Gio 16 Mag 2024

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Firenze, la targa di Potente danneggiata da un camion

Non si è trattato di un atto vandalico, come ipotizzato in un primo momento, ma dal danneggiamento di un camion in manovra. Ecco la spiegazione della rottura della targa dedicata al partigiano Potente a Firenze.

La targa dedicata, a Firenze, in lungarno Soderini, al comandante partigiano Aligi Barducci detto Potente (1913-1944), è stata quindi danneggiata dal camion di alcuni operai in manovra, e non vandalizzata come risultava stamani a esponenti di Palazzo Vecchio, tra cui il presidente della commissione toponomastica Mirco Rufilli.

“Sembra che alcuni operai domenica notte l’abbiamo urtata con un camion senza però comunicarlo – ha ricostruito successivamente Rufilli su Fb -. È da questa mancata comunicazione, che è mancata anche per tutta la giornata di ieri nonostante le richieste, che alcuni residenti e alcuni referenti del Torrino hanno segnalato il fatto come atto vandalico. Direi meglio così”.

“Purtroppo – ha spiegato Rufilli – quello che sta succedendo intorno non aiuta a stare tranquilli quando accadono certi episodi. Resta comunque la volontà, anche da parte di chi ha fatto il danno, di ripristinare la targa entro l’8 agosto, giorno della morte di Potente” colpito da un ordigno in Oltrarno mentre coordinava le operazioni militari della Liberazione della città nel 1944. La targa con l’urto del camion è andata in pezzi e ciò ha fatto pensare a un vandalismo. Poi, in giornata al Comune è arrivato il reale motivo del danneggiamento, ossia un incidente di un mezzo da lavoro.

1 commento

  1. Adesso si scoprirà il valore del VIGENTE Codice Penale … che è ancora VIGENTE anche se firmato da Mussolini in persona…nell’A.D. Anno Domini 1930 e questo perché nessuna grande cultura a sinistra è stata capace di elaborare un NUOVO Codice Penale……. CHI NON SA da la colpa sempre al fascismo, anche per la sua grande NON conoscenza dei fatti…ignoranza… Grazie alla sotto-cultura ereditata dal misericordioso 18 politico inventato nel rivoluzionario 1968, quando si garantiva il minimo dei voti a tutti quelli che disertavano le aule universitarie per andare a sventolare rossi vessilli in Piazza Maggiore a Bologna … dove ho deciso di studiare con grande impegno per meritare la Laurea Magna cum Laude.,..,,..così si usa dire nella gloriosa Alma Mater Studiorum in Bononia dall’A.D. Anno Domini 1088… Un saluto da Pescara Città dannunziana – Dott. Rocco Mastrocola

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