Sab 4 Mag 2024

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Clima: rischiano peschi, albicocchi e piante ornamentali

Firenze, Il clima e il caldo anomali rischiano di compromettere le coltivazioni della Toscana, soprattutto alberi da frutto e piante ornamentali. Questo è quanto affermato da Fedagripesca, un organo che rappresenta oltre il 20% del Made in Italy agroalimentare.

E’ più di un allarme quello lanciato dal presidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Fabrizio Tistarelli. “Siamo davanti a uno scenario quasi inedito, con fioriture anticipate di mesi – spiega Fabrizio Tistarelli – Temiamo soprattutto per peschi, albicocchi e susini, molto diffusi nella nostra regione.

E’ a rischio anche un altro asso portante, quello dei vivai, dove le temperature delle ultime settimane hanno completamente stravolto i ritmi biologici di tante piante ornamentali, basti pensare alla fioritura delle mimose”. “Se il caldo anomalo continuerà – conclude Tistarelli – nelle prossime settimane l’agricoltura toscana, già gravata dal caro energia, dagli ungulati e dai parassiti, rischia di subire il colpo di grazia”.

Il cambiamento climatico è ormai un problema largamente diffuso che colpisce molti ambiti, tra cui appunto, l’agricoltura. Il caldo anomalo sta stravolgendo le coltivazioni e le fioriture, causando danni ingenti al settore agricolo e provocando grosse perdite delle produzioni. Con il clima eccessivamente mite non si danneggiano solo i ritmi biologici delle piante, ma si agevolano i parassiti che attaccano più facilmente le colture ancora in campo.

Non solo, le fioriture anticipate che si stanno verificando sono a grosso rischio, poiché potrebbero essere esposte ad un imprevedibile calo delle temperature più avanti. Ciò significa che le gemme fiorite anticipatamente verranno a mancare in primavera.

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