Coronavirus: prefettura Firenze semplifica procedura per imprese

La prefettura di Firenze apre una nuova procedura semplificata e più agevole per le imprese. Con pochi passaggi le aziende potranno comunicare la prosecuzione delle attività produttive in base all’ultimo provvedimento governativo, il Dpcm del 10 aprile.

E’ attivo sul sito della prefettura di Firenze, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, un nuovo servizio per inviare direttamente online la comunicazione. Collegandosi a www.prefettura.it/firenze e cliccando sul riquadro giallo ‘Coronavirus Imprese’, si apre un percorso digitale che accompagna le aziende nella compilazione secondo il tipo di attività svolta. In base al Dpcm del 10 aprile, spiega una nota, le imprese potranno continuare a svolgere la propria attività, previa comunicazione al prefetto, nei seguenti casi: a) se sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite; b) se si tratta di impianti a ciclo produttivo continuo dalla cui interruzione deriva un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti; c) se appartengono ai settori dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché se hanno rilevanza strategica. La comunicazione alla prefettura consente la prosecuzione dell’attività fino all’adozione di eventuali provvedimenti di sospensione che il Prefetto può adottare qualora risulti, a seguito dei controlli, che l’attività dichiarata non è esercitata legittimamente.
Il Dpcm prevede, inoltre, una novità per le attività che sono sospese: sempre previa comunicazione al prefetto, è consentito l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per svolgere attività di vigilanza, di conservazione e manutenzione, di gestione dei pagamenti, di pulizia e sanificazione, spedizioni verso terzi di merci giacenti in magazzino e ricezione in magazzino di beni e forniture.
Ad oggi, riferisce la prefettura di Firenze, sono pervenute circa 2.700 comunicazioni e la nuova piattaforma digitale consentirà di acquisire e verificare celermente l’esistenza dei presupposti per la prosecuzione delle attività produttive.

Sanzionate a Firenze 229 persone fuori di casa a Pasqua

Firenze, 229, su un totale di 2318 fermate, le persone trovate fuori casa senza un valido motivo e per questo sanzionate nel corso dei controlli, effettuati a Pasqua, nel capoluogo toscano e nella sua provincia dalle forze dell’ordine. Il dato è stato diffuso dalla prefettura fiorentina.

Una settimana fa, tra il 4 e il 5 aprile, erano state 323, su un totale di 5.297 controllate, le persone multate: in particolare nella Domenica delle Palme erano state sanzionate in 183, fino ad allora il numero più alto.

I controlli di domenica di Pasqua hanno portato anche a 5 denunce: 2 persone per falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico ufficiale e per false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, 3 per altri reati.

Nessuna denuncia per inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi da casa per chi deve stare in quarantena perché positivo. In totale poi a Pasqua controllati 138 tra esercizi e attività commerciali: 7 i titolari sanzionati, 4 le chiusure disposte.

Coronavirus: Firenze, droni controllano spostamenti a Pasqua

Due droni saranno usati in via sperimentale a Firenze per controllare gli spostamenti delle persone durante le festività di Pasqua. La misura, resa nota dalla prefettura di Firenze, è stata assunta al termine di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in videoconferenza.

Secondo quanto spiegato, sorvegliati speciali saranno i lungarni e i parchi dell’Anconella e dell’Argingrosso. L’altro grande parco cittadino, quello delle Cascine, sarà presidiato dai militari dell’Esercito. I droni saranno impiegati in particolare dalla giornata di venerdì fino al lunedì, periodo per il quale, sottolinea sempre la prefettura, è stato disposto un ulteriore rafforzamento dei controlli, “per evitare che il periodo pasquale e la bella stagione possano determinare un allentamento delle attuali misure di isolamento sociale”.

I droni saranno usati dalla polizia municipale, che avrà pattuglie pronte a intervenire. “Non si può abbassare la guardia proprio ora – spiega la prefetta Laura Lega -, mollare in questa
fase significa vanificare gli sforzi fatti finora da parte di tutti. Faccio appello ancora una volta al grande senso di responsabilità che i cittadini hanno mostrato fino adesso. Continuate a restare a casa. Polizia, carabinieri, finanzieri e vigili urbani continueranno a vigilare con la massima attenzione”.

“I controlli saranno molto rigorosi – continua Lega, ma saranno attuati con quel buonsenso richiesto dal grave frangente che stiamo vivendo”. “Desidero ricordare alla città – sottolinea sempre il prefetto – che tutte le celebrazioni liturgiche si svolgeranno senza la partecipazione dei fedeli, proprio per evitare raggruppamenti che potrebbero diventare occasioni di contagio”.

Coronavirus: sopralluoghi protezione civile in Rsa Firenze

La protezione civile nazionale risponde all’appello della prefetto di Firenze Laura Lega, scesa in campo nei giorni scorsi per arginare la situazione creatasi in alcune Rsa del Fiorentino dove si sono registrati casi di positività al coronavirus, al fine di tutelare ospiti e lavoratori.

La prefetto ha chiesto con urgenza l’invio di operatori sanitari e sociali per sostituire quelli in quarantena e già lo scorso fine settimana sono stati effettuati i sopralluoghi nelle strutture più in difficoltà, dove saranno inviati nei prossimi giorni medici, infermieri e operatori socio sanitari in forze presso la protezione civile o l’Esercito.
Le Rsa dove al momento è previsto l’invio di personale, spiega la prefettura, hanno sede nei comuni di Firenze, San Godenzo, Pelago e Dicomano. Si tratta di strutture dove si sono verificati casi di positività al coronavirus sia tra gli ospiti che tra gli operatori e che, a causa del personale assente per aver contratto il Covid, oppure in sorveglianza attiva o in
malattia per altri motivi, rischiano di non riuscire a garantire il servizio.  Secondo quanto spiegato, lo scorso venerdì la prefetto Laura Lega ha riunito il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) della prefettura per fare il punto sulla situazione nelle Rsa. Presenti, oltre ai sindaci dei Comuni che avevano segnalato le criticità nelle strutture del loro territorio, Città metropolitana, Asl, 118, vigili del fuoco e forze di polizia.
Preso atto dell’impossibilità di far fronte alle difficoltà registrate nelle Rsa sia da parte delle strutture stesse che della Asl, il prefetto ha attivato il dipartimento della protezione civile nazionale, che attraverso il Comitato operativo interforze (Coi) di Roma ha avviato le procedure per i sopralluoghi e per l’invio di personale. Nel sostegno alle Rsa potrebbero essere coinvolte anche la Croce Rossa e la Croce Rossa Militare.

Galleria dell’Accademia: lavoratori e Cgil proclamano lo Stato d’agitazione

Nelle mattinata di oggi, i dipendenti ministeriali impiegati presso la Galleria dell’Accademia, i dipendenti delle società concessionarie e in appalto Opera Laboratori Fiorentini e Ales Spa si sono riuniti in assemblea per esprimere le loro preoccupazioni rispetto alle condizioni di salute e sicurezza all’interno della Galleria dell’Accademia.

E’ noto da tempo che il sistema di aerazione debba essere sostituito per garantire un clima consono alle esigenze di conservazione delle opere, di benessere dei lavoratori e delle migliaia di turisti che ogni giorno fruiscono di uno dei siti museali più visitati al mondo.

Nella progettazione dei lavori, a seguito di indagini sulle condotte di aerazione, sono emersi problemi tanto che la ventilazione è stata spenta per mettere in sicurezza i locali. Cgil ha chiesto alla Direzione degli Uffizi di avere informazioni dettagliate sulle risultanze delle indagini ed ha richiesto al Dipartimento di Prevenzione dell’Ausl Toscana Centro di intervenire in merito.

Le risposte ricevute non sono state sufficienti: non si hanno notizie sul passato in merito a cosa si è respirato negli ultimi anni, non si sa come sarà gestita la situazione dei prossimi mesi ma soprattutto non si hanno notizie sui lavori di riparazione dell’impianto e sul loro impatto nell’ambiante di lavoro.

Per tutte queste ragioni, l’assemblea dei lavoratori ha deciso la formalizzazione dello stato di agitazione e richiesto l’apertura del tavolo di conciliazione al Prefetto di Firenze alla presenza del Direttore della Galleria e della USL competente.

Giro di vite a Firenze contro lo spaccio e il consumo di droga

E’ quanto è emerso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito ieri in Prefettura. Al tavolo, presieduto dalla prefetta Laura Lega, hanno partecipato il sindaco Dario Nardella, gli assessori Andrea Vannucci e Stefano Giorgetti, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e la polizia municipale.

Cresce la domanda e l’offerta di droga a Firenze e il sistema dei controlli ripensa le strategie di contrasto con particolare attenzione a piazza della Stazione e zone limitrofe. Una strategia che avrebbe già visto l’implementazione dei servizi ordinari ma che prevede un ulteriore potenziamento di quelli straordinari, anche con unità cinofile. Importanti i dati delle operazioni compiute nel periodo gennaio-novembre di quest’anno. La Polizia di Stato ha effettuato, 330 interventi alla Stazione, 147 in via Nazionale, 79 in via Sant’Antonino, 181 in San Lorenzo. I Carabinieri hanno eseguito, nella sola zona di Santa Maria Novella, 124 servizi preventivi e 51 coordinati che hanno portato a 68 denunce. La Guardia di Finanza ha condotto 203 interventi, riscontrando 220 violazioni e sequestrando circa 22 kg di sostanze stupefacenti. La Polizia Municipale di Firenze da gennaio a ottobre ha effettuato 66 denunce per droga, 11 arresti, 53 segnalazioni per detenzione, 78 servizi con unità cinofila, 99 sequestri di sostanze stupefacenti per un totale di oltre 6 kg sequestrati.

”Abbiamo condiviso con il sindaco – ha detto la prefetta – una forte azione di contrasto contro lo spaccio di droga. Ma dobbiamo essere consapevoli che questa è solo l’altra metà del fenomeno. Se vogliamo stroncare il mercato, dobbiamo agire infatti sulla domanda, anzi sul consumo. Saremo impegnati pertanto su un’azione di prevenzione e di repressione intensa. A tale scopo nei prossimi giorni la Prefettura insedierà ‘Il tavolo permanente per la prevenzione ed il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti”’.

Da parte sua il sindaco  ha annunciato una serie di interventi di natura sociale e culturale: ”Se vogliamo davvero dare una risposta concreta al fenomeno della droga non basta dare la caccia agli spacciatori”. L’Amministrazione avrebbe già in programma  un rafforzamento degli interventi con un pacchetto di iniziative che  verrà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni.

Exit mobile version