Presentata ‘IF’, la App di infomobilità di Palazzo Vecchio

?Firenze, presentata in Palazzo Vecchio, ‘IF’, Ia App ufficiale del Comune di Firenze per informare i cittadini sulla mobilita cittadina.

IF dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini e di coloro che si muovono in città informazioni su tutti gli aspetti della mobilita pubblica, come bus, tram, treni e di quella privata come parcheggi, ricarica elettrica, sharing, etc.

Attraverso Ia piattaforma saranno infatti veicolate informazioni certificate dal Comune di Firenze, come ad esempio cantieri stradali, variazioni alla viabilità in occasione di eventi programmati o imprevisti, incidenti, news, allerte, etc.

IF è un progetto presentato nell’ambito della Settimana europea della mobilità, iniziativa della Commissione Europea per la promozione della mobilità urbana sostenibile, a cui il Comune di Firenze ha aderito anche quest’anno.

La nuova App, finanziata con i Fondi europei nell’ambito del programma PON Metro, è stata mostrata in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e da Filippo Severi, amministratore di Phoops, la società che ha sviluppato la App.

“IF è molto più di una App. È un progetto innovativo a livello europeo che non esiste così declinata in nessun’altra città  e che servirà ai fiorentini per orientarsi in maniera capillare sulla mobilità cittadina – ha detto il sindaco Nardella – È uno strumento interessante perché consentirà agli utenti di essere allo stesso tempo destinatari delle informazioni e soggetti attivi, che contribuiscono a gestire il sistema della mobilità della nostra città”.

Anche l’assessore Giorgetti ha sottolineato l’aspetto innovativo dell’App IF: “I cittadini potranno impostare i percorsi per esempio casa-lavoro sulla base delle preferenze personali e avere le informazioni in caso di cantieri programmati, incidenti e via dicendo. Ma anche gli orari del trasporto pubblico, dei treni, la localizzazione dei mezzi in sharing, i posti liberi nei parcheggi di struttura per facilitare l’intermodalità. Si tratta sicuramente di un passo avanti molto importante di conoscenza di quello che accade sulle strade cittadine ma anche un’occasione per i un’occasione per costruire insieme la mobilità di domani. Siamo consapevoli che abbiamo concentrato moltissime informazioni in una sola App – ha concluso l’assessore –, ma la sperimentazione serve anche a testare il funzionamento e la facilità di utilizzo da parte dei cittadini”.

In dettaglio la mobile App è uno degli strumenti di una piattaforma più ampia che servirà all’Amministrazione per gestire in maniera integrata tutti gli aspetti della mobilità urbana. IF mette a disposizione dei cittadini e di coloro che si muovono in città informazioni su tutti gli aspetti della mobilità pubblica (bus, treni, tram…) e privata (parcheggi, ricarica elettrica, sharing…). Attraverso la piattaforma sono veicolate informazioni ‘certificate’ dall’Amministrazione comunale, quindi affidabili, certe e tempestive: cantieri stradali, variazioni alla viabilità in occasione di eventi programmati o inaspettati (es. incidenti), news, allerte e altro ancora. La grande novità introdotta da IF, rispetto alle App di infomobilità presenti sul mercato, è che è l’unica App del genere in Italia ad avere le ordinanze relative ai cantieri georeferenziate emesse dal Comune.

La piattaforma IF si distingue dalle applicazioni mobile tradizionali e di mercato fornendo un servizio efficiente e su misura e offrendo un punto di accesso personalizzato ai servizi di mobilità urbana per gli utenti abituali,quelli cioè che si spostano regolarmente tutti i giorni dentro la città per motivi di studio o lavoro: l’utente crea il suo profilo, seleziona i suoi preferiti (per esempio il percorso casa-lavoro), riceve notifiche personalizzate in base alle sue abitudini (per esempio modifiche alla viabilità nel suo quartiere o lungo il suo percorso abituale), consulta gli orari dei mezzi pubblici in tempo reale e programmati, valuta le soluzioni di viaggio migliori pianificando il suo viaggio.

Chi entra nella comunità degli utenti della mobilità avrà il proprio profilo che consentirà alla piattaforma di sfruttare le potenzialità di personalizzazione dei servizi fidelizzando l’utente: l’amministrazione disporrà così di uno strumento per conoscere meglio i cittadini, monitorare le loro abitudini ed esigenze di mobilità sulla base delle quali progettare poi interventi volti al miglioramento ed alla sostenibilità dei servizi offerti, in risposta ai bisogni rilevati.

IF è uno strumento per condividere il modello di mobilità della città: l’applicazione è stata progettata in modo tale da consentire all’amministrazione di promuovere e incentivare la mobilità sostenibile proponendo all’utente soluzioni di trasporto alternative a quelle utilizzate correntemente, rendendo l’utente consapevole delle sue abitudini di trasporto (stima di CO2 emessa, calorie consumate etc…) e, nella seconda fase del progetto, premiandolo nel caso modifichi i suoi comportamenti a favore di soluzioni più virtuose.

Ogni utente potrà partecipare attivamente a rendere migliore la mobilità in città attraverso feedback geolocalizzati (segnalazioni, suggerimenti e richieste): la mobilità diventerà così patrimonio e responsabilità di tutti.

Per partecipare alla sperimentazione è sufficiente registrarsi su http://www.comune.fi.it/if

Per i primi 60 tester che si iscriveranno presso l’Infopoint della Settimana Europea della Mobilità è previsto un premio sostenibile. L’appuntamento è a Palazzo Vecchio, Cortile della Dogana, domani 18 settembre (dalle 10 alle 13), giovedì 19 settembre (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) e venerdì 20 settembre (dalle 10 alle 13).

Terminata la fase sperimentale, la App sarà disponibile per tutti gli utenti sugli store Google e Apple.

IFGimmy Tranquillo ha intervistato l’Assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190918_01_INFOMOBILITA-FIRENZE_GIORGETTI.mp3?_=1

Firmato in Prefettura il protocollo per l’assegnazione del fondo a tutela animali

Oggi a Palazzo Medici Ricciardi è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che costituisce la cornice di riferimento per l’utilizzo del finanziamento ministeriale di 90mila euro destinato alla Toscana per contrastare il maltrattamento degli animali domestici. Sono risorse provenienti da un fondo speciale che il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione delle Prefetture di nove regioni per aiutare i Comuni nelle operazioni per contrastare canili e gattili illegali.

La Prefettura di Firenze, capofila delle Prefetture toscane, ha elaborato un piano regionale per la ripartire questo contributo, sulla base del numero di cani registrati all’anagrafe canina dei Comuni e Unioni di Comuni che hanno aderito all’iniziativa. Le realtà incluese sono: Firenze, Arezzo, Livorno, Pisa, Prato, Capoliveri (Li), Cavriglia (Ar), Cortona (Ar), Massarosa (Lu), Massa Marittima (Gr), Orbetello (Gr), Pescia (Pt), le Unioni dei Comuni della Garfagnana (Lu) e del Pratomagno (Ar).

“Il Comune di Firenze ha operativo un servizio di recupero e soccorso animali h24 e un canile rifugio, il Parco degli animali, convenzionato con 15 comuni dell’ambito e con un bacino di utenza di circa 200mila cani”,  hanno spiegato gli assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e alla Polizia Municipale Stefano Giorgetti.

Questi servizi saranno affiancati da un incremento della rete di controllo e vigilanza della Polizia municipale che si avvale anche di guardie zoofile volontarie. “Il fondo stanziato per Firenze consentirà di dotare la polizia municipale di nuovi lettori microchip per migliorare ulteriormente i risultati delle operazioni di controllo, già efficaci, su una popolazione canina di 33mila soggetti presenti sul territorio di Firenze”, aggiungono gli assessori.

Saggi archeologici, Giorgetti: ‘trovati resti mura Arnolfo’

“Proseguono i saggi archeologici sul percorso della linea tranviaria per Bagno a Ripoli. Stanotte in viale Matteotti è stata trovata una testa delle mura di Arnolfo. Il ritrovamento è avvenuto all’altezza di via La Marmora a 70 centimetri dal piano stradale. Una profondità che non va a interferire con la realizzazione della sede tranviaria”.

Così l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti ha reso pubblico in un post nel suo profilo Facebook, parlando in riferimento all’avvio dei saggi archeologici per la nuova linea della tramvia (3.2) in città. Sullo stesso tema è intervenuto anche il vicepresidente della commissione mobilità (e consigliere di Fratelli d’Italia) Alessandro Draghi che domanda “cosa farà adesso l’amministrazione comunale, appurato che sotto il tracciato esistono le fondamenta murarie”. Draghi ha ribadito “la perplessità” di Fdi “verso l’intero progetto”.

Scritte su muri Firenze, scoperto e denunciato ‘writer’

Scoperto e denunciato dalla polizia municipale, dopo due mesi di indagine, un 34enne, italiano, ritenuto l’autore di nove scritte realizzate in una sola notte nel centro di Firenze tra il 14 e il 15 giugno scorso. Le scritte, nove, ormai tutte cancellate, erano state fatte dal writer in pieno centro, via del Parione e nelle strade dell’Oltrarno.

L’indagine della polizia municipale, reparto zona centrale, ha permesso di risalire al writer e di denunciarlo. L’indagine, grazie anche all’utilizzo delle immagini riprese dalle telecamere e a ricerche sui social network, ha consentito di risalire al responsabile che adesso dovrà rispondere del reato di danneggiamento e imbrattamento.

Gli agenti hanno fotografato le scritte e, dopo aver informato la Sovrintendenza per i Beni Artistici e Storici, hanno avviato le indagini. Prima ascoltando i testimoni, poi analizzando le riprese delle telecamere e successivamente ricercando i nominativi presenti nelle scritte sui vari social network.

“Ringraziamo la polizia municipale – hanno detto gli assessori alla Polizia municipale Stefano Giorgetti e al Decoro urbano Alessia Bettini – che svolge controlli ed azioni mirate contro chi deturpa la nostra città e contro gli imbrattatori. Una sensibilità al tema e una attenzione che hanno portato a importanti risultati nel trovare gli autori di questi danneggiamenti”.

Tramvia 3.2: partiti saggi archeoologici, cantieri sui viali

Cominciati questa mattina i saggi archeologici per la realizzazione della linea tranviaria per Bagno a Ripoli, a Firenze. L’indagine archeologica al momento coinvolge il tratto da viale Matteotti a viale Giovine Italia, compresi piazzale Donatello e piazza Beccaria; i cantieri permarranno per due settimane.

Stefano Giorgetti, assessore alla Mobilità del comune di Firenze, ha spiegato che i saggi archeologici sono “indagini preliminari che servono a completare il progetto della tramvia verso Bagno a Ripoli. Gli scavi – precisa l’assessore – arriveranno alla profondità di circa un metro e mezzo. Sono necessari per valutare l’esistenza di ritrovamenti archeologici, in particolare per verificare la presenza di testa della mura di Arnolfo, quelle che furono abbattute quando furono costruiti i viali del Poggi, o ancora di vecchie ghiacciaie, quest’ultime presumibilmente nella zona di viale Giovine Italia. Gli scavi si svolgono la notte e le ricerche durante il giorno per ridurre al minimo l’impatto. Sulla base dei risultati di queste indagini – spiega ancora Stefano Giorgetti – avremo indicazioni fondamentali che condivideremo con la Soprintendenza per poter sviluppare al meglio l’aspetto progettuale della nuova linea”.

Inoltre Giorgetti ha ricordato che “in questi primi giorni ha luogo lo scavo che occupa maggiore spazio sulla viabilità, poiché è trasversale all’altezza di piazzale Donatello. Abbiamo scelto volutamente questo periodo in cui il traffico in città è più ridotto, sappiamo che è quello che comporta più criticità. Lo scavo vero e proprio – prosegue – si svolge in orario notturno ma durante il giorno gli archeologi compiono le ricerche, da qui la necessità del restringimento a una sola corsia nei primi giorni di questa settimana. La prosecuzione dei lavori sarà più semplice: la seconda fase di questa settimana riguarda lungarno Pecori Giraldi in direzione uscita della città. La settimana prossima – conclude l’assessore alla Mobilità – invece gli scavi si sposteranno nella direzione opposta, in entrata, nel tratto da piazza Beccaria verso piazza della Libertà”.

Tramvia, Palazzo Vecchio pensa a carreggiata unica con motorini

Al via, a gennaio-febbraio 2020, i lavori preparativi per la nuova tramvia che collegherà Fortezza e Libertà, che raggiungerà piazza San Marco passando per via Cavour, dove il Comune ipotizza una viabilità promiscua. Il costo stimato è di 35 milioni di euro, che si concluderà entro primavera del 2022.

Le nuove tratte di binari fanno parte del progetto volto ad integrare il sistema tranviario, collegando le zone nord-sud-ovest della Città metropolitana: nello scorso mandato il sindaco Nardella ha portato la tramvia all’aeroporto e all’ospedale Careggi; l’obiettivo di quello attuale è raggiungere, con i binari, le zone di Firenze Sud e le Piagge, avvicinandosi al centro cittadino.

Nevralgico sarà il braccio tramviario che collegherà la fermata di Fortezza con Piazza della Libertà, con un anello intorno a piazza San Marco, lungo poco più di 2 chilometri ma destinato a portare 4 milioni di passeggeri l’anno.

Il progetto prevede che i già presenti binari monchi, nei pressi della Fortezza, si colleghino a piazza della Libertà, passando per viale Spartaco Lavagnini (su doppio binario al centro della carreggiata). Qui i binari della tramvia faranno un giro intorno alla piazza, dritti verso l’attuale viabilità per le Cure, poi una curva a destra intorno all’arco dei Lorena con fermata al Parterre. Quindi i binari si biforcheranno: uno entrerà in via Cavour, mentre l’altro curverà a sinistra raggiungendo l’incrocio con via Lamarmora.

Il ramo che entra in via Cavour raggiungerà piazza San Marco, ci girerà attorno e riuscirà da Lamarmora, per poi riunirsi al binario che lo porterà verso Libertà. La notizia è che la viabilità non sarà stravolta: in via Cavour sarà presente un solo binario della tramvia in entrata, lato caserma San Gallo, probabilmente in sede promiscua; ciò significa che la via sarà aperta al traffico privato degli autorizzati ztl e dei motorini.

Anche piazza San Marco sarà promiscua, come tiene a precisare l’assessore Giorgetti facendo notare che “non ci saranno i pali dell’alimentazione” in quanto “saranno usati quelli esistenti dell’illuminazione”. Discorso diverso per via Lamarmora che non sarà aperta al traffico e, in oltre, spariranno i parcheggi in certi tratti della strada.

Questa linea descritta, la cosiddetta “variante al centro storico”, è prevista come prolungamento dell’attuale linea 2, quella che collega il centro storico con l’aeroporto, quindi chi salirà a bordo della tramvia a Novoli potrà raggiungere direttamente San Marco dopo piazza dell’Unità; chi invece viene da careggi dovrà cambiare alla Fortezza e prendere la nuova linea.

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