Smog e ZTL: dal 1 gennaio stop a veicoli a benzina euro 1 e a diesel euro 2

Per far fronte allo smog, a partire dal primo gennaio divieto di accesso in aree Ztl per veicoli a benzina euro 1 ed a diesel euro 2. L’assessore Bettini: “In quattro anni pm10 sotto i limiti ma dobbiamo contrastare il biossido di azoto”.

Smog: stop totale in ztl ai veicoli a benzina fino a euro 1 e ai diesel fino a euro 2 dal prossimo primo gennaio 2019: lo prevede un’ordinanza che attua il Piano di azione comunale per la qualità dell’aria 2016-2019, approvato dal consiglio comunale due anni fa. Si stima che il provvedimento riguarderà circa 2500 autovetture.

Ancora pochi giorni, quindi, e poi dal nuovo anno potranno quindi accedere alla ztl solo i veicoli euro 2 o superiori a benzina ed euro 3 o superiori diesel. Nel dettaglio: quelli sulla cui carta di circolazione hanno riportate le direttive CE sotto indicate o successive (che variano in relazione alla tipologia di veicolo identificato dai vari articoli del Codice della Strada): Ciclomotori, articolo 52 C.d.S., direttiva 97/24/CE Cap. 5 fase II [Euro 2] Motoveicoli articolo 53 C.d.S., direttiva 2002/51/CE fase A [Euro2] Autoveicoli articolo 54, C.d.S., direttive 91/542/CE punto 6.2.1.B, 94/12 CE, 96/1 CE, 96/44 CE, 96/69 CE, 98/77 CE [Euro 2 benzina,] Autoveicoli, 54 C.d.S., direttive 98/69/CE, 98/77/CE fase A, 99/96/CE, 99/102/CE fase A, 2001/1/CE fase A, 2001/27/CE, 001/100/CE fase A, 2002/80/CE fase A, 2003/76/CE fase A, 2006/96/CE fase A [Euro 3 diesel].

“Negli ultimi quattro anni – ricorda l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – la nostra città non ha registrato sforamenti di pm10 oltre i 35 giorni previsti all’anno per legge. Vogliamo ora intervenire contro il biossido di azoto, la cui prima causa sono i motori diesel. L’obiettivo progressivo, così come previsto in una bozza di accordo regionale, è arrivare a bloccare i diesel euro 3 a partire dal 2020”.

“Questi nuovi limiti – aggiunge l’assessore – non vogliono essere una misura punitiva ma a tutela della salute pubblica: non a caso abbiamo aspettato che entrasse in funzione la nuova linea tramviaria T1 e la T2 stesse per partire, così che al nuovo divieto aggiungiamo misure alternative di trasporto non inquinante. Ricordo inoltre che in questi anni l’amministrazione ha compiuto un grande investimento sull’elettrico (con quasi 400 punti ordinari di ricarica in città, uno ogni mille abitanti) nonché sul carsharing, con 650 vetture di cui 250 elettriche, e sul bikesharing, con 4000 bici a noleggio e 100mila utenti. Abbiamo inoltre 90 chilometri di piste ciclabili, con l’obiettivo di arriva a 110 chilometri nel 2020, e un’area pedonale di 400 mila metri quadrati. Nostro scopo è proporre dunque una mobilità sempre più sostenibile e ‘green’”.

Per quanto riguarda i permessi di accesso alla ztl già rilasciati rimarranno validi fino alla data di scadenza, o fino a revoca, ma non potranno essere rinnovati o sostituiti. Dal primo gennaio 2019 non sarà rilasciato alcun nuovo permesso di accesso in ztl agli aventi diritto come categoria ma il cui veicolo sia immatricolato in base alle direttive che lo identificano come Euro 1 benzina o Euro 2 diesel o precedenti.

Sono esonerati dal divieto le seguenti categorie di veicoli: a) veicoli adibiti al trasporto pubblico di linea; b) veicoli adibiti al servizio di igiene urbana; c) veicoli adibiti al servizio di polizia e soccorso, ai sensi dell’art. 177, comma 1, del C.d.S. d) veicoli a metano e GPL o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl), a condizione che, qualora non conformi alle suddette direttive, nell’ambito del percorso urbano impieghino esclusivamente l’alimentazione a gas; e) veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada; f) veicoli storici esclusivamente nell’ambito di manifestazioni purché in possesso dell’Attestato di storicità o del Certificato di Identità/Omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici. Il documento dovrà essere tenuto a bordo del mezzo ed esibito a richiesta delle autorità preposte al controllo; g) veicoli che debbono presentarsi alla revisione già programmata (con documento dell’ufficio della Motorizzazione Civile o dei centri revisione autorizzati) limitatamente al percorso strettamente necessario; h)veicoli di proprietà delle ASL, veicoli delle Associazioni di Volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con il Comune di Firenze o con altri enti Pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e muniti delle rispettive insegne e veicoli in servizio di Guardia Medica; i)veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie ed analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; l)veicoli in servizio pubblico, appartenenti ad Aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzioni sui servizi essenziali (esempio gas, acqua, energia elettrica, telefonia), veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici; m) veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale.

Firenze: 340mila € per riqualificazione Piazza Francia e giardini scuola Villani

Al via la riqualificazione dei giardini della scuola Villani e di quelli nella zona di piazza Francia nel Quartiere 3.

Grazie ad una delibera approvata dalla giunta su proposta dell’assessore all’ambiente Alessia Bettini, a fine primavera inizieranno i lavori nella zona di Piazza Francia, e all’avvio del prossimo anno scolastico i bambini avranno spazi per giocare completamente rinnovati.

Nel dettaglio, i cantieri prevedono per la scuola materna Villani la sostituzione dei giochi usurati, lo smontaggio della pavimentazione in legno e la sua sostituzione con pavimentazione morbida smorza cadute, e l’eliminazione delle ceppaie; alla scuola elementare invece sarà realizzata una nuova pavimentazione in erba sintetica e gomma colata, sarà controllato il sistema fognario e saranno forniti nuovi giochi.

Per i giardini di piazza Francia e della vicina via Gran Bretagna i lavori consisteranno nella riparazione e nella verniciatura di giochi e arredi , sistemazione della pavimentazione, ripristino di cordoli, cancellate e recinzioni in rete. Il costo dei lavori ammonta a quasi 340 mila euro.

10 nuovi pini alla stazione di Santa Maria Novella

Dieci pini sono stati piantati ieri alla stazione di Santa Maria Novella. Bettini: “Come promesso facciamo rinascere l’area più bella di prima”

Tornano i pini alla stazione di Santa Maria Novella. Dopo i dieci pini messi a dimora l’autunno scorso, altri dieci sono stati piantati ieri, completando così il rimboschimento dell’area verde intorno alla grande opera di Michelucci.

Si tratta infatti dell’ultimo atto di una serie di lavori iniziati nell’estate 2017 col taglio dei vecchi pini, da tempo malati e a rischio caduta, e con la conseguente operazione di sostituzione con nuove piante.

“Come promesso – sottolinea l’assessore all’ambiente Alessia Bettini – dopo ogni abbattimento interveniamo sempre con nuove piante in numero uguale o superiore. Nel caso della stazione i vecchi pini avevano ormai completato il loro ciclo vitale ed è stato necessario, anche se doloroso, abbatterli per garantire l’incolumità delle persone. Ma fin da subito avevamo annunciato che ne avremmo piantati altrettanti, della stessa specie, così come prescritto dalla sovrintendenza: dieci lo scorso autunno e dieci adesso, con la pavimentazione della nuova tramvia completata”. I pini sono stati messi a dimora ieri, sul lato di via Valfonda, e sono alti circa quattro metri. “L’area della stazione – continua Bettini – sta diventando più bella e curata di prima: oltre ai nuovi alberi anche il prato dal lato della Basilica è stato completamente rifatto grazie a una sponsorizzazione privata e aggiunge decoro e ordine a tutta la zona”.

Anconella: vandalizzato il gioco del nuovo parco, Bettini “Metteremo telecamere”

A 20 giorni dall’inaugurazione del nuovo parco dell’Anconella-Albereta, il gioco a torre installato per i bambini è stato oggetto di numerose scritte e atti vandalici

Dopo il nubifragio dell’agosto 2015 in cui caddero oltre 150 alberi, l’area dell’Anconella è stata totalmente riaperta il 9 novembre scorso dopo i lavori di ripristino e riqualificazioni del valore di 200.000. Tra le opere anche l’installazione del nuovo gioco a torre di grande dimensioni completo di pavimentazione antitrauma in gomma colata. 

“Ancora una volta siamo costretti a constatare che per alcune persone il rispetto non esiste più. I vandali comunque non vinceranno. Rimuoveremo le scritte, sistemeremo il gioco e presto metteremo le telecamere di video sorveglianza” assicura l’assessora all’ambiente di Firenze, Alessia Bettini.

Panchine rosse per dire no alla violenza sulle donne

Firenze, cinque panchine rosse su altrettanti giardini della città per dire no alla violenza sulle donne.

Le panchine rosse sono un omaggio, al Comune di Firenze, da parte di Timber Lab, azienda di Chiusi della Verna (Arezzo), che opera nel settore dell’arredo urbano.

Le cinque panchine – realizzate in alluminio e frassino e lunghe circa 2 metri – sono già presenti nei giardini di via Maragliano, Campo di Marte, Anconella, viale dei Bambini e via Allori.

Il Comune di Firenze ha deciso di lanciare anche un sondaggio online – che partirà domani – sul messaggio da inserire sulle sedute: cinque opzioni, con i cittadini che dovranno esprimere una preferenza.

Da ‘la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci’ di Isaac Asimov a ‘bisogna spegnere la violenza, piuttosto che l’incendio’ di Eraclito. L’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Alessia Bettini ha sottolineato che “Firenze è da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne e le panchine sono un ulteriore segno tangibile del nostro impegno costante”.

L’amministratore unico di Timber Lab Christopher Bizzio ha spiegato che si “tratta di un investimento di 6 mila euro, siamo disponibili a andare avanti col progetto. Vogliamo che, il cittadino, una volta che si è seduto sulla panchina, si ricordi che l’iniziativa è nata contro la violenza sulle donne. Siamo sensibili su questo tema, l’80% della nostra forza lavoro è composta da donne. Ed è un modo per ringraziare il Comune, con cui abbiamo fatto e faremo tanti progetti”.

L’assessore al welfare Sara Funaro ha sottolineato che la scelta dell’azienda “non è scontata”, ricordando i “preoccupanti dati italiani sui femminicidi, uno ogni 72 ore. Avere panchine in città col colore rosso dà una attenzione maggiore, i cittadini possono fermarsi e riflettere”. L’iniziativa potrà essere replicata, coinvolgendo magari i ragazzi delle scuole

A Palazzo Vecchio un piccolo albero per 250 bambini

Torna in città la Festa dell’Albero, la giornata internazionale dedicata al verde che si celebra ogni anno il 21 novembre. Istituita ufficialmente in Italia nel 1951, la Festa vuole accendere i riflettori sull’ambiente e sulla promozione della coscienza ecologica, soprattutto nelle nuove generazioni.

A Firenze la Festa si è svolta principalmente nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, dove tra l’altro si è tenuta la ‘lezione’ di Stefano Mancuso  rivolta ai più piccoli, e sono stati donati 250 alberelli ad altrettanti bambini delle scuole cittadine per dare il via al progetto Young Forest, creata dai bambini delle scuole, che sarà monitorata via app nei mesi prossimi, e una ‘Food Forest’,ovvero un ‘bosco commestibile’ con piante tipiche a rischio estinzione, che nascerà in primavera tra il Viadotto all’Indiano e la confluenza tra Greve e Arno”.

La Festa proseguirà nel pomeriggio con alcune sessioni più tecniche alla presenza, tra gli altri, di Francesco Ferrini, ordinario di arboricultura presso l’Università di Firenze, e sarà l’occasione per parlare del progetto LIFE in collaborazione con l’ateneo per selezionare le specie più adatte per resistere ai cambiamenti climatici e per assorbire lo smog.

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