Controradio Streaming
Sab 19 Lug 2025
Controradio Streaming
ToscanaPoliticaFine vita, il testo al Senato mentre la Toscana pensa ad un...

Fine vita, il testo al Senato mentre la Toscana pensa ad un contro ricorso

Logo Controradio
www.controradio.it
Fine vita, il testo al Senato mentre la Toscana pensa ad un contro ricorso
Loading
/

Il testo di legge su fine vita è arrivato in Senato, mentre la Toscana, unica ad aver fin ora legiferato in materia, è pronta ad aprire un nuova battaglia di fronte alla Corte Costituzionale nel caso in cui alcuni punti del nuovo disegno di legge non vengano rivisti.

La questione è tutta politica e vede in questo momento fronteggiarsi due approcci, due culture politiche diametralmente opposte. Per una volta le differenze tra gli schieramenti sono lampanti. Stiamo parlando del testo di legge voluto dal Governo nazionale sul fine vita. La maggioranza in Senato ha adottato col voto favorevole delle commissioni Sanità e Giustizia il testo base del disegno di legge con l’obiettivo di portarlo in aula il 17 luglio. Questione su cui la Regione Toscana, anticipando tutti, è intervenuta varando la prima legge in materia. Contro la legge toscana il Governo ha presentato un ricorso alla Corte costituzionale. Ora la Toscana pensa di fare la stessa cosa per muoversi contro l’iniziativa legislativa dell’esecutivo. Che prevede l’istituzione di un Comitato nazionale di valutazione (nominato dal governo) per valutare la conformità dei requisiti al posto delle commissioni etiche in seno alle Asl territoriali e soprattutto l’esclusione del personale e delle risorse del Servizio sanitario nazionale per assistere i pazienti nell’esecuzione del suicidio assistito. Il disegno di legge punta a rafforzare il ricorso alle cure palliative. Cure di solito già fatte da chi poi arriva sfinito alla decisione estrema. «Esprimo tutto il mio dissenso politico per questa impostazione», dice il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che trova «preoccupante soprattutto la previsione del suicidio assistito solo indirizzato al sistema privato». Per l’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini « il governo ha presentato una proposta di legge sul fine vita inaccettabile. Invece di farsi carico del dolore e della dignità delle persone, lo Stato si ritira lasciandole sole e privatizzando la sofferenza».