E’ durato ore stamani l’interrogatorio in procura a Prato di Claudio Belgiorno, l’ex consigliere comunale pratese di Fdi, accusato di concorso nel reato di revenge porn – e diffamazione ai danni di Tommaso Cocci, suo ex collega di partito e capogruppo nell’assemblea comunale.
Belgiorno, ha dichiarato il suo avvocato difensore, Ugo Fanti, non ha “esercitato la facoltà di non rispondere: a tutte le domande che gli sono state poste ha risposto e sono stati prodotti documenti che secondo noi attestano la sua estraneità a tutti i fatti contestati: il pubblico ministero non ne potrà non prendere atto”.
Fanti, che difende Belgiorno insieme agli avvocati Alessandro Burzo e Gaia Fanti, ha poi precisato “Non entro nel merito delle singole domande, c’è stata una contestazione generale e le singole contestazioni sono state corroborate da documenti ì. Documenti che probabilmente serviranno alla procura per approfondire ulteriori indagini. La procura farà le sue valutazioni e se del caso farà attività integrativa di indagine” su questi documenti.
“Io sono molto sereno e Belgiorno è molto sereno per la propria posizione a discapito della durata dell’interrogatorio perchè è stato lungo”, ha detto ancora il legale che ha aggiunto: “Siamo sereni e tranquilli anche anche sul versante dei rimborsi”, altra inchiesta che coinvolge Belgiorno: “Abbiamo chiesto di essere interrogati” e l’interrogatorio si “dovrebbe tenere il 24 settembre”.
Venerdì scorso era stato interrogato Andrea Poggianti, vicepresidente del consiglio comunale di Empoli, indagato insieme a Belgiorno nell’ambito dell’inchiesta sul caso Cocci, raggiunto da una serie di lettere anonime che lo invitavano a fare un passo indietro nella sua candidatura, pena la diffusione di immagini intime e di particolari scabrosi sulla vita privata.