Calciatori del Livorno arrestati per violenza sessuale, si complica la loro posizione

Milano, a complicare il quadro indiziario dei due calciatori della squadra di calcio di serie D del Livorno, Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, è stato il racconto di alcuni testimoni e l’analisi delle immagini trovate sui cellulari della vittima e dei presunti autori.

Gli investigatori della Squadra mobile di Milano, diretti da Marco Calì, stavano indagando sulla violenza di gruppo nei confronti di una studentessa americana dallo scorso marzo, quando la giovane aveva denunciato di essere stata aggredita a Milano da diverse persone che si erano proposte di darle un passaggio a casa dopo una serata in discoteca.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori e dagli inquirenti della procura, invece di riaccompagnarla al proprio appartamento l’hanno condotta in un’altra abitazione dove hanno commesso la violenza a turno, filmando alcuni momenti e conservandoli nella memoria del cellulare.

L’Unione Sportiva Livorno 1915 prende atto del provvedimento cautelare assunto dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti dei calciatori Federico Apolloni e Mattia Lucarelli e, nel rispetto del lavoro degli organi inquirenti, resta in attesa che venga fatta chiarezza sull’episodio auspicando l’estraneità di Federico e Mattia rispetto agli addebiti contestati”.

Questa la nota diffusa dalla società calcistica del Livorno in merito all’inchiesta che oggi ha portato agli arresti domiciliari i due suoi tesserati, accusai di violenza sessuale di gruppo.

FIPILI a pagamento per TIR. Con pedaggio ricavi fino a 14 mln Euro.

Nel 2023 è prevista la creazione della società Toscana Strade e nel 2024 l’introduzione del pedaggio per i tir. “Partiamo – ha detto Giani – abbiamo ricevuto lo studio da Kpmg e quindi possiamo produrre al Consiglio regionale la base per il nuovo statuto, il cronoprogramma e l’iter di realizzazione della società Toscana Strade per avviare la fase operativa”.

L’ipotesi di introdurre un pedaggio per i tir è dunque confermata. a gestire la vicenda sarà ‘Toscana Strade’, società in house della Regione Toscana che sarà costituita nel corso del 2023 e gestirà, in primo luogo, la superstrada Firenze-Pisa-Livorno, poi, probabilmente, anche anche ad altre arterie regionali. Lo ha annunciato il presidente della Toscana Eugenio Giani, insieme all’assessore Stefano Baccelli.

Con il pedaggio secondo le stime, Toscana Strade  potrebbe incassare circa 14 milioni di euro. “La società – ha aggiunto Giani – nasce anche in collaborazione e in sinergia con Autostrade, perché Toscana Strade vuole diventare un po’ questo, la società autostrade della Toscana”. Giani ha spiegato che la società “nel primo periodo si concentrerà sulla Fi-Pi-Li, grazie a risorse interne, ipotizziamo il pedaggio per i tir, ma grazie anche finanziamenti della Regione, con un contratto di servizio, e finanziamenti nazionali. In modo da mettere insieme una società Toscana Strade che si preoccupi non solo di manutenere bene la strada, ma anche programmare nuovi investimenti e nuove progettazioni per rendere progressivamente più sicura la Fi-Pi-Li con le corsie di sicurezza e in alcuni tratti realizzare anche una terza corsia, penso ad esempio, a quel tratto che va dall’intreccio all’autostrada da Firenze Scandicci fino a Lastra a Signa oppure il tratto da Pontedera al bivio tra Pisa e Livorno dove in estate si creano le maggiori file”. Giani ha poi precisato che il pedaggio sulla Fi-Pi-Li sarà pari a circa il 70% di quello che si paga attualmente sull’Autostrada Firenze-Mare.

Per quanto riguarda il pagamento del pedaggio, spiega la Regione in una nota, il sistema sarà innovativo: niente caselli, ma un sistema ‘Free-Flow’ per il controllo degli accessi con cinque portali localizzati lungo la superstrada. “Si tratta di uno studio approfondito dal punto di vista legale giuridico ma anche finanziario – ha detto l’assessore Baccelli .- Direi quasi sorta di piano industriale che ci dice che Toscana Strade è fattibile e noi aggiungiamo che è opportuno realizzarla perché si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma. Ad oggi la Fi-Pi-Li è gestita da un insieme eterogeneo di soggetti. La Regione ne è il soggetto proprietario, la gestione è demandata alla Città metropolitana di Firenze ma grazie ad una convenzione con le province di Pisa e Livorno e la Regione, la Città metropolitana gestisce la Fi-Pi-Li in termini di ordinaria manutenzione tramite il Global service di Avr e gli investimenti sono fatti con risorse della Regione Toscana a favore della Città metropolitana di Firenze. Un sistema complesso che con la costituzione della nuova società si alleggerirebbe molto”.

Baccelli ha poi aggiunto che “le risorse arriveranno dal pedaggio, dal sistema delle sanzioni e anche con l’installazione di impianti pubblicitari, quelli consentiti dal codice della strada e dai canoni relativi alle aeree di servizio” e questo “ci dice che potremmo fare investimenti sulla Fi-Pi-Li nell’ordine dei 90 milioni di euro”.

Libeccio forte a Livorno, fermo traghetto per Capraia

Livorno, a causa del forte vento di Libeccio, che soffia da stamani con raffiche di 25/30 nodi, è saltato il traghetto che collega il porto di Livorno all’isola di Capraia.

Regolari invece gli altri traffici marittimi nel porto, anche se con qualche rallentamento per le grandi navi, come segnalano dall’avvisatore marittimo. Nessun problema nel canale di Piombino dove al momento, come segnalano dalla guardia costiera di Portoferraio, i collegamenti con l’isola d’Elba risultano regolari. Secondo le previsioni le raffiche di Libeccio dovrebbero rimanere costanti fino a metà pomeriggio, quando invece è previsto un calo.

Aamps Livorno, stato agitazione e sciopero

Livorno, un nuovo stato di agitazione a partire dal 9 gennaio e uno sciopero per il 23 gennaio. È quanto proclamato dai sindacati Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, per i lavoratori della Aamps di Livorno, azienda di gestione dei rifiuti.

I sindacati definiscono “il comportamento dell’amministratore unico Raphael Rossi assolutamente non rispettoso dei rapporti sindacali”. “Dopo un anno di richieste di dati da parte dei lavoratori e incontri farsa tra Amministratore unico e lavoratori – sottolineano in una nota – veniamo informati dalla stampa che il bilancio di Aamps Livorno del 2023 si regge solo se l’impianto, invece di chiudere a ottobre, chiude a dicembre. Non solo, apprendiamo che la soluzione dell’Amministratore unico per ripianare il budget è, ancora una volta, agire sulle tasche dei lavoratori. Questo scenario è inaccettabile”.

Per le organizzazioni sindacali “un amministratore di un’azienda deve perseguire il bene della stessa e non interessi ideologici e deve sapere che se non si rinnova l’autorizzazione l’impianto deve spengere l’interruttore a novembre 2023.

Inoltre, “il destino dei 40 lavoratori del termovalorizzatore, per quanto riguarda il mantenimento salariale, non è ancora chiaro”, “l’internalizzazione di Avr non è solo necessaria ma doverosa, sia perché lo spazzamento è un servizio che fa parte della raccolta dei rifiuti, sia per dare dignità a lavoratori che devono sempre fare i conti con stipendi non pagati o accessori non pagati”.

“Ma questa internalizzazione ha un costo noto da quando abbiamo iniziato a parlarne ed il sindaco ha garantito a questi lavoratori parità di salario con un accordo firmato con le organizzazioni sindacali. Ora mettiamo sul tavolo che questa operazione abbia un costo di un milione e mezzo e senza inceneritore, nel 2023, potrebbe portare deficit. L’amministratore unico ha mai esaminato i bilanci in prospettiva? Ha una visione industriale dell’azienda?”.

“Per quanto ci riguarda il tempo è finito – concludono le sigle sindacali -, la pazienza ha un limite, le organizzazioni sindacali devono essere consultate quando si decide del destino dei lavoratori”.

Bimbo 6 anni in vacanza all’Elba azzannato al volto da un cane. La padrona ha fatto sapere di voler sopprimere l’animale

Rio nell’Elba, in provincia di Livorno, un bimbo di 6 anni è stato azzannato al volto da un cane.

Immediati i soccorsi da parte del personale del 118, ed il bambino è stato poi trasferito con l’elisoccorso Pegaso 2 all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze in codice d’urgenza giallo. Il bimbo, che era in vacanza all’Isola d’Elba con i genitori, ha riportato ferite al viso e alla fronte.ia, un maremmano incrociato con altra razza, sarebbe di proprietà di amici di famiglia. Non è chiara al momento la dinamica che ha portato alla reazione dell’animale, il piccolo stava giocando con la sorellina nel giardino di casa di un’amica di famiglia.

È probabile che il bambino, che è in vacanza con la famiglia sull’isola, stesse giocando con il cane e che senza volerlo lo abbia infastidito tanto da provocare la reazione dell’animale. Il piccolo ha riportato una ferita profonda sul sopracciglio sinistro ed un taglio sulla parte destra della fronte.

Nessuna denuncia da parte della famiglia della vittima anche se la padrona del grosso cane ha fatto sapere ai carabinieri di voler sopprimere l’animale.

Bonaccini a Livorno, appello a M5S e Terzo polo: “In Parlamento una battaglia comune su temi concreti”

Livorno, Stefano Bonaccini a Livorno a margine di un’iniziativa a sostegno della sua candidatura a segretario del Pd ha rivolto un appello a a M5S e Terzo polo.

“Le alleanze si fanno sui programmi e non a tavolino – ha detto Stefano Bonaccini, candidato a segretario del Partito Democratico – Io governo da otto anni con un campo largo e non ci siamo divisi perché dico a tutti che dobbiamo rispettare i programmi votati dagli elettori. Per questo ho rivolto un appello a M5S e Terzo polo, che dicono di sentirsi del centrosinistra, di fare in Parlamento una battaglia comune su temi concreti”.

“In questi mesi – ha aggiunto – pare che pensino più a fare opposizione al Pd piuttosto che al Governo”.

“Il punto non è l’alleanza con M5s o Terzo polo, ma l’identità. Bisogna precisare l’identità che ha il Pd – ha detto Bonaccini, rispondendo alle domande o giornalisti sul tema delle alleanze per le prossime elezioni Regionali – Io in questi anni ho invidiato M5s, Lega e Fratelli d’Italia – ha aggiunto – perché in 30 secondi ti spiegano chi sono e lo capisci subito. Ogni tanto invece incontravi qualcuno del Pd e ci voleva mezz’ora a capire qual era il pensiero del nostro partito. Serve quindi un linguaggio comprensibile per chi ha tre lauree e per chi non ha avuto la possibilità di studiare”, “serve avere l’ambizione di entrare in un bar e rispondere con chiarezza a tutte le domande”. “Quindi – conclude – prima è necessario costruire la nostra identità e poi parlare di alleanze”.

Exit mobile version