Mar 23 Apr 2024

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Critico per un giorno presenta: “M.I.A. – La cattiva ragazza della musica”

Venerdì 18 gennaio, ore 21,  il socio del Controradio Club ha l’occasione di diventare “Critico per un giorno” andando a vedere gratuitamente il film e poi commentando l’esperienza su Controradio.it e sui social!


M.I.A. – La cattiva ragazza della musica. (Steve Loveridge, 2018, Gran Bretagna/Usa/Sri Lanka, ’96). Che si ami o si odi, non c’è dubbio: M.I.A. è una fra le artiste più interessanti del panorama contemporaneo. La bad girl per eccellenza ha sempre avuto un solo desiderio: esprimersi. Nel documentario che ha stregato il Sundance Film Festival e la Berlinale, Stephen Loveridge racconta l’incredibile viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla trasformazione nella popstar M.I.A., senza tralasciare i polveroni mediatici e le cause legali. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie e giacche fluo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni.

‘Critico per un giorno’, è un progetto di ‘Cinema la Compagnia’ e ControradioClub, tramite il quale un gruppo di soci del Club, che si sono registrati all’evento, può assistere gratuitamente alle anteprime di film o di documentari selezionati in programmazione al Cinema La Compagnia, per poi essere intervistati da Gimmy Tranquillo e stilare una recensione che sarà poi pubblicata sui media di Controradio.
?MANDA UNA MAIL A [email protected] entro giovedì 17 alle 17:00 per te 2 ingressi omaggio  INFO

Le recensioni:

Grazie a questo documentario ho scoperto un ‘ artista che non conoscevo, ma anche un personaggio, una Donna con la d maiuscola.
Determinata, fin da bambina aveva le idee chiare su quello che voleva fare. Capace perché è riuscita a farsi strada in un mondo non facile.
Ribelle, un po’ pazza, Ma del resto le persone normali, inquadrate, succubi del sistema….non ci piacciono!! (Monica)

 

Il film secondo me è stato molto interessante: prima di tutto per il modus operandi di MIA che fin da giovanissima documenta ciò che le accade nella vita, sia a livello personale/familiare che moderatamente sociale ovvero ciò che accade intorno a lei. In seguito “tesse” questi filmati intrecciandoli con altri, girati anche in varie parti del mondo, dandogli un nuovo senso. Un po’ quello che hanno fatto alcuni grandi scrittori, fra tutti mi viene in mente Italo Svevo ma come lui tanti altri.
Poi mi ha colpito molto la sua affermazione sulla ipocrisia dell’occidente, pronto a scandalizzarsi per un gesto come quello del dito medio alzato, praticamente un gioco da ragazzi, e per quello disposto a citarla in tribunale chiedendole danni di immagine, ma totalmente impermeabile alla tragedia dei tanti morti documentati con filmati dal vivo, VERI, non realizzati in studio ma filmati sul posto mentre l’assassinio accadeva. La riprova di questa ipocrisia è data dal fatto che mentre quei filmati VERI postati da MIA qualche tempo prima non avevano esordito alcuna reazione, il suo spot finto, fatto con ketchup al posto del sangue, ha fatto indignare l’opinione pubblica perché l’oggetto di questi crimini erano dei ragazzi dai capelli rossi invece che dei ragazzini meticci.
Anche la critica che le viene mossa dopo lo spettacolo con Madonna, verte sul fatto che lei che non è neppure inglese(!!!) sia stata chiamata per uno spettacolo al Super Bowl… Altra testimonianza di razzismo strisciante (e forse nemmeno tanto strisciante). Sicuramente un film da consigliare e da fare vedere. (Stefano)

Un assemblaggio molto ben fatto di materiali personali della pop star, un ritmo eccezionale. La storia prende a poco a poco fino a farci conoscere la biografia di Maja ma anche i retroscena della storia di un Paese lontano poco considerato dall’occidente. 
M. I.A è geniale e seducente, il regista è riuscito ad affascinarci. (Gloria)
Ho visto  il film con mia figlia perché  parlava di una ragazza e speravo che gli interesse. Purtroppo  poco dopo l ‘ inizio si è  addormentata. A parte questo, 
Mi è  piaciuta  la convinzione e la decisione della ragazza di raccontare la verità  su quel che.succedeva nel.suo paese. Il coraggio con cui denuncia al mondo la tragedia dello Sri Lanka. Il dito al pubblico americano è da applauso e incorniciare in una foto. (Andrea)
La mia critica é piuttosto positiva. E’ senz’altro uno dei migliori docu-film, io lo chiamo così, musicali, interessante e non convenzionale. M.I.A. é brava, bella, sa recitare: disinvolta sul palco e nelle riprese da lei effettuate e messe a disposizione del regista con grande umiltà, per quanto intime e private. Si capisce quindi che il film mi é piaciuto e vi ringrazio per la possibilità di averlo visto a UFO. Del resto i film che passano al Sundance Festival sono quasi sempre sinonimo di qualità. (Amedeo)
Non conoscevo il personaggio ed è stato interessante: l’affermazione e la conquista del successo globale da parte di un’artista proveniente da un’oscura periferia del mondo, per di più prostrata da una violenza endemica. La storia è sorprendente, anche se comunque riporta ad un tema classico della cultura occidentale: l’artista nato ai margini della società che riesce ad arrivare fino ai vertici della popolarità grazie all’identificazione di milioni di fans. Al centro della storia c’è il rapporto della protagonista con il suo retroterra, che sembra assai complesso e problematico, tanto da non riuscire a tradursi, pare, in un qualche chiaro impegno politico o civile; sembra non rimanga molto del mondo di provenienza, sembra più un prodotto dell’occidente. (Paolo)

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