Ven 19 Apr 2024

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Omicidio Idy: legale Pirrore, non fu razzismo, rimuovere cartello da P.te Vespucci

“Chiedo alle autorità competenti la rimozione di un cartello affisso sul P.te Vespucci di Firenze che attribuisce la morte del venditore Idy Diene a una questione di razzismo”. Lo afferma l’avvocata Sibilla Fiori, difesa di Roberto Pirrone, l’ex tipografo che il 5 marzo 2018 sparò sul ponte al senegalese Idy Diene, che non conosceva, e che è stato condannato a 16 anni per omicidio volontario.

Il cartello a cui l’avvocata fa riferimento è comparso su Ponte Vespucci e sotto l’immagine della vittima è riportata la scritta: ‘Assassinato da mano razzista’. L’avvocata Fiori spiega che “non è vero ed è gravissimo che, anche da parte di chi ha a cuore questi temi, si dia un messaggio falso, una mala informazione all’opinione pubblica”. “Oltre alla sentenza del giudice Sara Farini che esclude il movente razzista – spiega Fiori – in precedenza la matrice razzista era stata già esclusa prima da una qualificata perizia psichiatrica e poi dal pubblico ministero Giuseppe Ledda che non ha mai contestato l’aggravante di razzismo”.

“Questa scritta, che parrebbe comparsa alcuni giorni fa – prosegue il legale – è pericolosa perché non corrisponde al vero e trasmette un messaggio falsato”. L’avvocato chiede anche “l’individuazione dei responsabili dell’affissione, mi risulta che ci siano telecamere che coprono il ponte” e “a tutela del mio assistito mi riservo di agire in giudizio per la diffamazione”.

Intanto la corte di appello di Firenze ha fissato al prossimo 11 settembre la prima udienza del processo di secondo grado.

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