Bandabardò e Cisco a Controradio!

“Non fa paura” è il titolo del nuovo album di Bandabardò e Cisco, uscito lo scorso 20 maggio. Finaz e Cisco sono passati a trovarci per un mini live nei nostri studi. Ascolta l’intervista a cura di Davide Agazzi.

“Non fa paura” contiene 10 tracce tra brani inediti, oltre che cover e rivisitazioni di brani storici della produzione musicale sia di Bandabardò che di Cisco.

Il progetto discografico, che porterà Bandabardò e Cisco a presentare i brani dal vivo con un tour estivo, nasce da una naturale e lontana esigenza di voler dare vita a una collaborazione tra una delle band più longeve del panorama musicale italiano, con oltre 1500 concerti e più di 25 anni di attività, e la storica voce dei Modena City Ramblers.

“Non fa paura” tiene insieme tutto: la musica suonata sui dischi e sui palchi; la bellezza di tornare dopo due anni di stop quasi forzato del nostro settore a fare quello che amiamo; la fortuna di poterlo fare all’interno di un meraviglioso progetto che ha a che fare con qualcosa che è – proprio come la musica – molto preziosa, l’amicizia”.
Cisco

“Non vediamo l’ora di recuperare quella dimensione di partecipazione collettiva al live che in questi anni di pandemia è mancata a tutti e che è invece sempre stata la nostra cifra. “Insieme” è una parola che oggi assume un significato se possibile ancora più prezioso e importante, ed è bello che il primo progetto con il quale torniamo al nostro pubblico sia un progetto condiviso con un amico di sempre, Cisco. Ripartire dalle emozioni ci sembra il modo migliore di ricominciare”.
Bandabardò

Il “Non fa paura tour” propone una serie di live in tutta Italia. Di seguito il calendario:

28 maggio, Larino (CB) – Piazza Duomo
1° giugno, Livorno – Straborgo
22 giugno, Bologna – BOtanique
7 luglio, Prato – Anfiteatro S. Lucia
9 luglio, Bergamo – NXT Station | Piazzale degli Alpini
12 luglio, Roma – Cavea Auditorium Parco della Musica (Roma Summer Fest)
16 luglio, Mantova – Bike In
23 luglio, Veroli (FR) – Tarantelliri
24 luglio, Manciano (GR) – Manciano Street Festival
25 luglio, San Giovanni Valdarno (AR) – Festival ORIENTOCCIDENTE | Piazza Masaccio
29 luglio, Treviso – Suoni di Marca
7 agosto, Francavilla al Mare (CH) – Blubar Summer Festival
8 agosto, Castrignano de’ Greci (LE) – Kascignana Music Fest
9 agosto, Carpino (FG) – Festival Carpino in Folk
1° settembre, Sesto San Giovanni (MI) – Carroponte
24 settembre, Perugia – Teatro Morlacchi (Anteprima MEI25)
29 settembre, Cagliari, Parco della Musica
30 settembre, Alghero (SS), Lo Quarter
1° ottobre, Riola Sardo (OR) – Parco dei Suoni

Bandabardò sarà anche protagonista dell’Estate Fiorentina 2022 con “TRE PASSI AVANTI”, evento tributo che la città di Firenze dedica a Erriquez, l’indimenticabile voce della band, all’interno del cartellone della rassegna. Una grande festa all’insegna della musica, dell’amicizia e della condivisione che si svolgerà il 27 maggio presso l’Anfiteatro delle Cascine Ernesto de Pascale di Firenze.

The Black Keys, “Dropout Boogie. Disco della settimana.

Con l’undicesimo album di studio The Black Keys tornano allo sporco blues rock “moderno” delle origini. Dropout Boogie è un disco immediato e diretto, interamente scritto nelle jam in studio e con collaborazioni prestigiose.

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Dopo 10 album, di cui gli ultimi cinque entrati in Top 10, sei Grammy Awards e tour sold-out in tutto il mondo, The Black Keys sono tornati. Il duo definito da Uncut “una delle migliori band rock’n’roll del pianeta” ha appena pubblicato il nuovo undicesimo album in studio dal titolo Dropout Boogie su etichetta Nonesuch Records. Dropout Boogie vanta collaborazioni con Billy F. Gibbons (ZZ Top), Greg Cartwright (Reigning Sound) e Angelo Petraglia (Kings of Leon). 

Dropout Boogie è uscito un giorno prima del dodicesimo anniversario del primo album di The Black Keys The Big Come Up. Come è stato per tutta la loro carriera, Dan Auerbach e Patrick Carney hanno scritto tutto il materiale in studio. E questo nuovo album cattura diverse prime registrazioni che richiamano il rock blues dei loro esordi, quando facevano musica insieme negli scantinati di Akron (Ohio).

Questo è sempre stato il bello di quello che facciamo io e Pat. È immediato” dice Auerbach. “Non abbiamo mai dovuto lavorarci davvero. Ogni volta che ci riunivamo, facevamo solo musica, sai? Non sapevamo cosa avremmo fatto, ma lo facevamo e basta e suonava bene. È la chimica naturale che abbiamo io e Pat. L’essere in una band così a lungo è una testimonianza di questo. È stato un vero dono che ci è stato dato. Voglio dire, le probabilità di trovarsi ad un isolato e mezzo l’uno dall’altro ad Akron, Ohio – è semplicemente pazzesco”.

Dopo aver messo a punto le idee iniziali come duo nello studio Easy Eye Sound di Auerbach a Nashville, Auerbach e Carney hanno dato il benvenuto ai nuovi collaboratori Billy F. Gibbons, Greg Cartwright e Angelo Petraglia alle sessioni di Dropout Boogie. Anche se The Black Keys avevano già scritto dei brani con il produttore/collaboratore Danger Mouse, questa è la prima volta che hanno invitato diversi nuovi collaboratori a lavorare contemporaneamente su uno dei loro album. Si possono sentire sia Cartwright che Petraglia sul primo singolo del nuovo album, “Wild Child”.

Vivere a Nashville e fare l’album qui ha aperto entrambe le nostre menti a quell’esperienza in più“, ha detto Auerbach. “Sapevo che Pat avrebbe amato lavorare con entrambi questi ragazzi, così abbiamo deciso di fare un tentativo. Era la prima volta che lo facevamo davvero. È stato molto divertente. Ci siamo semplicemente seduti intorno ad un tavolo con delle chitarre acustiche e abbiamo lavorato ad un brano in anticipo“. “La cosa bella di Greg è che vuole avvicinarsi alle cose con una storia in mente – c’è quasi una trama“, ha aggiunto Carney.

The Black Keys avevano già suonato con il leggendario chitarrista degli ZZ Top Billy F. Gibbons più di dieci anni fa a Los Angeles, mentre gli ZZ Top stavano lavorando a un album con il produttore Rick Rubin. “Non abbiamo mai veramente scritto una canzone, avevamo solo delle idee che abbiamo messo giù“, ha detto Carney. “Volevamo solo passare del tempo con lui. Siamo rimasti in contatto e Dan l’ha invitato in studio quando abbiamo iniziato a lavorare all’album“.

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Oltre agli album del duo, Auerbach, grazie al suo studio ed etichetta Easy Eye Sound, ha prodotto e co-scritto con artisti come Yola, Marcus King, Robert Finley, Ceramic Animal e i Velveteers. Carney è stato impegnato anche come produttore nel suo studio Audio Eagle ad Akron, dove ha lavorato con Michelle Branch, Tennis, Jessy Wilson, Calvin Johnson e The Sheepdogs, tra gli altri.

Un’edizione speciale in vinile bianco di Dropout Boogie (il nostro “Disco della sttimana“) sarà disponibile in alcuni shop indie selezionati.

🎧 “Tsunami” il nuovo singolo di Aquarama su Controradio

“Tsunami” è il nuovo singolo di Aquarama. Esce martedì 17 maggio, in anteprima sulle frequenze di Controradio. La band ospite della trasmissione L’Acrobata. Ascolta l’intervista!

“Tsunami” è il nuovo singolo di Aquarama ed è la colonna sonora per un film immaginario dove una festa sulla spiaggia di un’isola è minacciata da un’onda incredibile che arriva all’orizzonte! Il brano core a 120 bpm ed è fortemente ispirato dai maestri italiani come Morricone, Umiliani e Piccioni ma anche dal tropicàlia e dalla psichedelia anni ’60/’70. Il risultato è un viaggio mediterraneo, dove groove e sogno psichedelico si legano inestricabilmente! Con questo brano Aquarama vuole aprirsi a strutture di canzoni più aperte e alzare i ritmi in attesa dei concerti dell’estate 2022.

Aquarama biografia:
130 date all’attivo in europa impreziosite dalle aperture per La Femme, Nouvelle Vague, Badbadnotgood, A Place To Bury Strangers, Selton. Nei due album “Riva” (2017) e “Teleskop” (2020)si uniscono pop, tropicalismo, funk e psichedelia. L’ultimo singolo “Together” (2021) è un inno di speranza nel solco della psichedelia 60s e del soul. La primavera/estate 2022 vedrà l’uscita del nuovo singolo “Tsunami” e nuovi concerti in Italia, Francia e Germania!

Prossimo evento: 29 luglio al  SEI – Sud Est Indipendente Festival w/ black midiPlanet Opal – @lazzaretto –Funk RiminiMombao

AQUARAMA 

 

Nu Genea, “Bar Mediterraneo”. Disco della settimana.

A 4 anni da “Nuova Napoli”, i Nu Genea tornano con “Bar Mediterraneo”, un nuovo viaggio, che proietta ancora più lontano i suoni del duo che attualizza la grande tradizione ritmica partenopea.

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“Bar Mediterraneo è il nostro “Disco della settimana“, puoi ascoltarlo in onda su Controradio o qui: https://orcd.co/nugenea-barmediterraneo

A quattro anni da “Nuova Napoli”, i Nu Genea tornano con “Bar Mediterraneo” disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali (NG Records su licenza Carosello Records). Un nuovo album e un nuovo viaggio, che proietta ancora più lontano i suoni del duo composto da Massimo Di Lena e Lucio Aquilina.

Il Bar Mediterraneo è l’idea di uno spazio comune, dove le persone si incontrano e si fondono. Un luogo con le porte sempre aperte ai viandanti e alle loro vite, sempre esposte ai capricci della sorte. Lo si prova ascoltando la moltitudine di suoni che caratterizzano i brani: strati di strumenti acustici, voci e sintetizzatori che si uniscono in una miscela unica di timbri.

Aprendo alle voci di tanti popoli diversi, separati dalle lingue ma uniti dal mare e dalla musica, la Napoli dei Nu Genea si fa vero luogo d’incontro. Si sente nei versi tunisini e nel flauto Ney di Marzouk Mejiri che spezzano il cuore di malinconia in Gelbi; nel canto dell’artista Marco Castello che, in Rire, attraversa lo Stretto di Messina per donarsi alle agrodolci parole di Napoli; nei versi francesi di Célia Kameni che sfilano sinuosi tra i vicoli di Marechià; o ancora nella batteria del compianto Tony Allen che accompagna i mandolini di Straniero.
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La passione dei Nu Genea per la cultura napoletana si espande in questo album attraverso l’adattamento di una poesia del 1931 di Raffaele Viviani, le cui parole cantate da Fabiana Martone si posano sul pacato groove jazz-funk di La Crisi. La stessa ricerca si nota anche nei versi di Vesuvio, una rilettura per il dance floor di una canzone folk napoletana degli ‘E Zezi, storica band operaia di Pomigliano D’Arco: qui, i Nu Genea, hanno registrato le voci di un coro di bambini di Napoli, che aggiunge alla canzone una dimensione tribale e insieme evocativa.
Il disco è stato anticipato dal singolo Tienaté, dove la potenza vocale di Fabiana Martone si unisce con sintetizzatori ed archi, impregnandoli con le matrici musicali del Sud-Est del Mediterraneo.

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Con la data del 5 maggio al X-Jazz di Berlino, hanno dato il via al loro tour internazionale, con una formazione di otto elementi, nei più famosi festival italiani ed europei.

Inoltre in occasione della tournée estiva, i NU GENEA in collaborazione con la direzione artistica di alcuni festival italiani, hanno sviluppato il progetto NU GENEA INVITE coinvolgendo sul loro stage band internazionali del calibro di L’Impératrice, Azymuth, Seun Kuti & Egypt 80, Kokoroko, Kit Sebastian, Los Bitchos, Quantic, The Mauskovic Dance Band e Yin Yin.

Nu Genea

Dopo il successo dell’album “The Tony Allen Experiments” (2015) in collaborazione con Tony Allen, storico batterista di Fela Kuti, nel 2018 i Nu Genea hanno pubblicato l’LP “Nuova Napoli” con la propria etichetta NG Records, in omaggio alla loro città natale: i sintetizzatori diventano un ponte tra passato e futuro, amalgamandosi a strumenti acustici, elettronica e voci in lingua napoletana. Questo album, molto apprezzato dalla critica di settore, diventa rapidamente uno dei vinili più venduti nel 2019 sulla piattaforma Discogs: #2 nel mercato globale, #1 in Italia, #2 in Francia. Lo show di “Nuova Napoli” è stato acclamato in prestigiosi club e festival – dal Dekmantel di Amsterdam a Strawberry Fields in Australia, da Queremos! in Brasile al ClubToClub di Torino, da New Morning di Parigi allo Strelka di Mosca. I loro spettacoli hanno entusiasmato il pubblico sia per la grande energia della band al completo sul palco, sia per la sofisticata selezione musicale che rende i loro Dj-set originali e insoliti. Nu Genea sono anche coinvolti nella curatela della compilation Napoli Segreta, incentrata sulla rivalorizzazione e ripubblicazione di musica prodotta a Napoli negli anni ’70 e ’80. A luglio 2021 viene pubblicato “Marechià”, il primo singolo estratto dal nuovo album. In pochissimi giorni il brano si conferma come una travolgente hit estiva controcorrente: un brano in perfetto stile funk disco in cui la lingua napoletana si fonde con quella francese in un perfetto equilibrio di sintetizzatori e chitarre. Il 13 maggio esce “Bar Mediterraneo”, l’atteso nuovo disco, un crocevia di culture differenti, separate dalle lingue ma unite dal mare della musica: un luogo di incontro e fusione, dove la curiosità si trasforma in partecipazione, la tradizione in condivisione, lo straniero in familiare

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“Ora” il nuovo album dei Diaframma. L’intervista

Federico Fiumani presenta il nuovo album in studio dei Diaframma. Si intitola “Ora” ed uscito in formato CD e digitale ad Aprile. In vinile a fine Primavera. L’intervista a cura di Davide Agazzi

A quattro anni dal fortunato“L’abisso”, Federico Fiumani presenta il nuovo album in studio dei Diaframma. Federico parla di “Ora”:

La morte di mia madre, avvenuta pochi mesi fa, è stata la causa scatenante di questo prodotto discografico. Quindi a mia madre, e più in generale ai miei rapporti coi familiari, sono dedicate diverse canzoni qui contenute: Ora, Coperte Tumorali, La Tua Morte, Volenteroso. Due invece parlano di sesso: nella prima una serie di considerazioni su cosa può significare il sesso nella vita di un uomo, e le conseguenze se certe passioni sono portate all’estremo. Del resto l’alternativa cos’è?, la vita grigia.
Nella seconda ho cercato di immedesimarmi in un attore, cosa gli passa per la testa mentre recita. Mite Sarò e I Giorni Belli, sono invece due pezzi che avevo da tempo nel cassetto ma che non ero mai riuscito a finire. Con questo disco ci sono riuscito.

Contemporaneamente all’uscita di “Ora”, il ventunesimo disco in studio dei Diaframma, sta uscendo una nuova ristampa della raccolta di poesie di Federico Fiumani, edita da Lacerba Edizioni, intitolata “Nerogrigio”.

TRACKLIST:

1 – Coperte tumorali
2 – I giorni belli
3 – Mite sarò
4 – Il sesso è nella tua testa
5 – Ora
6 – Volenteroso
7 – La tua morte
8 – Nella testa di un attore porno

Fontaines D.C. “Skinty Fia”. Disco della settimana.

Allontanati i paragoni con Joy Division e Fall, i Fontaines D.C. danno alle stampe un album di cui tutti parlano ma che divide, una delusione per qualcuno, il primo disco di peso di questa nuova generazione del “post-punk” per altri. A voi il giudizio.

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‘Skinty Fia’, il terzo album degli irlandesi Fontaines D.C. è ora appena uscito per Partisan Records. Il titolo dell’album, Skinty Fia è una frase irlandese che può essere tradotta come “la dannazione del cervo” e la copertina dell’album presenta appunto un cervo strappato dal suo habitat naturale e inserito in una casa, illuminato da una luce rossa artificiale. Il cervo gigante irlandese è una specie estinta e i pensieri della band sull’identità irlandese sono al centro dell’album. La frase, che è usata per manifestare delusione o fastidio, ha risuonato con il frontman Grian Chatten come l’esatta espressione dei suoi sentimenti nei confronti della “mutazione” della cultura irlandese all’estero e la canzone, che dà il tono a tutto l’album, esplora quei sentimenti attraverso la lente di una relazione condannata da paranoia, alcool e droghe.
YouTube video playerIl video musicale diretto da Hugh Mulhern, cattura la tensione della canzone con Grian che si muove inosservato in mezzo a una folla in festa.
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Ci sono gli echi rock di Dogrel e le atmosfere più cupe di A Hero’s Death, ma Skinty Fia è molto più ampio e cinematografico. I Fontaines D.C. sono una band in uno stato di costante evoluzione e questa volta il risultato è un album di stati d’animo mutevoli, intuizioni sorprendenti e maturità.

Skinti Fia è il nostro “Disco della settimana“.
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