Pelago, migranti in tenda. Il sindaco: “Non è dignitoso, troverò alloggio”

Si è ritrovato sei migranti di origine pakistana in una tenda all’interno del suo territorio comunale e così il sindaco di Pelago ha deciso di risolvere la questione in prima persona, provvedendo a organizzare lo spostamento in una struttura “più dignitosa”

“Da martedì scorso la prefettura di Firenze ha fatto installare due tende, da sei posti ciascuna, nel giardino del nostro Cas, che ospita già 42 persone. Una è vuota e nell’altra ci sono sei persone. Io, come sindaco, sono stato avvisato lunedì sera alle 22.30 dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, a cose fatte. Non sono stato consultato – dice Nicola Povoleri, sindaco di Pelago – ma soltanto avvisato di una decisione già presa”.

Ci sono da qualche giorno sei migranti pachistani collocati in tende della protezione civile. “Come amministrazione comunale – spiega ancora – abbiamo sempre fatto la nostra parte, ma noi siamo per la dignità delle persone e nel mio comune non voglio vedere persone che vivono in tenda”. Per questo motivo, dopo l’arrivo dei sei pachistani così sistemati, come si legge sulle pagine del Corriere Fiorentino, il sindaco si è attivato per trovare una soluzione alternativa.

“Tra stasera e domattina queste persone saranno spostate in un immobile a Diacceto messo a disposizione dalla parrocchia”. Il sindaco Povoleri ha anche riferito di una riunione in Prefettura. “Ho chiesto spiegazioni e mi è stata presentata una situazione di difficoltà nel ricollocare le persone. Io ho detto che non ritengo che sia umano e accettabile che sei persone dormissero in tenda e ho chiesto garanzie che in 48 ore venisse scartata questa opzione. Intanto mi sono mosso per trovare soluzioni alternative nel mio comune. Scadute le 48 ore, la prefettura non ci ha dato alternative, quindi siamo d’accordo che queste persone andranno in un immobile a Diacceto”.

Kata, scomparsa a Firenze. La madre è in ospedale dopo aver ingerito candeggina. Gli aggiornamenti

Terzo giorno di ricerche della piccola Kata, la bambina peruviana scomparsa dall’ex hotel Astor di Novoli nel pomeriggio di sabato. I carabinieri hanno effettuato anche ieri sera controlli e sopralluoghi con i cani in uno stabile vicino al palazzo occupato. Da quanto appreso i sopralluoghi avrebbero avuto esito negativo.

Intanto la madre della piccola Kata ha trascorso la notte in ospedale, al pronto soccorso, dove è stato trasportata nel tardo pomeriggio di ieri perché avrebbe ingerito una piccola quantità di candeggina. La stessa cosa aveva fatto anche il padre, che attualmente si trova detenuto presso il carcere di Sollicciano per piccoli reati contro il patrimonio.

Nella serata di ieri c’è stata anche una fiaccolata. L’iniziativa, organizzata dagli inquilini dello stabile occupato dove la piccola vive con la madre e il fratellino, ha visto la partecipazione anche della comunità peruviana e di alcuni cittadini. Una lunga preghiera dedicata a Kata, per chiederne il ritorno a casa, ha preceduto l’avvio della fiaccolata, che partendo da via Boccherini sfila per le vie del quartiere. Un centinaio i partecipanti che hanno intonato preghiere e slogan lungo il percorso.

bambina scomparsa

In procura c’è un fascicolo aperto per sequestro di persona: nel pomeriggio di ieri anche la madre è stata ascoltata per un’ora come persona informata sui fatti. L’ipotesi più probabile, emersa anche dopo una conferenza stampa presso il comando provinciale dei carabinieri di Firenze, è che Kata sia stata sottratta da qualcuno contro la sua volontà. Qualcuno parla anche dell’allontanamento di due soggetti che vivono nello stabile e che risultano irreperibili da qualche giorno.

Non si esclude nemmeno che Kata sia stata portata all’estero, né che il sequestro sia avvenuto a scopo di ritorsione o estorsione. Di sicuro c’è che alla luce di quanto emerso nel corso della riunione in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell’attività di polizia giudiziaria, “nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse”. Lo rende noto con un comunicato la prefettura di Firenze all’esito della cabina di regia convocata sulla vicenda della bambina scomparsa. Tuttavia le ricerche, secondo quanto si apprende, proseguiranno con le modalità ordinarie.

Nell’occasione della cabina di regia, si riporta nella nota, “sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città metropolitana. Al riguardo i vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto, i droni) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile”. Importante, sottolinea la prefettura, “anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a via Pistoiese”. Ma della piccola Kata non c’è ancora traccia.

Fiorentina in finale di Conference, istituzioni al lavoro per allestire il Franchi

Fiorentina in campo domani sera, mercoledì, per la finalissima di Conference League contro il West Ham a Praga. Tanti tifosi saranno in Repubblica Ceca, ma anche quelli che resteranno in città potranno seguire l’evento dal vivo.

“Tutte le istituzioni cittadine che hanno la competenza sull’argomento stanno lavorando con l’Acf Fiorentina per consentire ai tifosi fiorentini che non potranno andare a Praga” per la finale di domani di Conference League contro il West Ham, “di assistere alla partita allo stadio ‘Artemio Franchi'”. Così in una nota la prefettura di Firenze spiegando che la società viola, “già a lavoro da giorni, provvederà in giornata all’allestimento del campo dello stadio in modo da consentire alla Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo di poter effettuare già nell’odierna serata un sopralluogo. Ciò al fine di verificare l’idoneità e il corretto montaggio delle strutture a tutela degli spettatori”.

Nella nota la prefettura parla di “una importante sinergia tra tutti gli attori coinvolti per rendere fruibile lo stadio ai tifosi viola in occasione della finale di Conference League. Ancora una volta il ‘fare rete’, nell’interesse della città e nel rispetto dei tifosi, è la parola d’ordine dell’importante lavoro di squadra in corso”.

Nei giorni scorsi c’era stato anche un appello della tifoseria viola ad andare a Praga anche senza biglietto. Il sindaco Dario Nardella si era espresso a tal proposito, raccomandando comportamenti corretti da parte degli stessi tifosi.

🎧 Valenti: “parola d’ordine collaborazione, cittadini ‘sentinelle’ legalità”

ll nuovo prefetto di Firenze si è insediato oggi. “Vengo da Trieste, coniugare diritto a manifestare con quello alla salute, che è comunque primario” ha detto Valenti. E sulla malamovida: “è un tema sociale che coinvolge le famiglie la scuola, è  impensabile risolverlo solo con un approccio di polizia”. No alle cancellate.

63 anni,  nato a Trapani, è già stato a Firenze come capogabinetto della prefettura tra il 2006 e il 2009, e viene da Trieste. Il nuovo prefetto di Firenze, Valerio Valenti si è presentato oggi alla stampa. Tanti i temi sul tappeto, dalla criminalità organizzata, alle manifestazioni no green pass, alla malamovida, allo spaccio di droga, agli organici di polizia.

“Vengo da Trieste che è una piazza molto calda oggi, qui mi hanno detto che i numeri dei manifestanti contro il green pass sono inferiori e non comparabili: il mio obiettivo è quello di coniugare il diritto a manifestare con quello alla salute, che è prioritario” ha chiarito Valenti.

Che ha un’idea chiara della sicurezza come bene collettivo, la cui tutela non spetta solo a chi vi  è professionalmente dedicato, ovvero le forse dell’odine, vigili compresi, ma di tutti i cittadini. “I cittadini sono sentinelle di legalità -ha detto Valenti- a loro dico rivolgeteci con fiducia alle forze dell’ordine”.

E così sul tema delicato della malamovida,  che definisce ‘ciclico’: “non possiamo risolverlo solo come tema di sicurezza, è tema sociale bisogna lavorare con le famiglie, con la scuola, con le categorie economiche”. Valenti ha comunque chiarito di essere tendenzialmente contrario a  misure come le cancellate.

Per quanto riguarda i pericoli di infiltrazione delle associazioni criminali, il nuovo prefetto, ha sottolineato che darà particolare attenzione alla sorveglianza sui fondi del PNRR che arriveranno nei prossimi mesi.

E gli organici? Certo , come ovunque servirebbero uomini in più ha detto Valenti, “ma non tirerò la giacca al ministri degli Interni, cercheremo innanzitutto di aumentare la collaborazione tra le forze dell’ordine e con il resto della società” perché la sicurezza è un complesso di fattori in cui ognuno deve mettere il proprio tassello.

Infine  lo spaccio di droga, che va tenuto sotto controllo, l’immigrazione clandestina, e gli studenti stranieri. “Ho già chiesto un incontro al console statunitense per valutare insieme una strategia” ha detto Valenti.

INTERVISTA A CURA DI DOMENICO GUARINO

🎧 Ministra Lamorgese a Firenze: sarà aumentato fondo per sicurezza urbana a 25 mln

L’aumento previsto per il prossimo anno adesso attualmente ammonta a 15 mln, l’annuncio della ministra Lamorgese al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza a Firenze

Il fondo per la sicurezza urbana sarà aumentato, passando a livello nazionale dagli attuali 15 milioni di euro e 25 milioni il prossimo anno. Lo ha annunciato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza a Firenze. Il ministro ha spiegato che nella riunione odierna, per il capoluogo toscano “è stato valutato il piano antimovida e l’utilizzo di steward insieme agli organi di polizia.

Per questo verrà impiegato il fondo per la sicurezza urbana che vede la città di Firenze una delle sedi ad avere una quota abbastanza importante, circa 1,5 milioni di euro. Il fondo quest’anno è di 15 milioni a livello nazionale e l’anno prossimo arriveremo a 25 milioni”. “Sono risorse – ha aggiunto – per la sicurezza urbana che saranno destinate secondo le esigenze che saranno ritenute importanti a livello locale, e tra queste l’impiego di 20 steward”.

Tra i temi toccati all’interno della riunione odierna anche gli accordi Ue per i rimpatri europei. “E’ necessario procedere ai rimpatri e con gli accordi con i paesi terzi. L’unico che funziona con numeri più sostanziosi è quello con la Tunisia” mentre anche a causa della pandemia “con altri paesi i voli al momento sono bloccati e ricominceremo spero quanto prima. Ho chiesto all’Europa accordi di rimpatrio a livello europeo per avere maggiore forza rispetto ai singoli paesi. Spero che l’Ue riesca a mettere in campo questo piano quanto prima”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza a Firenze.

In podcast: Raffaele Palumbo in diretta dalla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza a Firenze.

Prefettura firma un patto per favorire l’accesso al credito

?Firenze, con un’iniziativa che non ha precedenti sul territorio nazionale, la Prefettura di Firenze ha siglato un protocollo regionale di cooperazione tra istituzioni, per facilitare l’erogazione di finanziamenti a famiglie, imprese, lavori autonomi e professionisti in difficoltà.

L’intento di questo protocollo, firmato dalla Prefetto Laura Lega, è quello di agevolare l’accesso al credito e velocizzare i tempi di erogazione dei finanziamenti alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Ma non solo, secondo la Prefetto Lega, tra le motivazioni che legittimano l’intervento di una istituzione come La Prefettura, ci sarebbero anche quelle di evitare che si possa arrivare alla rottura dei meccanismi di coesione sociale ed alle infiltrazioni illecite nel tessuto produttivo: “Dobbiamo fare argine all’usura, alle speculazioni selvagge e alle infiltrazioni criminali” ha detto Laura Lega durante la conferenza stampa on line di presentazione.

Cinque i punti di azione qualificati nei quali si svilupperà la cooperazione tra i soggetti firmatari:

  • Attività di supporto da parte degli enti camerali e delle associazioni di categoria agli istituti di credito per contribuire ad una più approfondita conoscenza delle singole realtà aziendali/imprenditoriali che chiedono l’erogazione di finanziamenti;
  • Diffusione della conoscenza delle opportunità di accesso al credito bancario e delle misure di sostegno alla liquidità introdotte dalle misure governative. Per far ciò gli enti firmatari pubblicizzeranno sui propri canali istituzionali i link ai siti web dove sono raccolti e aggiornati gli strumenti di supporto alla liquidità, tra cui quelli di Banca d’Italia e di Abi. Rilevanti saranno anche le indicazioni che l’Agenzia Regionale delle Entrate fornirà per comunicare all’utenza le procedure semplificate per ottenere i rimborsi;
  • Favorire il dialogo tra gli operatori bancari e i soggetti che richiedono i finanziamenti con la divulgazione dei documenti elaborati dalla Banca d’Italia, il 3 e il 10 aprile;
  • Monitoraggio dell’andamento, a livello regionale, delle misure creditizie governative attraverso l’esame di informazioni e dati messi a disposizione delle Prefetture da parte di Mediocredito Centrale, Sace e Consap;
  • Istituzione, presso la Prefettura di Firenze, di un Osservatorio regionale, di cui fanno parte i sottoscrittori del patto e rappresentanti delle prefetture toscane, con lo scopo di seguire l’andamento complessivo delle iniziative a sostegno del credito.

Il protocollo, che rimane aperto all’adesione di altri soggetti pubblici e privati, ha durata fino al termine dell’attuale situazione emergenziale ed è stato siglato da: prefetti della Toscana, Banca d’Italia, Abi, Agenzia dell’Entrate, Unioncamere, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato Imprese, Cna, Confagricoltura, Legacoop, Coldiretti, Cia e Confapi.

La Prefetto Laura Lega ai microfoni di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/05/200508_PROTOCOLLO-PREVETTURA-COVID_LEGA.mp3?_=3
Exit mobile version