Regione Toscana: investimenti di quasi 5 milioni di euro per la prevenzione sismica negli edifici pubblici

Prosegue il piano di investimenti per la prevenzione sismica negli edifici pubblici della Regione Toscana. Previsto un investimento di quasi 5 milioni di euro.

Sulla base del “Documento Operativo per la Prevenzione Sismica (DOPS) 2022 – II stralcio”, la Giunta regionale ha deliberato interventi di miglioramento o adeguamento e messa in sicurezza dal punto di vista della prevenzione sismica per quattro edifici pubblici diversi, distribuiti nelle province di Arezzo, Firenze, Grosseto e Prato.

In particolare, la Regione ha destinato 4.785.425 euro del bilancio regionale, suddivisi in tre annualità, per interventi su:

  • la Caserma dei Carabinieri del Comune di Pieve Santo Stefano nella provincia di Arezzo, in piazza Plinio Pellegrini. Un finanziamento da 398.181 euro;
  • il Palazzo Comunale di Calenzano sito nell’area fiorentina, in piazza Vittorio Veneto. Un finanziamento da 1.530.000 euro;
  • la Sede Operativa dell’Unione Comuni dell’Amiata Grossetana ad Arcidosso nella provincia di Grosseto, in località la Colonia. Un finanziamento da 2.235.043 euro a favore dell’Unione dei Comuni Montani dell’Amiata Grossetana;
  • il Centro Operativo Comunale, sede della Polizia municipale e della Protezione civile, a Montemurlo, in provincia di Prato, in via Toscanini. Un finanziamento da 622.200 euro.

Le risorse saranno assegnate progressivamente in tre anni sulla base dei microprogrammi di avanzamento dei lavori per la prevenzione sismica: 239.271 euro nel 2023; 2.312.714 euro nel 2024; 2.233.440 euro nel 2025.

“Continua l’impegno della Regione Toscana per la sicurezza sismica per gli immobili pubblici – spiega l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni –. Con questi finanziamenti, provenienti dalle risorse nazionali relative al Fondo per il rischio sismico e dal bilancio regionale, vogliamo continuare a sostenere la progressiva qualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e, soprattutto, la messa in sicurezza di quegli edifici che, in caso di necessità, devono essere più che mai un punto di riferimento per la popolazione”.

Istruzione, “Leggere: forte!”: il 7 aprile presentati primi dati della ricerca

Si è appena conclusa, infatti, la fase di formazione del personale dei nidi, delle scuole dell’infanzia di tutta la Toscana e dei docenti delle primarie e secondarie nelle zone dove “Leggere forte!” viene introdotto in via sperimentale, ovvero l’Empolese (provincia di Firenze) e la Valdera (provincia di Pisa).

La Regione Toscana punta sulla lettura ad alta voce nel sistema di istruzione: con il progetto “Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, unico a livello nazionale, si vuole introdurre gradualmente, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, a partire dal nido fino alla scuola secondaria, uno strumento tanto semplice e accessibile, quanto utile e potente, in termini di sviluppo delle competenze cognitive di base dei bambini e dei ragazzi, di potenziamento della loro capacità intellettiva, delle abilità relazionali, delle emozioni, dello sviluppo del pensiero critico.

Dopo il lancio avvenuto a ottobre nell’ambito della fiera Didacta Italia, l’appuntamento più importante a livello nazionale dedicato all’innovazione nel mondo della scuola, “Leggere: forte!” prosegue il suo percorso.

Oltre 4500 sono gli insegnanti che, grazie a tre mesi e 25 ore di formazione per ciascuno, hanno adesso iniziato la lettura sistematica ad alta voce con i bambini e ragazzi: più di 1000 i nidi e le scuole coinvolte.

Il loro compito consiste nel leggere in classe ad alta voce ogni giorno ai propri alunni e studenti, in modo regolare, intensivo e continuativo. Un’ampia bibliografia è stata messa a disposizione, così come una dotazione di libri, acquistati dalla Regione e fatti pervenire alle scuole.

“Leggere: forte!” è un progetto di Regione Toscana realizzato con Università degli Studi di Perugia, Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa) e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo).

Dati alla mano, secondo le numerose recenti ricerche dirette da Federico Batini, docente del Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia, che cura la direzione scientifica di “Leggere: forte!”, i bambini che ascoltano sin dai primi anni di vita un “adulto significativo” leggere libri e storie hanno maggiori probabilità di successo nel percorso scolastico e di vita.

Introdurre in classe la lettura ad alta voce dei docenti per i propri studenti come pratica quotidiana in tutto il sistema di educazione e istruzione significa agire sul futuro culturale, formativo, relazionale e perfino occupazionale delle nuove generazioni, realizzando una pratica didattica di vera e propria democrazia cognitiva.

Infatti, si riduce la disparità tra chi proviene da famiglie in cui si legge abitualmente e quelle in cui si legge poco o nulla, garantendo a tutti le stesse opportunità, limitando così la predestinazione all’insuccesso formativo che colpisce chi parte da posizioni di svantaggio e favorendo la cosiddetta “parità dei punti di partenza”.

Il team di lavoro dell’Università di Perugia, con l’aiuto di oltre 50 volontari del movimento LaAV (Letture ad Alta Voce), sta affiancando nelle classi il personale docente, supportandolo nelle letture e nelle animazioni di incontri con genitori e ragazzi sulla lettura ad alta voce.

Il gruppo di ricerca dell’Università di Perugia sta curando la somministrazione di test e rilevazioni, secondo un protocollo di ricerca voluto dalla Regione Toscana, che permetterà di avere dati relativi ai bambini della fascia 0-3 a livello toscano e 0-16 per le due zone empolese e valdera. Le dimensioni oggetto di analisi sono relative alla comprensione delle emozioni, alla pianificazione sequenziale, allo sviluppo complessivo del bambino, allo sviluppo del primo linguaggio e del primo vocabolario. Si rileveranno anche gli sviluppi sulla comprensione del testo e sulle competenze linguistiche; sarà indagato lo sviluppo delle abilità cognitive di base, delle abilità verbali, le abilità motorie, di studio e l’intelligenza verbale.

I primi dati di queste rilevazioni saranno comunicati a Firenze il 7 Aprile 2020 nel convegno che si terrà al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e a cui è già possibile iscriversi dal link:

https://www.regione.toscana.it/-/leggere-forte-convegno-di-presentazione

Regionali Toscana: Giani lancia “Progetto donna” e “nidi gratis”

“Asili nido gratis fino alla soglia dei 40 o 50 mila euro di reddito Isee, costruzione di centri d’ascolto contro la violenza alle donne nella logica della prossimità per avere un ruolo preventivo, con la possibilità di accesso a servizi comunali gratuiti per agevolare la presenza del figlio e della famiglia”.

E’ questo il ‘progetto donna’ proposto da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana e candidato presidente della Regione per il centrosinistra.

“Io il progetto donna – ha spiegato Giani, a margine di una iniziativa elettorale a Scandicci – lo chiamerò ‘Ati’, dal nome della donna etrusca. I nostri progenitori davano un ruolo enorme alla donna, era la società più evoluta prima dei romani e affidava alla donna un ruolo essenziale. Non dobbiamo che tornare alle origini per dare alla donna un ruolo centrale nella nostra società”.

Giani è poi intervenuto sulla mancata ufficializzazione ancora del candidato da parte di centrodestra affermando che quest’ultimo sceglierà il candidato presidente della Regione Toscana “sulla base di un mercato che ci sarà fra l’appartenenza ai partiti di Berlusconi, di Salvini e della Meloni”. “Come fa poi un burattino del genere – ha proseguito – espresso da un segretario nazionale, a fare gli interessi della Toscana?”.

Per Giani “di fronte ad una inevitabile dialettica che ci sarà sempre fra Firenze e Roma, fra le regioni ed il livello nazionale, io farò gli interessi dei toscani, lui farà gli interessi che gli dicono da Roma”, mentre invece “noi lo abbiamo scelto il candidato, il sottoscritto, dal basso, attraverso le consultazioni, un lavoro di mediazioni fra posizioni politiche e culturali”.

Regionali: M5s svela candidati Toscana scelti su Rousseau 

Silvia Noferi capolista a Firenze, seguita dal consigliere regionale uscente Andrea Quartini, Cristiana Quaratini prima ad Arezzo, Luca Lauricella il più votato a Pisa e Chiara Bartalini capolista a Prato: questi alcuni dei candidati del Movimento 5 Stelle scelti sulla piattaforma Rousseau dagli iscritti per le prossime elezioni regionali in Toscana.

Lo rende noto il consigliere regionale M5s e facilitatore Giacomo Giannarelli sui social. Gli altri capolista sono Luca Giacomelli a Grosseto, Alessandra Rossi a Livorno, Claudio Loconsole a Lucca, Elisa Giovannelli a Massa Carrara, Simone Giovannini a Pistoia e Maria Pica a Siena.

Inoltre, Noferi e Quartini sono risultati i più votati in assoluto con, rispettivamente, 130 e 128 preferenze. In totale sono 54 i candidati M5s votati sulla piattaforma. “Buon lavoro e in bocca al lupo ai nostri candidati toscani – scrive Giannarelli – E’ un percorso in salita, ma avrete l’appoggio di tutti noi”.

Maltempo, Toscana: moratoria mutui a danneggiati

Dopo l’ondata intensa di maltempo che ha colpito la Toscana, UniCredit ha disposto diversi interventi a favore della comunità. Le zone comprese sono l’area di Pisa (Bientina, Santa Croce sull’Arno, Cascina, Ponsacco, San Miniato, Pontedera) e di Firenze (Fucecchio).

Le iniziative predisposte dall’istituto di credito UniCredit sono una “moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall’evento”.
La banca mette anche a disposizione un ‘Prestito Sostegno’ con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; ‘Pacchetto nuovo credito alle imprese’, con linea di finanziamenti chirografari-ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale-operativa nei Comuni colpiti dall’evento.

Maltempo, codice giallo per pioggia e temporali lungo costa e Maremma

Una perturbazione atlantica, attualmente sul Mediterraneo occidentale, si muove verso est e domani, martedì 15 ottobre, interesserà anche la Toscana. La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per pioggia e temporali con validità dalle ore 11 fino alle ore 22 di domani.

Le zone interessate dal codice giallo diramato dalla protezione civile regionale sono costa, Arcipelago, Garfagnana (bacino del Serchio), Lunigiana e zone meridionali (bacini Fiora, Albegna e Ombrone grossetano) e in generale le province di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena.

Fino alla prima parte della giornata di domani sono previste piogge sparse di debole-moderata intensità sulle zone occidentali della regione, più frequenti sui rilievi; dal pomeriggio le precipitazioni tenderanno ad estendersi alle zone interne della regione, risultando più diffuse e assumendo localmente carattere di rovescio o temporale. Sarà possibile osservare fenomeni di forti colpi di vento, grandinate e frequenti fulminazioni.

Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare si trovano all’interno della sezione “Allerta meteo” del sito della Regione Toscana, all’indirizzo www.regione.toscana.it/allertameteo.

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