PD, Nardini: “Da Fabiani risultato entusiasmante verso il cambiamento”

Intervista con la coordinatrice della mozione di Valerio Fabiani, che ha raggiunto il 37% alle primarie aperte del PD svoltesi domenica. “le percentuali bulgare del renzismo non ci sono più: è cominciata un altra storia”

PD, Fabiani: ” Bonafè metta in pratica volontà di unità”

Valerio Fabiani, sconfitto ieri da Simona Bonafè nella corsa alla segreteria regionale toscana del Pd, in una nota fa i complimenti alla neo segretaria che ora “ha una grande e importante responsabilità”.

Poi Fabiani ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto la sua candidatura (“il risultato regionale vicino al 40% è assolutamente straordinario e impensabile fino a poche settimane fa”), sottolineando come “migliaia di toscani sono andati alle urne per chiedere al Partito democratico una nuova stagione, profondamente diversa per metodi e impostazione politica rispetto al recente passato”.

Da qui la convinzione di Fabiani che “anche chi ha vinto non può non riconoscere la portata e il valore di questo segnale, che vogliamo mettere a disposizione di tutto il partito”. In particolare sottolinea nella nota, i “risultati particolarmente alti in città dove il centrosinistra ha già perso, come Pisa, Arezzo e Livorno, dove c’è stato un sostanziale pareggio alle Primarie, o Siena, dove abbiamo vinto”.

“Qui il popolo democratico è particolarmente consapevole di quanto sia urgente ed essenziale un cambio di passo per tornare a vincere”, aggiunge l’esponente dell’area orlandiana, mandando chiaro un messaggio alla neo segretaria.

“Chiediamo a Simona Bonafé di mettere in pratica la volontà di unità che ha dichiarato: venga incontro a questa richiesta di cambiamento, ne acquisisca proposte e idee e dia segnali concreti proiettati al futuro e non al passato. Solo così garantirà piena cittadinanza al 40% circa del popolo democratico e una gestione del partito che possa portare il Pd e il centrosinistra a vincere i molti comuni al voto l’anno prossimo e le Regionali nel 2020, bloccando l’avanzata leghista”, conclude Fabiani.

PD, Bonafè: ” Il congresso è finito, lavoriamo insieme”

Dei 45.901 voti registrati ieri per le primarie del Pd toscano, la neo segretaria Simona Bonafè ne ha ottenuti 28.731 (63,21%) contro i 16.713 (36,77%) del suo sfidante, Valerio Fabiani. 450 le schede bianche o nulle. Un risultato che assegna 316 membri dell’assemblea regionale a Bonafè e 184 a Fabiani.
I risultati più significavi la neo segretaria li ha ottenuti a Massa Carrara, dove ha sfiorato l’81%, a Lucca dove ha superato il 73% e nel collegio di Firenze sud (72,30%). Più combattuto il confronto a Pisa, dove Fabiani si è avvicinato al 50% (49,25%), e a Livorno (43,22%).

 

Gimmy Tranquillo ha intervistato la neo segretaria.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/10/181015_06_NUOVO-SEGRETARIO-PD-TOSCANA_BONAFE.mp3?_=2

 

E’ la prima donna a guidare una segreteria regionale del partito ma a questo Simona Bonafè, neo segretario del Pd Toscano (con il 63,21%), almeno per ora sembra non voler pensare. Forse lo farà alla prima riunione con Maurizio Martina, che ieri sera l’ha chiamata, quando si troverà unica donna tra i segretari regionali.

Oggi per Simona Bonafè, conta solo il dato della partecipazione alle primarie, “quasi 46mila toscani si sono recati a votare in una domenica di ottobre”, ribadisce più volte, e quella che vorrebbe fosse la parola d’ordine del Pd toscano: “il congresso è finito, lavoriamo insieme, lavoriamo per l’unità, per ricostruire un partito che dopo le ultime elezioni è quanto meno un po’ ammaccato”.

Dei 45.901 voti registrati ieri per le primarie del Pd toscano, la neo segretaria Simona Bonafè ne ha ottenuti 28.731 (63,21%) contro i 16.713 (36,77%) del suo sfidante, Valerio Fabiani. 450 le schede bianche o nulle. Un risultato che assegna 316 membri dell’assemblea regionale a Bonafè e 184 a Fabiani.
I risultati più significavi la neo segretaria li ha ottenuti a Massa Carrara, dove ha sfiorato l’81%, a Lucca dove ha superato il 73% e nel collegio di Firenze sud (72,30%). Più combattuto il confronto a Pisa, dove Fabiani si è avvicinato al 50% (49,25%), e a Livorno (43,22%).

Bonafè, insieme a Riccardo Trallori, che ha coordinato le primarie di ieri, e a Lorenzo Becattini, ha voluto incontrare subito i giornalisti per ribadire come il Pd sia diverso dagli altri partiti: “il nostro è davvero un processo partecipativo per la scelta dei dirigenti”. Il dato dei quasi 46mila elettori, nella sola Toscana, è centrale, assicura Bonafè ricordando che i Cinquestelle, quando fecero le parlamentarie ebbero circa 39mila clic da tutta Italia, “nella piattaforma di un’azienda privata”, ha aggiunto Trallori. E non era andata molto meglio alla Lega “per le primarie votarono in 8.000 in tutta Italia”.

“Noi da questa grande partecipazione vogliamo ripartire – dice la segretaria da sempre vicina a Matteo Renzi, anche lui ieri sera l’ha chiamata subito dopo il risultato -. E’ un’iniezione di fiducia in vista delle amministrative in 188 Comuni in programma a primavera, tra i quali Firenze, Prato e Livorno. E quest’ultimo vogliamo riconquistarlo”.

“Ora dobbiamo dare risposte di sinistra a quegli elettori che forse hanno votato M5S o Lega perchè delusi dalla mancanza di risposte”, ha concluso Bonafè che comunque dovrà vedersela con la minoranza guidata dagli orlandiani di Valerio Fabiano, che ieri ha ottenuto quasi il 36,77%, e delusi di Renzi. “Ma io oggi sono il segretario di tutti”, conclude assicurando che ora penserà al vice, alla segreteria e alla direzione.

 

PD Toscana: Bonafè segretaria con il 65%

Lo sfidante Valerio Fabiani si ferma al 35%. 45mila i votanti in Toscana.

Sarà l’eurodeputata Simona Bonafè, il nuovo segretario del Pd Toscano. La partecipazione, alla chiusura dei seggi alle 20.00 di ieri sera, è stata di circa 45mila votanti e il risultato di Bonafè, voluta dall’area renziana, si attesta al 65% contro il 35% di Valerio Fabiani, candidato di area orlandiana.

“Grande partecipazione per le primarie in #Toscana. Un segnale di fiducia e vitalità che ci permette di affrontare tutti #insieme, a testa alta, le sfide che abbiamo di fronte”. Lo scrive su twitter Simona Bonafè.

“Alle parlamentarie nazionali 5 stelle votarono 39 mila iscritti, alle primarie nazionali della #Lega 8000 iscritti. Nella sola Toscana votano alle primarie del #Pd circa 45 mila persone e consegnano a @simonabonafe un successo netto. Ora avanti. #primariepdtoscana”. Lo dichiara il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci.

“Due ottime notizie dalle #primarie toscane. @pdnetwork è più vivo che mai con i 45.000 votanti e @simonabonafe sarà la nuova segretaria che porterà forza e unità”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella su Twitter commenta il risultato delle primarie del Pd in Toscana. “Grazie ai volontari, a tutti coloro che hanno partecipato e a @valeriofabiani. Ora torniamo a vincere in #Toscana !”, aggiunge.

“Grande soddisfazione per la bella partecipazione alle #primariepdtoscana e per la netta vittoria di @simonabonafe. Una vittoria condivisa con le tante e tanti che, al fianco di Simona, vogliono andare #avanti in Toscana e in Italia”. Cosi’ Valeria Fedeli su Twitter.

“Auguro buon lavoro alla nuova segretaria Simona Bonafé” scrive su Facebook la deputata Pd, Rosa Maria Di Giorgi. Che aggiunge “il risultato conferma la necessità –  avvertita anche dagli elettori – di dare una discontinuità al Partito democratico della Toscana. È stata premiata la “voglia di esserci” di chi come Fabiani crede ad un partito aperto a tutte e alle tante voci che da sempre lo hanno caratterizzato, un partito inclusivo e che guarda al futuro”.

Renzi: a Leopolda presenteremo contro-manovra con Padoan

?Firenze, Matteo Renzi uscendo dal seggio elettorale per le primarie dei per eleggere il segretario regionale del Pd Toscana, per le quali i candidati sono Simona Bonafè che può contare sul pieno sostegno di Renzi, più volte ribadito, e Valerio Fabiani, ha risposto ad alcume domande di Gimmy Tranquillo di Controradio.

Come lo uniamo questo Pd? 
“Il problema di questo paese non è il Pd ma un governo che rischia di far andare a sbattere l’Italia. Con questa manovra il governo penalizza le famiglie ed i lavoratori, premia ed avvantaggia gli speculatori. Io credo che il Pd debba smettere con le guerre interne e reagire. Noi lvenerdì prossimo alla Leopolda, insieme a Padoan, presenteremo una contro proposta di legge di bilancio”.

Come mai gli italiani non credono a questo?
“Il consenso è molto facile da ottenere e da disperdere. Lo sappiamo noi e credo lo sappia anche questo Governo, già il clima sta cambiando, quello che mi stupisce, mi sconvolge e mi preoccupa e che mentre Salvini e Di Maio discutono di come portare l’Italia fuori dall’euro, c’è un sacco di gente che sta portando gli euro fuori dall’Italia, perchè hanno mpautra della manovra della legge di bilancio”.

Ci viene a trovare a Controradio?
Si promesso, presto! È una minnaccia per i vostri ascoltatori!

L’intervista di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/10/181014_RENZI-VOTA-PRIMARIE_RENZI.mp3?_=3

Primarie Pd, Di Giorgi: “Sosterrò Fabiani”

“L’appuntamento di domenica per scegliere il nuovo segretario regionale è fondamentale per rilanciare il Partito democratico in Toscana. Le parole d’ordine sono: inclusione e discontinuità”. Lo dichiara la deputata Pd Rosa Maria Di Giorgi.

“Inclusione di quei mondi che ci hanno abbandonato – sottolinea Di Giorgi – e che invece ci avevano sempre dato fiducia sostenendoci nella nostra azione politica e di governo. Discontinuità rispetto a metodi e a modalità di gestione che troppo spesso non hanno favorito le relazioni interne. Basta con il modello di ‘pensiero unico’ che ha investito il Pd e ha allontanato tanti militanti e iscritti”.

Per l’esponente Pd, “al contrario è necessario un partito in cui tutti abbiano diritto di cittadinanza e la libertà di esprimere la propria opinione. Questo è il modello di partito proposto dal candidato Valerio Fabiani, che sosterrò convintamente. Un partito che dà spazio a tutti, che si rivolge a tutte le classi sociali, nessuna esclusa, a partire dalle più deboli e che vuole far crescere il Paese attraverso la formazione e l’innovazione”.

“Un partito che non spreca energie nel cercare il nemico al suo interno – conclude Di Giorgi – ma che invece continua ad essere presidio democratico contro populismi e nazionalismi rappresentati dal governo gialloverde”

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