Mer 24 Apr 2024

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Fantastic Negrito “White Jesus Black Problems”. Disco della settimana.

Un ambizioso progetto multimediale su razzismo, capitalismo, storie di antenati ed il significato stesso di libertà, su ritmi africani e suoni “delta blues”. Sarà anche un film “White Jesus Black Problems” di Fantastic Negrito, intanto è il nostro “Disco della settimana“.

Scritto e registrato a Oakland, dove Fantastic Negrito è nato e risiede, ‘White Jesus Black Problems’ è un progetto multimediale basato sulla storia vera della nonna scozzese bianca di settima generazione di Negrito, nonna Gallamore era una serva a contratto sposata con il nonno afroamericano di settima generazione, nonno Courage. La relazione era una sfida alle leggi razziste e separatiste della Virginia coloniale del 1750.

Pubblicato dalla sua stessa etichetta, la Storefront Records, ‘White Jesus Black Problems’ è il progetto di Fantastic Negrito più ambizioso ad oggi. La pubblicazione sarà accompagnata anche da un film, creato dallo stesso artista, e basato sulle musiche del nuovo lavoro e del quale possiamo già guardare il trailer.

Nel corso dell’ultimo anno Negrito ha scritto oltre 50 brani ispirati a Gallamore e Courage, riducendo infine la raccolta a un mix di 13 canzoni ed intermezzi che hanno catturato la lotta e il trionfo della giovane coppia. Per la prima volta, Negrito ha inoltre registrato il nucleo di ogni traccia dal vivo, in studio, insieme al suo batterista James Small (che interpreta nonno Courage nel film), prima di mettere insieme altri strumenti da solo e coinvolgere collaboratori esterni come il bassista Cornelius Mims, il chitarrista Masa Kohama, il tastierista Lionel LJ Holoman e la violoncellista Mia Pixley.

Fantastic Negrito arriva sulla scena internazionale nel 2015, quando si aggiudica l’NPR Tiny Desk Contest. Da allora ha continuato a conquistare successi, premi e riconoscimenti, tra cui un Grammy Award per il miglior album di blues contemporaneo per ognuno dei tre dischi che ha pubblicato: ‘The Last Days of Oakland‘ (2017), ‘Please Don’t Be Dead‘ (2019) e ‘Have You Lost Your Mind Yet?’ (2020).

La sua storia è davvero avvincente e radicata nella lotta e nella contesa: dai massimi di un contratto discografico da un milione di dollari ai minimi di un incidente stradale quasi fatale, che lo lasciato in coma, danneggiando permanentemente la sua mano e cambiando la sua visione della vita. Dalle strade di Oakland al palcoscenico mondiale, la musica di Fantastic Negrito trasuda schiettezza, tra black music, roots, punk e blues, testi autobiografici e di condanna, testi di speranza e sincerità. 

Al di fuori della musica, Xavier mette in atto il suo essere socialmente progressista e ha creato Storefront Market, un mercato gratuito per il pubblico, con venditori che rappresentano la comunità di West Oakland e i quartieri circostanti. Gestisce inoltre la sua fattoria urbana, Revolution Plantation, dove insegna alla comunità a fare giardinaggio, uno sforzo per trasmettere pratiche che possono sostenere allo stesso modo i quartieri locali e il nostro pianeta, mentre si connette con i suoi antenati Free Negro Farmer appena scoperti.

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