro, appuntamento organizzato dalla Regione il 5 e 6 dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze.

Nel corso della fiera sono previsti incontri tenuti da esperti di orientamento e di selezione del personale che forniranno a chi è in cerca di un impiego strumenti e metodi utili nella ricerca del lavoro, con simulazione di colloqui, tecniche di recruitment utilizzate dalle imprese, e le opportunità ed i servizi che la Regione, anche nell’ambito della rete toscana dei centri per l’impiego, mette a disposizione.

Durante la rassegna si svolgerà l’evento annuale del Por Fse, quest’anno intitolato ‘Dalla tua parte, la Toscana dei diritti’. L’appuntamento vuol essere una riflessione sugli interventi messi in atto e sulle prospettive future, anche nell’ottica della programmazione 2021-27, su pari opportunità ed accesso al mercato del lavoro, condizioni eque, protezione ed inclusione sociale.

“L’organizzazione della prima edizione della Fiera regionale del lavoro è un’ulteriore sfida che abbiamo voluto affrontare – sottolinea in una nota l’assessore regionale a istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco -. Abbiamo scelto il claim ‘la Toscana mette l’impiego al centro’ per evidenziare il ruolo svolto dai centri per l’impiego in un mercato moderno e dinamico”.

“La Toscana delle idee”: forum tematici nei Comuni della Piana

Al via il forum tematico “La Toscana delle idee” ideato e voluto dalla vice capogruppo in Regione Monia Monni e promosso dal gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale che si svolgerà nei comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa da stasera 15 novembre a sabato 7 dicembre.

“Due plenarie e cinque assemblee tematiche – spiega Monni – per raccontare il lavoro fatto dalla Regione Toscana in questi cinque anni, ma, sopratutto, per raccogliere idee e proposte per il futuro. Parleremo di sanità, welfare, sport, ambiente, sostenibilità,  lavoro, formazione, comunità urbane e mobilità. Queste sono le priorità che come Regione siamo chiamati ad affrontare ed è, per questo,  necessario favorire la più ampia partecipazione per trovare soluzioni ai problemi e alle aspettative dei cittadini. I partecipanti faranno  le loro  proposte, voteranno quelle che li convincono di più, facendole così entrare nel documento finale che sarà consegnato alla segretaria del Pd”.

Primo appuntamento stasera, ore 18, presso lo St.Art a Calenzano  con la partecipazione dei Sindaci. Nelle assemblee, invece, Monia Monni sarà affiancata dal presidente della Regione Enrico Rossi (lunedì 18.11 a Scandicci), dal presidente della  commissione Ambiente in Regione  Stefano Baccelli (mercoledì 20.11 a Sesto Fiorentino), dall’assessore Cristina Grieco (lunedì 25.11 a Campi Bisenzio), dall’assessore Vittorio Bugli, dal capogruppo Leonardo Marras (mercoledì 27.11 a Signa) e dall’assessore Vincenzo Ceccarelli (lunedì 02.12 a Lastra a Signa). Giornata conclusiva sabato 7 dicembre, ancora una volta a Calenzano, con la segretaria del Partito Democratico, Simona Bonafè.

Bilancio prima fase del Piano integrato occupazione (Pio)

?Terminata la prima fase del Piano integrato toscano per l’occupazione (Pio), con cui la Regione Toscana nel 2018 ha messo a disposizione un sostegno al reddito di circa 22 milioni di euro per un mix di politiche passive ed attive e adesso si prepara alla seconda fase, il cui avvio è ormai imminente, con altri 7 milioni da utilizzare.

Le adesioni alla prima fase del Pio sono state 6.696, di cui 5.813 (circa l’85 per cento) presentate da disoccupati di lunga durata.

Tre le misure attuate: un’indennità di partecipazione di 500 euro mensili per sei mesi, che è il modello con cui la Toscana ha anticipato di fatto il reddito di cittadinanza, percorsi di assistenza alla ricollocazione e incentivi all’assunzione per le imprese.

Il Piano ha anche rappresentato una sorta di stress-test rispetto al reddito di cittadinanza, in erogazione dal maggio 2019, permettendo di sperimentare metodi e modelli positivi per l’attivazione che potranno essere riproposti proprio a favore dei percettori del reddito di cittadinanza.

La seconda fase del Pio prevede una dotazione di risorse pari a 7 milioni di euro, con cui la Toscana i trenta milioni di residui di ammortizzatori che aveva a disposizione.

Non è prevista per questa seconda fase del Piano l’erogazione dell’indennità di partecipazione, essendo entrato a regime il reddito di cittadinanza. Il piano consente al disoccupato, dietro sua adesione volontaria e dopo la presa in carico, la profilazione e la sottoscrizione del patto di servizio con un centro per l’impiego, nonché di partecipare a un percorso di “assistenza intensiva alla ricollocazione” presso una agenzia per il lavoro accreditata a sua scelta.

Il percorso dura sei mesi e prevede l’applicazione, nei confronti del soggetto accreditato, delle stesse regole già previste per la prima fase del Pio: riconoscimento a rimborso di un massimo di dieci ore di accompagnamento al lavoro e remunerazione a risultato in base alla capacità di trovare un lavoro ai partecipanti, fino a un massimo di 5 mila euro.

A partire da domani, giovedì 7 novembre, le agenzie accreditate potranno aderire all’avviso pubblicato sul Burt, il bollettino della Regione Toscana. A partire dal 21 novembre, invece, potranno aderire i disoccupati interessati.

Gimmy Tranquillo ha chiesto all’assessore a lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, di tracciare un bilancio di questa prima fase:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191106_00_PRIMA-FASE-PIO_GRIECO.mp3?_=2

Reddito di Cittadinanza, in Toscana il 50% ha sottoscritto il ‘patto per il lavoro”

Abbiamo fatto il punto con l’assessora al lavoro della Regione Toscana, e coordinatrice nazionale degli assessorati al lavoro regionali, Cristina Grieco

“Che del  reddito di cittadinanza sia stata fatta una narrazione un po’ troppo semplicistica come Regioni lo abbiamo sempre detto, così come abbiamo sempre sostenuto che  la legge entrata in vigore ad aprile avrebbe comportato 6/7 mesi per avviare la macchina e così e stato. Ora stiamo cominciando la fase di attivazione di proposta di politica attiva  per l’occupazione,  offerte di lavoro o formazione. Posto che comunque la questione del sostegno economico non è secondaria” dice l’assessora Grieco.

“Avevamo  sempre detto Pariamo con l’erogazione del contributo perché ci sono famiglie in condizioni di difficoltà e un sollievo va dato il prima possibile ma la seconda fase aveva bisogno di tempo” sottolinea Grieco.

Riguardo alla fase 2, in Toscana va meglio rispetto alla media nazionale dove solo il 10% ha sottoscritto il patto.

 

ASCOLTA L’INTERVISTA CON CRISTINA GRIECO 

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