Mazzeo sostiene candidatura Bonaccini a segretario: “Sono davvero felice di essere al suo fianco per far ripartire il nostro PD”

Firenze, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, appresa la candidatura a segretario nazionale del Partito Democratico, del governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha manifestato, con un post sulla sua pagina Facebook, il suo supporto.

“Stefano Bonaccini ha appena annunciato la sua candidatura per la segreteria nazionale del Partito Democratico – scrive Mazzeo – Lo ha fatto, simbolicamente, da Campogalliano, il paese dove è nato. E lo ha fatto sottolineando un’idea di partito che condivido in pieno fatta di identità, radici, valori, contenuti, concretezza e semplicità”.

“La sinistra nasce per rendere il mondo un pochino migliore – spiega poi il presidente del consiglio regionale della Toscana – Oggi può iniziare davvero una nuova storia collettiva fatta di militanti, ammaestratori e persone che vogliono un Paese diverso, una leadership in grado di affrontare questi anni e una politica che sappia stare all’altezza degli occhi delle persone. È il momento di esserci, di impegnarsi, di partecipare. Sono davvero felice di essere al suo fianco per far ripartire il nostro PD”.

“Ho deciso di candidarmi alla segreteria del Partito democratico – aveva infatti da poco a sua volta postato sulla sua pagina Facebook, il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – Ho deciso di candidarmi alla segreteria del Partito democratico. È il momento di esserci, di impegnarsi, di partecipare. E di farlo insieme. Per il PD. Per il Paese. Seguitemi!”.

Mazzeo, errore clamoroso reintegro dei medici no vax

I primi provvedimenti del Governo Meloni stanno facendo molto discutere. Tra le polemiche il decreto legge che ha anticipato al primo novembre la scadenza dell’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i professionisti sanitari.

Secondo quanto comunicato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), che ha elaborato gli ultimi dati sui medici e odontoiatri sospesi dagli Albi per non essersi vaccinati, sono 1878 i medici che potrebbero rientrare effettivamente in servizio. Sul totale di 4mila sospesi, oltre 400 sono odontoiatri e tra i medici il 47% ha più di 68 anni ed è fuori dal Servizio sanitario nazionale.

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, a margine di un evento a Firenze si è espresso in maniera sfavorevole sul tema, affermando che il reintegro dei sanitari non vaccinati “lo considero un errore clamoroso verso tutti i professionisti della sanità che sono stati in prima linea. C’è chi ha deciso di non vaccinarsi ed è stato fermato per un periodo di tempo e ora viene reintegrato adducendo come motivo il fatto che mancano i medici, gli infermieri. Allora io dico al Governo di investire di più in sanità pubblica”. Infatti ha aggiunto: “Investiamo di più così potremmo assumere nuovi infermieri, più medici. Questa è una scappatoia, un escamotage che però dà la cifra politica dell’idea che questo governo ha del rispetto delle regole“.

Al 31 ottobre, rileva la Fnomceo, erano 4004 i medici e odontoiatri sospesi, vale a dire lo 0,85% dei 473.592 iscritti. Di questi, 3543 i medici (lo 0,82% dei 434577 totali), 461 gli odontoiatri e 325 i doppi iscritti, che, per la stragrande maggioranza, esercitano come odontoiatri. Andando però a vedere l’età dei sospesi, poco meno della metà, e precisamente il 47% dei 3543 medici, vale a dire 1665, afferma la Fnomceo, hanno più di 68 anni e sono per questo fuori dal Servizio sanitario nazionale.

“Dei rimanenti 1878, la percezione è che la maggior parte siano liberi professionisti, ma non abbiamo, su questo, dati certi – commenta il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. Quello che possiamo dire è che gli Ordini si sono prontamente adeguati alle nuove disposizioni. Ringraziamo quindi tutti i Presidenti e il personale per il lavoro che hanno svolto in questi mesi e che ancora stanno svolgendo per ottemperare alla legge”.

‘Regione d’onore 2022’ conferita alla Toscana negli USA da Niaf

Washington USA, conferito alla Toscana, sabato sera, il riconoscimento ‘Regione d’onore 2022’ alla 47/a serata di gala della National Italia America Foundation (Niaf).

Il riconoscimento, spiega una nota, è stato ricevuto dalla delegazione della Regione Toscana in missione a Washington, con il presidente Eugenio Giani, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e il consigliere portavoce dell’opposizione Marco Land.

Giani è intervenuto davanti all’assemblea ed ha ricambiato il dono consegnando al presidente della Niaf Robert V. Allegrini e all’executive vice chairman John F. Calvelli una statua in alabastro bianco di Volterra raffigurante il Pegaso, simbolo della Regione Toscana. C’è stata anche l’esibizione dei bandierai degli Uffizi e la proiezione di un video promozionale sulla regione.

“E’ un grande onore ed è motivo di orgoglio per la Toscana essere stata scelta come ‘Regione d’onore’ – ha detto Giani nell’intervento – Ringrazio la Niaf per la straordinaria opportunità che ci è stata data di costruire e rinsaldare, anche grazie ai contatti maturati in questi giorni, relazioni che saranno utili in futuro per la nostra regione. La Toscana è terra di bellezza, arte cultura, tradizioni, storia, la terra dove è nato il Rinascimento, dove sono vissuti alcuni tra i più grandi geni, artisti ed intellettuali della storia dell’Occidente. Il nostro legame con gli Usa è più vivo che mai e come testimonianza di legame questo voglio ricordare il sacrificio dei soldati Usa, che hanno combattuto per liberare la nostra Toscana e l’Italia. Questo legame prezioso è nostra intenzione rafforzarlo sempre di più”.

“Grazie alla National Italia America Foundation per aver premiato la Toscana come Regione d’onore 2022 – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – e per averci dimostrato in questi giorni, una volta di più, con quanta attenzione gli Stati Uniti guardano alle opportunità offerte dal nostro territorio. Adesso lavoreremo tutti insieme per dare seguito alle relazioni strette durante gli incontri di questi giorni, a partire dai settori dell’innovazione, della ricerca e delle strat up”.

“Ringrazio la Niaf – ha detto inoltre Landi – per l’ospitalità e per l’occasione di intervenire a Washington per una Toscana unita nel consolidamento e nello sviluppo delle relazioni culturali, storiche e politiche Italo-Americane. Sono orgoglioso dei nostri connazionali che negli USA dedicano un grande impegno per mantenere questo legame sempre più stretto e incisivo”.

La delegazione Toscana in Usa incontra Nancy Pelosi

Washington, è iniziata oggi la visita della delegazione toscana in Usa organizzata per il conferimento del titolo di ‘Regione d’onore 2022’ da parte della National Italia America foundation (Niaf), che avverrà domani, sabato 29 ottobre.

Ad accogliere la delegazione toscana un incontro con Nancy Pelosi, la speaker alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. All’appuntamento con Pelosi, oltre al presidente Eugenio Giani, sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il consigliere e portavoce dell’opposizione Marco Landi. Insieme a loro Gina Raimondi, attuale segretaria al commercio sotto l’amministrazione Biden, e Mariangela Zappia, ambasciatrice italiana a Washington.

“Il riconoscimento che riceveremo domani – ha commentato Giani in merito al titolo Regione d’onore 2022 – consentirà alla Toscana, per un anno, di valorizzare negli Stati Uniti la propria cultura, la propria storia, la propria economia, la propria identità. E di farla così apprezzare a tutti gli americani attraverso la Niaf, una fondazione che rappresenta più di 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti. Tutte queste persone hanno mostrato un grande entusiasmo perché attraverso questo riconoscimento riescono ogni anno a rafforzare il loro rapporto con la terra d’origine”.

Oltre alla cerimonia di domani, spiega “è previsto un nutrito calendario di incontri con esponenti del panorama culturale ed economico americano e con le comunità italo-americane oltre ad iniziative di carattere istituzionale con rappresentanti del Governo e del Congresso americano e con l’Ambasciata italiana a Washington. Le iniziative promozionale della Niaf per la Regione d’onore 2022 proseguiranno nei prossimi mesi per concludersi nell’estate del 2023”.

Toscana: antifascismo entra in statuto regionale

La norma prevede che alla fine del comma 1 dell’articolo 3 dello statuto della Regione Toscana siano aggiunte le parole: “promuove, difende e pratica la memoria della Resistenza e l’antifascismo quale principio costitutivo del proprio ordinamento”.

“L’antifascismo e la Resistenza costituiscono le radici della Regione Toscana, che ha nel proprio stemma il Pegaso alato che fu del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Oggi il voto favorevole del Consiglio regionale a quella che era stata una proposta che abbiamo ritenuto giusto e necessario avanzare, sancisce con maggiore forza questa connotazione profondamente democratica e antifascista delle nostre istituzioni e ci impegna ancora di più sul fronte della diffusione della cultura della Memoria”.

Lo hanno dichiarato il presidente della giunta Regionale Eugenio Giani, e l’assessora con delega alla memoria, Alessandra Nardini, commentando il fatto che nello statuto della Regione Toscana entra il richiamo al principio dell’antifascismo come “valore fondante dell’azione regionale”.

Per Giani e Nardini è “cruciale ribadire questi concetti nell’attuale fase storica perché vogliamo dire con estrema chiarezza che in Toscana non c’è e non ci potrà mai essere nessuno spazio per rigurgiti nazifascisti. Nessuna sottovalutazione rispetto a episodi vergognosi accaduti nel nostro Paese e anche nei nostri territori: saluti romani, sfregi con svastiche alle lapidi in ricordo di partigiane e partigiani, attacchi alle sedi del sindacato come quelli a cui abbiamo assistito recentemente, una lista che purtroppo potrebbe essere ancora più lunga”.

Sempre a proposito di antifascismo, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha detto che “la Toscana è antifascista da sempre. Da oggi è scritto nero su bianco anche nel suo statuto. Il nostro simbolo, il Pegaso alato era il simbolo del Comitato toscano di Liberazione nazionale e rappresentava della libertà del popolo italiano. Essere antifascisti oggi vuol dire riconoscersi nei valori della dignità, della libertà e dell’uguaglianza scritti nella nostra Costituzione, nata proprio dalla lotta antifascista”.

Firenze: svastiche su furgoni, Nardella ‘Trovare i colpevoli’

Nel quartiere di San Jacopino a Firenze la notte scorsa tre furgoni della ditta di corrieri ‘Postini fiorentini’ sono stati imbrattati da svastiche tracciate con vernice nera.

La ditta, che svolge servizi postali, ha avuto tre furgoni su quattro danneggiati e ha fatto denuncia ai carabinieri che hanno già avviato le indagini per risalire ai responsabili. “Condanniamo con forza quanto avvenuto la scorsa notte ai danni dei mezzi dell’azienda di corrieri Postini Fiorentini. – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – Certi simboli che credevamo ormai relegati a un buio passato non devono assolutamente tornare e questi episodi non devono essere sottovalutati. I responsabili devono essere individuati e puniti. Firenze e i suoi cittadini sono altro da questo”.

Le repliche di due trasmissioni dedicate al 25 aprile – ma ripetute da poco su Lady Radio, il 19 e 20 agosto – fanno pensare all’amministratore unico di Postini Fiorentini, Alessandro Prosperi, che l’accaduto possa essere stato una reazione a questo tema. “Oltre al mio lavoro – spiega Prosperi -, curo da tempo una trasmissione in radio dove parlo della città e della sua storia partendo dai nomi delle vie. Venerdì e sabato la radio ha mandato in replica due puntate sul 25 aprile dove ho trattato della Resistenza usando la toponomastica e ho anche parlato di personaggi come il partigiano Bruno Fanciullacci”, uno dei gappisti dell’attentato mortale al filosofo Giovanni Gentile, “e Reginaldo Giuliani”, cappellano militare degli arditi nella Grande Guerra poi da taluni associato al fascismo. Su entrambi esistono strade intitolate a Firenze.

Prosperi ipotizza che “alcune mie considerazioni abbiano provocato la reazione di qualcuno”. “Davvero non riusciamo a capire”, ha aggiunto, “il 25 aprile è passato da mesi, ma venerdì 19 e sabato 20 sono andate in onda proprio quelle puntate. Sarebbe assurdo no? Questa è storia e non politica”. In attesa di sviluppi, il titolare della ditta “ringrazia le tante persone che anche dalle istituzioni che hanno espresso la loro solidarietà” e sottolinea che il danno materiale c’è stato all’azienda: “Per noi partire in ritardo di ore con le consegne è stato un grosso problema”.

“Va tutta la nostra solidarietà al titolare e i dipendenti di ‘Postini fiorentini’, l’azienda che
questa notte è stata oggetto di un atto intimidatorio. – affermano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a
Palazzo Vecchio – Questa mattina quattro dei furgoni della ditta sono stati ritrovati imbrattati con svastiche disegnate al contrario. E’ gravissimo danneggiare in questo modo chi svolge quotidianamente un servizio fondamentale per la nostra città. Ci auguriamo che i colpevoli siano identificati quanto prima”.

In una nota il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo esprime “Costernazione e incredulità per la miseria di un gesto che lascia sgomenti”, ribadendo “il compito delle istituzioni che mai come in questo momento sono chiamate a rimettere al centro della riflessione culturale del nostro Paese una proposta altra di attenzione alle nuove generazioni per far fronte alle emergenze educative e sociali che sono all’origine di episodi di questo tipo”. “Il Consiglio regionale- ricorda il presidente – è impegnato da sempre nella sensibilizzazione ai valori della memoria, in particolare verso gli studenti e il mondo della scuola ed esorta a non sottovalutare mai certi episodi di degrado culturale. A nome di tutta l’Assemblea legislativa auspica infine che le forze dell’ordine possano identificare i responsabili in tempi brevi”.

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