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Mar 9 Set 2025
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Regionali: Pd Toscana, listino bloccato con Melio e quattro deroghe

Il Pd in Toscana ricorre, per la prima volta nella sua storia, al listino bloccato per le prossime regionali, con le presenze di Iacopo Melio (consigliere uscente in quota Schlein e campione di preferenze alle scorse consultazioni toscane), Gianni Lorenzetti (sindaco di Montignoso, anche lui area Schlein) e Simona Querci (volto dem a Pistoia).

È l’esito della direzione regionale che si è riunita questa sera a Firenze per delineare il quadro dei candidati al Consiglio regionale, naturalmente a sostegno di Eugenio Giani.
Oltre al listino bloccato sono state votate, e dunque concesse, le deroghe agli assessori regionali uscenti, per un terzo mandato, Simone Bezzini, Alessandra Nardini, Leonardo Marras e al presidente uscente del Consiglio toscano Antonio Mazzeo.

L’assessora uscente Serena Spinelli non ha bisogno della deroga visto che nel 2020 venne eletta non nel Pd.

Migranti: sbarcata Solidaire a Livorno, molti i minori

Si è svolto in queste ore nel porto di Livorno lo sbarco dei 265 migranti a bordo della nave ong Solidaire. Tra loro ci sono numerosi minori non accompagnati e due donne in gravidanza.

Le prime verifiche mediche, spiega una nota della Regione Toscana, segnalano condizioni di salute fragili, con casi di scabbia, ustioni chimiche dovute al contatto con carburanti, pazienti affetti da diabete e ipertensione, oltre a persone che portano sul corpo e nella mente i segni delle torture e delle violenze subite nei lager libici. Fra le persone sbarcate, informa l’assessora regionale ad ambiente, Protezione civile e difesa del suolo Monia Monni, “ci sono due donne incinte, una delle quali minorenne. Dal dicembre 2023 gli sbarchi sono stati tantissimi e la macchina della Protezione civile oggi è una macchina rodata, con numeri sempre alti di volontari e sanitari coinvolti”. Monni conferma “ancora una volta l’impegno della Regione Toscana a fare la propria parte”, “i porti toscani, però, sono purtroppo porti molto lontani, con tutte le difficoltà e le conseguenze che questo comporta, prima di tutto sulla salute e sullo stato psicofisico dei sopravvissuti. Il Governo aveva annunciato il blocco navale, aveva detto che avrebbe inseguito i trafficanti per tutto il globo, ma ha finito solo per moltiplicare i porti e stringere accordi inefficaci. Così persone già stremate vengono costrette a giorni di navigazione aggiuntivi, una vera e propria tortura inutile: la Regione Toscana, invece, crede nell’accoglienza diffusa, che ha funzionato e che ha dato opportunità di vita e di futuro”. Da parte sua, l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli sottolinea che “la macchina è rodata ma non si può tacere di fronte a questa modalità di gestione dei flussi migratori, disumana e fallimentare. La propaganda ha raccontato che gli sbarchi sarebbero finiti, ma non è così. In Toscana c’è capacità di risposta, ma non si può accettare che donne, uomini e bambini sopravvissuti a viaggi drammatici vengano sottoposti a ulteriori sofferenze per una scelta politica miope e crudele”.

“Sull’Aurelia troppi morti, la pazienza è finita”

Lo ha detto il sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini, a proposito della messa in sicurezza del tratto dell’Aurelia tra Capalbio e Orbetello che ha scritto una lettera ai parlamentari eletti a Grosseto e Livorno

“Usque tandem”, ricorda l’incipit delle Catilinarie di Cicerone l’inizio della lettera aperta del sindaco di Capalbio (Grosseto), Gianfranco Chelini, a proposito della messa in sicurezza del tratto dell’Aurelia tra Capalbio e Orbetello.  La lettera, che comincia con load frase scritta  “fino a quando si continuerà ad abusare della pazienza dei maremmani? è stata inviata a parlamentari dei vari schieramenti Simona Petrucci, Manfredi Potenti, Silvio Franceschelli, Ylenia Zambito, Dario Parrini, Simona Bonafè, Chiara Tenerini, Fabrizio Rossi e Marco Simiani.

“È questo l’appello ai parlamentari eletti nel collegio di Grosseto e Livorno perché abbiano un sussulto di dignità nei confronti di un territorio martoriato che non sopporta più dichiarazioni roboanti e impegni insignificanti – aggiunge Chelini -. A Capalbio non sopportiamo più lo sdegno che non dura più di 24 ore dopo ogni incidente mortale sull‘Aurelia“.

“La strada Statale 1 è diventato un cimitero a cielo aperto -sottolinea il sindaco-  È arrivato il momento che si sollevi lo stesso sdegno collettivo nazionale succedutosi al crollo del ponte Morandi a Genova”.

Per Chelini, si contano “quaranta anni di dibattiti, fiumi di parole su progetti di autostrade o di adeguamento dell’Aurelia senza alcun risultato concreto. Amministrazioni di ogni colore politico si sono succedute nella responsabilità di non aver messo in sicurezza il tratto ancora non sicuro dell’Aurelia dove c’è stata una vera e propria ecatombe di automobilisti. La messa in sicurezza del tratto dell’Aurelia tra Capalbio e Orbetello adesso, e subito, deve diventare una priorità nazionale”.

Il sindaco ricorda anche “che tra le vittime dei numerosi incidenti mortali sull’Aurelia di fronte a Capalbio va contato anche l’ex ministro, ed ex sindaco di Orbetello, Altero Matteoli, unico nel panorama politico nazionale ad essersi speso per la messa in sicurezza della statale Aurelia, penso ai tratti tra Grosseto e Cecina”.

A Careggi una “fabbrica dell’aria” con piante che depurano l’ambiente

La prima ‘Bio-macchina’ è stata  installata nel policlinico di Careggi. Poi sarà la volta  anche di altri nosocomi toscani

Una serra modulare che contiene al suo interno varie tipologie di piante e non ha solo una funzione estetica ma è in grado di aspirare e filtrare l’aria, restituendola depurata e riossigenata attraverso le foglie e le radici. si tratta de la “Fabbrica dell’aria ‘ che arriva all’ospedale di Careggi di Firenze.

La bio-macchina è ideata dal neurobiologo vegetale e professore dell’Università di Firenze Stefano Mancuso e realizzata da Pnat, società fondata come spin-off dell’Università di Firenze. Dopo Careggi  verrà installata agli ospedali di Arezzo (San Donato), Lucca (San Luca), Pistoia (San Jacopo), Pisa (Cisanello), Prato (Santo Stefano) e Siena (Santa Maria delle Scotte). Con l’occasione sarà lanciata anche una raccolta fondi popolare.

L’inaugurazione è avvenuta stamani, alla presenza anche del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e della sindaca di Firenze Sara Funaro: l’iniziativa è promossa da Fondazione Careggi, Azienda ospedaliero universitaria Careggi e Università degli Studi di Firenze, con il sostegno di Unicoop Firenze che ha donato uno dei due dispositivi installati nel reparto maternità.

Secondo Jacopo Nori Cucchiari, presidente di Fondazione Careggi, “le Fabbriche dell’aria sono un primo fondamentale passo verso una progettualità più ampia, che a 360 gradi punta a unire competenze scientifiche, architettura innovativa e impegno ambientale, per creare soluzioni, che generano benessere e salute negli ospedali”, per Mancuso “scegliere di ‘ripulire’ l’aria di uno spazio servendosi delle piante, con una tecnologia naturale, in alternativa ai consueti sistemi di filtraggio, ha un che di rivoluzionario”.

“Siamo davvero felici di inaugurare oggi la Fabbrica dell’aria che abbiamo donato all’ospedale di Careggi, dando il nostro contributo alla ricerca di soluzioni innovative per rendere i luoghi di cura più verdi, salubri e attenti alla connessione fra l’uomo e il mondo vegetale”, commenta Daniela Mori, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze. “La Fabbrica dell’aria rappresenta un esempio straordinario di come la ricerca scientifica e l’innovazione possano tradursi in benefici concreti per la comunità”, conclude Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze.

“Reindustrializziamo” la Toscana (e l’Italia)! 

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Presentato a Firenze il ‘Manifesto per la reindustrializzazione della Toscana’ redatto dagli economisti  Alessandro Petretto, ex direttore dell’irpet,  Stefano Casini Benvenuti, docente di economia all’università di Firenze, e Marco Buti, economista titolare della cattedra Tommaso Padoa Schioppa dell’Istituto Universitario europeo di Fiesole.

In Toscana bisogna “rimettere l’industria al centro delle riflessioni, cosa che non è stata fatta per parecchio tempo sia a livello nazionale che a livello regionale”, pena “una lenta agonia” hanno affermato  gli estensori del manifesto.

Lo ha affermato, che insieme agli economisti Alessandro Petretto, ex direttore dell’irpet,  Stefano Casini Benvenuti, docente di economia all’università di Firenze, e Marco Buti, economista titolare della cattedra Tommaso Padoa Schioppa dell’Istituto Universitario europeo di Fiesole.

    “Noi abbiamo qua in Toscana una crescita estensiva, con alta occupazione, bassa produttività e bassi salari – ha spiegato -. Bisogna mettere in campo una serie di politiche dal punto di vista dell’istruzione, della formazione, dell’orientamento, e del risparmio per convogliare le risorse, i fattori di produzione, capitale e lavoro su attività che sono a più alto rendimento ma anche a più alto rischio. Questa è la priorità: metterla al centro, orientare il dibattito anche in campagna elettorale in Toscana così come nelle altre regioni che vanno al voto, credo sia la cosa da fare adesso”.

NELL’AUDIO L’INTERVISTA CON Stefano Casini Benvenuti

Torna Fabbrica Europa: un mese di danza, musica e performance in tutta Firenze

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Il Festival Fabbrica Europa alla sua 32esima edizione torna dal 13 settembre al 12 ottobre, e prosegue nella sua esplorazione della scena performativa nazionale e internazionale più innovativa. 130 gli artisti affermati che parteciperanno, giovani autori e artisti emergenti dal mondo della danza e della musica, nel corso di 70  appuntamenti previsti  tra spettacoli, laboratori, incontri e prime assolute in luoghi inediti di Firenze. 

Audio: i direttori artistici Maurizia Settembri e Maurizio Busia con alcuni dei titoli dal programma

Dal 13 settembre al 12 ottobre 2025, il Festival si diffonde nella città di Firenze con un programma che intreccia visioni artistiche, generazioni e geografie differenti, restituendo un paesaggio performativo in costante trasformazione. Oltre 130 artisti provenienti da 10 paesi animano 11 spazi – teatri, luoghi del patrimonio storico- artistico, ambienti urbani e scenari non convenzionali – con più di 70 appuntamenti tra spettacoli, concerti, performance, laboratori, incontri, anteprime, prime nazionali e prime assolute. Fabbrica Europa si configura come un ecosistema dinamico, attraversato da tensioni creative e slanci sperimentali, dove si incontrano la memoria dei linguaggi tradizionali e la ricerca delle forme espressive più attuali. Un festival che pone al centro la creazione originale, frutto di residenze artistiche, co-produzioni e sinergie internazionali, nel segno di un dialogo aperto tra corpi, identità, comunità, culture.

La serata inaugurale si terrà all’ex Centrale Termica FIAT di Novoli, edificio risalente alla fine degli anni ’30 del Novecento,rappresenta un patrimonio di archeologia industriale di grande fascino. Dissociata dallo stabilimento principale, ospitava le caldaie per la produzione di vapore ed energia elettrica. Dismessa dagli anni ’90, grazie alla collaborazione della proprietà Immobiliare Novoli Spa e del Comune di Firenze, accoglie ora l’evento inaugurale del Festival, un’occasione unica per accedere a un’architettura dimenticata, solitamente chiusa, sconosciuta ai più. “Senza titolo” di ROMEO CASTELLUCCI è un’installazione performativa site-specific – 8 repliche al giorno per 25 spettatori a volta – che attraverso la reiterazione di un gesto primitivo e ancestrale conduce in una dimensione oltre lo spazio e il tempo. Su un tubo d’oro appeso in orizzontale è innestato un microfono. I dieci performer – diversi per età, sesso, etnia, ma accomunati dai lunghi capelli – compaiono uno ad uno e iniziano a colpire il tubo con i capelli appesantiti dall’acqua. Il microfono rimanda il suono, riverberandolo. L’azione è incessante, ritmica e magnetica.

PARC Performing Arts Research Centre, ex Centrale Termica Fiat di Novoli, Museo Marino Marini, Palazzina Reale, Museo Sant’Orsola, Chiostro degli Angeli, Semiottagono delle Murate, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Teatro Puccini, Teatro Cantiere Florida

Rocío Molina | Romeo Castellucci | Fanny & Alexander | Leïla Ka | Mouvoir & École Des Sables | Redi Hasa, Paolo Angeli | Fabrizio Cassol, Lorenzo Bianchi Hoesch, Adèle Viret | Philippe Kratz, Pablo Girolami, Nuovo Balletto di Toscana | Roberto Castello | Mum & Gypsy – Takahiro Fujita | Maria Chiara Argirò, Klaudia Wittman | Sofia Nappi – Komoco | Demetrio Castellucci, Massimo Pupillo | Nicola Ratti | YoY Performing Arts | Livia Bartolucci | Giselda Ranieri | Jacopo Jenna | Francesco Dillon | Megumi Eda | Gennaro Lauro | Daniele Bianco | Antonio Raia | Fabio Novembrini, Laura Scudella | Compagnia Xe – Julie Ann Anzilotti | Massimo Silverio, Nicolas Remondino, Vieri Cervelli Montel | Saverio Lanza | Gemma Hansson Carbone | Teodora Grano | Poliana Lima | Blanca Lo Verde| Lupa Maimone | Genny Petrotta | Ciro Gallorano | Azionifuoriposto | Elisa Sbaragli | Paola StellaMinni, Kostantinos Rizos | Mk