Regionali Basilicata, Di Giorgi: “PD c’è, ma tanta strada da fare”

Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare e membro della direzione PD, si è espressa sulle elezioni regionali in Basilicata, che hanno visto vincere la coalizione di centrodestra.

“La vittoria del centrodestra in Basilicata ci convince a lavorare con ancora maggiore lena sulla strada del rinnovamento del Partito Democratico. Rispetto alle politiche 2018 infatti il PD tiene,  ma non riesce a far fronte all’avanzata della Lega. Pesano sicuramente un passato prossimo ancora non digerito, la divisione sulle candidature e le troppe indecisioni degli ultimi mesi”.
Questo il commento del risultato delle regionali in Basilicata di Rosa Maria Di Giorgi, parlamentare e componente della Direzione Nazionale PD, che spiega: “Il Pd ha bisogno di rinnovarsi profondamente per dare risposte ai problemi del Paese, a cominciare dal Sud dove da anni non riusciamo ad esprimere una classe dirigente e delle strategie politiche efficaci. Di sicuro peggio del Pd sta il Movimento 5 Stelle che dimezza in un solo anno i propri voti, confermandosi in caduta libera. Cresce anche la partecipazione al voto e questo è un dato positivo. Così come positivo è il civismo che il Pd riesce ad attrarre. Ma non basta – conclude Di Giorgi- : in vista delle prossime amministrative e delle europee serve un cambio di passo ancor più deciso. E siamo certi che Nicola Zingaretti lavorerà in questo senso “

Di Giorgi (Pd): “Bene appello Rossi, sinistra unita possibile e necessaria”

Il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi aveva fatto un appello affinché alle prossime amministrative il centrosinistra si mostrasse compatto contro i populismi.

“Sottoscrivo pienamente l’appello all’unità delle forze riformista per le amministrative. La vittoria di Zingaretti apre prospettive che sarebbe poco comprensibile non intercettare. L’appello del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi affinché alle prossime amministrative il centrosinistra affronti in maniera compatta la sfida insidiosa dei populismi è quanto mai opportuna e va sostenuta con forza”. Lo comunica in una nota Rosa Maria Di Giorgi, della Direzione Nazionale Pd, promotrice lo scorso gennaio del Manifesto per Firenze, che chiedeva l’unità delle forze della sinistra intorno alla candidatura di Nardella.
“Ovviamente non entro nel merito delle scelte di altri partiti – aggiunge Di Giorgi – tuttavia mi sento di unire la mia voce a chi chiede che vengano colte le nuove opportunità che si sono aperte nel nostro partito con la vittoria di Nicola Zingaretti”
“Il sindaco Nardella continui a dare la propria disponibilità a un accordo, attraverso una rinnovata capacità di ascolto, verso quei mondi del centrosinistra che si sono allontanati dal Pd con cui bisogna ritrovare al più presto il massimo della sintonia e una condivisione programmatica” conclude Di Giorgi.

Di Giorgi (Pd): “Orsetti ci insegna a non voltarci dall’altra parte”

La parlamentare del partito Democratico Rosa Maria Di Giorgi si è espressa riguardo alla morte per mano dell’Isis del fiorentino Lorenzo Orsetti.

“‘Muoio col sorriso sulle labbra perché ho dato la vita per il prossimo’. Sono queste le ultime parole che Lorenzo Orsetti ha voluto lasciarci, poco prima di morire a Baghuz, in Siria, ucciso durante un contrattacco dell’Isis. Lorenzo era un ragazzo conosciuto a Firenze  – si legge in una nota di Di Giorgi -, aveva frequentato gli scout, lavorava nel settore della ristorazione. Un giovane come tanti, che amava la musica ed il divertimento con gli amici. Il suo senso di giustizia, e l’urgenza di fare qualcosa di ‘concreto’ per aiutare gli altri, come lui stesso diceva, lo avevano spinto a migliaia di chilometri da casa, per difendere donne, bambini, civili, attaccati in maniera criminale dai tagliagole al servizio del sedicente Stato Islamico.”

“Nelle sue interviste dalla Siria ci chiedeva di ‘non voltarci dall’altra parte’. La stessa cosa  – continua la note – che ci hanno chiesto venerdì scorso le centinaia di migliaia di ragazzi che sono scesi in piazza a difesa del pianeta. Lorenzo aveva scelto un’altra strada, più radicale, dietro cui c’era comunque la voglia di combattere per un mondo più giusto. E forse era lì perché nonostante tutto, l’Occidente, noi, non stiamo facendo tutto quello che è necessario fare per sconfiggere l’orrore del Daesh, e restituire la libertà ad un popolo oppresso.”

“Per questo oggi – conclude la parlamentare – è giusto ricordare Lorenzo, e riflettere su quello che con la sua breve vita e con la sua tragica morte ha voluto dirci.

Pd: eletti dieci toscani nella direzione nazionale

Sono 10 i toscani tra i 120 componenti nella direzione del Pd eletti ieri in occasione della prima assemblea nazionale del partito dopo le primarie svoltasi a Roma.

Tra i dieci toscani eletti nella direzione, secondo quanto appreso, figurano Brenda Barnini, sindaca di Empoli, il senatore Dario Parrini e la vicepresidentessa del gruppo dem a Palazzo Madama Caterina Bini, Alessandra Nardini, consigliera regionale e coordinatrice toscana della mozione Zingaretti, Valerio Fabiani, già candidato a segretario toscano del Pd alle primarie regionali dello scorso ottobre, le deputate Maria Elena Boschi, Susanna Cenni e Rosa Maria Di Giorgi, Marco Simiani e Stefano Bruzzesi.
“Zingaretti ha fatto proposte condivisibili sulla sanità e sulla scuola; anche sulle elezioni europee e sulle amministrative. Vedremo gli sviluppi”. Ha scritto su facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo l’Assemblea del Pd, che ieri ha dato il via libera al nuovo segretario, dicendosi particolarmente colpito da una frase del neo segretario: “‘voglio un partito più inclusivo e pluralista, in cui valorizzare tutti e senza mai fare la caricatura di quelli che la pensano diversamente, di cui sono pronto a riconoscere le ragioni, anche quando non le condivido'”.
“Mi chiedo se le ragioni di un nuovo socialismo, che renda attuale la migliore storia e gli ideali della sinistra italiana, potranno, nel partito di Zingaretti, essere considerate con rispetto e valorizzate – prosegue Rossi -. C’è stato un periodo in cui questo non è avvenuto quando solo a parlare di socialismo si veniva beffeggiati e attaccati perché si consideravano eresie le posizioni di una sinistra socialista. Ora Zingaretti dice di voler ‘cambiare tutto’, riapre il dialogo e lancia un messaggio diverso che a me pare interessante e che seguirò attentamente”.
“Complimenti e auguri di buon lavoro a tutti. C’è un gran lavoro da fare per far vincere il Pd e il centrosinistra a cominciare dalle prossime amministrative ed europee”. Così in una nota la segretaria del Pd toscano, Simona Bonafe’, rivolgendosi ai toscani della direzione nazionale del Pd (a cui  si aggiungono i componenti di diritto, tra cui la stessa Bonafè). Silvia Velo, si spiega ancora, è stata eletta nella commissione nazionale di garanzia.

Sciopero del clima, Di Giorgi (Pd): “In piazza con i giovani che chiedono una svolta”

“Non possiamo più aspettare, servono azioni concrete per risolvere la drammatica crisi ambientale che rischia di trascinarci sulla strada del non ritorno”, afferma la parlamentare Dem che aderisce al Global Strike For Future di venerdì.

“Venerdì in tutto il mondo i nostri figli scenderanno in piazza per chiedere una maggiore attenzione alla questione climatica, richiamando la classe politica tutta ad un impegno serio per evitare che si avverino le previsioni tanto catastrofiche quanto realistiche degli scienziati, secondo cui abbiamo davvero pochissimo tempo oramai per evitare che la situazione sulla terra diventi irreversibile a causa dei danni che negli anni sono stati arrecati agli equilibri bioecologici ed ambientali del pianeta”, dice Di Giorgi.
Di Giorgi“Tutti siamo chiamati a fare di più. Il PD ha sposato convintamente, a partire dalla Toscana, il principio dell’economia circolare come base per tutte le nostre azioni politiche. Crediamo fermamente che l’ambiente vada non solo difeso, ma accuratamente implementato con strategie mirate a sostegno di una riconversione ecologica.
Gli investimenti dei nostri governi, da Italia Sicura a Industria 4.0, andavano proprio in questa direzione. Si può e si deve fare di più, anche grazie ad una nuova cultura ed alle alle nuove tecnologie “, sottolinea Di Giorgi, che conclude:

“Mentre il governo gialloverde calcola tra i ‘costi’ il mancato introito di accise da carburanti fossili, e preferisce continuare a puntare sulla gomma invece di spostare il traffico merci su rotaia come accadrebbe con il TAV, io sarò al fianco di questi ragazzi che ci stanno dando una grande lezione di impegno civile, alle cui attese dobbiamo prestare massima attenzione. Per il loro futuro, a partire dal nostro presente!“

Di Giorgi, Pinotti, Sereni:  Mettere il PD al servizio di un campo largo di alleanze

Le parlamentari Dem, oggi a Firenze per un’iniziativa a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti: “prima le persone, serve un modello economico equo basato sulla sostenibilità sociale”.

“Ho aderito alla mozione Zingaretti perché riporta il dibattito e i contenuti politici su un piano di profondità ed articolazione di pensiero, tutte cose che  in questi anni sono state abbandonate in nome di un’autosufficienza di toni e di forze che ha finito per danneggiare il Partito Democratico. Abbiamo bisogno di un partito che sappia includere e che dimostri nei fatti di essere vicino alle persone: basta tweet e tutta quella comunicazione che rende la politica un mero spot privo di spessore ideale e valoriale”.  Lo  ha affermato la parlamentare  Rosa Maria Di Giorgi partecipando all’incontro ‘cambiare per crescere” in sostegno alla candidatura di Nicola Zingaretti, che si è svolto oggi all’Auditorium il Duomo a Firenze.
“I governi di centrosinistra hanno  fatto tante buone riforme, però è evidente che non abbiamo saputo trasmetterle e creare un coinvolgimento anche sentimentale con i cittadini e con gli stessi soggetti che di quelle riforme beneficiano: andavano coinvolti magggiormente. E poi abbiamo sbagliato i tempi di certe misure  che sono  sono  arrivate e sono state comprese troppo tardi, come il Reddito di inclusione (REI). Ora abbiamo bisogno di un segretario ‘gentile’: siamo stufi di toni muscolari  che trasudano arroganza politica e sociale” ha aggiunto  l’ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti
.“Dobbiamo ripensare anche alla ‘forma’ del partito democratico, creare i presupposti per una grande alleanza progressista in cui il Partito democratico abbia un ruolo centrale ed aggregante.  Il Pd deve tornare rapidamente in gioco, parlando  ai delusi della sinistra e dei 5S e mettendosi al servizio di un nuovo campo di forze – sociali e culturali, civiche e politiche – che non vogliono assistere inermi e impotenti al disastro verso il quale questo governo sta portando l’Italia” ha concluso  Marina Sereni.
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