Tomàs Saraceno in conversazione su arte e natura, domani ore 18.30

Tomàs Saraceno in conversazione in diretta streaming a parlare di arte, natura e Antropocene. Domani.

Come si sa i musei sono chiusi da mesi. Però da casa è possibile esplorare i dintorni dei lavori d’arte. E qual’è la maniera migliore per farlo? Di sicuro sentirne parlare gli artisti.

E domani sarà possibile sentire Tomàs Saraceno parlare dal vivo del suo lavoro.

Infatti domani 13 maggio alle 18.30 sarà possibile ascoltare Tomas Saraceno parlare di Aria,  la sua mostra aperta al pubblico a Palazzo Strozzi alla fine di febbraio 2020 e adesso chiusa in attesa di tempi migliori, speriamo molto vicini.

Dunque Saraceno sarà in conversazione, in diretta streaming, a discutere di arte e natura con Arturo Galansino, che è il Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi,  insieme a Stefano Mancuso, Direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale LINV, e a Lisa Signorile,  biologa e giornalista scientifica.

Di conseguenza questa loro conversazione, Dall’Antropocene all’Aerocene, verterà su arte, natura e impegno collettivo per ripensare il nostro modo di vivere e interagire con il pianeta.

Inoltre il bello è che seguirla sarà facile. Basterà andare sulle pagine Fb della Fondazione Palazzo Strozzi e della Manifattura Tabacchi

Per ricapitolare: è dovere e compito di tutti noi cominciare a riparare i danni causati dalla nostra avidità e dal nostro uso irresponsabile delle risorse naturali.
Quindi sarà molto utile e interessante sentire Tomàs Saraceno che ci invita con la sua arte a un ripensamento profondo del nostro modo di agire.
Si, uscire dall’Antropocene sviluppando nuovi modelli di pensiero è possibile. Ed è urgente farlo. Magari il Covid19 ci può essere stato persino utile, se ci fa capire che bisogna cambiare rotta.
In conclusione, se l’arte serve a cambiare rotta e a indicare cammini nuovi sarà interessante ascoltare Tomàs Saraceno, Signorile, Mancuso e Galansino parlare di Antropocene, di alternative e di arte radicale.
Margherita Abbozzo
L’iniziativa fa parte del progetto IN CONTATTO ed è realizzata in collaborazione con Manifattura Tabacchi.
 

 

 

Fase 2: viviamola al meglio

Siamo in Fase 2. Ancora però non al sicuro. Ed è una buona idea rimanere il più possibile a casa. Ecco alcune idee d’artista fenomenali per vivere bene questi giorni.

 

Comicia la Fase 2. Le mascherine sono difficili da trovare? Bene, la necessità aguzza l’ingegno…

… e guardate cosa propone Ýrúrarí, una designer tessile islandese che vive a Reykjavik.

Non trovate queste sue mascherine perfette per il distanziamento sociale da Fase 2?

Geniale, vero? Un’idea da copiare e personalizzare. Mandateci foto e le pubblicheremo.

Oppure preferite un approccio meno estroso e trovate che la mascherina non sia abbastanza. Dato che il distanziamento sociale e i dispositivi di protezione individuale saranno con noi e nelle nostre routine quotidiane per un bel pò, almeno fino a quando arriverà un vaccino efficace e non arriveremo a un programma globale di immunizzazione di massa,

Joe Doucet, designer nord americano, propone di utilizzare delle vere e proprie visiere.

“Gli studi hanno dimostrato che le protezioni per il viso o le visiere sono molto più efficaci delle mascherine chirurgiche, ma nel loro attuale formato di base sono scomode». Ecco allora la visiera ultra cool e con occhiali da sole incorporati di Doucet. Distanziamento garantito anche in Fase 2.

A parte mascherine e visiere, l’ idea perfetta per impiegare bene il tempo è questa proposta geniale e divertente: create un’opera d’arte seguendo passo passo le istruzioni degli artisti. Come? con  AUTOPROGETTAZIONE – Istruzioni d’artista per realizzare un’opera d’arte a casa propria, un progetto a cura di Toni Merola, Nicola Pellegrini e Bianca Trevisan.

Provare per credere. Moltissimi artisti vi guidano nella realizzazione di lavori e di esperienze memorabili. Sono ore di divertimento intelligente. Insieme a, tra i tanti ,  Vedovamazzei, Margherita Morgantin, Cesare Pietroiusti, Wurmkos, William Kentridge…

Autoprogettazione è ua vera miniera di idee e un progetto davvero fantastico. Come si fa? Seguendo Autoprogettazione dal sito e dalla pagina Instagram @autoprogettazione. Nuove idee arrivano ogni giorno e ce ne sono così tante da bastare per settimane e rendere persino gioiosi questi confini domiciliari da Fase 2.

E il bello è che «l’autoprogettazione», come si legge sul sito, «racchiude in sé una doppia possibilità: creare un’opera autonomamente e, attraverso l’arte, auto(ri)progettare la propria esistenza». Esattamente ciò di cui abbiamo veramente bisogno in questi giorni.

Giorni e Fase 2 che cerchiamo tutti di vivere al meglio. E un momento importante è sviluppare gratitudine per quello che nonostante tutto abbiamo. Come hanno fatto due artisti che lavorano insieme in Olanda con il nome di Studio Drift. Hanno ringraziato con un lavoro a sorpresa gli operatori della sanità in prima linea. Con 300 droni illuminati in volo sull’ospedale Erasmus di Rotterdam, la notte del 75esimo anniversario della Liberazione alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Anche Banksy ha appena regalato un lavoro all’ospedale di Southampton, “per ringraziare e rallegrare tutti un pò”.

Va benissimo ed è doveroso ringraziare il personale medico (però poi ricordiamoci che non si devono tagliare fondi alla sanità). La gratitudine è un bel sentimento che aiuta davvero. Ringraziare è bello, com’è bello dare un sostegno concreto e rendere tangibile la gratitudine. Anche a Controradio. La vostra radio preferita che anche in Fase 2 vi tiene compagnia per vivere al meglio, insieme.

 

Margherita Abbozzo (10, continua?)

 

 

Proposte creative ai tempi del Covid

Continua la serie di proposte divertenti e creative per usare bene questi “domiciliari”.

Chissà come sarà quando usciremo a riveder le stelle..chissà come saranno le forme del vivere sociale e i rapporti interpersonali…Sarà cambiato qualcosa di fondamentale o sarà tutto come prima, più di prima? L’importante sarà non dimenticare quanto di buono abbiamo imparato da questo periodo così strano.

E cosa abbiamo imparato? Che siamo tutti fragili e dipendenti l’uno dall’altro. Che se non c’era Controradio sarebbe stato molto peggio (e quindi, forza ragazzi, tessere!); e che le piattaforme sociali possono essere uno strumento prezioso per rimanere uniti e per imparare.

Ecco allora ancora proposte creative per sfruttare bene, ma bene davvero questi (ultimi?) giorni di clausura.

1 – Rankin, noto fotografo e imprenditore culturale inglese, invita chiunque abbia voglia a partecipare a un progetto divertente.  Si tratta di una “sfida fotografica”, dove il tema cambia di settimana in settimana. Per questa è Freeze. Fotografate cose, tipo fiori, ma non solo, congelati. E poi mandategli le vostre immagini. E’ tutto spiegato qui.

2 – L’idea di ricreare opere d’arte (ne abbiamo già parlato qui) è esplosa sulle piattaforme sociali. E’ una maniera divertente di passare il tempo in modo creativo. E chi avrebbe mai detto che i rotoli di carta igienica potessero avere così tanti usi!

Altre immagini le potete trovare proposte qui.

 

 

3 – Infine un progetto tutto fiorentino: due registi, Pablo Benedetti e Federico Micali, lanciano una call per raccogliere materiali destinati al progetto no profit Firenze Sotto Vetro.

L’idea è creare un documentario che abbia i cittadini protagonisti. Un racconto corale con filmati dalla quarantena, con videodiari dalle case e dai balconi, e con i racconti di chi ha continuato a lavorare in una città deserta a causa dell’emergenza sanitaria.

Bene o male insomma, di tutti noi, che stiamo sopravvivendo a una crisi epocale.

In più, qualsiasi entrata, oltre i costi di realizzazione, sarà devoluta ad enti e associazioni impegnati in questa emergenza. I materiali video si possono inviare, fino al 26 giugno, all’indirizzo email firenzesottovetro@gmail.com; al numero 3497494282 (attraverso le piattaforme Whatsapp e Telegram) oppure nella chat del profilo Facebook @firenzesottovetro.

Chiudo ricordando un grande critico d’arte che invece non è riuscito a sopravvivere a questa crisi: è appena arrivata la notizia della morte di Germano Celant, per complicazioni da Covid 19. Aveva 80 anni.

 

Margherita Abbozzo (9, continua?)

L’immagine in apertura è di Véronique Levy-Audemart

Quest’anno la Liberazione si festeggia a casa

 

Quest’anno ci tocca festeggiare il 25 aprile e la Liberazione a casa. Con Controradio, naturalmente; che vi offre sempre tanti spunti.

Eccone una selezione:

 

Un documentario e sei partigiane che raccontano. E’ Bandite, un film che ci fa capire, ma capire davvero, tutto quello che la Liberazione ha significato sia nel 1945 che negli anni successivi. Annita Malavasi, Viera Geminiani, Silvana Guazzaloca, Mirella Alloisio, Walkiria Terradura e Bianca Guidetti Serra ci raccontano infatti una lotta che va oltre la liberazione dal nazifascismo. E che segna un momento decisivo nel percorso di emancipazione femminile.


Ede è importante sapere che “le donne non furono, come la storiografia ufficiale ci riporta, solo assistenti dei partigiani, cuoche o infermiere; in molte furono guerrigliere, pronte ad imbracciare le armi per la liberazione di tutte e tutti” come sostiene l’autrice Alessia Proietti.

Chi meglio dell’ANPI può aiutare a capire che cosa è stata la Liberazione?
La Sezione Oltrarno di ANPI in collaborazione la biblioteca Thouar offre l’accesso a documentazione specializzata e supporto alla ricerca.
E segnala anche il lavoro di creazione di voci Wiki grazie alla partecipazione di ANPI a un progetto condiviso tra Biblioteche comunali fiorentine e Wikimedia Italia.
Parlando di biblioteche, anche in questo periodo sono sempre attivissime le fantastiche biblioteche fiorentine. Su MediaLibraryOnline, la biblioteca digitale, e’ possibile scegliere tra i titoli della proposta ‘Letture e ascolti Resistenti’ accessibili al prestito:
E segnalo anche, a chi approfitta dell’isolamento domiciliare per scrivere, il concorso ‘Biblioteche chiuse? Pensieri aperti!‘ aperto a tutti gli iscritti alle Biblioteche Comunali Fiorentine.
Infine, per imparare qualcosa della Liberazione anche in altre città italiane, leggete la storia del Monumento alla Partigiana che è a Venezia. Era nato come lavoro in maiolica, opera del grande artista Leoncillo, ex partigiano. Quel monumento dava così noia che nel 1961 fu fatto saltare “da mano anonima e fascista” con un chilo e mezzo di tritolo. Ricostruito, ha una storia avvincente che trovate sulla bella newsletter del  MUVE  ,che come già raccontato ci sta tenendo compagnia in questa quarantena in maniera originale, stimolante e intelligente.
Buon 25 aprile e buona Liberazione a tutti!
 
Margherita Abbozzo (8, continua)
Tutte le foto sono online.

Progetti divertenti per ore intelligenti

Ecco ancora nuove idee per progetti  pratici da fare a casa con ragazzi di ogni età per usare bene il tempo che il Covid-19 ci regala tra le mura domestiche.

Palazzo Grassi, che a Venezia è sede, insieme allo spazio a Punta della Dogana, della faraonica collezione d’arte contemporanea del magnate Francois Pinault, propone laboratori aperti a tutti. Che si preannunciano divertenti e interessanti.

I laboratori sono realizzati in collaborazione con ospiti speciali, tutti attivi nei diversi ambiti della creatività contemporanea, dal design alla scrittura. I primi sono l’illustratrice Olimpia Zagnoli, il team di studio saòr, la scrittrice Ryoko Sekiguchi e il designer Giulio Iacchetti.
Ogni settimana del mese di aprile le attività e i progetti saranno pubblicate anche sugli account Instagram e Facebook con l’hashtag #palazzograssiatyours.

Non c’è niente come liberare la creatività per avvicinarsi in maniera intelligente all’arte. E si possono passare molte ore divertenti con progetti dedicati a creare nature morte, utilizzando solo quello che si ha in casa.

 

Ho già scritto qui  di progetti che ricreano quadri famosi. Un’altra idea è appunto quella di guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda. E scoprire le mille possibili vite di un rotolo di carta igienica, per esempio. Divertimento assicurato.

Ancora idee per nuovi progetti: guardare i video realizzati usando droni nei lontani-ma-non-troppo 2014 e 2015 di quelle meraviglie nelle quali viviamo, le nostre città. E poi disegnare, ispirati da quelle vedute aeree.

NYC by Air, Siena by Air, e Roma + Firenze by Air sono i tre video realizzati dai fratelli  Clayton e Parker Calvert. Li trovate qui.

E stimolati dalle architetture di sogno di cui sopra, altri progetti fantastici scaturiscono dalla visione che ci regalano i tour virtuali di alcune delle case più famose al mondo. A questo link ne trovate parecchie. Il tempo passa come niente, ci si diverte e si impara.

I ragazzi sapranno gestire senza problemi questi viaggi virtuali, che sono veri e propri voli della fantasia. E dare sfogo subito dopo a tutta la bellezza incamerata.

Per i piu piccini infine segnalo due progetti meravigliosi nella loro semplicità.

I primi sono quelli dell’ artigiano creativo Giovanni Erbabianca. Li trovate sulla sua pagina  Facebook.

Il secondo è dell’artista spagnola Cass Constant, che ha avuto un’idea geniale, creativa, semplice e divertente: usare i tappi dei vasetti come tele. Con un elemento in più, super extra speciale. Quella cioè di metterne insieme collezioni, da regalare poi a chi vogliamo ringraziare. Per esempio infermiere e infermieri, medici, cassiere e cassieri, insomma tutti i lavoratori che stanno mandando avanti l’Italia.

Trovate il suo progetto qui (in inlese) e qui (in spagnolo).

Scateniamoci tutti. E GRAZIE!

Margherita Abbozzo (7, continua).

Tutte le immagini sono state trovate online, anche le due dei Fratelli Calvert, courtesy of the artists.

Cose creative da fare, a casa!

Cose da fare per mettere a frutto questo tempo inaspettatamente libero.  Ecco ancora altre idee.

Comincia il bel tempo e diventa difficile restare a casa. Ma dobbiamo, tutti! E allora, sia che si abbiano bambini da tenere stimolati o che si sia da soli, usare bene il tempo nuovo e strano che abbiamo è imperativo. E come si fa? Per fortuna la scuola a tutti i livelli è possibile online, ma terminate le lezioni, basta internet. E’ il momento di FARE. Fare cose con le mani e con la fantasia.

E allora ecco 5 progetti divertenti e stimolanti.

1 – Ricreare scene di dipinti famosi. Con quello che si ha incasa. Ci ha pensato per primo un gruppetto di artisti americani, ognuno naturalmente isolato. Hanno cominciato per gioco a “rifare quadri” e a postarli. Assolutamente geniali!

L’idea è così bellina e divertente che il Getty Museum di Los Angeles l’ha fatta propria. Vedere per credere. I risultati possono essere esilaranti.

Oppure offensivi… dipende dai punti di vista.

 

 

Ci vuole poco a ricreare la scena di un quadro, in fondo. E meno cose si hanno, più si aguzza l’ingegno e più ci si diverte. E poi si possono postare i propri capolavori sulla pagina del museo.

2 – Trovate cose e progetti geniali e super divertenti a sfare su questa pagina instagram, creata dal celebre artista Keith Tyson. Isolation Art School è in inglese. Così serve anche a fare pratica della lingua!

E siccome Tyson si fa aiutare da suoi amici artisti come Urs Fischer e Mat Collishaw, anche gli adulti interessati all’arte contemporanea trovano pane per i loro denti. Altamente raccomandato.

3 – In italiano invece i suggerimenti per i quattro progetti creativi proposti dal sito di Palazzo Strozzi, che potete raggiungere qui.

4 – Ancora in inglese il progetto 30 Day Art Challenge inventato dall’artista, scrittrice e curatrice candese Danielle Krysa.  E’ pieno di idee per cose da fare, e con in più il beneficio di dare una struttura, una routine, che è esattamente quello che serve di questi tempi. Come sa chiunque abbia bambini e ragazzi da intrattenere. Anche questo è su Instagram: @thejealouscurator

5 – E per volare con la fantasia: l’incredibile sito Radio Garden vi porta ovunque vogliate. Come un tappeto volante, sconfigge la clausura.

E quando è il momento di tornare a casa, lo sapete che niente e nessuno meglio di Controradio vi tiene compagnia. Ovviamente!

 

Margherita Abbozzo (6, continua).

La fotografia di copertina l’ho trovata online senza credits. Se l’autore mi fa sapere chi è, lo cito più che volentieri.

 

 

 

 

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