Polizia Municipale, il bilancio dell’attività nell’anno del Covid

Organico potenziato, servizi riorganizzati per le nuove esigenze dettate dall’emergenza sanitaria e controlli su tutto il territorio anche durante il lockdown: il bilancio della Polizia Municipale

I principali punti del bilancio dell’attività del corpo della Polizia Municipale di Firenze presentati questa mattina dall’assessore alla Polizia Municipale Stefano Giorgetti, dall’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese e dal comandante Giacomo Tinella in occasione della ricorrenza del patrono San Sebastiano.

“La Polizia Municipale si è impegnata molto per le esigenze dettate dalla pandemia – ha detto il comandante Giacomo Tinella – e fin dal primo periodo del lockdown è stata impegnata, insieme alle altre forze dell’ordine, su controlli contro gli assembramenti, alla sicurezza nei parchi e nei giardini, alla vigilanza del rispetto delle normative sugli spostamenti, al presidio delle strade cittadine, anche quelle deserte, per garantire la sicurezza. Importante anche l’attività davanti alle scuole e alle fermate di tram e autobus per il rientro ordinato a scuola degli studenti. Ma a fianco di queste attività è continuata l’attività per garantire la sicurezza stradale e il contrasto alle attività illecite”. Sulla sicurezza stradale è intervenuto l’assessore Giorgetti: “L’impegno per garantire la sicurezza stradale continua ad essere uno dei punti fondamentali dell’attività della Polizia Municipale a cui si aggiungere la presenza sulle strade in occasione dei cantieri. L’anno che si è appena aperto vedrà un forte impegno degli agenti su questo tema in particolare con l’avvio dei lavori di Publiacqua prima e della tramvia a seguire sui viali. La loro attività è infatti fondamentale per quanto riguarda la viabilità, per accompagnare e supportare i cittadini nelle modifiche e per monitorare la situazione per poi intervenire con eventuali aggiustamenti”. Sugli incidenti stradali l’assessore ha sottolineato: “lo scorso anno si è registrato un calo significativo. Questo anche grazie alla presenza della Polizia Municipale sulle strade e agli interventi strutturali che abbiamo realizzato come quello in via Pistoiese. È vero che la strada è ancora tra le vie in cui accadono più incidenti ma il tratto interessato dalla messa in sicurezza ha visto una riduzione sia in numero che in gravità dei sinistri a differenza di quello dove i lavori non sono stati effettuati”. “Ringrazio i nostri agenti per l’impegno e lo sforzo che hanno fatto in un anno difficile come quello che ha visto come protagonista l’emergenza legata al Covid” ha concluso l’assessore Giorgetti. “Confermiamo e rinnoviamo l’impegno dell’amministrazione sul fronte della sicurezza urbana – ha aggiunto l’assessora Albanese – per garantire la quale  sono impegnati moltissimi reparti, fra cui quelli territoriali e di prossimità, l’Antidegrado con la squadra Antidroga e molti altri, comprese le squadre che contrastano i reati ambientali. A questa attività ordinaria molto forte si sono affiancati i nuovi compiti legati all’emergenza Covid per prevenire gli assembramenti e garantire il distanziamento sociale. Ringraziamo la Polizia Municipale per il loro servizio e per la presenza importante sul territorio. Nel 2020 è stato inaugurato anche il camper della legalità, che rappresenta un nuovo presidio di sicurezza sulle nostre strade e più vicino ancora ai cittadini”.

Per quanto attiene all’organizzazione del corpo, l’organico è composto da 815 operatori con profilo di vigilanza e 95 operatori amministrativi per un totale di 910 persone. Il rilevante potenziamento dell’organico avvenuto nel 2019, con 117 assunti, è proseguito  anche nell’anno 2020: proprio oggi sono stati salutati infatti i nuovi 29 agenti assunti a dicembre con una piccola cerimonia a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Dario Nardella, che ha voluto accoglierli di persona. La formazione del personale affidata a docenti interni, è stata svolta anche durante la pandemia con  3061 corsi di formazione, per la stragrande maggioranza a distanza (3.034) per un numero complessivo di 1004 partecipanti e 36.5368 ore di formazione svolte. A queste si aggiungono gli stage formativi per i nuovi assunti presso i reparti specialisti.

L’emergenza sanitaria ha rivoluzionato le attività tradizionalmente evase dal corpo e oggi è prioritario evidenziare il fondamentale servizio reso dalle donne e dagli uomini della Polizia Municipale in un periodo così drammatico come quello attuale. Significativo è il crollo del fenomeno dell’abusivismo commerciale sul territorio cittadino che è praticamente scomparso nell’anno 2020 con soli 6 sequestri penali e 549 sequestri amministrativi la maggior parte concentrati nei primi due mesi dell’anno. Forte anche la riduzione delle attività rese in supporto a eventi e  manifestazioni che si assesta su un numero di 668 servizi complessivi. “Importante resta la reazione coordinata e flessibile del corpo alle nuove richieste del territorio adottando un nuovo modello organizzativo che ha radicalmente trasformato la pianificazione dei servizi tradizionali per garantire la migliore risposta nel pronto intervento – ha spiegato il comandante Tinella – e nell’assistenza alle persone senza peraltro trascurare la prioritaria esigenza di tutela della salute dei nostri operatori. Sempre supportati dall’Amministrazione comunale, abbiamo affrontato questa situazione drammatica assicurando sempre ai nostri agenti i previsti dispositivi di protezione individuale, implementando la disponibilità di attrezzature informatiche, adottando nuove regole e procedure per evitare il rischio di contagio negli ambienti di lavoro e per garantire in sicurezza le attività di controllo”.

I servizi svolti dalla Polizia Municipale nel 2020 hanno seguito le esigenze di tutte le fasi dell’emergenza: fra queste, l’assistenza alle persone (come la consegna effettuata insieme a personale della Protezione Civile e dell’ente di dispositivi di protezione a tutti i cittadini),  le attività di controllo, le applicazioni delle misure di restrizione alla mobilità e alle attività commerciali, la sorveglianza sulle aree verdi per il rispetto delle limitazioni, la verifica dei comportamenti e le attività di vigilanza per la sicurezza sul trasporto pubblico. Dall’inizio della pandemia fino ad oggi sono state controllate dalla Polizia Municipale 59.000 persone con 528 contestazioni, 15.754 esercizi commerciali con 81 sanzioni e 36 chiusure. Sono circa 7400 gli operatori impiegati dall’inizio della pandemia per l’esecuzione dei servizi di controllo, 2000 quelli impiegati presso le scuole e 1400 circa presso le fermate della tramvia, dati che confermano una costante e operativa presenza accanto ai cittadini in un momento così delicato. Servizi svolti in sinergia e collaborazione con tutte le altre forze dell’ordine grazie al coordinamento del Prefetto e del Questore, a conferma di una tradizione consolidata sulla città di Firenze e dell’importanza di un metodo di lavoro integrato sul tema della sicurezza.

Questa collaborazione prosegue anche in queste settimane e sotto questo profilo degno di nota è il progetto di controllo degli ingressi scolastici negli istituti delle scuole superiori che vede impegnate 25 pattuglie della Polizia Municipale nella regolamentazione dei flussi e nel mantenimento delle distanze e della sicurezza tra i ragazzi. Questa attività continua da settembre, con la Polizia Municipale che assicura la presenza dei nostri operatori davanti a tutti gli istituti primari con circa 25 pattuglie vigilando un rientro ordinato e sicuro nel rispetto delle regole sanitarie vigenti.

Perseguendo l’obiettivo di garantire il presidio del territorio per prevenire situazioni che possono generare la commissione dei reati, nella tutela di tutti i bisogni riferiti alla qualità della vita nella città e nel pieno godimento da parte di tutti degli spazi dove si svolgono le attività umane e si formano i rapporti sociali, è stato avviato nell’anno in corso un nuovo modello di servizio di prossimità che ha come tradizionale prerogativa la presenza attiva di pattuglie appiedate sul territorio con funzioni di presidio e di prevenzione per dare al cittadino un servizio reattivo e non di semplice ascolto, consolidato da un apporto integrato tra le diverse competenze e discipline della Polizia Municipale e in continuo adattamento in ragione dei risultati operativi e di nuove esigenze condivise con le rappresentanze dei quartieri cittadini. Di rilievo è il numero dei servizi, 2.400 svolti da personale proveniente da diversi reparti su itinerari prestabiliti nel territorio cittadino, 188 Posti di controllo per la sicurezza stradale con 1342 veicoli controllati e 220 sanzioni. E ancora 56 servizi congiunti nei mercati, 312 servizi specifici di presidio nelle piazze. È stata incrementata l’attività di presidio e controllo con specifici servizi congiunti del reparto Sicurezza Urbana ed Antidegrado (lungarno Santa Rosa e piazza Leopoldo) che cominciano a dare i loro frutti in termini di riduzione dei problemi di bivacco. Nei quartieri ed in generale sul territorio fiorentino segnalo l’importante attività dei reparti antidegrado e antidroga, proprio nelle zone di maggiore presenza di fenomeni di degrado e spaccio con i seguenti risultati:  343 servizi dedicati con 85 notizie di reato art. 73 DPR 309/90 spaccio stupefacenti, 10 arresti, 104 sequestri, con oltre 5 chili di sostanze sequestrate e 35.000 mila euro sequestrati come proventi illeciti.

La sicurezza delle persone nella circolazione stradale naturalmente rappresenta una funzione centrale della Polizia Municipale che viene interpretata con attività tipiche di prevenzione e controllo. Anche in questo ambito, decisiva per il raggiungimento degli obiettivi, è una organizzazione dei servizi di controllo di polizia stradale che viene programmata in relazione ai dati di incidentalità sul territorio ma che non trascura un’attività di prevenzione con il pattugliamento costante e dinamico delle direttrici cittadine principali.

Le strade a maggiore incidentalità sono via Pistoiese, via Baracca e Viadotto dell’Indiano, mentre le giornate della settimana con maggior numero di incidenti sono il lunedì, il giovedì e il venerdì e le fasce orarie più critiche sono ricomprese tra le ore 8 e le 20 con la punta dei 160 incidenti registrati tra e 17 e le 18. A tal fine sono stati effettuati nell’anno 2020, 1.004 posti di controllo con circa 10.600 veicoli controllati e 2.464 violazioni contestate.

Tale attività ha contribuito a registrare, negli ultimi anni, una diminuzione del numero degli incidenti stradali che è sceso costantemente, passando dai 3.297 sinistri del 2015 ai 2.147 ( di cui 1.466 con feriti ) del 2020, ma è significativo e di grande importanza è il dato degli incidenti mortali che è sceso progressivamente dai 22 del 2015, ai 13 del 2018 fino ad arrivare ai 7 del 2020. Sono 211 le notizie di reato collegate con la normativa dell’omicidio stradale (di cui 3 per omicidio stradale ex art. 589 codice penale e 208 per lesioni colpose ex art. 590 e 590 bis codice penale), mentre ammontano a 206 le notizie di reato relative alla normativa del codice della strada.

Nelle attività di controllo la Polizia Municipale ha particolarmente perseguito tutte quei comportamento che costituiscono un pericolo per la sicurezza delle persone e in particolar modo il superamento dei limiti di velocità (50.267 infrazioni), guida sotto l’effetto di alcool e uso stupefacenti (149 violazioni) , l’uso di apparecchi durante la guida (635 violazioni), il mancato uso dei sistemi di ritenuta (357 violazioni) il comportamento dei conducenti verso i pedoni (149 violazioni) l’omissione di soccorso (237 violazioni). In questo ambito, merita di essere ricordata l’essenziale attività che il corpo presta nel sostegno psicologico ai familiari delle vittime di incidenti stradali gravi o mortali che si verificano nel territorio cittadino.

Tutte le altre e numerose attività di competenza non si sono mai fermate, penso agli ottimi risultati raggiunti dalla Polizia ambientale con 395 specifici servizi effettuati che hanno portato a 42 notizie di reato e 285 accertamenti di natura amministrativa e con una grande sforzo per il contrasto all’abbandono dei rifiuti con 491 violazioni contestate e  dalla polizia commerciale che oltre al fondamentale contributo nelle attività di controllo ai DPCM e ordinanze sindacai per l’emergenza sanitaria ha svolto un lavoro prezioso sui mercati, nel controllo delle occupazioni suolo pubblico e nel rispetto delle regole sul commercio in sede fissa.

 

Monopattini, casco obbligatorio: ricorsi contro ordinanza di Firenze

Casco obbligatorio sui monopattini elettrici in circolazione a Firenze. A  due settimane dall’entrata in vigore dell’ordinanza del Comune, prevista per il 1 febbraio,  fioccano già due ricorsi al Tar da parte di altrettante società che noleggiano i mezzi.

Chiedono una sospensiva del provvedimento sostenendo che la misura oltre ad arrecare un danno economico violi il Codice della Strada. Il pronunciamento è atteso per il 27 gennaio prossimo.

Chiara Brilli ne ha parlato con l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti nel consueto collegamento del lunedì.

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Decalogo per un uso consapevole e sicuro del monopattino

  1. Se hai dubbi sulle regole da rispettare, ricorda che i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette.
  2. Puoi usare il monopattino elettrico se hai compiuto 14 anni. Indossa sempre il casco (è obbligatorio anche per i maggiorenni dal 1 febbraio 2021). Ricorda che il tuo monopattino deve essere dotato di un campanello/segnalatore acustico.
  3. Puoi circolare con il monopattino:
    – su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h dove è consentita la circolazione dei velocipedi
    – su strade extraurbane solo all’interno di una pista ciclabile.
    Dove esistenti, transita sempre sulle piste ciclabili e sulle corsie ciclabili. Non puoi circolare con il monopattino sui marciapiedi né contromano.
  4. Non superare la velocità di:
    – 25 km/h sulla carreggiata
    – 6 km/h nelle aree pedonali
  5. Non trasportare altre persone, oggetti o animali, condurre animali, trainare o farti trainare da un altro veicolo.
  6. Porta il monopattino a mano se è di intralcio o di pericolo per i pedoni, come ad esempio sulle strisce pedonali o sui marciapiedi.
  7. Procedi su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e mai affiancati in numero superiore a due.
  8. Reggi sempre il manubrio con entrambe le mani tranne che per segnalare la svolta perché il monopattino è particolarmente sensibile alle irregolarità della strada.
  9. Da mezz’ora dopo il tramonto e di giorno, se lo richiedono le condizioni atmosferiche, utilizza dispositivi di illuminazione e indossa il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
  10. I monopattini possono sostare nelle apposite aree previste, negli stalli dedicati alle biciclette e ove la sosta non sia vietata. I monopattini in sharing devono essere parcheggiati negli stalli dedicati ai mezzi in sharing (sia biciclette che monopattini) individuati da apposita segnaletica. Non abbandonare il monopattino sul marciapiede né sulla carreggiata.

Smart City, centrale vicino a ex stazione Leopolda

Approvato in giunta il progetto definitivo finanziato con i fondi europei. In un solo luogo presenti tutti i soggetti operanti nei servizi urbani e nella viabilità.

Un unico spazio fisico dove attuare una “gestione guidata dai dati” e più efficiente dei servizi pubblici, la condivisione dei processi e delle banche dati con le aziende pubbliche e concessionari privati, e una più rapida capacità di risposta alla cittadinanza.

Nell’ultima seduta dell’anno la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo di questa super centrale operativa di gestione della Firenze Smart City, di cui la smart mobility rappresenta a prima anima.

La delibera è stata presentata dall’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e riguarda l’edificio accanto all’ex stazione Leopolda dove si stanno trasferendo gli uffici della Direzione Grandi Infrastrutture e Mobilità.

”Nella Smart City Control Room saranno presenti tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei principali servizi urbani e della viabilità compresa la Polizia Municipale che qui avrà la nuova centrale operativa – dichiara l’assessore Giorgetti -. Come si può vedere dai rendering sarà un’ampia sala ellittica con grandi video-wall, postazioni con videoterminali per gli operatori e un grande tavolo da cui il coordinatore gestirà anche il ‘cervellone’ del traffico grazie a strumenti già operativi come la rete dei sensori per misurare il flusso di veicoli in circolazione sulle strade cittadine, il sistema di controllo remoto dei semafori, l’interfacciamento del sistema di controllo della tramvia con quello degli impianti semaforici cittadini, la comunicazione in tempo reale di criticità sulla circolazione dovuti ad incidenti o interventi urgenti, il sistema di monitoraggio dello stato di occupazione dei parcheggi di struttura, la disponibilità della posizione in tempo reale dei bus. Sarà possibile così monitorare la situazione della mobilità in tempo reale in modo da intervenire in caso di necessità. I dati saranno disponibili anche su If in modo che il cittadino sia parte attiva della mobilità”.

Qui saranno disponibili a tutti gli operatori presenti nella sala le interfacce dei sistemi di gestione che interessano la rete viaria: supervisore del traffico, piattaforma di infomobilità IF, controllo dell’illuminazione pubblica, sistema informativo delle manutenzioni stradali, Cityworks e Geoworks per le ordinanze, collegamenti con altre centrali operative operanti sul territorio comunale, rete di telecamere per il monitoraggio del traffico.

”Un passo avanti nella realizzazione della Smart city control room, che troverà sede alla stazione Leopolda – aggiunge l’assessora alla Smart City e innovazione Cecilia Del Re -. Un’infrastruttura che porta con sé una diversa visione di città, nella quale i servizi pubblici e i dati da essi generati si integrano per erogare servizi più efficienti e fornire risposte più immediate alle criticità, efficienti e fornire risposte più immediate alle criticità, consentendo anche di avere una prospettiva più allargata della città. Uno strumento per superare l’approccio particolaristico nella gestione dei servizi pubblici e fare in modo che i dati possano essere sempre più conosciuti e condivisi, ponendosi alla base delle politiche da adottare nell’ottica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.

Piazza della Libertà (Fi), via alla rivoluzione della circolazione

Da ieri sono cambiati i sensi di marcia per i lavori di Publiacqua e della tramvia. Si tratta della prima tranche di provvedimenti funzionali ai saggi archeologici sulla piazza, modifiche che rimarranno in vigore non solo durante i lavori per la nuova grande conduttura dell’acquedotto e per la realizzazione della tramvia, ma anche quando la linea Fortezza- Libertà-San Marco sarà in funzione.

Oggi inizia la rivoluzione della viabilità in zona piazza della Libertà. Nella domenica post Natale in zona rossa è scattata infatti la prima tranche di provvedimenti funzionali ai saggi archeologici sulla piazza (lato Parterre), ma le modifiche rimarranno in vigore non solo durante i lavori di Publiacqua per la nuova grande conduttura dell’acquedotto e per la realizzazione della sede tranviaria, ma anche quando la linea Fortezza-Libertà-San Marco sarà in funzione.

Si tratta dell’inversione di via Lorenzo Il Magnifico (che diventerà a senso unico verso piazza della Libertà), della chiusura della direttrice da viale Lavagnini verso viale Don Minzoni, dell’inversione di senso delle corsie di piazza della Libertà lato Arco dei Lorena (che diventeranno in direzione da viale Matteotti verso viale Lavagnini garantendo il collegamento tra i due viali), della revoca della corsia preferenziale di viale Don Minzoni.

Nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 dicembre il secondo step, ovvero il cambio di senso di via Pier Capponi (che diventerà da viale Don Minzoni verso piazza Savonarola) e via Leonardo Da Vinci (che sarà percorribile da piazza Savonarola verso viale Don Minzoni).

Per effettuare le modifiche di viabilità è stata predisposta una serie di provvedimenti che scatteranno rispettivamente domani e nella notte tra lunedì e martedì. Le operazioni potranno subire slittamenti a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

L’ASSESSORE STEFANO GIORGETTI

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/12/201228_01_GIORGETTI-PIAZZA-DELLA-LIBERTA.mp3?_=2

Ecco i provvedimenti

Prima fase

Per l’inversione di via Lorenzo Il Magnifico da domani alle 6 scatteranno divieti di sosta (fino alle 23 del 28 dicembre) e di transito (fino ad avvenuto cambio di senso).

Per la predisposizione dell’area di cantiere in piazza della Libertà da domani alle 6 saranno chiuse le corsie centrali nel tratto viale Don Minzoni-via del Ponte Rosso. Nelle corsie lato Parterre sarà istituito il senso unico verso viale Don Minzoni; nelle corsie lato Arco dei Lorena invece scatterà il senso unico verso viale Lavagnini. Chiuso il collegamento tra viale Lavagnini e piazza della Libertà in direzione viale Don Minzoni. Prevista anche la revoca delle corsie preferenziali in piazza della Libertà da viale Matteotti a via Pier Capponi (così le auto provenienti da viale Matteotti potranno quindi continuare verso viale Don Minzoni utilizzando due corsie) e in viale Don Minzoni da via Pascoli a piazza della Libertà (questo tratto sarà interamente in direzione Cure).

Seconda fase

I provvedimenti scatteranno alle 20 di lunedì 28 dicembre, condizioni meteo permettendo. Sia in via Pier Capponi (tratto piazza della Libertà-via Benivieni) che in via Leonardo Da Vinci (tratto viale Don Minzoni-piazza Savonarona) saranno istituiti divieti di sosta, in vigore fino alle 7 di martedì 29 dicembre, e di transito fino al completamento delle modifiche. Durante la notte prevista anche la chiusura di piazza Savonarola tra via Leonardo Da Vinci e via dei Della Robbia, tratto che una volta completate le variazioni diventerà a senso unico da via Valori verso via Leonardo Da Vinci. Inoltre per ottimizzare la svolta da via Leonardo Da Vinci in viale Don Minzoni in quest’ultimo verrà realizzata una corsia di immissione protetta.

Tramvia, domenica 27 dicembre cambia la viabilità in piazza della Libertà e via Lorenzo il Magnifico

Una domenica in zona rossa per modificare la viabilità di via Lorenzo il Magnifico e piazza della Libertà. E una notte per cambiare i sensi in via Pier Capponi e via Leonardo Da Vinci. Sono queste le prossime scadenze dei lavori per la nuova linea della tramvia.

Sono le prossime variazioni della mobilità per i saggi archeologici preliminari alla realizzazione della nuova grande conduttura dell’acquedotto in piazza della Libertà. Gli scavi saranno effettuati nelle tre corsie centrali della carreggiata lato Parterre, lasciando libere quattro corsie sui due lati del cantiere: due adiacenti al Parterre, due a fianco dell’Arco dei Lorena. Questa configurazione rimarrà anche i durante i successivi lavori di Publiacqua, i cantieri per la nuova tramvia,  della Variante al centro storico (VACS) Strozzi-Libertà-San Marco e con la tramvia a regime. Le modifiche sono state articolate in due fasi e programmate, condizioni meteo permettendo, rispettivamente domenica prossima e nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 dicembre.

“Si tratta di modifiche più volte annunciate – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – e sicuramente impattanti dal punto di vista della viabilità. Per questo abbiamo deciso di programmarle prima della riapertura delle scuole in presenza in modo da dare qualche giorno al sistema di assestarsi e ai cittadini di abituarsi alle novità. Questa viabilità rimarranno anche successivamente quando la tramvia sarà in funzione. Effettueremo un monitoraggio dell’andamento della viabilità in modo da apportare, per quanto possibile, aggiustamenti. Ma quando si apre un cantiere, soprattutto di un’opera così rilevante, qualche disagio è inevitabile”.

La prima fase: 27 dicembre

Il primo cambiamento è quello che interessa via Lorenzo Il Magnifico che diventerà a senso unico da viale Strozzi verso piazza della Libertà andando a costituire una alternativa a viale Lavagnini che sarà interessato dai cantieri della tramvia con conseguente restringimenti di carreggiata. Per quanto riguarda piazza della Libertà il cantiere dei saggi (e successivamente quello degli altri lavori) occuperà le tre corsie centrali di piazza della Libertà lato Parterre. Di conseguenza cambieranno le direttrici di traffico sulla piazza.

I veicoli diretti verso viale Lavagnini utilizzeranno le due corsie interne a fianco dell’Arco dei Lorena adesso usate per la direttrice Lavagnini-Don Minzoni. Questo collegamento infatti sarà chiuso e chi arriva da viale Lavagnini potrà solo proseguire verso viale Matteotti. Le due corsie di piazza Libertà adiacenti al Parterre saranno utilizzate dai flussi di traffico in arrivo da via Lorenzo Il Magnifico e via del Ponte Rosso e diretti verso viale Don Minzoni-le Cure (nella seconda fase potranno anche proseguire su via Pier Capponi).

Rientrano nella prima fase anche la modifica dell’impianto semaforico all’intersezione via del Ponte Rosso-via Mafalda di Savoia-viale Milton, attiva da ieri e che consente la svolta su viale a chi arriva sia da via Bolognese sia da via XX Settembre recuperando la direttrice Bolognese-Fortezza senza il passaggio da piazza della Libertà. Nella prima fase sarà anche soppressa la corsia preferenziale su viale Don Minzoni, che quindi sarà più largo, da via Pascoli a piazza della Libertà. I mezzi del Tpl saranno deviati sull’itinerario via Pascoli-via Mafalda di Savoia-via del Ponte Rosso.

Fase intermedia

Nella giornata di lunedì 28 dicembre la modifica della viabilità sarà parziale. Quindi chi arriva da via Pier Capponi, in attesa dell’inversione, dovrà svoltare verso viale Don Minzoni.

 

La seconda fase: notte tra lunedì 28 e martedì 29 dicembre

Il secondo step delle modifiche è stato programmato a seguire, nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 dicembre per limitare l’impatto sulla circolazione (lunedì sarà in vigore la zona arancione con una maggior possibilità di spostamenti rispetto alla zona rossa della domenica). In concreto si tratta del cambio di senso di marcia in via Pier Capponi, che diventerà da viale Don Minzoni verso via Benivieni, e di via Leonardo Da Vinci, che diventa da piazza Savonarola verso viale Don Minzoni.

In questo modo via Pier Capponi verrà utilizzato per i veicoli provenienti da via Lorenzo il Magnifico e diretti verso piazza Savonarola-viale Mazzini e Firenze Sud in alternativa ai viali di circonvallazione. La direttrice piazza Donatello-viale Don Minzoni sarà recuperata con il cambio di senso di via Leonardo Da Vinci: da qui i veicoli potranno rientrare su viale Don Minzoni e proseguire per  le Cure oppure verso Ponte Rosso (da via Pascoli-via Mafalda di Savoia) grazie al cambio di senso.

 

Come cambia la viabilità generale

Vediamo cosa cambia per le grandi direttrici di traffico quando le due fasi saranno attivate. Da viale Strozzi chi utilizzerà viale Lavagnini potrà soltanto proseguire verso viale Matteotti; per raggiungere viale Don Minzoni-Le Cure si dovrà usare via Lorenzo Il Magnifico raggiungibile dal controviale di viale Strozzi sia dalla corsia destra lato edifici (con obbligo di svoltare in via Lorenzo il Magnifico), sia dalla corsia sinistra del controviale lato sottopasso. Sempre consentita la possibilità di proseguire verso Statuto. I veicoli che percorreranno in via Lorenzo Il Magnifico una volta arrivati in piazza della Libertà potranno rientrare verso viale Milton utilizzando via Toscanelli, proseguire a diritto verso via Pier Capponi-piazza Savonarola e Firenze Sud oppure verso viale Don Minzoni-Le Cure-Stadio.

 

Il punto sui saggi

Ad oggi sono già stati completati gli scavi su viale Lavagnini e su viale Matteotti (complessivamente 9 scavi), restano da effettuare i saggi in piazza della Libertà: due al centro della piazza e altrettanti sulla carreggiata. I primi non avranno ripercussioni sulla viabilità, per consentire i secondi (che inizieranno dal 2 gennaio) invece scatteranno le modifiche già descritte. Dal punto di vista dei ritrovamenti nei saggi su viale Lavagnini nel tratto in prossimità della piazza sono stati rinvenuti i resti di edifici del XVIII secolo, presumibilmente palazzi abbattuti per realizzare i viali di circonvallazione. La Soprintendenza ha dato il via libera al riempimento. Nel tratto lato Strozzi ci sono stati dei ritrovamenti che saranno approfonditi nel corso dei lavori di realizzazione della tubazione.

(fonte: https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/tramvia-domenica-27-dicembre-cambia-la-viabilita-piazza-della-liberta-e-lorenzo )

Traffico Firenze: Giorgetti, idea premio per chi lascia l’auto

“Stiamo lavorando ad un progetto, quello di dare una premialità a chi lascia l’auto: potrebbero essere abbonamenti gratuiti per qualche anno, alternative come abbonamenti al trasporto pubblico e allo sharing”. Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, rispondendo ad una domanda di attualità in Consiglio comunale posta da Mirco Rufilli (Pd).

Sulle ztl “facciamo un controllo mirato sui permessi di ingresso”. Le aree di sosta di superficie all’interno del centro storico “le abbiamo cercate tutte, le ultime le abbiamo individuate solo per i residenti su ponte Vespucci dopo aver rifatto la pavimentazione”. Giorgetti ha parlato anche “dell’ipotesi di realizzare parcheggi” interrati “destinati ai residenti” precisando che sono “sempre aperti i bandi per quanto riguarda i parcheggi pertinenziali” (piazzale di Porta Romana,
via dei Renai, piazzale Galileo Ferraris e via dei Sette Santi). Su “altri parcheggi che potrebbero essere pubblici ma con una parte destinata ai residenti stiamo lavorando sull’ipotesi del Cestello, ma va capita la fattibilità di questo tipo di
operazione”. Giorgetti ha risposto anche ad una domanda di attualità in
Consiglio comunale di Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Il problema della sosta nel centro storico – ha detto – è noto, abbiamo un rapporto di uno a tre per quanto riguarda la sosta rispetto al numero dei residenti. E’ vero che ci sono meno
stalli per i residenti ma sono stati aggiunti posti per tutta una serie di funzioni, a partire dai portatori di handicap con un incremento di 130. Inoltre sono stati quasi quadruplicati gli spazi dei motorini rispetto a quelli delle auto”. Giorgetti ha
ricordato che “sono state inserite funzioni fondamentali: ci sono spazi per lo sharing, le ricariche delle macchine elettriche, le rastrelliere. Lo sharing ci dimostra che col tempo si riesce a ridurre le auto, uno dei più grandi problemi a Firenze. E poi abbiamo un grande progetto di miglioramento del trasporto pubblico all’interno di tutto il centro storico”.

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