Firenze: il panorama non si tocca, 18 viste della città saranno tutelate da Regolamento

Il panorama di Firenze non si tocca. 18 punti da cui poter ammirare il panorama del capoluogo Toscano sono stati indivudati nelle carte comunali, da uno studio dell’Università di Firenze e sono stati messi sotto tutela.

Dal Piazzale Michelangelo a Via San Carlo, da Boboli a Bellosguardo, punti di Firenze e dintorni che non saranno modificabili. In altre parole, su tutti questi punti sono si potrà edificare: non edificare con costruzioni che modifichino il cosiddetto skyline. Qualsiasi intervento si voglia fare, andrà dunque passato al vaglio degli Uffici Comunali e dell’Unesco.

Ma che cosa prevede esattamente la nuovo norma introdotta? In sostanza, nuove costruzioni, grossi recuperi urbanistici, scatti in altezza di palazzi, pesanti modifiche di sagoma degli edifici, saranno soggette ad una valutazione. Ad occuparsi di questo lavoro saranno gli uffici dell’Urbanistica assieme ai tecnici comunali dell’Unesco che tutelano il paesaggio fiorentino dal 1982.

Non un blocco totale delle costruzioni, già toccate dallo stop agli interventi nel centro storico, di cui si aspetta la pronuncia della Cassazione, ma una tutela maggiore del paesaggio che va ad ampliare quello che le carte urbanistiche già prevedevano dal 2014. Ovvero, una zona, detta ‘core zone’, in cui non si potesse stravolgere la vista con edifici o costruzioni. Adesso questa zona si amplia e oltre a comprendere la fascia ottocentesca e i quartieri a Nord, abbraccerà anche i Comuni limitrofi di Fiesole, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino.

Tutta l’area si chiamerà ‘buffer zone’ e nel dettaglio comprenderà: Boboli e Villa Bardini, San Miniato e il piazzale, Santa Maria alla Badiuzza, San Tommaso a Baroncelli, Loretino, piazza Desiderio a Setiggnano, Villa Medici a Fiesole, Badia Fiesolana, Monte Rinaldi, gli Orti del Parnaso, villa Fabbricotti, villa Petraia, Santa Lucia alla Castellina, via di Monte Oliveto, via di San Carlo e via di Bellosguardo.

 

Maltempo, fortunale si abbatte nel Pisano, danni e disagi

Le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Pisa e di quasi tutti i distaccamenti della provincia, escluso quello di Volterra (Pisa), sono intervenute nel comune di San Miniato (Pisa) per rispondere alle decine di richieste di soccorso della popolazione per un fortunale che si è abbattuto sulla zona nel pomeriggio di ieri.

Non si registrano danni a persone anche se la situazione, in seguito al fortunale,  è piuttosto critica.

Gli interventi principali, hanno fatto sapere i pompieri, riguardano rami e alberi pericolanti oltre che a tegole, gronde e oggetti simili divelti dalle fortissime e improvvise raffiche di vento. Al momento sono una ventina le richieste di soccorso da evadere.

San Miniato: trattore si ribalta, muore operaio di 62 anni

Un operaio agricolo di 62 anni ha perso la vita questo pomeriggio a San Miniato (Pisa) per i traumi da schiacciamento riportati a causa del ribaltamento del trattore che stava guidando.

I fatti sono accaduti poco prima delle 15 nella frazione de La Catena. Sul posto il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, di origini senegalesi, dovuto al ribaltamento del suo trattore.

Sul posto anche i vigili del fuoco e carabinieri e attivati i tecnici della prevenzione dell’Asl Toscana centro. Da accertare le cause dell’incidente

Empoli: occupa abisivamente appartamento, denunciato

Un 29enne domiciliato a San Miniato (Pisa) è stato denunciato a Empoli (Firenze) dalla polizia per aver occupato abusivamente un appartamento sfitto del centro storico.

In particolare, l’uomo aveva cambiato la serratura dell’immobile di Empoli in provincia di Firenze impedendo al proprietario di poter accedere alla sua proprietà.

Gli agenti sono riusciti a entrare dal retro tramite una porta finestra in assenza dell’occupante, un uomo di origine albanese, liberando l’appartamento dai suoi oggetti personali e occupandosi di un cane pastore tedesco che era all’interno, affidato al canile municipale in attesa che il 29enne albanese ne regolarizzi la posizione di possesso. Successivamente è stato poi raggiunto e identificato l’occupante abusivo.

Il proprietario dell’immobile ha successivamente murato porte e finestre per evitare una nuova occupazione della sua proprietà.

Pisa: cromo6 come fertilizzante, 6 indagati

Un appezzamento di circa due ettari è stato sequestrato a San Miniato (Pisa) nell’ambito dell’inchiesta della procura distrettuale antimafia di Firenze sullo spandimento di fertilizzanti che però, per gli inquirenti, altro non erano che prodotti assimilabili al rifiuto con concentrazioni di cromo6 oltre i limiti di legge.

Sei gli indagati tra i vertici del consorzio Sgs di Santa Croce sull’Arno (Pisa) e l’azienda privata che sfruttava i campi e provvedeva al trasporto e allo spandimento dell’ammendante cromo6.

L’inchiesta, come riporta oggi la cronaca de La Nazione, è partita nel 2017 con i primi sequestri e le perquisizioni a casa degli indagati. Questo sequestro segue altri effettuati nei mesi scorsi di cui uno nel comune di Fucecchio (Firenze).

I conciatori avevano affrontato il problema dell’inchiesta nell’assemblea del maggio scorso.

Il presidente, Alessandro Francioni, sostenne che i consulenti nominati erano giunti a conclusioni opposte sostenendo anche il metodo errato praticato da quelli della procura.

Lo smaltimento del prodotto come rifiuto sta costando al consorzio Sgs che trasforma i sottoprodotti della lavorazione conciaria in ammendanti circa 4 milioni di euro l’anno.

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