Ven 29 Mar 2024

HomeToscanaCulturaPorto fluviale Leopoldino di Firenze, al via lavori di ripristino

Porto fluviale Leopoldino di Firenze, al via lavori di ripristino

Firenze, al via i lavori per ripristinare i resti dell’antico porto fluviale leopoldino del capoluogo toscano, insieme a tutta la risistemazione della sponda sinistra dell’Arno, lungo il lungarno del Pignone.

L’operazione da 4,5 milioni di euro, si legge in una nota del Comune, prevede oltre al ripristino dei resti del porto fluviale, anche una pista ciclabile e nuova illuminazione. “Grazie ai finanziamenti del Piano città e della tramvia, abbiamo approvato il progetto esecutivo e a breve partiranno i lavori che dureranno 8 mesi”, spiega l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio.

Nel Settecento il porto fluviale accoglieva le imbarcazioni cariche del carbone che serviva ad alimentare il vicino gasometro: poi è stato lentamente dimenticato, e le piene del fiume lo hanno interrato, prima del ritrovamento nei primi anni 2000, durante i lavori di scavo per la realizzazione della passerella della linea 1 della tramvia e del sottopasso di piazza Paolo Uccello.

La porzione di porto ritrovata nell’attuale sottopasso di piazza Paolo Uccello è stata documentata, smontata e collocata in deposito, mentre la porzione sulla sponda del fiume è stata documentata e ricoperta. Adesso la porzione ancora interrata verrà riportata alla luce e collocata a ridosso della spalla del ponte, alla stessa quota in cui è stato ritrovato. La soluzione progettuale di ricostruzione è stata preventivamente discussa e concordata con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.

1 commento

  1. Ma le opere prioritarie sul finanziamento della tranvia sarebbero dovute essere quelle relative alla mobilità pedonale che è uno schifo. Marciapiedi sconnessi, fermate e terminal bus di raccordo senza un minimo di allestimento, attraversamenti stradali assurdi, con tempi semaforici pedonali o da addormentarsi o da scattisti. Il porto del Pignone poteva essere un progetto da finanziare con la cultura, non con il trasporto. Sono stufo di fare parte della cittadinanza di serie B, penalizzata da questa farsa da vetrina del Sindaco che, come il suo partito, sembra si sia dimenticato da che parte sta e con i risultati che si vedono.

I commenti sono chiusi.

Rock Contest 2023 | La Finale

"Prenditi cura di me"

UNA VITA TRA DUE RIVOLUZIONI.