Scontro tra auto e camion sulla 429 a San Miniato porta alla morte di una ragazza

Una ragazza di soli 25 anni ha perso la vita questa mattina in seguito ad un incidente che c’è stato tra la sua autovettura ed un mezzo pesante a San Miniato.

Questa mattina intorno alle 10:30 una giovane automobilista di 25 anni è morta in seguito alle conseguenze di un incidente stradale avvenuto lungo la strada 429 della Val d’Elsa, nel territorio comunale di San Miniato, in provincia di Pisa.
Secondo le prime informazioni che erano state diffuse si parlava di un incidente tra un’auto ed una moto, ma sono poi state smentite sottolineando che lo scontro è avvenuto tra un auto, dentro la quale viaggiava la vittima, ed un mezzo pesante.

L’impatto è avvenuto in un tratto curvilineo e nel momento dell’incidente sul posto sono intervenuto, oltre che ai sanitari del 118, anche i vigili del fuoco ed i carabinieri. La salma è stata trasferita nel reparto di medicina legale dell’ospedale Cisanello a Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il mezzo pesante era invece condotto da un uomo di 37 anni, che è stato a sua volta soccorso dal 118 che l’ha trovato in uno stato di choc. La strada è stata chiusa al traffico per tutta la mattinata, gli accertamenti su cause e dinamica dell’incidente sono in corso.

San Miniato (PI): parrocchiani denunciano prete, per spesa 60mila euro in ristrutturazione casa

I parrocchiani contestano al prete di “non avere usato risorse personali ma fondi di una parrocchia, ovvero di una associazione senza scopo di lucro, rispetto alla quale il sacerdote riveste il mero ruolo di amministratore” senza contare che avrebbe agito “in aperta contraddizione con quanto costantemente affermato da Papa

Avrebbe speso oltre 60 mila euro per la ristrutturazione dell’alloggio personale, in canonica,  realizzando  ben tre bagni a uso personale, ha acquistato una cucina del valore di 9.000 euro. Per questo un prete  della diocesi di San Miniato (Pisa), è stato denunciato per appropriazione indebita da alcuni membri del Consiglio degli affari economici delle due parrocchie di cui è reggente.

In una dettagliata querela, presentata ai carabinieri, i parrocchiani  contestano al prete di aver inoltre  impegnato oltre 50.000 euro in lavori edili di natura, qualità e quantità indefinite.

Lo hanno reso noto i querelanti che per il ruolo tenuto nelle due parrocchie hanno potuto esaminare contabilità e fatture. Secondo loro è pure grave il fatto che il vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca, “non solo continua a sostenere il prete – affermano – ma anzi, in presenza di alcuni dei fedeli appartenenti al consiglio degli Affari economici della parrocchia divenuti poi firmatari della querela”, il vescovo ha anche sostenuto – come da registrazione sonora acquisita – che si sarebbe potuto spendere di meno ma che “‘ormai è andata così e che se a qualcuno il costo di 9 mila euro per una cucina può apparire troppo elevato, occorre accettare anche il punto di vista del sacerdote che ha condotto una simile spesa, poiché ognuno ha la sua opinione e questa va rispettata’”.

Tuttavia, i parrocchiani contestano al sacerdote di “non avere usato risorse personali ma fondi di una parrocchia, ovvero di una associazione senza scopo di lucro, rispetto alla quale il prete riveste il mero ruolo di amministratore” senza contare che avrebbe agito “in aperta contraddizione con quanto costantemente affermato da Papa Francesco circa l’habitus morale che dovrebbe contraddistinguere un sacerdote: povero tra i poveri, al servizio della comunità, lontano dalle lusinghe del denaro”.

San Miniato 28 nuovi posti per alleggerire l’Empolese

San Miniato. in provincia di Pisa, all’ospedale saranno allestiti 28 posti letto in più per alleggerire la pressione sui nosocomi di Empoli e Fucecchio (Firenze).

L’allestimento dei posti a San Miniato è stato annunciato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, con un post su Facebook, mentre faceva visita all’ospedale.

Ieri a Empoli i pazienti diretti al pronto soccorso sono stati dirottati all’ospedale fiorentino di Careggi perché i posti letto erano saturi a causa dell’emergenza Covid, mentre i sindaci dell’Empolese Valdelsa hanno lanciato un allarme sulla situazione dei contagi.

“Sono all’ospedale di San Miniato per verificarne di persona le condizioni – spiega Giani -. Qui nelle prossime ore allestiremo nuovi 28 posti letto in modo da alleggerire la pressione sugli ospedali di Empoli e Fucecchio. La sanità toscana è in prima linea ogni giorno per combattere il Covid”.

I Sindaci della Valdera “Secondo lockdown di fatto. Tempi certi per sostenere categorie economiche”

Di seguito il testo del comunicato  congiunto a nome dei Sindaci di Castelfranco di Sotto,  Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno e San Miniato.
Da oggi sono entrate in vigore le norme contenute nel DPCM del 24 ottobre scorso.
Si tratta di disposizioni molto stringenti e spesso, pur ricorrendo alla “raccomandazione”, delineano un quadro legislativo e di contesto che fa pensare di essere in un (quasi) secondo lockdown.
È necessario che accanto alle disposizioni prescrittive sia attuato, da parte del Governo, un intervento urgente e mirato di sostegno economico alle categorie che risultato essere colpite dai provvedimenti ristretti. Bar, ristoranti, artigiani, palestre …. risultano molto colpite, con conseguenze pesanti che possono portare, nei casi più estremi, alla chiusura, in assenza di adeguato sostegno. Dietro a queste attività ci sono persone in carne ed ossa, storie fatte di passione, impegno, sacrificio, rinunce per effettuare gli investimenti nelle proprie attività.
Una parte di questi interventi erano stati proprio compiuti per rispettare le norme anti-Covid e proseguire pur con tutte le ristrettezze e limitazioni per operare in sicurezza per lavoratori e clienti.
Abbiamo ascoltato dal Presidente del Consiglio parole importanti che racchiudevano “degli impegni” nell’ottica del sostegno ai settori più compiti.
Come Sindaci non possiamo certamente che apprezzare questa volontà. È però necessario un ulteriore passo perché questi impegni assunti davanti agli italiani si trasformino in bonifici da trasferire nei conti correnti delle attività maggiormente colpite. Purtroppo, nel passato abbiamo assistito a vari ritardi che stavolta non possono essere ammessi. L’appello che facciamo è proprio che siano assunti da subito i provvedimenti necessari con lo stanziamento delle risorse necessarie.
Ogni giorno abbiamo modo di parlare con imprenditori e dipendenti che ci esprimono la propria preoccupazione. Cerchiamo sempre di rassicurare circa il nostro impegno soprattutto in questa fase in cui i contagi stanno crescendo molto e in quadro sanitario comunque molto delicato e complicato. Lo facciamo per una logica di lavoro di squadra a livello istituzionale. Proprio per questo chiediamo con forza ed a gran voce che il Governo faccia al più presto la propria parte, come annunciato dal Presidente del Consiglio. Riteniamo infatti che sia questa la migliore risposta ad un sentimento di preoccupazione che si respira in giro, che diversamente rischia di trasformarsi in rabbia sociale. Tempo a disposizione ce n’è davvero poco.
Gabriele Toti
Giovanni Capecchi
Giulia Deidda
Simone Giglioli
Intervista di Chiara Brilli al Sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti

Un Uomo muore carbonizzato in auto in fiamme

San Miniato, in provincia di Pisa, un uomo è morto all’interno di un auto in fiamme stasera nella frazione di Roffia in prossimità del bacino artificiale che fa da cassa di espansione del fiume Arno.

Quando i vigili del fuoco sono giunti sul posto la vettura era completamente avvolta dalle fiamme. Solo quando l’incendio è stato domato dai pompieri è stata accertata la presenza del corpo di un uomo carbonizzato all’interno dell’abitacolo. Secondo alcune testimonianze, l’auto sarebbe rimasta parcheggiata a lungo nel luogo del rogo e prima delle fiamme sarebbe stato avvertito un forte boato simile a uno scoppio.

Secondo le testimonianze raccolte tra gli abitanti, l’uomo era stato visto da circa un’ora prima dell’esplosione seduto all’interno dell’auto mentre era impegnato con il cellulare, poi la deflagrazione, che ha letteralmente fatto tremare i vetri delle case intorno, alla quale è seguito il rogo che non ha lasciato scampo alla vittima.

Sull’episodio, avvenuto intorno alle 20, indagano i Carabinieri.

“Toscana Diffusa”, l’obiettivo di Eugenio Giani come Presidente

?San Miniato, in provincia di Pisa, con una conferenza-stampa/evento, durante la quale è stata realizzata una ricercata diretta Facebook, con tanto di regista e tre telecamere, nella quale si vede il candidato alla presidenza della Regione Toscana, Eugenio Giani, giganteggiare sul panorama della Toscana, in giacca e cravatta, incurante del freddo particolare reso visivamente palese dall’abbigliamento degli altri intervenuti, e con la parola d’ordine “Toscana Diffusa”, è partita ufficialmente la campagna elettorale per la presidenza della Regione Toscana per il centrosinistra.

“L’obiettivo della prossima consigliatura regionale, l’undicesima, è quello di valorizzare la “Toscana Diffusa”, che è bellissima per la pluralità che offre – ha esordito Giani – Troppo stesso si è parlato di una Toscana a due velocità. Invece vogliamo dare alla Toscana un’unica ed equilibrata marcia. Vogliamo una Toscana che salvaguardi la sua diffusa specificità”.

Per pronunciare il suo discorso Giani ha scelto il punto più alto di San Miniato: la torre della Rocca di Federico. Da questo luogo, ha spiegato, è possibile ammirare 9 delle 10 province della Toscana e questo sito rappresenta una sorta di centro della regione. Giani ha assicurato che ci sarà grande attenzione ai “273 Comuni toscani, e alle loro specificità”, che “sono tante facce di uno stesso diamante”

“Voglio che nella nuova legge che ha costruito il ministro Boccia, la Toscana possa stare fino in fondo nella sfida dell’autonomia differenziata e dare il suo contributo – ha spiegato Giani – Uno sforzo di autonomia, gestione, programmi e obiettivi che concorra a far crescere e valorizzare l’Italia tutta. Investire sulla Toscana significa valorizzare l’Italia – ha aggiunto Giani -. Su materie come cultura, energia, infrastrutture, economia, dobbiamo dare il nostro contributo che vada a tutta l’Italia”.

“Questa settimana avrò un incontro con la sinistra per chiudere il programma elettorale. Posso intanto dire che la vicepresidente sarà sicuramente una donna, che dovrà avere una spiccata sensibilità e spessore relativamente alla transizione ecologica. Per la superstrada Firenze-Pisa-Livorno escluderei tout court il pedaggio – ha precisato Giani illustrando i punti del suo programma – Dovremo però trovare delle formule gestionali per motivare degli interventi volti a portare a dei lotti di cantiere per la messa in sicurezza della strada oltre alla realizzazione di tratti di terza corsia. Mettere la strada a pagamento – prosegue – cambierebbe l’attuale volto del pendolarismo. Punterei alla salvaguardia della gratuità per i residenti nei comuni adiacenti e farei una verifica su azioni per portare del gettito tramite il transito dei mezzi estranei a questi territori”

“Uno dei miei obiettivi di programma sarà il rispetto entro il 2030 degli accordi di Parigi per la riduzione della produzione energetica tramite la combustione fossile. Oggi la Toscana è al 50% di fabbisogno da fonti alternative – ha proseguito con i punti del programma Toscana Diffusa – con la geotermia al 30% a cui si uniscono idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Dobbiamo incentivare la creazione di un circuito virtuoso e spostare la mobilità cittadina sul trasporto elettrico”.

“Io vedo un centrodestra in grande difficoltà in Toscana, senza candidato né programma. La mia è nient’altro che una constatazione oggettiva – ha detto Giani rispondendo ad una domanda sulle eventuali preoccupazioni destate dalla lista di centrodestra – Non è mai maturata in Toscana una classe dirigente propria del centrodestra, invece rivendico quella del centrosinistra. Lo si è visto alle elezioni del 26 maggio 2019 dove nei comuni c’è stato altro risultato rispetto alle Europee. Alle Regionali non puoi permetterti di non avere un candidato a 125 giorni dalle elezioni, che deve dialogare con 273 comuni, identificare un programma e dare soluzioni puntuali per i territori. E sono convinto – ha aggiunto – che Matteo Salvini non assicurerà in Toscana la stessa presenza come in Emilia Romagna”.

“Per la costa l’intervento principale per Livorno sarà quello alla Darsena Europa. Abbiamo fatto molto finora anche per Piombino, in cui lavoreremo affinché la cantieristica si adatti ai lavori di modifica di assetto del porto. Per Piombino sarà importante il collegamento diretto tramite la strada 398 – ha proseguito esponendo i punti del suo programma elettorale – e al contempo uno dei cardini importanti di mandato sarà la Tirrenica, una 4 corsie che deve essere quello che era stato la consolare Aurelia per gli antichi Romani”

“Sulla sanità faremo un check up nei primi sei mesi di mandato, poi tradurremo le istanze raccolte dai territori in una riforma. Il filo conduttore sarà il rapporto con chi vive in Toscana e le logiche dei collegamenti presenti sul territorio. Per esempio l’area del distretto di Arezzo è troppo ampia e difficilmente gestibile al momento. Dovremo concentrarsi sulla valorizzazione di ospedali diffusi accanto alle grandi aziende ospedaliere. I piccoli nosocomi dovranno ritrovare la loro identità, nel quadro di una popolazione che invecchia sempre di più”.

“Se le 18 forze politiche che hanno sottoscritto la mia candidatura non si concentreranno in un numero minore di liste svolgerò volentieri la funzione di mediatore per accorparle – ha detto Eugenio Giani rispondendo alla domanda su un’eventuale formazione di una ‘Lista Gian’ – allo stato attuale non è prevista: anzi, ce ne sono così tante che l’obiettivo è quello di aggregarle”

“Noi attualmente rivolgiamo un atteggiamento costruttivo verso il Movimento 5 Stelle, non so chi uscirà dalle loro ‘regionarie’ ma al capogruppo Giannarelli ho sempre riconosciuto rispetto e dialogo pur con la diversità di vedute. Cercheremo a livello elettorale di muoversi con rispetto reciproco, può servire anche per un eventuale ballottaggio al secondo turno, ma non è facile – Secondo Giani peraltro – potrebbe capitare che centrodestra e centrosinistra superino il 40%” e quindi si prefigurerebbe un secondo turno dove l’elettorato M5s potrà avere un ruolo importante”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il candidato alla presidenza della Regione Toscana, Eugenio Giani:

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