Festa dell’Albero a Firenze, ipotesi appuntamento mensile

Firenze, oltre 250 ragazzi e ragazze delle scuole superiori stanno partecipando a Palazzo Vecchio all’evento ‘Città futura: idee per la Firenze del domani’, organizzato in concomitanza con la Festa dell’Albero.

Tra i presenti il sindaco Dario Nardella, gli assessori Cecilia Del Re, Sara Funaro, Andrea Giorgio, Cosimo Guccione, il professore Stefano Mancuso. “Contiamo di replicare queste iniziative, mensilmente, in modo da coinvolgere ogni volta un gruppo da 250 ragazzi – ha proposto Mancuso -. L’idea è di alfabetizzare le giovani generazioni riguardo al problema dell’ambiente, del riscaldamento globale, il problema più importante che l’umanità abbia avuto nel corso della sua storia. Il secondo punto è ancor più pratico, ovvero sentire i ragazzi che verranno divisi in gruppi di lavoro”.

Nardella ha approvato “l’idea che diventi un appuntamento mensile, i giovani sono i nostri principali alleati per la battaglia contro il cambiamento climatico. Ci siamo dati un nuovo obiettivo oltre a quello di incrementare le alberature, passare in cinque anni da 24 a 30 metri quadrati di verde pubblico fruibile per abitante”. Durante la mattinata di oggi 21 novembre, al Parco di San Donato, in zona Novoli, saranno piantati alberi insieme ai bambini e alle bambine, alla presenza anche del presidente di Publiacqua Lorenzo Perra e dell’assessore regionale all’ambiente Monia Monni.

A Palazzo Vecchio la Festa è anche l’occasione per la presentazione della squadra di artisti Italian music team, la prima squadra polisportiva a dedicarsi interamente alla salvaguardia dell’ambiente, che fa sua l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’evento è un’occasione che sarà propedeutico alla firma, in tarda mattinata, della Carta di Gaia, documento nel quale verrà stabilito “che non sarà più la Terra ad essere il nostro patrimonio ma noi il suo”, riportando “le lancette della storia indietro di un milione di anni, quando la Terra era una dea da rispettare e da temere e non una cornucopia dalla quale servirsi a piene mani”.

🎧 Firenze dall’alto, alt(r)i punti di vista

Una rassegna di altri punti di vista sul tema delle città, raccontati dalle inedite e privilegiate vedute dai tetti e dalle terrazze di Firenze. Concerti, talk, performance e visite guidate con il racconto stratigrafico della città. Da luglio a settembre 10 incontri, 10 punti di vista, 10 esperienze trasformative di produzione e fruizione culturale.

Punti di vista inediti, da prospettive inedite, con diversi protagonisti, in luoghi differenti. Firenze dall’alto, alt(r)i punti di vista, rassegna dell’estate Fiorentina giunta alla seconda edizione, propone 10 incontri, 10 punti di vista, 10 esperienze da inedite e privilegiate vedute dai tetti e dalle terrazze di Firenze. na rassegna per raccontare la città di oggi e di domani, nel suo rapporto con il territorio, le comunità e le sfide della contemporaneità. Tra gli ospiti: Max Casacci e Stefano Mancuso, Massimo Zamboni, Gabriella Greison, Murubutu & Claver Gold, Bobo Rondelli.
Tra i luoghi scelti, 7 terrazze: quella di Torre San Niccolò, del Palazzo della Borsa, della Casa del Popolo di Settignano. E poi la terrazza del Forte Belvedere, del Caffè del Verone, di Villa Bardini e della Palazzina Indiano Arte. Completano l’elenco il colle di Arcetri, il Giardino delle rose e l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi.

Firenze dall’alto è un progetto strategico dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze ed è organizzato da LAMA Società Cooperativa – Impresa Sociale, in collaborazione con La Scena Muta e – tra le novità di quest’anno – in partnership con Cooperativa Archeologia ed Enjoy Firenze. E sono proprio queste due ultime realtà che inaugurano il programma di Firenze dall’alto.

IL PROGRAMMA

Giovedì 8 luglio, dall’alto del Palazzo della Borsa, gli spettatori potranno beneficiare del racconto degli archeologi e delle guide turistiche specializzate della Cooperativa Archeologia. Il Palazzo sorge infatti in un’area ricca di storia, dove in epoca medievale si trovava l’antico Tiratoio della Trave, gestito dall’Arte della Lana, e dove nel 1770 il Granduca Pietro Leopoldo II istituì la prima Camera di Commercio in Italia, come superamento delle vecchie corporazioni (ore 19 – evento già soldout – per lista d’attesa contattare turismo@archeologia.it o lo 055 5520407). In collaborazione con WorkinFlorence (www.workinflorence.it).

Con il suo secondo appuntamento, previsto per giovedì 15 luglio alle 19, Firenze dall’alto si sposta alla terrazza della Casa del Popolo di Settignano. Qui Massimo Zamboni, chitarrista e principale. Un evento con brevi incursioni musicali moderato da Michele Rossi a cui si accede con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero” del Comune di Firenze https://bit.ly/PrenotazioniFialtoZamboni.

Il racconto del tratto all’estrema punta ovest del parco delle Cascine, alla confluenza dell’Arno con il Mugnone, dove sorge il monumento commemorativo del Rajia di Kolhapu, sarà il fulcro del terzo incontro di Firenze dall’alto previsto per giovedì 22 luglio: PIA, le Cascine e la confluenza di due fiumi – Sulla terrazza della Palazzina Indiano Arte. Dopo anni di abbandono, la Palazzina costruita nel 1871 è ora un luogo di sosta e di contemplazione, dove scoprire la storia di questo tratto del parco delle Cascine e un nuovo rapporto con uno spazio suggestivo recuperato alla fruizione della comunità. In collaborazione con Ristoro dell’Indiano-Palazzina Indiano Arte (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Giovedì 29 luglio, invece, Firenze dall’alto giungerà ad Arcetri. Una passeggiata che dal Piazzale del Poggio Imperiale porterà fino al Colle del rinomato Osservatorio Astronomico. La zona è piena di ricordi che richiamano alla mente personaggi come Galileo, scrutatore dell’universo, e Michelangelo, che si adoperò ad innalzare le mura per difendere Firenze dall’assedio posto nel 1529 dalle truppe imperiali. Gli occhi potranno contemplare stupendi panorami, antiche torri e case coloniche sparse sulle collinette, in un continuo contatto con la natura (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Il 5 agosto torna il momento della musica. Sulla terrazza del Forte Belvedere, Bobo Rondelli presenta il suo nuovo album “Cuore Libero”, 12 canzoni nate durante questo periodo assurdo che rappresentano un viaggio intimo e profondo dentro ai pensieri e ai ricordi del cantautore, dove i temi ricorrenti sono l’amore, il perdono, lo spazio e l’intero universo.
(ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Il sesto appuntamento di Firenze dall’alto è previsto per giovedì 26 agosto al Giardino delle Rose in compagnia della fisica Gabriella Greison. In “1927 – monologo quantistico”, la Greison racconta i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti, umani che hanno fatto nascere la fisica quantistica. Partendo da una famosa foto del 1927 in cui 29 uomini (quasi tutti fisici di cui 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel) sono ritratti in posa, Gabriella Greison ricostruisce gli avvenimenti di quel ritrovo che Einstein chiamò “witches’ Sabbath” (il riposo delle streghe), quando c’è stato il più grande ritrovo di cervelli della storia. Lo spettacolo è la prima rappresentazione teatrale che racconta il ritrovo a Bruxelles di tutti i fisici del XX secolo che hanno fatto nascere quel giorno la fisica quantistica, e quindi il nostro mondo (ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Giovedì 2 settembre, presso l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi, è invece la volta di “Dante a tempo di rap”. Murubutu e Claver Gold, due degli esponenti più in vista dello storytelling rap italiano, hanno pubblicato Infernvm, un album completamente dedicato all’Inferno di Dante che ha riscosso l’approvazione unanime di critica e pubblico. In occasione delle celebrazioni dell’anno dantesco i due artisti propongono un incontro in bilico fra narrazione e performance musicale, pensato soprattutto per le scuole superiori, istituti culturali e festival, in cui i personaggi della Commedia vengono attualizzati e riletti in relazione a tematiche come dipendenza da sostanze, bullismo, prostituzione, individualismo che sempre più caratterizzano la nostra società contemporanea (ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

L’ultimo appuntamento in musica vede infine protagonista Max Casacci, giovedì 9 settembre, sulla Terrazza di Villa Bardini. Il chitarrista e produttore dei Subsonica presenterà il suo ultimo lavoro, ovvero “Earthphonia”, uscito a novembre 2020 per Sugar Music.(ore 19 – ingresso con prenotazione e donazione libera alla campagna “Dona un albero”, info: firenzedallalto1@gmail.com).

Il 16 settembre tornano le visite guidate della Cooperativa Archeologia, che stavolta si spostano sulla terrazza del Caffè del Verone. Il locale si trova nella grande loggia affacciata sulla città, il verone, ovvero l’antico stenditoio dell’Istituto degli Innocenti dove, dalla fine del Quattrocento, veniva tesa ad asciugare la biancheria.  Durante questa “visita dall’alto”, narreremo la lunga storia del primo orfanatrofio d’Europa, rimasto fedele alle sue origini per quasi sei secoli, una storia che è figlia del Rinascimento stesso. Molti inediti punti di vista si svelano solo da questa prospettiva aerea, riportandoci ad un tempo in cui, in questo luogo, la città diventava rarefatta (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

Il programma della seconda edizione di Firenze dall’alto si chiude giovedì 23 settembre sulla terrazza della Torre San Niccolò.  La sua presenza maestosa, nel cuore dell’Oltrarno ci parla di un tempo lontano, un tempo in cui la città intera era fortificata, da mura lunghissime e possenti. Le mura, costellate di torri e porte, abbracciavano il cuore di Firenze e continuavano idealmente anche sul fiume. Salendo sulla sommità della Torre, ci si accorge immediatamente che vi è uno stretto rapporto che la lega alla gemella sull’altra sponda, la Torre della Zecca. La pescaia che emerge dal fiume disegna una diagonale perfetta e collega direttamente le due Torri, prolungamento delle mura sul fiume, proiezione difensiva che serviva a fermare le imbarcazioni provenienti da fuori città, prima che entrassero nel centro di Firenze. In collaborazione con Direzione Cultura del Comune di Firenze e con Associazione MUS.E (ore 19 – per prenotazioni turismo@archeologia.it o lo 055 5520407).

‘Corri la vita green’ il 28/3 a Firenze 

Domenica 28 marzo a Firenze l’iniziativa di beneficenza ‘Corri la vita’ si tinge di verde con una nuova iniziativa, che unisce la solidarietà e l’amore per l’ambiente, per festeggiare l’arrivo della primavera.

Grandi e piccini, si legge in una nota, sono invitati ad indossare una maglia della manifestazione (di qualsiasi edizione), abbracciare un albero – di un giardino pubblico, di una piazza, dei viali o lungo il fiume – e mandare una propria foto alla Onlus tramite WhatsApp al numero 347 3280964 o all’indirizzo e-mail info@corrilavita.it.
Tutti gli scatti ricevuti saranno pubblicati sul sito e sui canali Facebook, Instagram e Twitter della onlus. Per chi vorrà condividere la manifestazione sui social network potrà scaricare gratuitamente dal profilo Instagram di Corri la vita lo speciale “filtro” e utilizzare l’hashtag #corrilavitagreen.
Ogni foto ricevuta farà scattare una donazione di 10 euro da parte delle aziende sostenitrici di Corri la vita green. Chi non avesse una maglia di Corri la vita può fare una donazione di 10 euro su www.corrilavita.it e – ricevuta alla mano – ritirarla da Lilt Firenze in viale Giannotti, 25 (su appuntamento al numero +39 055 576939).
“Ci piace pensare che in tanti vorranno accogliere il nostro invito: è bello sapere che da un’azione così semplice possa scaturire un sostegno concreto – spiega Bona Frescobaldi, presidente dell’associazione Corri la vita Onlus -. Sappiamo tutti che stiamo vivendo un periodo estremamente difficile, anche per questo sarà una gioia ricevere ogni singola fotografia!”. “Un’iniziativa che mette insieme solidarietà e tutela ambientale – afferma l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, rilanciando l’importanza di ripartire proprio dal verde e dal patrimonio arboreo per voler bene alla città e a noi stessi. Prendersi cura delle piante della nostra città assume oggi un significato ulteriore che riporta tutti al bisogno di vivere in un contesto più sostenibile e salubre e alla necessità di un impegno condiviso come assunzione di consapevolezza e responsabilità per un cambiamento non più rinviabile”.
“Gli alberi, e le piante in generale, sono alla base della vita del nostro pianeta. Ossigeno, cibo, salute, benessere, serenità, dipendono dalle piante. Tendiamo a dimenticarlo ma siamo letteralmente dipendenti da queste nostre sorelle verdi – sottolinea Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale -. Quando parliamo di transizione ecologica, dovremmo immaginare un mondo in cui le nostre città, le strade, gli edifici, tutto, fosse, dentro e fuori, coperto dalle piante. Per questo sono felice di aiutare, in ogni modo mi sarà possibile, il successo di Corri la vita green”.
La lista dei giardini pubblici del Comune di Firenze sarà disponibile su www.corrilavita.it e all’indirizzo https://ambiente.comune.fi.it/mappa si potrà trovare con facilità l’albero più vicino. Sarà aperto per l’occasione il Chiostro della Basilica di Santo Spirito. Inoltre, grazie a Federalberghi Firenze e Confindustria Firenze, dalle 10 alle 18 saranno aperti i giardini di: Boutique Hotel Palazzo Castri 1874 piazza dell’Indipendenza, Hotel Ville sull’Arno lungarno Colombo a Firenze, Hotel Villa Olmi Resort a Bagno a Ripoli Tra le prime realtà che hanno già dato la propria adesione a sostegno dell’iniziativa c’è United Colors of Benetton.

Le Parole del Vieusseux: prosegue il ciclo di incontri per il bicentenario del Gabinetto

In collaborazione con il cinema La Compagnia di Firenze, il 28 novembre alle ore 11 ci sarà un incontro con Stefano Mancuso sul tema “Terra”.

Sono riprese le attività e le celebrazioni per il bicentenario del Gabinetto Vieusseux, con il ciclo di incontri “Le Parole del Vieusseux”, in modalità virtuale sulla piattaforma  del Cinema La Compagnia di Firenze.

Ogni conferenza sarà dedicata a un’indagine sul significato attivo di parole chiave della società contemporanea.

Cominciato lo scorso 8 febbraio, con la lezione del giornalista e scrittore Ferruccio De Bortoli sulla parola EUROPA, e proseguito il 7 novembre con la scrittrice Michela Murgia, con approfondimenti sulla parola COMUNICAZIONE, il ciclo di incontri prevede, sabato 28 novembre, l’incontro con Stefano Mancuso, botanico, accademico e saggista, che interverrà sul tema TERRA.

Gli incontri sono gratuiti e fruibili sulla piattaforma fino alle 24 ore successive.

I video saranno in seguito consultabili sulla pagina YouTube del Gabinetto Vieusseux.

Il calendario completo sarà presto disponibile sui siti del Gabinetto Vieusseux e del cinema La Compagnia.

Corri la vita: torna il 27 settembre in edizione anti Covid

Nessuna corsa cittadina ma cultura, dirette social e sport individuale: domenica 27 è il giorno di ‘Corri la vita’, la manifestazione di Firenze che ha l’obiettivo di promuovere la raccolta fondi destinata a progetti dedicati alla cura e alla prevenzione del tumore al seno.

 

Domenica 27 settembre si terrà la 18/a edizione di Corri La Vita.  Sarà diversa, causa coronavirus, ma manterrà elementi tradizionali come la maglietta ufficiale, firmata come da tradizione da Salvatore Ferragamo e quest’anno verde militare.

Il direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino a darà il via con il sindaco di Firenze Dario Nardella alla manifestazione: la madrina è la giornalista Myrta Merlino. Tra gli ospiti anche il biologo vegetale Stefano Mancuso e la cantante Lu Colombo.


La presidente dell’associazione ‘Corri la Vita’ Bona Frescobaldi ha sottolineato che “quest’anno abbiamo rinunciato alla tradizionale corsa per le strade di Firenze per salvaguardare la nostra salute, ma non rinunceremo mai alla voglia di creare una rete di solidarietà fatta di persone generose e attente”.


D’eccezione anche il ‘testimonial grafico’, Agnolo Doni, mercante fiorentino del 16/o secolo ritratto da Raffaello Sanzio.

L’evento è diviso in due parti: la mattina si potrà fare attività fisica, nel pomeriggio visitare gratuitamente (basterà indossare la maglietta verde e aver prenotato) più di 55 mete culturali grazie alla collaborazione con l’associazione ‘Città nascosta’. In particolare la kermesse vuole sostenere il Centro riabilitazione oncologica Ispro-Lilt di Villa delle Rose, SenoNetwork Italia onlus, Fondazione italiana di leniterapia onlus. Per Nardella la manifestazione “rimane un momento straordinario di interazione sociale, culturale. ‘Corri la vita’ non è solo un evento sportivo, di solidarietà e cultura ma è tutte queste cose messe insieme”

A Firenze parte piano verde, mappatura isole calore

Mappare le isole di calore a Firenze, facendo un’analisi di come poter intervenire su queste zone, con linee guida strada per strada. E’ la novità della presentazione degli accordi di ricerca e collaborazione per il piano del verde e degli spazi aperti del Comune, un percorso che parte oggi e avrà i primi risultati in 12 mesi.

Nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio è stato annunciato che sarà fatto anche un censimento degli hotspot inquinanti, così come si procederà ad una mappatura degli alberi in base alle varie zone e alle loro caratteristiche.

L’assessore all’ambiente e urbanistica Cecilia Del Re ha ricordato poi che “il Comune ha in programma di piantare 15mila alberi nel mandato” oltre alle iniziative che prevedono la possibilità di donare un albero e a quelle legate agli alberi per i neonati. Alle Cascine, ad esempio, “stiamo finendo di piantare 680 alberi, a Trespiano ne pianteremo 1000, a San Bartolo a Cintoia 250”.

Le parole dell’assessore Cecilia Del Re, intervistata da Domenico Guarino:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/02/Del-Re_200206-.mp3?_=2

Tra i presenti anche il botanico Stefano Mancuso che ha sottolineato l’esigenza di “immaginare una città diversa” collegando urbanistica e ambiente. “La città ideale – ha detto – è una città frutto dell’idea dell’uomo. Attraverso il piano del verde la città dà i suoi indirizzi su come deve espandersi”.

Sarà il Consiglio comunale ad approvare il piano del verde che, come sottolineato dal presidente della Scuola di agraria dell’Università di Firenze Francesco Ferrini “va nella direzione di pensare a quella che sarà Firenze tra 20-30 anni”.

Alberto Santini del Cnr ha parlato della salute delle piante, affermando che ogni anno “arrivano in Europa 40 milioni di piante dagli altri Paesi, costa meno produrle all’estero. Il problema è che nei bassi costi rientrano anche i bassi controlli”, con un maggior rischio di portare malattie. Il piano del verde dovrà evitare di vedere piante sbagliate nel luogo sbagliato: “Un esempio – ha spiegato Santini – è il pino a Firenze, dovrà essere gestito diversamente”.

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