Alberi a Firenze: 13 mila nuovi per 6 mila caduti o tagliati in 5 anni

13 mila nuovi alberi e quasi 9 milioni di euro di investimenti nel patrimonio arboreo, 9 nuovi parchi e giardini aperti e 23 riqualificati per oltre 3 milioni di euro. Questi alcuni dei numeri del bilancio di cinque anni di mandato dell’assessorato all’Ambiente che vengono presentati oggi pomeriggio a Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessora all’ambiente Alessia Bettini.

Il tema delle alberature al centro della relazione e anche delle polemiche di questi anni rispetto ai tagli e alle sostituzioni.Quartiere 3

Sentiamo un estratto della stessa Bettini ospite questa mattina di Chiara Brilli in Benscavato vecchia talpa.

Firenze, Comune: “in 5 anni di mandato 13mila nuovi alberi”

Dal 2014 al 2019 sono stati investiti nel patrimonio arboreo 8,7 milioni. Alessia Bettini e Dario Nardella presentano domani i numeri del mandato.

Dal 2014 al 2019 sono stati investiti nel patrimonio arboreo 8,7 milioni e alla fine del mandato la città di Firenze avrà 13mila nuovi alberi. Inoltre sono stati riqualificati 23 parchi e giardini, mentre altri nove sono stati aperti (o lo saranno entro maggio) per un investimento complessivo di 3,4 milioni. Sono alcuni dei numeri di bilancio di cinque anni di mandato dell’assessorato all’ambiente del Comune di Firenze: i dati saranno presentati domani pomeriggio a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Dario Nardella e dell’assessore all’ambiente Alessia Bettini.

I nuovi parchi hanno permesso di creare 285mila metri quadrati di verde pubblico aggiuntivo. I 13mila alberi, precisa una nota di Palazzo Vecchio, “in parte andranno a colmare la perdita di 6mila piante, cadute per calamità naturali o tagliate perché troppo insicure”.
“In questi cinque anni – ha detto Bettini – abbiamo voluto ridisegnare la ricchezza verde della nostra città da un lato rinnovando il patrimonio arboreo, purtroppo decimato dagli eventi atmosferici e dalla vecchiaia, e dall’altro investendo in giardini, parchi e piazze pubbliche: oggi consegniamo una città più verde e più sicura”.

Alberi sui viali, Amato (PaP): “Sospendere il progetto dei 145 tagli”

“Per gli alberi in classe C non è previsto l’abbattimento, perchè sono di propensione moderata al cedimento. Si vogliono tagliare per non fare manutenzione e controlli o per anticipare i cantieri della tramvia sui viali?”.

“L’amministrazione deve sospendere il progetto di abbattimento dei 145 alberi sui viali, perchè sono piante sane e quelle ritenute malate o a rischio caduta sono state già tagliate”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Potere al Popolo, dopo la discussione lunedì in aula del suo question time e dopo aver ricevuto le schede VTA dagli uffici con l’accesso agli atti di un mese fa.

“Solo gli alberi in classe D sono da abbattere secondo la metodologia VTA adottata dal Comune – aggiunge la consigliera – perchè di propensione estrema al cedimento, e sono solo 16 dei 145 alberi in questione, e probabilmente sono stati già tutti abbattuti nelle settimane scorse”.

In base alla risposta avuta da Amato in aula dall’assessore Giorgetti, 16 alberi sono appunto in classe D, 10 in classe C/D, ben 93 in classe C, 18 in classe B, 1 in classe A, 5 senza classe perchè piccoli, altri 2 già rimossi.

La consigliera ricorda che “gli alberi in classe C sono di propensione moderata al cedimento e non è  previsto l’abbattimento, ma sono da tenere sotto controllo con ulteriori VTA e con interventi costanti di manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre per quelli in classe C/D  si possono fare interventi di messa in sicurezza sulle chiome e di consolidamento insieme a controlli strumentali: gli alberi in classe B e A non creano problemi, in genere”. La consigliera ricorda che queste indicazioni sulla metodologia e classi VTA le aveva già espresse, tali e quali, l’assessora all’ambiente Bettini in una sua lunga e dettagliata relazione in Consiglio comunale  il 30 giugno 2014.

“Se l’amministrazione vuole per forza procedere con i 145 tagli – sottolinea Amato – possono voler dire due cose: o che non si vuole continuare a fare la manutenzione e i controlli sugli alberi in questione o che si vuole anticipare gli abbattimenti  che sarebbero previsti dal progetto della tramvia sui viali. In quest’ultimo caso si avvallerebbe la dichiarazione del sindaco Nardella che sui viali si taglieranno per la tramvia solo gli alberi malati o a rischio caduta, facendo passare per tali buona parte di quelli esistenti”, conclude Amato.

Bio2energy, presentato a Firenze il progetto su rifiuti ed energia rinnovabile

Dai rifiuti organici è possibile produrre energia rinnovabile: un perfetto esempio di economia circolare. Lo sostengono i ricercatori del progetto ‘Bio2energy’, realizzato dal dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze, dal Pin di Prato e dal Cnr Iccom e finanziato dalla Regione Toscana con tre milioni. ‘Bio2energy’, coordinato da Sea Risorse (in collaborazione Alia e Cavalzani Inox), è stato presentato oggi a Firenze.

Un’idea che è partita da Viareggio ma che può essere estesa in tutta la Toscana: nel dettaglio si tratta di un modello per il trattamento dei rifiuti in grado di produrre biometano e bioidrogeno dalla sinergia tra materiale organico (proveniente dalla raccolta differenziata) e fanghi di depurazione (provenienti da impianti di depurazione dell’acqua), attraverso un processo che si definisce di codigestione anaerobica: in assenza di ossigeno si ottiene la degradazione del materiale organico e la produzione di biogas. I residui di questo processo, hanno spiegato i ricercatori, possono essere utilizzati come fertilizzanti naturali per l’agricoltura.

Tra i risultati di ‘Bio2energy’ la riduzione dei costi sia in termini economici che ambientali, l’inserimento del digestato sul mercato dei fertilizzanti quale fonte di nutriente, l’ottimizzazione del recupero energetico e efficientamento energetico dell’impianto di codigestione e depurazione.

Il vicepresidente della Regione Monica Barni ha sottolineato il valore di unire “ricerca pubblica con quella privata” con l’obiettivo di “rispondere a problematiche che sono fondamentali per la nostra società. ‘Bio2energy’ è stato il frutto di un accordo importante e complesso tra Regione, Mise e Miur”.

Soddisfatta l’assessore all’Ambiente della Regione Federica Fratoni secondo cui “il progetto costituisce una svolta non solo per le esigenze del mondo dei rifiuti ma anche per quelle dei gestori del servizio idrico integrato. ‘Bio2energy’ ha tanti aspetti di valore, la Regione con gioia ha offerto il proprio contributo”.

Secondo l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Alessia Bettini “oggi diamo concretezza all’economia circolare”, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro si è augurato che il progetto faccia “da esempio per tanti altri territori”.

Il prorettore alle relazioni internazionali dell’Università di Firenze Giorgia Giovannetti si è concentrata sul valore dell’economia circolare, “un modo diverso di pensare al mondo, un uso molto più efficiente delle risorse. E’ il futuro”.

San Valentino: 1200 coppie a Palazzo Vecchio per festa nozze oro

Nozze d’oro a Palazzo Vecchio: domani, per festeggiare San Valentino, sono state invitate oltre 1200 coppie (residenti a Firenze) che si sono sposate 50 anni fa. Oltre a loro ci sarà anche qualche coppia che festeggia quest’anno i 60 e i 65 anni di matrimonio.

La cerimonia si svolgerà nel Salone dei Cinquecento in due turni: uno la mattina alle 10 e uno il pomeriggio alle 16, entrambi alla presenza del sindaco Dario Nardella. Nel corso della cerimonia, specifica una nota del Comune, sarà proiettato un video dei principali eventi avvenuti nel 1969 quando le coppie si sono giurate amore eterno.
Gli sposi riceveranno in omaggio una pergamena raffigurante Palazzo Vecchio firmata dal primo cittadino e potranno visitare liberamente il museo che resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata.
Il sindaco, insieme all’assessore all’Ambiente Alessia Bettini, sarà inoltre alle 12.30 al piazzale Michelangelo per inaugurare l’installazione fiorita e dedicata all’amore che, come da tradizione, sarà posizionata al centro dell’area pedonale, allineata con il più famoso skyline della città.

“Adotta un’aiuola”, torna il bando fiorentino per cura verde pubblico

Continua il progetto ‘adotta un’aiuola’ dell’amministrazione, ovvero la ricerca di sponsorizzazioni per interventi di riqualificazione e manutenzione di aree verdi pubbliche: dopo il successo degli ultimi bandi, che hanno portato alla presa in carico di 12 spazi in due anni, adesso c’è tempo fino al 15 febbraio per candidarsi a prendersi cura di alcuni luoghi verdi trascurati.

“Abbiamo lanciato questa iniziativa per la prima volta nel 2017 – commenta l’assessora all’ambiente Alessia Bettini – e siamo rimasti favorevolmente impressionati dall’interesse suscitato. In questi mesi sono stati ‘adottati’ 12 luoghi che stanno tornando ad avere identità e bellezza. Con questo ulteriore bando contiamo di ripetere il successo e di poter far finalmente rivivere rotatorie o spartitraffico che spesso sono il primo biglietto da visita per chi arriva in città”.

In totale il nuovo bando individua questi 11 luoghi: aiuole antistanti il monumento a Porta al Prato, aiuole antistanti la Stazione Leopolda, la rotatoria all’intersezione Via Duse / Via Mamiani, l’isola spartitraffico al Gignoro, le aiuole spartitraffico allo svincolo del viadotto del Varlungo/viale Europa, la rotatoria in via Senese al Galluzzo, le isole spartitraffico all’aeroporto, la rotatoria tra viale XI agosto e via Luder, la rotatoria tra via Panciatichi e via Magellano, le isole spartitraffico in piazza Mattei, e quelle tra via Ponte di mezzo e via Benedetto Dei.

Il bando prevede sponsorizzazioni tecniche e sponsorizzazioni finanziarie. Le sponsorizzazioni finanziarie prevedono sia una donazione di denaro che di uno studio di fattibilità tecnica, economica o di progetto. Le sponsorizzazioni tecniche sono quelle che prevedono l’assunzione diretta dei lavori da parte dello sponsor.

L’offerta dovrà assicurare una qualità architettonica e tecnico-funzionale adeguata al pregio del contesto al quale appartengono le aree di intervento; la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza; la compatibilità geologica, geomorfologica, idrogeologica degli interventi e, infine, l’agevole manutenzione delle realizzazioni. La proposta sarà valutata in base a precisi criteri: qualità, pregio tecnico, caratteristiche estetiche, funzionali, ambientali e paesaggistiche e rapidità di esecuzione degli interventi.

I privati dovranno farsi carico della manutenzione per un minimo di due anni. Soggetti pubblici o privati potranno presentare all’amministrazione proposte di sponsorizzazione tecnica o finanziaria anche per aree non indicate nel bando. L’intervento potrà prevedere, in quanto compatibile, anche la fornitura e posa in opera di attrezzature ludiche e di arredo.

Grazie ai vecchi bandi sono state aggiudicate 12 aree tra le quali la rotatoria di viale Etruria e quella di piazza Batoni, l’aiuola della stazione, la rotonda di via Reginaldo Giuliani e le aiuole di piazza Dalmazia, la rotatoria di via Aretina, quella di piazza Gaddi, l’isola spartitraffico della tramvia di largo Brambilla.

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