Mer 15 Mag 2024

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Toscana, versati 1,9 milioni per sostenere i consultori

La Toscana ha deciso di potenziare le attività sanitarie, sociali e socio-sanitarie che hanno a che fare con la salute di donne, coppie e famiglie, bambine e bambini e giovani. Versati 1,9 milioni per sostenere i consultori

La Toscana ha deciso di potenziare le attività sanitarie, sociali e socio-sanitarie che hanno a che fare con la salute di donne, coppie e famiglie, bambine e bambini e giovani. Lo fa puntando e dando nuovo impulso alle azioni dei consultori.

Sono 152 al momento in tutta la Toscana, uno ogni 24 mila abitanti (già ora più diffusi dunque rispetto alla media nazionale).

La giunta regionale, spiega una nota, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, stanzia per i prossimi tre anni, fino al 2025, un 1,9 milioni di euro per dare attuazione ai nuovi indirizzi, e dispone che entro sei mesi le Asl presentino un piano di adeguamento sulla base delle nuove priorità individuate.

Ci saranno consultori familiari e consultori più specificatamente rivolti ai giovani.

Rimarrà la distinzione tra consultori ‘principali’ (42 oggi), ‘secondari’ (73) e ‘attività in proiezione’ (37), dove la differenza è data dagli orari di apertura e dalla presenza di tutte e quattro le figure professionali di base, ostetrica, ginecologo, psicologo ed assistente sociale, o solo di alcune di esse .

Il lavoro di equipe è centrale:  “I consultori sono il luogo giusto dove fare prevenzione, per cui non è mai troppo presto”, sottolineano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore Bezzini.

Ma, aggiungono, “i consultori hanno il compito anche di assistere le nuove famiglie sui progetti di vita; per centrare l’obiettivo abbiamo deciso di riorganizzarli, di potenziare le loro attività nella rete dei servizi ospedalieri e territoriali, dare piena applicazione alla legge 194 del 1978, offrire mediazione culturale e dunque accesso alle informazioni e ai percorsi per i migranti, potenziare telemedicina e teleconsulti nonché rivolgerci ai giovani con una specifica attività di prevenzione”.

Il finanziamento per il sostegno dei consultori è, dunque, parte di un progetto più esteso predisposto dalla Regione, che include anche pacchetti salute rivolti ai giovani, screening, prevenzione e supporto di mediazione culturale per le famiglie migranti, affinché nessuno rimanga indietro o venga escluso dalle opportunità offerte

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