Buoni spesa di Firenze: da gennaio spendibili anche in farmacie e parafarmacie

Buoni spesa: si amplia la platea degli esercizi commerciali dove i fiorentini potranno spendere i nuovi buoni spesa cartacei erogati dal Comune grazie a 1 milione e 800mila euro che arriveranno dalla Regione all’assessorato al Welfare entro la fine dell’anno.

Oltre che nei negozi di vicinato di generi alimentari e nei supermercati, da gennaio sarà possibile spendere i ticket anche nelle farmacie e parafarmacie che decideranno di convenzionarsi con il Comune, presentando domanda in base all’avviso pubblicato sulla Rete civica del Comune (https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/esercizi-commerciali-accreditamento-per-buoni-spesa).

I buoni spesa, del valore di 10 euro ciascuno, potranno  essere  spesi  esclusivamente  per l’acquisto  di  beni  alimentari,  con  esclusione  di  alcolici, e beni di prima necessità per  la  cura  e l’igiene  della  persona  e  degli  ambienti  nei negozi di vicinato e nei supermercati di grandi e medie  dimensioni, nelle farmacie e  nelle parafarmacie. I buoni, come sempre, non sono cedibili, sono spendibili solo negli esercizi convenzionati e non danno diritto a resto in contanti.

“Grazie al contributo della Regione di 1 milione e 800mila euro – ha detto l’assessora a Welfare Sara Funaro – siamo in grado di soddisfare un maggiore numero di richieste di buoni spesa rispetto alla scorsa primavera, quando con questa misura di sostegno alimentare furono raggiunte oltre 7mila famiglie in difficoltà a causa del Covid. Questa volta stimiamo di raggiungere circa 12mila famiglie. Il contributo regionale ci permette di emettere altri buoni spesa, rispetto a quelli che stiamo distribuendo grazie al contributo del governo, e la bella e utile novità di questa seconda ‘partita’ di buoni è che per la prima volta potranno essere spesi anche nelle farmacie e parafarmacie. Si amplia così la tipologia dei negozi e dei prodotti acquistabili e si potranno acquistare anche farmaci da banco. Mi auguro che con il nuovo avviso tanti negozi, supermercati, farmacie e parafarmacie cittadini entrino a far parte della rete degli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa, così i fiorentini che ricevono i buoni avranno a disposizione più punti vendita in cui utilizzarli”. “Finora, grazie alle risorse del governo, sono state approvate più di 5mila domande per ricevere i buoni spesa – ha spiegato Funaro – per un totale di circa 1 milione e mezzo di euro a dimostrazione che purtroppo sono tanti i fiorentini che si trovano a vivere un momento di difficoltà economica per la pandemia. Il nostro obiettivo è non lasciare indietro nessuno; i cittadini che hanno più bisogno sono tra le nostre priorità e siamo loro vicini con varie misure di sostegno. I buoni spesa del governo continueranno a essere emessi fino a esaurimento risorse e successivamente si passerà a quelli regionali”.

“Sono misure che vanno incontro alle famiglie in un periodo davvero difficile – ha detto l’assessore al Commercio Federico Gianassi – e stiamo lavorando per ampliare il numero di negozi e botteghe dove poter spendere i buoni. Le nostre botteghe e le nostre farmacie hanno già dimostrato durante l’emergenza della pandemia il loro alto valore sociale, sono sicuro che risponderanno anche a questo appello per dare più possibilità di scelta su dove spendere i buoni ai tanti fiorentini in difficoltà”.

Potranno presentare domanda, usando il modello di domanda allegato all’avviso, gli operatori commerciali che hanno punti vendita nel Comune di Firenze e sono iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura.

Le domande devono essere inviate all’indirizzo pec direzione.servizisociali@pec.comune.fi.it entro il 30 aprile prossimo.

Natale: mille pasti giorno fino alla vigilia a Centro Coverciano

La distribuzione dei mille pasti al giorno per le persone in difficoltà avverrà fino alla vigilia di Natale, dalle 10 alle 15. Per riceverli basterà presentarsi al Centro e saranno consegnati a singoli cittadini, famiglie e associazioni di volontariato, che danno aiuto e assistenza

Mille pasti al giorno fino alla vigilia di Natale per le persone fragili e in difficoltà: è il gesto di solidarietà del gruppo So.Ges, realtà che da oltre quindici anni opera nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità in Italia nel campo universitario, congressuale ed alberghiero e ge-store del Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano.

Proprio nella cucina del Centro federale saranno realizzati i pasti caldi che saranno offerti dalla So.Ges alle persone meno fortunate: la distribuzione dei pasti avverrà fino a giovedì, dalle 10 alle 15. Per riceverli basterà presentarsi al Centro e saranno consegnati a singoli cittadini, famiglie e associazioni di volontariato, che danno aiuto e assistenza a persone fragili e in difficoltà.

“Siamo felici di poter aiutare i fiorentini in difficoltà – ha aggiunto il presidente di So.Ges Paolo Galardi -. A causa della pandemia stiamo tutti vivendo un momento molto difficile e la crisi si fa sentire an-che per noi. Il nostro settore è stato fortemente colpito dalla crisi causata dal Covid. Nonostante tutto, però, teniamo duro e andiamo avanti con la nostra attività e abbiamo deciso di continuare a lavo-rare per aiutare le persone che hanno più bisogno”.

“Vorrei ringraziare di cuore la Soges per questa bella iniziativa di solidarietà – ha detto l’assessora al welfare di Palazzo Vecchio Sara Funaro – e al Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano che si schierano al fianco delle persone meno fortunate. Il Centro tecnico ha un legame bello e solido con la nostra comunità e dopo aver ospitato pazienti Covid la scorsa primavera adesso tende la mano ai fiorentini in difficoltà. Firenze è orgogliosa della enorme solidarietà messa in campo nei momenti difficili. Tutti insieme affronteremo al meglio anche questo periodo di crisi”.

Tumori, ATT: Concerto di Natale online per sostenere assistenza domiciliare

Domenica 20 Dicembre sulla pagina facebook dell’ATT il Concerto del Light Gospel Choir per sostenere i malati di tumore curati a casa

Quest’anno il tradizionale Concerto di Natale a favore dell’Associazione Tumori Toscana organizzato a Firenze dal Light Gospel Choir si terrà in sulla pagina facebook dell’ATT, a causa dell’emergenza Coronavirus.

Dal 2012, anno di esordio, al 2014 il concerto di Natale è andato in scena nella Chiesa Episcopale Americana di St. James per poi spostarsi nella Chiesa di Ognissanti; riscuotendo un successo crescente e diventando un appuntamento fisso del calendario natalizio fiorentino.

Negli anni il concerto di Natale si è avvalso della collaborazione con altri prestigiosi cori e della presenza di grandi ospiti del panorama gospel americano e ha permesso, con i fondi raccolti, di garantire ai malati oncologici cure domiciliari di qualità.

Quella del 2020 sarà un’edizione particolare. Il Coro non potrà esibirsi dal vivo ma è stato comunque registrato un concerto, anche se in versione ridotta.

Il concerto sarà trasmesso sulla pagina Facebook ATT Domenica 20 dicembre 2020 alle 21.

Grazie alla collaborazione con l’Athenaeum Musicale sono saliti sul palco della New Staz solo la direttrice Letizia Dei alla voce e Michele Papadia al piano e organo hammond. Il duo proporrà un repertorio gospel in chiave intimista e raccolta, per un’atmosfera di grande suggestione.

Fra un brano e l’altro ci saranno gli interventi del Coordinatore medico ATT, Giulio Ravoni e dell’Assessora Educazione e welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro. Interverrà per un saluto anche Fabrizio Carabba, Presidente dell’Associazione Borgognissanti, storico partner dell’iniziativa e Mirko Dormentoni Presidente del Quartiere 4 del Comune di Firenze.

Le persone che vedranno il concerto potranno partecipare alla raccolta fondi dell’Associazione Tumori Toscana per il progetto “Team PICC a domicilio” finalizzato ad offrire a domicilio un servizio specifico a tutti quei pazienti oncologici che necessitano di assumere terapie per via endovenosa. Per fare una donazione basterà andare sul link buonacausa.org/cause/picc-team-domicilio.

“Siamo felici di proporre anche quest’anno il concerto gospel di Natale– ha detto Giulio Ravoni, Coordinatore medico ATT- Certo sarà una formula diversa, in un clima differente e con una situazione cambiata ma l’importante è fare qualcosa per aiutare i malati oncologici, allora si debba farla. Dall’inizio della pandemia, infatti, stanno combattendo una doppia battaglia, contro il tumore e contro il virus e, ora più che mai, dobbiamo proteggerli curandoli a casa. Spero che in tanti partecipino perché la musica dà gioia, soprattutto quando serve anche ad aiutare gli altri”.

Letizia Dei, direttrice del Light Gospel Choir, ha aggiunto: “Ci tenevamo molto ad organizzare, anche se in una forma diversa dal solito, il concerto Gospel che dal 2012 mettiamo in scena a favore dell’ATT. Nel tempo questo evento ha generato grande entusiasmo e attesa e vogliamo mantenere comunque un contatto con quanti in questi anni ci hanno seguito, sostenendo con la loro partecipazione i malati di tumore”.

Fabrizio Carabba, Presidente dell’Associazione Borgognissanti ha detto: “Il nostro rapporto con l’ATT è nato nel 2015 ed è un onore collaborare con questa Associazione che ogni giorno si prodiga così tanto per i malati di tumore e le loro famiglie. Speriamo di poter ricominciare al più presto a riprendere quel bel cammino di collaborazione iniziato cinque anni fa”.

È con grande gioia che anche quest’anno come amministrazione siamo insieme all’Associazione Tumori Toscana – ha detto l’Assessora Educazione e welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro – a presentare quest’evento in un’edizione molto particolare. Ho avuto il piacere, come Assessore, di accompagnare l’Associazione fin dalla nascita del concerto Gospel a partire dal 2012. È sempre stato un momento di festa, di gioia e anche quest’anno a maggior ragione, visto il periodo particolare, abbiamo il piacere di esserci, anche se in una forma inedita, per sostenere un’Associazione importantissima del nostro territorio che ogni giorno aiuta tantissimi cittadini dal punto di vista del sostegno sanitario ma anche soprattutto da un punto di vista di sostegno sociale, di compagnia e di lotta alla solitudine. Per questo mi auguro che tutti i nostri cittadini oltre a partecipare a questo concerto si sentano vicini e sostengano questa realtà importante”.

Mirko Dormentoni Presidente del Quartiere 4 del Comune di Firenze ha detto: “Sono contento di poter portare un saluto in occasione di questo concerto ospitato dal nostro quartiere. Sono certo che sarà un momento musicale e di solidarietà molto apprezzato. Chiedo ai cittadini, in questa fase così difficile, di unirsi, di essere solidali, di fare comunità e di sostenere, anche con una piccola donazione, l’ATT”.

Cena solidale per famiglie in difficoltà in San Lorenzo

L’iniziativa è promossa dal Comune di Firenze con lo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo, i commercianti di San Lorenzo, la Misericordia di Firenze, il Nucleo operativo di Protezione civile e l’azienda Postini Fiorentini. Nel menù lasagne alla bolognese e misto di verdure

Una cena solidale a domicilio, questa sera, per le famiglie in difficoltà: è l’iniziativa promossa dal Comune di Firenze con lo Storico Mercato Centrale di San Lorenzo, i commercianti di San Lorenzo, la Misericordia di Firenze, il Nucleo operativo di Protezione civile e l’azienda Postini Fiorentini. Nel menù lasagne alla bolognese e misto di verdure.

“Nonostante le difficoltà economiche del momento, non abbiamo voluto far mancare il nostro contributo” alle famiglie che risentono di più della crisi, “nessuno va lasciato indietro e quello che ci ha colpito è la grande collaborazione per realizzare l’iniziativa”, ha detto Massimo Manetti presidente del consorzio del Mercato Centrale di San Lorenzo a Firenze parlando della cena solidale.

“Fare squadra e aiutare chi è in difficoltà, è il filo conduttore di questa bella iniziativa – ha sottolineato la vicesindaca Alessia Bettini -. In questo momento così complicato, in città ci sono tanti esempi di solidarietà di cui essere orgogliosi. Stasera in campo ci sono realtà diverse che hanno messo a disposizione risorse, tempo e energie per gli altri, esempi di cittadinanza attiva declinati in varie forme: a tutti loro va un grande grazie”. I commercianti di San Lorenzo, ha aggiunto l’assessore Federico Gianassi, “danno un messaggio importante, di speranza, di volontà di ripartire e impegno per gli altri”.

L’assessora al welfare Sara Funaro ha sottolineato che “quest’anno, nonostante la pandemia, le restrizioni anti-contagio e le tante difficoltà che molti cittadini stanno vivendo a causa del Covid, i nostri imprenditori e commercianti non si sono tirati indietro e hanno teso una mano alle persone che hanno più bisogno, perché la crisi ha aumentato la condizione di fragilità in cui già si trovavano”.

Progetto ‘Students4Students’, da gennaio universitari in sostegno bambini fragili

Gli studenti universitari che tendono la mano ai più piccoli per aiutarli a far fronte all’enorme fatica di studiare e fare i compiti in ‘modalità dad’. Nasce con questo obiettivo, nella Fase 1 della pandemia, il progetto ‘Students4Students’ (S4S), ideato dall’associazione ‘Le Mille e Una Rete’.

Con la chiusura delle scuole per il lockdown la scorsa primavera e la conseguente attivazione della didattica a distanza, insegnanti, studenti e famiglie si sono trovati di fronte a una ‘nuova scuola’ e a un nuovo modo di fare lezione, che ha subito fatto emergere numerose criticità. È in quel momento che Alessia De Vescovi e Chiara Robimarga, fondatrici di ‘Le Mille e Una Rete’, hanno deciso di offrire un aiuto concreto a studenti e famiglie, costruendo una rete volontaria di studenti universitari per dare supporto agli alunni lontani da insegnanti e compagni e costretti a fare lezione tra le mura domestiche. Una rete di 50 volontari universitari che nelle intenzioni di Alessia e Chiara è destinata a crescere, magari già dal prossimo mese di gennaio, quando partirà la Fase 2 del progetto ‘Students4Students’ con un focus su alunne e alunni più fragili, rimasti ancora più indietro nel programma scolastico dopo i mesi di didattica a distanza.

Il nuovo servizio, in convenzione con l’università e sostenuto dal Comune, prenderà il via in 5 istituti comprensivi pilota (uno per quartiere scelti in collaborazione con i presidenti dei Quartieri), e coinvolgerà ancora una volta gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado. Il tutoraggio degli studenti segnalati dalle scuole, come nella scorsa primavera, sarà ancora a distanza, ma l’obiettivo delle ideatrici è quello, una volta superata l’emergenza per il Covid-19, di trasformare almeno una parte dei tutoraggi in presenza e di coinvolgere, tra i beneficiari, anche gli studenti degli istituti secondari di secondo grado.

“Il Comune di Firenze sostiene convintamente questo bellissimo progetto ideato dall’associazione ‘Le Mille e Una Rete’ – ha detto l’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro -, che sfruttando l’approccio ‘peer-to-peer’ vede impegnati gli studenti universitari per aiutare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che incontrano difficoltà con la didattica a distanza”. “È per noi una grande soddisfazione annunciare la nuova fase del progetto – ha continuato l’assessore -, che si rivolgerà agli studenti più fragili che in questo periodo difficile per la pandemia, in cui si ricorre spesso alla dad, hanno bisogno, più di sempre, di un aiuto per fare i compiti e studiare”. “Mi auguro che siano tanti gli studenti che aderiranno alla rete – ha aggiunto Sara Funaro -. Spero infatti che la rete degli universitari che mettono il proprio tempo a disposizione degli studenti più in difficoltà cresca sempre di più perché credo molto nell’importanza del sostegno tra ragazzi”.

Tutor e scuole interessate possono contattare l’associazione scrivendo a info@lemilleeunarete.com e seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook di ‘Le Mille e Una Rete’ https://www.facebook.com/lemilleeunarete e sul profilo Instagram https://www.instagram.com/students4students_s4s/

 

Povertà: Firenze; 1600 domande per buoni spesa in poche ore

I buoni spesa sono gestiti anche questa volta dall’assessorato al welfare tramite la Direzione servizi sociali in seguito allo stanziamento da parte del Governo di due milioni di euro

“Da oggi a mezzogiorno è partitoil servizio online per richiedere i buoni spesa. In quattro ore sono arrivate 1600 domande”. Lo ha detto l’assessore al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro in riferimento alla misura di solidarietà per i fiorentini che, anche in questa seconda ondata del Covid, hanno risentito maggiormente della crisi economica causata dalla pandemia. I buoni, a differenza della scorsa
primavera, saranno erogati in due forme, a scelta del richiedente: cartacea e elettronica da usare, in questo ultimo caso, tramite la app di Edenred Italia.
Funaro ha aggiunto che “circa la metà hanno richiesto la possibilità di usare l’app, gli altri hanno richiesto il cartaceo col ritiro al Quartiere. Faccio un appello a usare l’app il più possibile per evitare alle persone di fare il doppio passaggio” e anche perché il caricamento dei buoni sull’App, è stato spiegato da Palazzo Vecchio, avviene automaticamente e in tempi rapidi. I buoni spesa sono gestiti anche questa volta dall’assessorato al welfare tramite la Direzione servizi sociali in seguito allo stanziamento da parte
del Governo di due milioni di euro (di cui 1milione e 700mila euro utilizzati per l’acquisto da parte dell’amministrazione comunale dei buoni spesa e 300mila euro per i pacchi alimentari, distribuiti più avanti).

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