Sab 20 Apr 2024

HomeToscanaCronacaClassifica Italia Oggi: La Sapienza chiede scusa a Firenze

Classifica Italia Oggi: La Sapienza chiede scusa a Firenze

“Abbiamo sbagliato. Facciamo mea cultpa”.  Queste le parole  arrivate ieri dall’Università La Sapienza di Roma che pongono fine ad una settimana da incubo per il Comune di Firenze, che in piena stagione pre-elettorale si vedeva sprofondare di 17 posizioni nella classifica nazionale sulla vivibilità pubblicata da Italia Oggi domenica scorsa. E invece l’errore c’è stato.

Come rende noto oggi Il Corriere Fiorentino lo storico Ateneo avrebbe ammesso l’errore imputabile – dicono – “all’algoritmo che estrae i dati Istat. Nel giorno in cui Il sindaco Dario Nardella aveva annunciato l’intenzione di adire alle vie legali per danno all’immagine, il dietro front statistico è dunque arrivato e i risultati invece che fare scendere Firenze la fanno salire di tre posizioni rispetto all’anno scorso, passando dal dal 37esimo al 34esimo posto.

“Stiamo preparando la lettera di rettifica – spiega il professor Alessandro Polli al Corriere – C’è stato un bug su tre indicatori: occupazione, disoccupazione e disoccupazione giovanile con dati che in realtà non si riferivano a Firenze ma ad altre province”.  E così Palazzo Vecchio accetta le scuse e tira un sospiro di sollievo. Sarebbe stato infatti un pessimo ritorno d’immagine alla vigilia della amministrative.

3 Commenti

  1. a prescindere da quello che dice o non dice la sapienza, la qualità della vita a Firenze è testimoniata dalla violenza quotidiana, come dice la cronaca, sia ad opera di stranieri, che, come nel caso del chirurgo aggredito in via degli Anselmi, da giovani italiani che hanno perso ogni senso del vivere. Questo è avvenuto anche grazie alla demolizione delle basi antropologiche della nostra civiltà, operata dalla sinistra di Nardella, con matrimoni omosessuali, gender e omofilia politicamente corrette, e del presidente della Regione Rossi, tipo, con i preservativi gratis, che sviliscono l’amore vero.
    In più. ci metto anche i danni collaterali della tramvia 3: nelle strade interessate, diventate piccole autostrade di scorrimento, non si parcheggia più, e/o, col nuovo parcheggio a lisca di pesce, non ci si ferma più, nemmeno per scaricare la spesa e portarla in casa, perché non c’è più spazio, se non appoggiandosi al passo carraio di qualcun altro. In più, tutto il resto…

I commenti sono chiusi.

Rock Contest 2023 | La Finale

"Prenditi cura di me"