Sab 4 Mag 2024

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Ultima generazione: nuovo blitz, incatenati sotto il David

Nuovo blitz di Ultima Generazione a Firenze dove quattro attivisti si sono seduti e incatenati alla ringhiera che protegge il David di Michelangelo, all’interno della Galleria dell’Accademia, srotolando uno striscione con scritto “Fondo Riparazione”.

Altri quattro attivisti, spiega una nota, hanno fatto partire la Canzone di Maggio di De André, e distribuito volantini sull’alluvione di Campi Bisenzio (Firenze). Il brano ha accompagnato un appello per partecipare alle iniziative di Ultima Generazione in programma a Roma l’11 e 25 maggio. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri.

L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna di Ultima Generazione per chiedere “un Fondo riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi (Sad), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile non violenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”. Per Emma, attivista 24enne, “David aveva paura di combattere contro il gigante ma non si è arreso. Anche noi possiamo sentirci così davanti a tutte le ingiustizie del mondo. Ci possiamo sentire piccoli, esattamente come si sarà sentito David. Però abbiamo l’intelligenza, abbiamo la forza. La nostra unione è la nostra fionda. Anche noi possiamo sconfiggere il gigante, dobbiamo essere come Davide. Ci vediamo a Roma l’11 e 25 maggio”.

I carabinieri riferiscono che nel blitz “Il museo è stato chiuso. Dopo che i due si sono liberati sono stati tutti identificati dai carabinieri della Stazione Uffizi”.

“Ringrazio i carabinieri che prontamente sono intervenuti per garantire il normale accesso ai visitatori. L’arte esposta nella Galleria dell’Accademia di Firenze è bellezza pura. La protesta degli ambientalisti, senza discutere le loro ragioni, non ha niente a che vedere con le opere conservate nei musei. Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare, a ogni persona civile, un’azione inadeguata, contro la legge”. Così la direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, dopo il blitz di Ultima Generazione. “Siamo estremamente dispiaciuti nei confronti di tutti coloro che oggi, nella domenica gratuita, non sono potuti entrare o hanno dovuto aspettare delle ore in coda – aggiunge in una nota -. Persone che sono venute da fuori appositamente, organizzandosi con le famiglie, con i bambini e sono rimasti fuori per un motivo non giustificabile. Non parliamo del personale interno che si è reso disponibile di domenica a lasciare le famiglie per rendere possibile l’apertura del museo al pubblico”.

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