Il WWF cerca nuovi volontari per proteggere gli anfibi sulle strade

Il WWF sta cercando nuovi volontari che si occupino di proteggere gli anfibi presenti sulle strade, dato l’alto rischio che hanno di essere travolti dalle macchine durante il periodo delle migrazioni riproduttive. Si terrà una conferenza pubblica lunedì 29 gennaio, alle ore 21.00, presso la sala conferenze del Vet Hospital, Via dei Vanni 25, Firenze.

Il WWF, con ‘operazione anfibi 2020’  comunica: “Le piogge di questi giorni cui seguirà a breve un innalzamento di temperatura risveglieranno gli Anfibi. Rane, rospi e tritoni infatti, dopo aver svernato al riparo sotto qualche pietra o nella lettiera dei boschi, iniziano le consuete migrazioni riproduttive che li porteranno nei pressi delle zone di ovodeposizione.
Questi luoghi sono in genere costituiti da piccole raccolte d’acqua, pozze, piccoli laghetti e acquitrini. Tutto questo affascinante movimento naturale si svolgerebbe senza alcun problema, come è sempre stato, se negli ultimi decenni l’uomo non avesse inventato le automobili e avesse riempito il territorio di strade e altre infrastrutture. Infatti sempre più spesso questi piccoli animali, che costituiscono un importantissimo e insostituibile anello del nostro ecosistema, sono costretti ad attraversare una strada cercando di raggiungere una pozza o un laghetto: il risultato è un altissimo numero di morti e, conseguentemente,
un tasso di riproduzione di anno in anno sempre più basso.”

“Per risolvere con un’azione concreta questo problema, il WWF organizza da ben 27 anni in Toscana numerosi interventi di salvataggio in varie strade intorno a Firenze, Prato, Arezzo, Pistoia, Lucca e Pisa.
Si tratta principalmente di azioni di trasporto manuale, di predisposizione di barriere antiattraversamento lungo i tratti a rischio e, dove è possibile, della realizzazione di sottopassi e stagni alternativi.
Per tutti coloro che vogliono saperne di più e pensano di poter dare, insieme a tante altre persone, il loro piccolo contributo per la conservazione di queste specie, viene organizzata la conferenza pubblica di cui sopra per la promozione delle operazioni di salvataggio con video-proiezione di immagini sugli interventi in atto nelle varie strade.
Fra pochi giorni cominceranno le azioni dirette di salvataggio
sulle strade!!!
GLI ANFIBI HANNO BISOGNO ANCHE DEL TUO AIUTO! Più volontari siamo, più animali potranno essere salvati !!!!!!!!!!!”

Per maggiori informazioni: Gruppo WWF Conservazione Anfibi in Toscana – cell. 338.3994177.
Oppure visita il sito: proteggereglianfibi.it

Padule di Fucecchio: associazioni, no a smembramento

Legambiente Toscana, Italia nostra Toscana, Lipu, Wwf iItalia e Amici del Padule di Fucecchio denunciano in una nota che giovedì 10 ottobre ci sarà un incontro fra Regione e Comuni dell’area del Padule di Fucecchio, incontro che potrebbe portare a chiudere la questione con una sorta di ‘colpo di mano’ istituzionale a favore della frammentazione gestionale del Padule.

Le associazioni, da decenni impegnate per la tutela del Padule di Fucecchio, sono da tempo in attesa di un incontro che è stato promesso dal presidente Rossi per cercare in modo condiviso e partecipato una soluzione che possa salvaguardare il patrimonio naturale di quest’area a fronte dell’ipotesi di suo smembramento,

Le associazioni chiedono al presidente Rossi di fermare qualsiasi ipotesi di smembramento gestionale della riserva naturale; mantenere gli impegni presi nei confronti delle associazioni, proseguendo in un confronto aperto che era stato dichiarato ancora non concluso dalla stessa Giunta regionale; affrontare la questione Padule in modo tecnico e non solo sulla base di pesi ed influenze di natura politica; non disperdere il lavoro portato avanti negli anni, bensì assicurare una continuità alla corretta gestione del Padule; invece di pensare allo smembramento dell’area, procedere a quell’ampliamento dell’area protetta che dovrebbe essere elemento primo di qualsiasi politica su una zona umida di importanza eccezionale ed internazionale e che tuttora è protetta solo per il 10% della sua estensione.

Wwf Toscana: chiarire su organico e sacchetti bio 

Wwf Toscana chiede in una nota ad Alia, azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti su Firenze, Prato e Pistoia, quale sia il corretto conferimento dei rifiuti organici e di sacchetti in bio-plastica.

“Alia – sostengono il Delegato regionale Wwf Toscana, Roberto Marini e il presidente del Comitato per il Wwf di Pistoia e Prato, Marco Beneforti – asserisce che gli imballaggi in bioplastica non possono essere riciclati insieme all’organico raccolto dai cittadini e che vengono smaltiti separatamente, insieme alla plastica tradizionale” quindi “il Wwf chiede conto alla predetta società sul motivo per cui questa problematica non sia stata opportunamente spiegata alla cittadinanza, al fine del corretto conferimento dei rifiuti organici”.
In particolare, dicono gli esponenti del Wwf Toscana, la questione è “sul fatto che la bioplastica – oltre che per piatti, bicchieri e posate – viene utilizzata anche per realizzare i sacchetti in genere utilizzati per raccogliere l’umido”.
“Stante la necessità logistica di raccogliere l’organico in una qualche forma di imballaggio – è scritto nel comunicato – abbiamo chiesto ad Alia di indicare il metodo corretto da seguire. Se passa il messaggio che ‘tanto tutto va a finire nel calderone’, l’effetto può essere dirompente”.

Livorno, 130 tartarughe palustri abbandonate in parchi trasferite in oasi

Il Comune di Livorno ha trasferito tutte le tartarughe palustri abbandonate nel corso del tempo in varie fontane pubbliche cittadine nell’oasi naturale Wwf di Ronchi, a Marina di Massa (Massa Carrara).

Si tratta, spiegano dal Comune, di circa 130 esemplari di tartarughe palustri abbandonati abusivamente che erano costretti a vivere in un habitat poco confacente. Il trasferimento, preceduto da un lungo lavoro preparatorio da parte degli uffici comunali e di coordinamento a livello regionale, si è concluso ieri. Da vasche e fontane dei parchi di Villa Mimbelli, Piazza Dante e Parco Pertini sono state prelevate 130 tartarughe palustri.

Grazie alla collaborazione della delegazione livornese dell’associazione Anpana, gli animali sono stati trasferiti su un mezzo specifico dell’associazione, fatto arrivare da fuori provincia, e trasportati dentro apposite ceste provviste di panni bagnati per evitare traumi, al parco didattico di Ronchi, unico centro autorizzato dalla Regione ad ospitare le tartarughe esotiche, che è gestito dai volontari dell’associazione L’Assiolo.

Luca Giannelli, dell’associazione, esaminando i 130 esemplari presi in consegna, ha constatato che fra le tante testuggini palustri americane (Trachemys scripta) c’erano anche diversi esemplari appartenenti a specie esotiche molto rare, che saranno custoditi a parte. A Livorno è stata mantenuta, per scopi didattici, una piccola colonia di tartarughe americane, circoscritte all’interno della voliera del Parco Pertini, con esemplari maschi separati dalle femmine.

ImagOrbetello: torna il festival fotografico della Costa d’Argento

Parte oggi, venerdì 5 luglio, la settima edizione di ImagOrbetello, il festival fotografico della Costa d’Argento: anche per il 2019 grandi professionisti terranno corsi, lectio, seminari e workshop, ci sarà la premiazione del concorso fotografico e saranno offerte al pubblico mostre prestigiose.

L’associazione culturale ImagO apre il festival con una mostra in stretta connessione con fatti di attualità che riguardano l’intero pianeta: “EverydayClimateChange” (ECC) a cura di Marta Cannoni e Livia Corbò di Photo Op, in collaborazione con James Whitlow Delano e Matilde Gattoni.

Il lavoro, che affronta il tema del cambiamento climatico, riferendosi ad un’ampia serie di fenomeni globali, è un progetto nato da un’idea di James Whitlow Delano e sviluppato da oltre 30 fotografi provenienti da tutti i continenti. Iniziato come un feed di Instagram per sensibilizzare sull’emergenza ambientale, ECC si è trasformato in una mostra itinerante che propone la più ampia selezione di fotografie tratte dal progetto, mai esposta prima.

EverydayClimateChange intende presentare le prove visive che il cambiamento climatico non si verifichi solamente in luoghi lontani e regioni remote, ma ovunque. Come sosteneva Berenice Abbott, “La fotografia aiuta le persone a vedere”: se il cambiamento climatico per alcuni è un’idea astratta, le sue ripercussioni sono evidenti.

ECC propone una visione diversificata del cambiamento climatico: gli autori aderiscono al progetto da ogni continente e hanno visioni differenti, così come lo sono le culture in cui si sono formati. EverydayClimateChange presenta il lavoro di fotografi militanti che condividono una grande varietà di storie, contestualizzando non solo gli effetti delle emissioni dei gas serra, ma anche le possibili soluzioni per attenuarne le conseguenze.

Ice cave near Kluane National Park.

ImagO, con il patrocinio del Comune di Orbetello, del WWF e di Save The Planet, e grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, di Enegan, trader di gas e luce green operante a livello nazionale e del consorzio Gitav, apre quindi l’edizione 2019 all’insegna della cura per il nostro pianeta e, in collaborazione con Photo Op, offre, dal 5 luglio al 18 agosto, ad Orbetello, presso la Polveriera Guzman, via Mura di Levante 7, le Fotografie di: Rodrigo Baleia, Nina Berman, Ashley Crowther, James Whitlow Delano, Bernardo Deniz, Sima Diab, Luc Forsyth, Sean Gallagher, Katharina Hesse, Esther Horvath, Ed Kashi, Suthep Kritsanavarin, Matilde Gattoni, Balazs Gardi, Georgina Goodwin, Mette Lampcov, Peter Mather, Gideon Mendel, Palani Mohan, John Novis, Matthieu Paley, Paolo Patrizi, Michael Robinson Chavez, J.B. Russell, Vlad Sokhin, Jeremy Sutton-Hibbert, Sara Terry, Franck Vogel, Elisabetta Zavoli, con il supporto tecnico di Fujifilm.

La mostra sarà inaugurata il 5 luglio alle ore 19:00, alla presenza di James W. Delano e di Livia Corbò di Photo OP, e sarà aperta ogni giorno, fino al 18 agosto dalle 18:00 alle 23:00.

ImagO, facendosi promotrice di temi ambientali, nel corso del festival, organizzerà anche la presentazione di un evento a tutela del territorio lagunare, in collaborazione con i Pescatori di Orbetello e Save the Planet.

Gli altri appuntamenti della manifestazione sono:- 5-6-7 Luglio: Workshop di Storytelling Ambientale con J.W. Delano

– Dal 27/7 al 16/8: Mostra “La Superficie Visibile” di Gianpaolo Conti. Inaugurazione il 27/7 ore 19:00 Piazza del Popolo, orario continuato 18:00 23:00

– Dal 24/8 al 8/9: Mostra “La via della bellezza” di Umberto Verdoliva. Inaugurazione 24/8 ore 19:00 Piazza del Popolo, orario continuato 18:00 23:00

– 24 e 25 Agosto: Workshop Street Photography con Umberto Verdoliva

– 27/28/29 Agosto: ImagOLab “Fotografare le emozioni nel gioco del teatro” per ragazzi dai 9 ai 12 anni

– 31/8 ore 9:00 Corso formativo, gratuito, per giornalisti, presso l’Auditorium di Orbetello, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti.

– Dal 31/8 al 8/9: Mostra Concorso Fotografico. Inaugurazione il 31/8 ore 19:00, Polveriera Guzman, orario continuato 18:00 23:00

– 6 Settembre: Incontro con il maestro Gianni Berengo Gardin “La fotografia, un eterno racconto.”

– 6-7-8 Settembre: Workshop di fotografia di scena su concerti Jazz con Andrea Boccalini, in collaborazione con Orbetello Jazz Festival

– 7 Settembre: Letture Portfolio

– 8 Settembre incontro con la Giuria e Premiazione del Concorso Fotografico.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.imagorbetello.com

I cittadini e la difesa dell’ambiente in Toscana

Sabato 15 giugno 2019 alle ore 9:30 a Firenze, presso l’Auditorium del Consiglio regionale, delegazioni da vari territori della Toscana si riuniranno in un incontro pubblico che denuncerà la mala gestione del territorio toscano, i rischi per la salute, l’ambiente ed il paesaggio, tra cui annoveriamo problematiche tra le più impattanti d’ Europa dal disastro delle Alpi Apuane fino alla geotermia in Amiata che da soluzione è divenuta un problema gravoso e impattante per i territori che la ospitano.

“Come Rete dei Comitati per la difesa del territorio abbiamo immediatamente aderito per organizzare con gli altri comitati questa importante giornata di denuncia – chiosa Eros Tetti presidente della ReTe – Ma non ci limiteremo a denunciare faremo proposte alternative ai disastri generati da questo sistema ormai sfuggito di mano alla politica tutta! E apriremo un percorso di potenziamento del movimento toscano collegato ai comitati, un movimento forte e coeso sulle tematiche della salute, sanità e diritti partendo dalle tematiche ambientali e paesaggistiche che sono oggi centrali. Dimostrando, nei fatti che la difesa e la cura dei nostri luoghi di vita non solo rappresenta un beneficio per tutto ma può creare economie durevoli a beneficio di tutti”.

Davanti all’incapacità dimostrata dalla Regione Toscana, di gestire un paesaggio tanto ricco ed importante, i cittadini si trovano costretti a scendere direttamente in campo per evitare una compromissione tale da essere irreversibile. Nel momento in cui le nuove generazioni chiedono un cambio di rotta la nostra Regione si trova immobilizzata a difendere le indifendibili lobby del profitto. Noi come Rete dei comitati per la Difesa del Territorio siamo ad una svolta ed è il momento che la nostra indignazione riecheggi nelle piazze quanto nelle stanze dei bottoni. A fine dell’incontro faremo un presidio davanti alla Regione Toscana ed invitiamo a partecipare tutte le realtà ed i soggetti che ritengono opportuno un cambiamento.

Saranno presenti rappresentanti di varie associazioni e comitati tra cui il Comitato Difensori della Toscana, SOS geotermia, WWF, Italia Nostra, Legambiente, Medicina Democratica, Salviamo le Apuane e la Rete dei Comitati per la difesa dei territori.

Di seguito il programma completo:

Presentazione e saluti
Monica Pecori, Gruppo misto – Toscana per Tutti

Geotermia, irischi dell’effetto cumulo
Giovanna Limonta, Comitato Difensori della Toscana

Ancora centrali geotermiche in Amiata?
Pino Merisio, SOS geotermia

I Fiumi. La buona gestione rispetta la natura
Martino Danielli, Presidente WWF Siena

Tutela della fauna e caccia
Carlo Galletti, Legambiente Toscana

Alpi Apuane, il più grande disastro ambientale d’Europa
Eros Tetti, Salviamo le Apuane e Presidente della Rete dei comitati per la difesa del territorio

Pesticidi: una contaminazione diffusa,sottostimata e pericolosa per l’ecosistema e perla salute
Gian Luca Garetti, vice presidente naz. Medicina Democratica

Spazio per eventuali interventi delle forze politiche della Regione Toscana

Conclusioni
Maria Rita Signorini, Presidente nazionale di ItaliaNostra

Per adesioni ed informazioni

difensoridellatoscana@gmail.com

mobile 3403678469

INTERVISTA CON Eros Tetti Salviamo le Apuane Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio

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