Hackera il profilo Facebook dell’ex moglie e poi la minaccia: denunciato

Ha hackerato il profilo facebook della ex moglie allo scopo di spiarne la vita privata e ha esposto sotto la casa della donna un pollo acquistato in confezione, minacciandola poi telefonicamente di farle fare la stessa fine.

Per questo motivo un 43enne di Siena è stato denunciato dai carabinieri. Dagli accertamenti sul computer dell’uomo, sequestrato durante le indagini, è infine emerso che aveva presentato un certificato medico con data di rilascio falsificata per il tesseramento presso una squadra di calcio di serie minori.

I carabinieri hanno quindi depositato questa mattina in Procura un’informativa di reato a carico del 43enne per accesso abusivo continuato a un sistema telematico, minaccia grave e falsità materiale commessa da privato in atti pubblici.

Tweet pro Hitler, Ateneo: “Impedire a Castrucci di partecipare a sessioni esami”

Un atto per impedire a Emanuele Castrucci, il professore di filosofia del diritto, autore di tweet a sostegno di Hitler, di partecipare alle sedute di esame in programma nei prossimi giorni all’Ateneo di Siena.

Questo è quanto sta predisponendo l’Università nei confronti di Castrucci: a confermarlo lo stesso rettore Francesco Frati che ha annunciato anche la convocazione per lunedì 9 dicembre di un Senato accademico ad horas per l’approvazione della composizione del collegio di disciplina.

Il collegio valuterà la richiesta di avvio del procedimento disciplinare nei confronti del docente. Argomento che, inizialmente, il Senato avrebbe dovuto affrontare nella seduta ordinaria in programma il 17 dicembre.

Per Castrucci la proposta del rettore Francesco Frati, approvata all’unanimità dal Senato Accademico, è di sanzionarlo con la destituzione.

Tweet pro Hitler: colleghi giurisprudenza chiedono sanzione all’unanimità

Votata all’unanimità, dai colleghi di giurisprudenza dell’Ateneo di Siena, una mozione nella quale, nel ribadire la condanna “per le esecrabili dichiarazioni” di Emanuele Castrucci, docente di filosofia del diritto, il consiglio di dipartimento, riunitosi stamani, “si riconosce nella delibera del Senato Accademico il cui contenuto è nel senso di domandare una sanzione che, nel più rigoroso rispetto delle garanzie costituzionali, sia tempestiva e giustamente esemplare”.

Sarà nominata il 17 dicembre la commissione disciplinare chiamata a esprimersi sulle possibili sanzioni a Emanuele Castrucci.  A nominare la commissione sarà il Senato Accademico riunito in seduta ordinaria. La commissione, che ascolterà tra gli altri lo stesso Castrucci, valuterà la proposta del rettore Francesco Frati, approvata all’unanimità dal Senato Accademico, di sanzionare il docente con la destituzione.

Nella nota diffusa dal consiglio di dipartimento, riunitosi “in seduta allargata a tutte le componenti”, si afferma che “le esternazioni del prof.Castrucci cozzano apertamente con la linea culturale e scientifica di questo dipartimento che, non soltanto riconosce, ma pratica l’antifascismo quale valore fondante della nostra Carta costituzionale. Il Dipartimento continuerà nella sua attività didattica e di politica culturale che, nella pratica costante dei valori costituzionali, è l’unico antidoto della cultura dell’odio delle discriminazioni di ogni genere e dell’antisemitismo”. Si ribadisce anche che “per quanto consta, mai le esternazioni del prof.Castrucci sono avvenute nell’ambito dell’attività didattica”.

A chiedere a rettore e Senato accademico “tutti i provvedimenti necessari previsti dalle vigenti disposizioni” nei confronti del docente anche il dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Ateneo senese. “Le recenti affermazioni attribuite al professor Castrucci – spiega il dipartimento – hanno suscitato immediatamente sconcerto, sdegno e meraviglia nel corpo docente, nel personale tecnico-amministrativo e studentesco”.

Intanto, sul fronte degli accertamenti avviati dalla procura di Siena, oggi è stato sentito il direttore del dipartimento di giurisprudenza dell’Ateneo senese che si è presentato alla Digos per rendere alcune dichiarazioni.

“Se Hitler fu un salvatore Castrucci è un professore”: questo è invece lo slogan scritto dai giovani del Cravos, l’associazione degli studenti che da questa mattina a Siena, in concomitanza con lo svolgimento del consiglio di dipartimento straordinario dell’università, ha effettuato un sit-in davanti alla sede della facoltà di giurisprudenza.

“Come studenti – hanno detto una ventina di ragazzi presenti davanti all’entrata del polo Mattioli – vogliamo prendere una posizione netta, nel nostro ateneo non sono accettati personaggi del genere”.

“Nessuno spazio può essere lasciato a chi inneggia al nazismo, nessuno spazio può essere lasciato a chi ha nostalgia di Hitler – hanno concluso – Questo professore non ha nulla da insegnare, non è degno di rappresentare il nostro ateneo”.

 

Tweet pro Hitler: procuratore sequestra account professore

Il procurare di Siena Salvatore Vitello ha disposto il sequestro preventivo del profilo twitter del prof. Emanuele Castrucci e l’oscuramento dei tweet a sostegno di Hitler.

Per l’esecuzione di entrambi i provvedimenti sul tweet pro Hitler, di cui parla oggi la Nazione e il Corriere della Sera, è stata data delega alla polizia postale. La procura ha aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo.

Secondo quanto appreso, il decreto di sequestro preventivo è stato notificato dalla polposta a Twitter, che provvederà a ‘congelare’ l’account intestato al professor Emanuele Castrucci. In questo modo il titolare del profilo non potrà accedervi, e pertanto non potrà né modificare né cancellare i tweet oggetto delle indagini.

Secondo quanto appreso, le indagini si potrebbero estendere ad altri utenti del social network che potrebbero aver condiviso, o anche commentato in modo favorevole, il tweet a favore di Hitler. Verifiche della polizia postale sarebbero inoltre in corso per accertare l’esistenza, su altri social, di altri profili riconducibili al docente, in modo da verificarne il contenuto.

Riguardo all’accaduto è intervenuto oggi il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, il quale ha affermato: “Ho ricevuto da lui un messaggio in cui continua a rivendicare la sua libertà che secondo noi non è ammissibile perché travalica quanto previsto dalla Costituzione e dal nostro ordinamento penale”.

Frati ha specificato di non aver parlato con il professore ed è necessario, “procedere nella maniera più diretta e spedita affinché questi fatti siano perseguiti. Lo abbiamo fatto attraverso un esposto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Siena” e “con l’avvio di un procedimento disciplinare che ovviamente seguirà le strade dettate dai nostri regolamenti interni. Quel tipo di comportamenti non deve trovare spazio nei nostri atenei. Vogliamo fare chiarezza e capire come impedire a questo professore di continuare a insegnare”, ha concluso.

 

Cetona: anziana uccisa di botte, confessa il figlio

Una donna di 84 anni è stata uccisa nel proprio letto dal figlio al termine di una lite. E’ successo la scorsa notte a Cetona (Siena).

E’ stato Angelo Del Ticco, 45 anni, ad aver ucciso Marisa Tosoni, madre dell’uomo, a seguito di una lite. La donna avrebbe contestato a più riprese lo stile di vita del figlio. I carabinieri del Nucleo investigativo di Siena e Montepulciano riferiscono che l’anziana sarebbe stata picchiata nella sua casa a Cetona, fino a causare la morte.

A dare l’allarme sarebbe stato lo stesso figlio che, durante l’interrogatorio sottoposto dalle forze dell’ordine, ha confessato di essere l’assassino della madre. I due vivevano nella stessa abitazione. Sul posto anche il sostituto procuratore del tribunale di Siena Siro de Flammineis.

“Percorsi cosimiani”, itinerari in Toscana alla scoperta de’ Medici

Ripartono da fine agosto i “Percorsi cosimiani” a Firenze e in Toscana. Dalle architetture tuttora presenti a Pisa, Arezzo, Siena e Livorno ai luoghi più intimi come Cerreto Guidi o La Verna: dalla fine di agosto ripartono i “Percorsi cosimiani”, un ciclo di itinerari gratuiti alla scoperta delle “testimonianze” del governo di Cosimo I de’ Medici organizzati dal Comune di Firenze e MUS.E, con il supporto di Unicoop Firenze in occasione del cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici.

Con un’importante novità: il ciclo di appuntamenti non interesserà soltanto Firenze ma si estenderà ad altre parti della regione. Durante il suo percorso politico Cosimo I – straordinariamente acuto e carismatico, ma anche “principe tremendo e spaventevole”, come scrive l’ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli – disegnò in forma indelebile un nuovo assetto architettonico e urbanistico della città di Firenze e dell’intera Toscana: eletto appena diciassettenne “capo e primario del governo della città di Firenze e suo dominio” si trovò a governare un ampio e fragile territorio che includeva vaste aree di campagna, piccoli borghi, grandi centri urbani: fra questi i vicariati di San Giovanni Valdarno, Certaldo e Scarperia; le enclaves della Lunigiana e della Garfagnana; le città di Arezzo, Pisa, Pistoia, Volterra, Cortona, a cui si aggiungerà dal 1555, dopo una guerra tanto breve quanto intensa, anche Siena.

L’itinerario dei “Percorsi in Firenze” prenderà il via dalla sua casa di famiglia, Palazzo Medici su via Larga, per ampliarsi al “quartiere mediceo” circostante, alle residenze di dignitari e consiglieri e proseguire con l’Accademia delle Arti del Disegno, la piazza e al palazzo ducale (poi divenuto il palazzo vecchio di piazza), le eleganti architetture delle magistrature e degli “uffizi”, palazzo Pitti, nuova e monumentale reggia medicea.

Fra gli emblemi di Cosimo I figurano due áncore con la scritta latina «duabus», a significare i due fondamenti del suo potere: l’alleanza con l’Impero e la fortificazione dello Stato di Toscana. Se l’alleanza con l’imperatore Carlo V marca le sorti del governo fiorentino e del giovane duca posto al suo vertice, le fortezze e i presidi costruiti per volere di Cosimo I in ogni angolo della regione si offrono come evidenti capisaldi della sua politica territoriale: i “Percorsi in Toscana” permetteranno di coglierne le evidenze più significative, da Pisa, Arezzo, Siena e Livorno a Cerreto Guidi e La Verna, testimoniando tanto la politica di riordino, controllo e difesa del Duca quanto la sua assidua frequentazione del territorio.

Per coloro che vorranno proseguire in autonomia l’applicazione multimediale sui luoghi cosimiani a cura dell’Accademia delle Arti del Disegno, sviluppata da Centrica con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è scaricabile su Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.centrica.ubilia
e iOS https://itunes.apple.com/it/app/ubilia/id805448028.

A cura di Ufficio UNESCO – Area di Coordinamento Amministrativa del Comune di Firenze e MUS.E
Grazie a Unicoop Firenze
Per chi: giovani e adulti.
Costi: gratuito.
La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni 055-276224 info@muse.comune.fi.it, www.musefirenze.it, www.500cosimocaterina.it
Percorsi in Firenze
Quando: 29 settembre – 27 ottobre – 24 novembre h 10 e h 11.30
Dove: centro storico (partenza da Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1)
Durata: 1h15’ per ciascuna visita

Percorsi in Toscana
Quando e dove
– 25 agosto: Arezzo h 10 e h 11.30 e La Verna h 15.30 e h 17
– 15 settembre: Siena h 10 e h 11.30
– 20 ottobre: Villa di Cerreto Guidi h 10 e h 11.30
– 17 novembre: Pisa h 10 e h 11.30 e Livorno h 14.30 e h 16
Durata: 1h15’ per ciascuna visita
Il primo appuntamento di ogni visita è riservato ai soci Unicoop Firenze. L’eventuale viaggio per raggiungere i luoghi di visita è a cura dei singoli partecipanti. Le visite prevedono tratti da percorrere a piedi. Per lo specifico punto di inizio di ogni visita: 055-2768224 info@muse.comune.fi.it

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