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Lun 27 Ott 2025
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ToscanaUniversità/ricercaL’Università di Firenze accoglie tre studentesse palestinesi nell’ambito del progetto IUPALS

L’Università di Firenze accoglie tre studentesse palestinesi nell’ambito del progetto IUPALS

Tre studentesse palestinesi provenienti dalla Cisgiordania sono state accolte oggi all’Università di Firenze dalla rettrice Alessandra Petrucci e dalla delegata all’Inclusione e diversità Maria Paola Monaco.

Sono le vincitrici del bando promosso dall’Ateneo che ha messo a disposizione tre borse di studio per la frequenza di corsi di laurea magistrale in lingua inglese, nell’ambito del progetto IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students. L’iniziativa promuove il diritto all’istruzione superiore per studentesse e studenti residenti nei Territori Palestinesi, facilitando l’accesso ai percorsi accademici offerti dagli atenei italiani grazie all’accordo della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) .

Due delle giovani provengono da Nablus, la terza da Jenin: frequenteranno i percorsi magistrali di “Software: Science and Technology”, “International Relations and European Studies” e “Urban and Regional Planning and Design for Sustainability”. Usufruiranno di una borsa di studio che consentirà loro di avere anche accesso gratuito ai servizi dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana (alloggio, mensa…) oltre ad altri servizi  di orientamento, tutoraggio e supporto dell’Ateneo.

“Desidero ringraziare tutte le istituzioni che hanno reso possibile questo corridoio umanitario-accademico e che continuano a credere nella forza della cultura e della collaborazione internazionale come strumenti di pace e di crescita – ha dichiarato la rettrice Petrucci -. Accogliere non è mai un atto formale: è scegliere di tenere aperta la porta della conoscenza anche dove prevalgono chiusure e paure. Oggi l’Università di Firenze rinnova questo impegno, certa che ogni vita accolta sia una possibilità di futuro condiviso”.