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Mer 12 Nov 2025
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Ex Gkn, il corteo attraversa Novoli. “Siamo in diecimila”

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Ex Gkn, il corteo attraversa Novoli. "Siamo in diecimila"
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“OPSSS, WE DID IT AGAIN…” con questo incipit il Collettivo di fabbrica ex Gkn posta una foto del corteo ancora in corso per se strade di Firenze, nell’area tra Novoli, aeroporto, Mercafir.

La manifestazione partita intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, chiede l’avvio del Consorzio industriale nella fabbrica di Campi Bisenzio. Un consorzio pubblico per  reindustrializzare lo stabilimento in balia di iter politici, pause estive, freni burocratici e stalli elettorali e che attende ancora le nomine.  “Siamo stanchi di questo muro di gomma” ripetono dal Collettivo che ha richiamato in piazza migliaia di persone. «Siamo diecimila» dicono gli organizzatori, con in testa gli operai ex Gkn da sette mesi in disoccupazione, la societĂ  di mutuo soccorso Soms Insorgiamo che da sempre li sostiene, così come i giovani, presenza costante dai Friday For Future delle passate manifestazioni alle tante bandiere della Palestina e poi il sindacalismo di base e le associazioni operaie arrivate da tutta Italia, ma sopratutto migliaia di cittadine e cittadini al grido di ‘siamo tutti Gkn’.

“Noi siamo: 1562 giorni di presidio permanente: 6-14, 14-22, 22-6. Quattro anni, cinque estati e cinque autunni di resistenza operaia. Quindici mesi senza stipendio, sette di disoccupazione, tre procedure di licenziamento subite. Una fabbrica chiusa, cinquecento posti di lavoro bruciati.

Dodici cortei convocati in quattro anni: complessivamente almeno centocinquantamila persone coinvolte.
Trenta ore di occupazione del consiglio comunale, diciassettemila voti per l’intervento pubblico, sei giorni di occupazione della torre di San Niccolò, tre documentari, uno spettacolo teatrale visto da dodicimila persone, quattro libri, due leggi scritte da noi”.
E ancora “Tre festival di letteratura working class e la proposta di un polo della cultura working class.
Un piano di reindustrializzazione ecologica che smentisce la logica della reindustrializzazione bellica.
Centinaia di connessioni di convergenza, migliaia di ore di Insorgiamo tour e assemblee.
Un milione e mezzo di euro di azionariato popolare, venti cargobike prototipate.
Siamo le persone che hanno denunciato il rischio climatico, quelle che hanno spalato fango.
Il Governo?
Per quanto ci riguarda: nulla. Solo autoritarismo e complicitĂ  con il genocidio.
La Regione Toscana?
Un consorzio industriale pubblico che, ad oggi, non può comprare nemmeno una biro dal cartolaio. Creato a inizio agosto per restare fermo fino a dicembre.
Le direzioni del mondo cooperativo?
Fuori dai radar.
Chi compone il muro di gomma ci è ormai chiaro.
E ora?
Un tavolo di reindustrializzazione permanente che non attende nessuno.
Il rilancio della campagna di azionariato popolare: sconfiggiamo il boicottaggio dei finanziatori che si defilano.
Prendetevi la responsabilitĂ  della rabbia sociale delle disoccupate e dei disoccupati, delle povere e dei poveri.
Le chiacchiere sono finite”, conclude così il post del Collettivo che rimanda all’appuntamento di domani al presidio nello stabilimento di Campi Bisenzio per “una giornata di convergenza con le comunitĂ  energetiche, potenziali clienti del piano industriale della ex Gkn”.
AUDIO: UN ESTRATTO DEGLI INTERVENTI DEL MOVIMENTO NO NATO DI PISA, DEL SINDACALISMO DI BASE, NON UNA DI MENO PRATO E UN ESPONENTE DELLA SOMS
Ad un certo punto del corteo, un gruppo di manifestanti avrebbe deviato dal percorso ed è entrato all’aeroporto di Peretola. Dentro la hall polizia e carabinieri sono riusciti a formare un cordone. Dentro lo scalo ci sono stati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine.