Gio 2 Mag 2024

HomeCultura & SpettacoloCinema"Soyalism" il film che racconta come il business della soia stia distruggendo...

“Soyalism” il film che racconta come il business della soia stia distruggendo il pianeta.

Mercoledì 3 aprile (ore 20.30)al Cinema Odeon di Firenze uno dei documentari più importanti dell’anno, “Soyalism” (versione originale con sottotitoli in italiano), il film che racconta come il business della soia stia distruggendo il pianeta. La proiezione sarà preceduta dall’incontro “Cibo-merce e maiali globalizzati: chi ci salverà?”

La proiezione sarà preceduta dall’incontro “Cibo-merce e maiali globalizzati: chi ci salverà?”, un dialogo sulle filiere corte, il cibo sano e le alternative alla produzione industrializzata che sta distruggendo interi ecosistemi e gettando sul lastrico milioni di piccoli produttori in tutto il pianeta, a cui parteciperanno i registi del film, Stefano Liberti ed Enrico Parenti, con Fabio Picchi (chef e scrittore), Giorgio Meschini (Presidente Cospe) e Daniel Monetti (Terra!), conduce la giornalista Raffaella Galamini. All’ingresso verrà offerta una degustazione di cioccolato “Altromercato”, distribuito da Villaggio dei Popoli.

Il film è un viaggio attraverso quattro continenti lungo la filiera della carne di maiale e della soia, il nuovo oro verde. Dalla Cina al Brasile attraverso gli Stati Uniti e il Mozambico, il documentario, realizzato nel corso di diversi anni, segue la filiera industriale della carne suina e mostra come l’80% della soia oggi viene impiegata come mangime negli allevamenti intensivi. Una vera e propria inchiesta che racconta come, in un mondo sempre più sovrappopolato e in preda ai cambiamenti climatici, il controllo della produzione dei beni alimentari è diventato un enorme business per una manciata di poche gigantesche aziende. Tra queste i colossi Bunge, Monsanto, ADM, Cargill e Louis Dreyfus.

Seguendo la filiera della carne di maiale, il documentario descrive infatti l’enorme movimento di concentrazione di potere nelle mani di queste ditte, che sta mettendo fuori mercato centinaia di migliaia di piccoli produttori e trasformando in modo permanente paesaggi interi. A partire dai mega-allevamenti intensivi in Cina fino alla foresta amazzonica minacciata dalle coltivazioni di soia sviluppate per nutrire animali confinati in capannoni dall’altra parte del mondo, questo processo sta pregiudicando gli equilibri sociali e ambientali del pianeta.

Prodotto dal regista italo-americano Enrico Parenti e dallo scrittore e giornalista Stefano Liberti, autore tra le altre cose anche dell’inchiesta “I signori del cibo”, il film mette al centro dell’inchiesta la situazione della produzione agroalimentare odierna, il tutto, a discapito dei piccoli produttori che vengono tagliati fuori dalla produzione, ma anche a danno del nostro pianeta, sempre più depauperato e sfruttato da un tipo di agricoltura così intensiva e incontrollata.

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)