Card del Fiorentino, centinaia vendute in poche ore

?Firenze, al via oggi le vendite della Card del Fiorentino, lo speciale abbonamento che al prezzo di dieci euro consente ingressi illimitati e tre visite guidate su prenotazione nei musei civici cittadini a tutti i residenti dell’area metropolitana.

A presentare l’iniziativa, ma anche a vendere le prime copie della Card del Fiorentino da dietro i banchi della biglietteria di Palazzo Vecchio, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, insieme alla giovane e premiata atleta Larissa Iapichino in qualità di ambasciatrice della bellezza di Firenze nel mondo. In poche ore sono già state vendute alcune centinaia di Card.

“Si tratta di un progetto al quale ho lavorato fin dal primo giorno come assessore – ha sottolineato l’assessore alla cultura – sono certo che avrà un grande successo e che, partito ora in via sperimentale, sarà mantenuto anche nei prossimi anni. La Card servirà ad avvicinare i fiorentini ai loro musei, un ‘passaporto culturale’ con il quale tutti i cittadini potranno riallacciare un rapporto con il patrimonio artistico conservato nei nostri luoghi civici di cultura”.

La Card permette l’accesso a: Museo di Palazzo Vecchio (inclusi: Scavi del Teatro Romano, Torre e Camminamento di ronda, mostra “Gli Arazzi Medicei nella Sala dei Duecento”), Museo Novecento, Museo Stefano Bardini, Cappella Brancacci, Fondazione Salvatore Romano, Santa Maria Novella (accesso da piazza Stazione 4, dove al momento è visibile la mostra “Leonardo e la Botanica”), Memoriale di Auschwitz, Museo del Bigallo, Museo del Ciclismo Gino Bartali, Forte di Belvedere, Torre San Niccolò, Torre della Zecca, Porta Romana e Baluardo San Giorgio, Porta San Frediano.

Gimmy Tranquillo ha intervistato  l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e Larissa Iapichino:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/10/191001_00_CARD-FIORENTINO_SACCHI-IAPICHINO.mp3?_=1

La Card è acquistabile presso le biglietterie dei musei civici e anche online http://bigliettimusei.comune.fi.it/

Tommaso Sacchi è il nuovo presidente della Fondazione Teatro della Toscana

Tommaso Sacchi, assessore comunale alla cultura, è il nuovo presidente della Fondazione Teatro della Toscana. La delega è infatti prevista dallo Statuto della Fondazione, così come è avvenuto nel 2012 con l’assessore alla cultura Sergio Givone. La carica è stata finora ricorperta dal sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Con la mia presidenza continueremo il lavoro importante e di chiaro successo impostato dal sindaco Nardella con la direzione di Marco Giorgetti negli anni passati. Ai soci mi presento con la volontà sin dal primo cda di stabilire una collaborazione proficua con l’ambizione di creare una squadra di governo della fondazione sempre più unita e all’insegna delle grandi produzioni di teatro. Voglio per la fondazione un rilancio internazionale e mi pongo come obiettivo fin da subito, insieme a direzione generale e a dirigenze interne, di portare il nome del teatro della Toscana e della Pergola in tutta Europa per creare sinergie con migliori realtà teatrali del nostro continente”, ha detto l’assessore Sacchi.

“Sono certo che la competenza, la passione e la disponibilità del nostro assessore, ora anche nostro presidente, con il quale la sintonia di vedute e di obiettivi è totale, sapranno indirizzare e condurre al meglio il delicato e bellissimo processo di cambiamento in atto, fortemente voluto e perseguito dal Sindaco”, ha commentato il direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti.

Firenze: Giornate europee del patrimonio, domani musei civici gratuiti

Il Comune di Firenze aderisce alle Giornate europee del patrimonio e domani saranno gratuiti alcuni musei e luoghi civici culturali: Palazzo Vecchio (in orario 20-23), Museo Novecento (11-20), Museo Bardini (11-17) e Forte di Belvedere (11-20).

“Lo scopo dell’iniziativa – sottolinea l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, parlando dell’adesione del Comune di Firenze alle Giornate europee del patrimonio – è quello di far ulteriormente conoscere ed apprezzare il nostro patrimonio culturale e in particolare la ricchezza dei nostri musei civici. Iniziative come questa, simili ad altre messe in campo ad esempio nel giorno della festa della donna o nella ricorrenza dell’Elettrice Palatina, oppure ancora nelle Domeniche metropolitane, servono appunto a far scoprire i tesori contenuti nei nostri luoghi di cultura, in special modo quelli meno conosciuti, ai fiorentini e ai turisti. Anche il recente strumento della Card del fiorentino, l’abbonamento annuale che prevede l’ingresso illimitato ai nostri musei civici al prezzo popolare di dieci euro, va in questa direzione e punta ad incrementare la partecipazione e la conoscenza”.

Torna dal 19 al 21 settembre la XIII edizione di Nextech Festival

Dal 19 al 21 settembre a Firenze torna la nuova edizione di Nextech Festival. Il festival di musica elettronica è organizzato da Musicus Concentus e da Atomic Event ed è realizzato con il contributo dell’Estate Fiorentina 2019 del Comune di Firenze. Presenti Max Cooper,Giulio Aldinucci,Digitalism, Teo Naddi, Radio Slave, Dj Rush, Raffaele Attanasio,  e Wooden Crate.

“L’associazione Musicus Concentus  è ormai di casa, con il Comune di Firenze vanta una collaborazione lunga ben 13 anni, è una realtà quindi che ben conosciamo, capace di organizzare festival  di altissima qualità. Nextech anche quest’anno porta a Firenze la migliore musica elettronica”, ha detto l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.

Il festival inizierà giovedì 19 settembre al Teatro Puccini con la live performance di Max Cooper, uno degli artisti più interessanti in circolazione, capace di mischia la musica con i suoi studi scientifici, ottenendo risultati mai visti prima. In apertura dell’evento ci sarà anche Giulio Aldinucci, senese classe 1981, attivo da anni come compositore negli ambiti della sperimentazione musicale elettroacustica e della ricerca sul paesaggio sonoro.

Venerdì 20 settembre al Club 21 invece ci saranno i Digitalism, duo tedesco nato nel 2004 dall’incontro tra Jens Moelle e Ismail “Isi” Tuefekci. A rappresentare Firenze ci sarà Teo Naddi, il cui dj set spazia attraverso sonorità broken beat, house e techno. Naddi è tra i co-fondatori di Oltrarno Recordings, un’etichetta discografica che, tra Firenze e Berlino, produce dischi di musica “sperimentale” e da “club”.

La serata finale di venerdì 21 del Festival invece si svolgerà in Fortezza Da Basso con Radio Slave, i cui dj set spaziano con maestria dalla house alla techno, dall’acido al tribale senza soluzione di continuità; e Dj Rush, ospite di numerosi festival prestigiosi quali Tomorrowland (Belgio), Dance Valley (Olanda), Summer Spirit (Germania). Presenti anche Raffaele Attanasio, pianista, arrangiatore e produttore, artista che si è esibito a fianco di nomi come Len Faki, Ben Sims, Marcel Dettmann, Ben Klock, Chris Liebing, Oscar Mulero e molti altri;  e Wooden Crate, progetto artistico di Giuseppe Gonzalez  in continua evoluzione fra techno e house.

I partners istituzionali dell’evento sono il Comune di Firenze, Network Sonoro, Fondazione CR Firenze, Regione Toscana e il Ministero dei beni e delle attività culturali.

Per informazioni vai su: http://www.nextechfestival.com/

Svastica incisa su gradini Museo Novecento a Firenze 

Una svastica incisa sui gradini di accesso al Museo Novecento di Firenze, nei pressi della lapide che ricorda le deportazioni nazifasciste, è stata rinvenuta ieri pomeriggio. Ne dà notizia in una nota lo stesso Museo. La condanna dell’amministrazione comunale.

Nel complesso delle ex Leopoldine in piazza S.M.Novella, , dove oggi ha sede il Museo, nel 1944 fu rinchiuso e interrogato dai nazifascisti un numero ingente di persone arrestate dai militi della Rsi, in seguito allo sciopero generale dei primi di marzo indetto dal Cln. In tutto 338 uomini furono portati alla vicina stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e avviati l’8 marzo alla deportazione nel lager nazista di Mauthausen e nei suoi sottocampi; ne sopravvissero solo 64.
“Non può mai essere incosciente e quindi tollerato l’uso di simboli come questi, ovunque essi siano collocati e ancor più in luoghi che ricordano la sofferenza e il dolore di tante vittime innocenti, perseguitate da una dittatura infame come quella nazifascista”, ha commentato il direttore artistico del Museo Novecento, Sergio Risaliti.
“Condanniamo con forza e in maniera ferma questo grave atto: Firenze, medaglia d’oro al valore militare, ripudia il nazifascismo. L’antifascismo é più forte dell’ignoranza di chi compie tali gravissimi atti”. La dichiarazione dell’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi. Disappunto, precisa il Comune di Firenze, è stato espresso anche dal sindaco Dario Nardella. “Il simbolo vergato sulle scale ci riporta indietro nel tempo – ha concluso l’assessore – agli anni bui della nostra storia, in questo anno importante per la nostra città, in cui abbiamo aperto il Memoriale di Auschwitz all’Ex3, custode della nostra memoria. Mi auguro che i responsabili vengano identificati al più presto e paghino per quanto hanno fatto. Provvederemo a cancellare la svastica al più presto”.

“La svastica apparsa sulle scalinate del Museo Novecento a Firenze rappresenta uno sfregio gravissimo alla memoria collettiva che non può e non deve passare inosservato” è il commento sul grave episodio del vice capogruppo del Pd in Regione, Monia Monni, “un gesto orribile e non certamente casuale perché compiuto in un luogo simbolo della città di Firenze”. “Chi ha commesso questo gesto – aggiunge –  si è macchiato di un’offesa gravissima ai danni dei familiari delle vittime e della città di Firenze, Medaglia d’Oro per la Resistenza, e confido possa essere assicurato alla giustizia. La memoria condivisa non può essere calpestata da predicatori di odio che ancora oggi inneggiano a quel totalitarismo nazi-fascista che rappresenta il volto più scuro e buio della storia dell’umanità. Desidero ringraziare il direttore del museo Novecento, Sergio Risaliti per aver subito denunciato l’accaduto e condannato duramente il gesto e Alessio Ducci, Presidente della sezione ANED di Firenze, per avermi prontamente informata. A loro, in particolare, va il mio sincero ringraziamento per il lavoro in difesa della memoria che quotidianamente conducono nel segno dei valori che animano le Costituzione italiana e che nascono dalla lotta di resistenza antifascista”.

“Un gesto vergognoso e vile, che ha colpito un luogo simbolo della repressione e della violenza nazifascista a Firenze. Nessuna indulgenza e nessuna sottovalutazione”, questo è il commento della vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura, Monica Barni. “Non dobbiamo mai derubricare questi gesti a semplici vandalismi Lo sfregio di ieri oltretutto si è collocato in una giornata in cui abbiamo visto in piazza saluti romani e persone inneggiare al duce”, queste sono le parole del segretario del Pd toscano Simona Bonafè. “Dobbiamo sentirci tutti offesi da chi ha scelto di profanare un luogo della memoria, simbolo della sofferenza e di vite innocenti spezzate”, sottolinea infine la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni.

“La comparsa della svastica al Museo del Novecento, proprio a fianco della lapide che ricorda il museo come luogo antifascista è la testimonianza che il male dell’intolleranza e del sopruso, intrinseco a certe ideologie, è tutt’altro che scomparso. Non si tratta di un ricordo del passato ormai superato e per questo non dobbiamo sottovalutare questi fenomeni e abbassare la guardia”, dichiara l’assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini.

Dal 12 al 22 settembre arriva la 15esima edizione del Cirk Fantastik

11 giorni di spettacoli, oltre 40 repliche e due Chapiteau: il Teatro nelle Foglie e CircoKrom. Dal 12 al 22 settembre arriva la 15esima edizione del Cirk Fantastik. Al Parco delle Cascine (Piaazale del Re), dalle 4 di pomeriggio fino a tarda notte, un universo di diverse espressioni, dal circo contemporaneo alla danza classica e contemporanea, fino alla letteratura e al teatro d’ombre.

Le arti circensi si fondono con la danza classica e contemporanea, la letteratura, la musica, il mimo e l’acrobatica aerea. Grazie al linguaggio universale del corpo e della musica dal 12 al 22 settembre il Cirk Fantastik porterà artisti e pubblico fluttueranno come in Acquarius, tema di questa XV edizione, tra spettacoli, incontri e anteprime dedicate ad adulti e bambini.

Saranno 40 le repliche che andranno in scena nello Chapiteau CircoKrom e nei nuovi spazi di questa 15a edizione: come il Teatro nelle Foglieinaugurato dallo spettacolo Ballata d’Autunno (12 e 18 settembre), opera che unisce il teatro delle ombre e le discipline dell’arte circense, e ilTeatro Ambulante della compagnia Samovar, una scatola magica che  aprendosi diventa una sala teatrale completamente attrezzata.

Tante le novità di questa edizione del Cirk Fantastik, tra cui lo spazio libri a cura della libreria Cuccumeo,  il Nuovo Cinema Circo, con uno show cinematografico di Raffaele de Ritis e i seminari di Alta Formazione dedicati agli adulti tra lezioni di percussioni e palo cinese.  L’area aperta del parco ospiterà i tanti spazi interattivi e i laboratori di circo per bambini; i reading; gli spettacoli teatrali e i concerti di afro bit, balkan, cumbia, funky con ospiti nazionali e internazionali; il Mercato degli Artigiani e la nuova area ristoro.

Il teatro d’ombre, il mimo, l’acrobatica aerea, la danza e le clownerie aprono il festival (12 e 18 settembre) con l’opera multidisciplinare Ballata d’Autunno della compagnia Teatro nelle Foglie in scena nell’omonimo Chapiteau. Una favola moderna in cui si mescolano la forza del circo con la poesia e l’improvvisazione del teatro di strada, veicolati dal linguaggio universale del corpo, dello sguardo e delle ombre. “Dove vanno a finire i ricordi che dimentichiamo? Esiste una scatola dove vengono racchiusi, in attesa del momento giusto per tornarci in mente? E chi decide quando è il momento giusto?”.
 
Spazio all’acrobatica aerea e al teatro-circo con Immaginaria (14 settembre), per viaggiare dentro la fantasia e imparare a danzare con i propri sogni. Trascinando un baule gigante, compare Maldimar, personaggio in bilico tra cartone animato e bambino di strada, che riporta lo spettatore allo stupore dei più piccoli, tra umorismo, poesia e improvvisazione.
Lo Chapiteau Teatro nelle Foglie ospita Uomo Calamita, spettacolo che unisce letteratura, arte circense e musica dal vivo, interpretato da Giacomo Costantini della compagnia El Grito, Fabrizio “Cloyne” Baioni e Wu Ming 2 (sostituito alla narrazione dall’attore Daniele Favilli). Gli artisti mettono in scena (13-14-15 settembre) la fine del work in progress preparato nella scorsa edizione del Cirk Fantastik e che sarà  presentato in anteprima nazionale a Roma in dicembre. Uomo Calamita è la storia di Raul, circense furioso che durante la seconda guerra mondiale trascorre le sue giornate tra i fascisti e la Resistenza da una parte e la solitudine dall’altra. Per passare il tempo danza liberamente sulla pista, vola al galoppo sul suo cavallo immaginario e cerca di suonare quel che rimane degli strumenti della banda che accompagnava i suoi numeri. Raul è un supereroe assurdo che con i suoi poteri inutili combatte l’assurdità del fascismo.
Tutto il programma completo  su: www.cirkfantastik.com
Le interviste di Lorenzo Braccini all’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e alla direttrice artistica Natalia Bavar.
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