Femminicidio a Lucca: il marito interrogato e trasferito in carcere

Vittorio Pescaglini, l’uomo costituitosi a seguito dell’omicidio della moglie Maria Batista Ferreira avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, dopo un lungo interrogatorio nel comando dei carabinieri di Castelnuovo Garfagnana è stato trasferito nel carcere di Lucca con l’accusa di omicidio volontario. Gli inquirenti stanno valutando eventuale aggravante della premeditazione.

All’indomani del dramma di Fornaci di Barga, l’interrogatorio a Pescaglini e le indagini su viale Cesare Battisti dove quest’ultimo ha ucciso la coniuge con alcune coltellate. I  carabinieri sono attualmente impegnati nella precisa ricostruzione dell’accaduto. Al vaglio degli inquirenti, guidati dal pubblico ministero Paola Rizzo anche l’analisi dell’arma del delitto: un coltello modello sopravvivenza con il quale l’assassino ha raggiunto la donna con un fendente al fianco e poi altri due mentre cadeva a terra e che l’uomo ha lasciato sul selciato mentre chiamava lui stesso il 118.

La donna viveva da diverse settimane all’Hotel Gorizia. Ed è proprio di fonte la struttura ricettiva di Fornaci che si è consumata la tragedia. Tra i motivi che hanno portato al folle gesto dell’uomo si ritiene che ci fossero dissapori e contrasti legati ad una separazione fortemente voluta soprattutto dall’omicida. La coppia era sposata da circa 20 anni ma ormai erano giunti alla conclusione della loro storia. In Comune a Fabbriche i Vergemoli (Lucca) era già stato firmato un preliminare e proprio oggi i due avrebbero dovuto firmare la conferma dell’accordo di separazione. Maria Ferreira stando a quanto emerge avrebbe chiesto un rinvio della convalida della separazione: aveva delle perplessità in proposito per paura forse di perdere il permesso di soggiorno e il sostentamento economico del marito. E forse proprio un ripensamento potrebbe aver scatenato la reazione violenta e tragica di Pescaglini.

XXXV Mostra primaverile delle Antiche Camelie della Lucchesia

Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, più di 150 eventi in 8 giorni. La manifestazione compie 35 anni e si svolgerà per quattro fine settimana (dal 2 al 24 marzo 2024). A Pieve e Sant’Andrea di Compito (Capannori) il camelieto e i giardini del borgo apriranno al pubblico con migliaia di piante in fiore. In programma visite guidate, offerta enogastronomica, spettacoli, animazione per bambini e rievocazioni storiche.

Il Borgo delle Camelie torna a fiorire. A Pieve e Sant’Andrea di Compito è tutto pronto per la 35esima edizione della ‘Mostra Antiche Camelie della Lucchesia’, che si svolgerà eccezionalmente nei primi quattro fine settimana di marzo 2024 (nei giorni 2-3, 9-10, 16-17 e 23-24). In otto giorni di Mostra ci saranno più di 150 eventi. Non sono in programma solo visite al camelieto – che con le sue 1.500 piante su 4 ettari, con più di mille cultivar differenti, è il più esteso d’Europa – ma anche cibo della tradizione, eventi culturali, spettacoli, concerti, rievocazioni storiche e animazione per i bambini.

Tra le principali novità, oltre ad aver aggiunto un week-end, la Mostra offrirà una proposta d’intrattenimento più ampia e variegata e maggiori servizi ai visitatori, a cominciare dal potenziamento delle navette per raggiungere il borgo, che sarà chiuso al traffico, e una maggiore offerta enogastronomica: oltre all’area ristoro del Centro Culturale Compitese, che organizza l’evento in collaborazione col Comune di Capannori e che aumenterà la superficie per l’accoglienza con l’installazione di nuove strutture, ci sarà anche un bar all’interno del camelieto, attrezzato per la vendita di panini realizzati con prodotti del territorio.

Ci saranno appuntamenti dedicati ai bambini (in giro per il borgo in sella all’asino, spettacoli del gruppo Verdifole, l’animazione di Gigetto il folletto, il concorso di pittura e la caccia al tesoro dedicata al maestro Giacomo Puccini), laboratori (carta giapponese, cucito, ritratti fotografici, serigrafia), percorsi esperienziali (cerimonia del tè giapponese e visite guidate al camelieto, all’Antica Chiusa Borrini e al Borgo delle camelie), concerti (quelli jazz con la Scuola di Musica “MusicZone” di Capannori, la banda con la Filarmonica “Giacomo Puccini”, “My God is Blues” e la canzone popolare con Gildo dei Fantardi). Ma anche spettacoli (le bolle di sapone con Fabio Saccomani, la danza contemporanea con la scuola “Giuliett Dance Project” e uno spettacolo in vernacolo lucchese a cura di Marco Nicolosi), mostre (“Il Giardino delle Farfalle”, “La musica illustrata” a cura di Cristiano Soldatich, “Nepal, una scuola ai piedi dell’Himalaya” a cura del fotografo Matteo Marsalli, “Oltre il lago, la bellezza. Scorci e meraviglie dell’Oasi Naturale della Gherardesca” a cura del Gruppo Fotografico Compitese, “Capannori, la bellezza ovunque” a cura dell’amministrazione comunale) e rievocazioni storiche (accampamento medievale e sfilata con il Gruppo storico “Casteldurante” di San Ginese di Compito, gli sbandieratori della “Contrada Santa Colomba” di Bientina e le danze medievali con l’associazione “Lo Studiorum” di Lucca). E poi la presentazione del libro “Sinfonia di un bosco in rivolta”, con l’autrice e compositrice Paola Massoni, e, tra le curiosità, anche un’esposizione di auto d’epoca – e non solo – dell’associazione “Amici delle Rosse”. PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

La manifestazione, che per la prima volta avrà come media partner l’emittente radiofonica Controradio, si apre al sociale con il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze dell’Associazione Down Lucca (che garantiranno assistenza nell’accoglienza e nell’area ristorazione), con la Commissione pari opportunità del Comune di Capannori (camelie in dono, sconto sui biglietti e promozione della corsa “Ego Women Run”) e con l’associazione “Hands of Love” che aiuta i bambini e le donne dell’Uganda.

Si rinnova infine la collaborazione con Villa Reale di Marlia, che per il mese di marzo garantisce il biglietto ridotto a coloro che nei giorni infrasettimanali si presenteranno con il tagliando della Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia.

Nei giorni di mostra (2-3, 9-10, 16-17 e 23-24 marzo 2024) il costo del biglietto è di 8 euro (ingresso gratuito per disabili, giovani fino a 13 anni, giornalisti) e offre il diritto al viaggio in navetta. Il centro del paese sarà infatti chiuso a l traffico, ma è possibile parcheggiare presso il “Frantoio sociale del Compitese” (via di Tiglio 609A, Pieve di Compito, Capannori) dov’è presente anche la biglietteria. Nei giorni infrasettimanali il costo del biglietto è di 5 euro e nel borgo non ci saranno limitazioni per le auto. Informazioni e programma sono consultabili sul sito camelielucchesia.it. L‘inaugurazione è in programma sabato 2 marzo 2024 al Camellietum Compitese (ore 11).

“Qual occhio al mondo”. Puccini fotografo alla Fondazione Ragghianti

La Fondazione Ragghianti apre la nuova stagione espositiva con la mostra “Qual occhio al mondo”. Puccini fotografo. Per la prima volta sarà possibile ammirare un’importante selezione di opere fotografiche del grande compositore Giacomo Puccini. Dal 16 febbraio al 1° aprile 2024

La Fondazione Ragghianti, in collaborazione con la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago e il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, e con il contributo e il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, presenta la mostra “Qual occhio al mondo”. Puccini fotografo, dedicata a una delle passioni inedite del noto compositore: la fotografia.

L’esposizione, a cura di Gabriella Biagi Ravenni, Paolo Bolpagni e Diana Toccafondi, sarà visitabile gratuitamente dal 16 febbraio al 1° aprile 2024 nella Sala dell’affresco del Complesso di San Micheletto a Lucca, con ingresso da via Elisa, 8.

Grazie ai materiali conservati nell’Archivio Puccini di Torre del Lago, e in piccola parte provenienti da altri fondi, saranno esposte oltre ottanta fotografie originali che daranno vita a un’esperienza unica nel suo genere: un percorso affascinante che permetterà al visitatore di osservare il mondo attraverso l’obiettivo del celebre compositore.

Le fotografie della prima sezione documentano i luoghi abitualmente frequentati da Giacomo Puccini, da Torre del Lago a Chiatri, da Boscolungo ad Ansedonia, con una particolare attenzione alle sue dimore. Sarà esposta una scelta di scatti originali, insieme a un album creato dal compositore, mentre ulteriori immagini inedite saranno digitalizzate e riprodotte in mostra. La seconda sezione sarà invece dedicata ai suoi viaggi in Europa, nel continente americano e in Egitto, con un’attenzione particolare ai panorami, alle popolazioni e alle traversate in mare.

Le fotografie esposte sono realizzate perlopiù con la tecnica dell’aristotipia e sono prevalentemente panoramiche, formato dovuto alla macchina fotografica utilizzata, un raro modello di Kodak che si troverà in esposizione. Un’ulteriore sezione della mostra porrà invece in rilievo i ritratti del compositore (scattati quindi da altri) e le fotografie che riguardano la dimensione privata dell’artista, immerso nella sua vita quotidiana e insieme con i familiari.

“Quest’anno ricorre il centenario della morte del grande Giacomo Puccini, che, oltre alla musica, coltivava con grande curiosità altre passioni artistiche”, hanno commentato Alberto Fontana e Paolo Bolpagni, presidente e direttore della Fondazione Ragghianti. “Per celebrare questo anniversario ci fa piacere offrire, insieme con la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini di Torre del Lago e il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, un punto di vista inedito su un artista universalmente conosciuto, in linea con l’approccio che da sempre caratterizza la Fondazione Ragghianti. La mostra delinea un profilo inaspettato del grande compositore, attraverso la scelta di scatti particolari e significativi e privilegiando il criterio della novità dei materiali. La gratuità del biglietto d’ingresso è un dono che, grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio, vogliamo fare alla città e a tutti i visitatori che vorranno conoscere un aspetto inedito e sorprendente del grande compositore nato a Lucca”. Giovanni Godi, presidente della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, esprime la propria soddisfazione di “mettere a disposizione il materiale fotografico conservato nell’Archivio Puccini di Torre del Lago e di collaborare con la Fondazione Ragghianti e il Centro studi Giacomo Puccini. La mostra infatti è frutto di una sinergia che ha permesso di scoprire una passione meno conosciuta del Maestro, con l’augurio che possa essere seguita da molte altre iniziative”.

INFO

 

A Mont’Alfonso i concerti di Simone Graziano e Bennato

A Ferragosto concerto all’alba nel cuore della Garfagnana con il pianista Simone Graziano, mercoledì 16 sul palco di “Mont’Alfonso sotto le stelle” il live di Edoardo Bennato

A Castelnuovo di Garfagnana, martedì 15 agosto, il sole sorgerà sulle note del pianista Simone Graziano. A fare da cornice sarà la cinquecentesca Fortezza di Mont’Alfonso, dove si rinnova l’appuntamento con il concerto all’alba di Ferragosto di Mont’Alfonso sotto le stelle, festival che da quattro anni porta eventi e spettacoli in secolari fortezze e altri magnifici luoghi della Garfagnana in provincia di Lucca,

Inizio concerto previsto alle ore 4.45. Tra i pianisti più apprezzati ed eclettici del jazz internazionale, Simone Graziano proporrà “Embracing the future”, progetto nato con l’intento di esaltare i suoni oscuri dello strumento e perfetto per questo evento. Per chi lo desidera, al concerto è abbinata l’iniziativa “Camminalba”, camminata con fiaccolata dal centro di Castelnuovo fino alla Fortezza di Mont’Alfonso. (Info e prenotazioni via whatsapp al numero 370 2906924 o via email a vismovendi@libero.it). 

Il festival prosegue mercoledì 16 agosto (ore 21.15) sempre in Fortezza di Mont’Alfonso con l’attesissimo concerto di Edoardo Bennato. Il cantautore che da quarant’anni immortala buoni e cattivi, sbeffeggia i potenti e inneggia alla forza di noi comuni mortali, regalerà un live ad alto contenuto rock e blues.
Due ore di musica, video e interazione con il pubblico. Un viaggio attraverso brani e le melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo.

Info spettacoli
Tel. 0583 641007 – 0583 – 334 6167210 (solo nei giorni di spettacolo dalle 18.45)
www.montalfonsoestate.it
www.turismo.garfagnana.eu
www.castelnuovogarfagnana.org

Lucca: un grosso ramo cade e sfascia il tetto di un’abitazione

A Lucca un grosso ramo di Cedro è caduto ed ha sfasciato il tetto di un’abitazione e un’autovettura: “La caduta è da attribuirsi a una lesione prodotta dal vento nella scorsa notte o ad un evento meteorologico molto recente”

E’ di oggi la notizia dell’intervento dei vigili del fuoco per la rimozione di un grosso ramo di Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara) nel centro storico di Lucca, in via delle Rose. Cadendo, il ramo ha danneggiando un immobile e una vettura; non risultano persone coinvolte dal crollo.

In merito alla caduta di un grosso ramo , l’amministrazione comunale di Lucca fa presente che “la pianta era schedata, è stata sottoposta a un controllo nel giugno scorso e non presentava segnali di pericolosità imminente”.

La caduta del ramo, si spiega, “è da attribuirsi a una lesione prodotta dal vento nella scorsa notte o in un evento meteorologico molto recente”. L’albero, conclude la nota, è stato sottoposto a un immediato controllo dell’agronomo incaricato che ha verificato l’assenza di patologie nel punto della rottura e sta valutando le operazioni di messa in sicurezza dell’esemplare”.

Infermiere aggredito in psichiatria: “Ora basta, servono azioni concrete”

Un’altra aggressione, stavolta nei confronti di un infermiere. E’ stato aggredito e picchiato mentre si trovava in servizio all’ospedale San Luca nel reparto psichiatria da due pazienti in stato di forte agitazione. Sul posto, allertati dal personale in servizio, sono intervenuti i carabinieri.

E’ quanto denuncia l’Unione autonoma degli operatori sanitari spiegando che il fatto dell’infermiere aggredito risale alla notte del 30 aprile. “Non è bastata la recente morte della povera psichiatra a Pisa – scrivono in un comunicato – i talk show che parlano ogni giorno ed i mass media che scrivono della psichiatria solo quando c’è il caso eclatante per poi tornare nell’oblio. A Lucca negli anni vi sono state aggressioni anche gravi nei riguardi di operatori psichiatrici del San Luca, si fanno audit, riunioni ma poi tutto ritorna uguale a prima. Solo in casi gravi di cronaca si parla dell’insicurezza degli operatori, fra frasi ideologiche e mancanza di personale o mezzi idonei”.

Prosegue ancora la nota dell’Unione autonoma degli operatori sul caso dell’infermiere aggredito. “Personaggi violenti che dovrebbero essere gestiti in residenze apposite che per inerzia del sistema stazionano oltre tempo in Spdc terrorizzano il personale usando violenza verbale e fisica sicuri di rimanere impuniti, quando non sono soddisfatti del ricovero alberghiero. Ci vogliono azioni concrete da ora in poi perché sarà sempre peggio visto il dilagare di giovani sempre più violenti, disagiati, con uso sempre più importante di sostanze stupefacenti di nuova e vecchia generazione. Muoviamoci affinché il personale della psichiatria sia aiutato e difeso da forze dell’ordine in numero sufficiente in tempi brevi di intervento”.

Ricordiamo che proprio nei giorni scorsi c’era stata una fiaccolata per ricordare Barbara Capovani, la psichiatra uccisa a Pisa da un suo ex paziente. Il caso ha riacceso i riflettori sulle aggressioni ai sanitari e generato numerose polemiche non solo tra gli addetti ai lavori.

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