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Sab 31 Mag 2025
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Firenze: aggrediscono agenti durante controllo antidroga, arrestati

Durante un controllo aggrediscono i poliziotti, arrestati cinque uomini, età tra i 41 e i 18 anni, tutti originari del Marocco. E’ accaduto ieri sera a Firenze, durante controlli ai giardini pubblici in via Mariti. Due agenti hanno riportato ferite giudicate guaribili in 5 e 7 giorni.

Secondo quanto spiegato gli agenti erano impegnati in un servizio straordinario del territorio predisposto dal questore di Firenze quando hanno notato all’interno del giardino comunale il 31enne insieme a un gruppo di connazionali. Alla vista dei poliziotti, l’uomo si è dato precipitosamente alla fuga, disfacendosi durante l’inseguimento di un involucro che conteneva 320 grammi di una sostanza risultata poi hashish.

Il nordafricano è stato bloccato dagli agenti, identificato e perquisito: nelle tasche aveva 19 grammi di hashish e 400 euro. Alla vista del loro amico fermato, i connazionali avrebbero dato in escandescenza imprecando e aggredendo con spintoni e pugni gli agenti con l’intento, secondo quanto ricostruito, di consentire nuovamente la fuga al 31enne che stava scalciando mentre era stretto dai poliziotti. Grazie all’intervento di altri operatori i cinque sono stati fermati e arrestati.

Per tutti l’accusa è di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: due agenti hanno riportato ferite giudicate guaribili in 5 e 7 giorni. Uno dei cinque arrestati, 31 anni, è anche accusato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
A Firenze c’è stato “un ennesimo grave fatto di cronaca nera. Poliziotti sono stati aggrediti da una banda di spacciatori extracomunitari” colti in flagranza di reato”, “solidarietà alle Forze dell’Ordine ed auguri di pronta guarigione ai tre agenti feriti”. Lo affermano i consiglieri regionali della Lega, Elena Meini e Giovanni Galli, riguardo all’azione violenta di un gruppo di pusher contro la polizia.

“Mentre il Pd, a vari livelli, continua a non ritenere come primario il tema della sicurezza, avversando in ogni dove, come recentemente in Consiglio regionale, l’apposito Decreto – spiegano Meini e Galli -, nella ‘tranquilla’ Firenze, cinque spacciatori extracomunitari colti in flagranza, aggrediscono brutalmente i poliziotti intervenuti, ferendone tre”.

“La nostra solidarietà va agli agenti coinvolti”, proseguono i due leghisti ribadendo “la necessità di un Cpr anche in Toscana, dove individui come gli autori del predetto grave fatto, dovrebbero essere collocati prima di essere espulsi. Basta, dunque, col buonismo di una sinistra che mistifica, a suo piacimento, la triste realtà presente nelle città toscane, negando l’evidenza su una problematica, quella del preservare l’incolumità dei cittadini che, per noi, è da sempre, invece, primaria”.

Agliana: cane assalta nonna e nipote di 2 anni. La bimba è grave

La piccola è stata morsa da un cane di razza pitbull all’addome e agli arti inferiori. E ricoverata al’ospedale pediatrico Meyer. E sarebbe in condizioni giudicate molto gravi.

E’ in condizioni molto gravi una bambina di 2 anni morsa all’addome e alle gambe da un cane, pare un pitbull, ad Agliana, in provincia di Pistoia. I fatti si sono svolti nel pomeriggio, all’ingresso dell’abitazione di via Panaro. Ferita nello stesso assalto, ma in modo più leggero, anche la nonna che era con la piccola. La bambina è stata ricoverata all’ospedale Meyer. Sul posto polizia municipale e carabinieri.

Secondo una ricostruzione è stato un cane pitbull ad assalire la bambina di 2 anni e la nonna è rimasta ferita cercando di salvare la nipotina. Il cane appartiene alla fidanzata dello zio della bambina. Risulta, dai primi accertamenti, che la compagna dello zio aveva tre cani con sé, ma solo questo pitbull ha attaccato la bambina. La dinamica è in fase di ricostruzione da parte della polizia municipale, così come le cause dell’attacco.

Sul posto il personale del 118 che ha fatto intervenire l’elisoccorso per un trasferimento urgente all’ospedale pediatrico Meyer. Le lesioni causate dai morsi del pitbull all’addome della bambina sarebbero molto gravi.
L’animale è stato bloccato e poi posto sotto sequestro.

“Stop vendita prodotti made in Israele in supermarket Unicoop”

La richiesta dal Coordinamento interregionale degli aderenti alla campagna socie e soci Coop per la Palestina al termine dell’assemblea dei soci a cui ha partecipato anche una loro delegazione. “Non vogliamo finanziare genocidio”. “La presidente di Unicoop Firenze Daniela Mori ha confermato che non hanno più prodotti israeliani in vendita”

Stop nei supermercati Unicoop Firenze alla vendita dei prodotti israeliani e apertura al finanziamento di progetti di assistenza in favore dei profughi palestinesi. Lo rende noto il Coordinamento interregionale degli aderenti alla campagna socie e soci Coop per la Palestina al termine dell’assemblea dei soci a cui ha partecipato anche una loro delegazione, che in contemporanea aveva organizzato un presidio davanti all’hotel che ospitava la riunione.

“La presidente di Unicoop Firenze Daniela Mori ha confermato che non hanno più prodotti israeliani in vendita e ha detto che vanno dati dei segnali – riporta una nota al termine dell’incontro – Siamo soddisfatti di questo cambiamento di rotta e della disponibilità offerta”.

Il presidio si è svolto in un clima disteso. Anche perché dall’inizio della campagna, partita diversi mesi fa, sono stati fatti passi in avanti. “Non si trovano più sugli scaffali le noccioline israeliane a marchio Coop”, i vertici di Unicoop “hanno dato indicazione ai loro compratori di cercare prodotti alternativi”, spiega Saverio Benedetti, tra i partecipanti al presidio. Le arachidi Coop d’ora in avanti arriveranno dall’Egitto. E lo stesso accadrà con una salsa tahina, anch’essa prodotta in Israele.

“Noi – aggiunge Benedetti – vogliamo essere tranquilli quando facciamo la spesa di non finanziare una guerra o un genocidio”.

La seconda richiesta, anch’essa illustrata in assemblea, riguarda la destinazione del 5% degli utili di bilancio per sostenere progetti di assistenza sanitaria in Palestina e per l’assistenza dei profughi ospitati in Toscana. Dal canto suo Unicoop ha ricordato le iniziative messe in campo nei mesi scorsi, come ‘Un aiuto per Gaza’ insieme alla Misericordia, la raccolta fondi per l’Unhcr e il progetto per sostenere gli artigiani di Betlemme. (

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🎧 Morto Mario Primicerio, “uomo di pace” che fu sindaco di Firenze dal ’95 al ’99

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🎧 Morto Mario Primicerio, "uomo di pace" che fu sindaco di Firenze dal '95 al '99
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E’ scomparso Mario Primicerio, ex Sindaco di Firenze. E’ morto nella notte, aveva 84 anni ed era malato da tempo. “Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città”, scrive la Sindaca Funaro, cui fanno eco tutte le istituzioni, associazioni, società civile, unite nel sottolinearne lo spessore, l’alto profilo umano e valoriale. Un uomo di pace, “non soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, ma un amico caro”, ha dichiarato il governatore Giani.

“Firenze oggi resta più sola”. Le parole della Sindaca Sara Funaro mettono subito a fuoco il senso di vuoto che si accompagna al cordoglio per la scomparsa di Mario Primcerio, notizia che arriva a metà mattinata andando a lberare una memoria politica della città, a cui Primicerio ha legato una parte della sua vita, diventandone primo cittadino dal ’95 al ’99. “Un uomo di Pace”, come in tanti in queste ore di commiato ricordano, con una visione del dialogo e della prossimità, in perfetta coerenza con lo spirito lapiriano, che lo hanno portato a costruire ponti, anche a livello internazionale.

Capace di pensare globalmente, trattando temi quali i conflitti e le disguaglianze nel solco della cultura cristiana, dunque con la naturale vocazione alla riconciliazione e allo svilluppo dei popoli in nome di una pacififica convivenza, concrettizò tutto questo a livello locale. Con senso pragmatico, in perfetto equilibrio tra ragione e sentimento, avviò Firenze verso un futuro moderno, sostenibile. Suo, ad esempio, è il progetto della mobilità tramviaria, un cantiere progettuale di cui volle fissare le coordinate, forse facilitato dal suo essere prima di tutto professore di Meccanica Razionale.

Ma fu anche membro dei Leincei e presidente della Fondazione La Pira, di cui ha tenuto le redini fonbo al 2022, e di cui, lui solo, è riuscito a non ridurne la memoria allo stato di santino, valorizzandone piuttosto e senza retorica, il pensiero, il ruolo politico e ammninistrativo. Con Giorgio La Pira condivise in viaggio di ideali alti, come lo storico incontro con Ho Chi Min in piena guerra fredda. Primicerio, un uomo del disarmo, di cui da oggi peserà ancora di più l’assenza.

Primicerio, Funaro: ‘Perdita dolorosa, Firenze è più sola’

“Questa notte Firenze ha perso uno dei suoi sindaci più illuminati e appassionati, l’amico Mario Primicerio”. Così invece Dario Nardella, ex sindaco di Firenze e oggi europarlamentare del Pd. Di Giorgi (IV): “con enorme coraggio pagò anche prezzi alti per la sua coerenza e il suo alto senso civico”

“Firenze oggi resta più sola. Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città. È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore”. Così la sindaca di Firenze Sara Funaro ricorda Mario Primicerio, primo cittadino del capoluogo toscano dal 1995 al 1999.

“È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi – ha aggiunto -. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio”.

“Solo poche settimane fa – ha ancora ricordato Funaro – il Consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d’Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un’eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la Pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell’amministrazione e di Firenze tutta”.

Primicerio, ricorda Nardella, è stato “il primo sindaco eletto direttamente dai fiorentini” e che durante il suo mandato, dal 1995 al 1999, “ha immaginato un’idea di città che negli anni successivi avrebbe preso forma. È il sindaco che ha disegnato la Firenze delle tramvie; il sindaco che ha conosciuto e lavorato con il grande Giorgio La Pira; il sindaco matematico che si è messo al servizio della sua comunità senza un partito alle spalle che lo spingesse, ma con la sola forza di una società civile che in quegli anni in Italia aveva rialzato la testa”.

“Un grande dolore e il senso forte di una perdita per la città impossibile da colmare. Una personalità gentile e molto forte, determinata, intelligente. Un sindaco di altissimo livello. Competente e pieno di energia. Lavoratore instancabile. Un sindaco che aveva visione e strategie chiare in testa per lo sviluppo di Firenze” lo dichiara invece l’On Rosa Maria di Giorgi, che fu la sua capogabinetto. ” L’ho visto in campo, con coraggio, in missioni impossibili. Ho vissuto con lui le delusioni e il senso di frustrazione quando qualche progetto non si riusciva a realizzare. La sua potente laicità, da vero cattolico. La sua modernità la sua apertura alle idee e al mondo. La cultura della pace e dell’accoglienza” aggiunge Di Giorgi. Che ricorda anche come ” con enorme coraggio pagò anche prezzi alti per la sua coerenza e il suo alto senso civico”.

“E’ morto l’ex sindaco di Firenze, Mario Primicerio. Era un professore universitario, è stato sindaco per quattro anni, era un uomo appassionato e intelligente. Ed era stato l’assistente di Giorgio La Pira in un paio di occasioni straordinarie, compreso un viaggio incredibile in Vietnam. Mario è stato poi il presidente della Fondazione La Pira e molte altre cose. Mancherà a tutti noi. E sono certo che la sua città troverà un modo bello per ricordarlo”. È quanto scrive, sulla sua enews, il leader di Iv Matteo Renzi.

Speciale: il viaggio della Costituzione

Un ciclo di sei podcast curati da Domenico Guarino per raccontare la nostra Costituzione  a 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo e dalla fine della Seconda Guerra mondiale con il Prof. Gianluca Conti, docente di Diritto Pubblico e Costituzionale all’Università di Pisa.

La Costituzione italiana è il portato più eminente della lotta di liberazione dal Nazifascismo. Il 25 aprile del 1945 prende il via il processo democratico che porta prima al referendum istituzionale, poi alle prime libere elezioni, ed infine, attraverso il lavoro dell’assemblea costituente, alla redazione ed all’approvazione della nostra Carta Costituzionale, che entra in vigore il primo gennaio del 1948.

In questi (quasi) 80 anni la Repubblica Italiana è cresciuta grazie e con la Costituzione. È la Costituzione che ha accompagnato il viaggio del Paese attraverso i decenni e le vicende storiche, dialogando con il percorso della nostra democrazia in un rapporto dialettico impernato ed ispirato dai valori fondamentali inscritti nella Carta.

“Il Viaggio della Costituzione” è un progetto di Unicoop Firenze, SPI CGIL Toscana e Controradio con il patrocinio di ANPI Firenze. Un viaggio raccontato in un ciclo di sei podcast, ideati e curati dal giornalista Domenico Guarino che ha intervistato il prof. Gianluca Conti, docente di Diritto pubblico e costituzionale all’Università di Pisa che ha fatto da guida attraverso le norme ed i principi contenuti nella nostra Costituzione. Per spiegarla e farla vivere con noi ed attraverso di noi.

Questi i temi affrontati nelle diverse puntate:
Puntata 1 – I principi generali
Puntata 2 – Il lavoro
Puntata 3 – Libertà e Diritti Fondamentali
Puntata 4 – La Costituzione alla prova delle nuove tecnologie
Puntata 5 – Il circuito dell’indirizzo politico
Puntata 6 – Dalle garanzie all’indirizzo politico

I podcast saranno rilasciati settimanalmente sui profili Spotify, Spreaker e Amazon di Controradio, a partire da lunedì 2 giugno. Avranno inoltre un’uscita radiofonica, sempre di lunedì, alle ore 9:35 su Controradio (FM 93.6 – 98.9, sul DAB, il digitale terrestre radiofonico).

Unicoop Firenze diffonderà i podcast e i video del progetto sui canali social della cooperativa.
SPI CGIL Toscana li diffonderà sul sito spicgiltoscana.it e sui propri canali social.

I podcast sono stati registrati in sei luoghi simbolici: la sala dedicata al prof. Paolo Barile presso lo  studio legale Gesmundo Golini Calugi, Casa Rider promossa da CGIL Firenze insieme a L’Altrodiritto, CAT, OXFAM e Nosotras, il Museo del Novecento con la mostra “Retroscena” dedicata agli artisti antifascisti della collezione Della Ragione, la Nana Bianca presso l’Innovation Center della Fondazione CR Firenze, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio che fu sede della Camera dei Deputati durante il periodo di Firenze Capitale e il punto vendita Unicoop di San Donato/Novoli a Firenze.