Fondazione Open: Renzi, non scappo da processo, rispondo colpo su colpo

Firenze, nella mattina di venerdì 25 novembre si terrà in tribunale l’udienza in merito al processo della Fondazione Open, che vede tra gli indagati il senatore Matteo Renzi.

Il leader di Italia Viva Renzi, in merito a quanto concerne il processo Open, ha scritto alcune dichiarazioni sulla sua e-news. “Io credo che i magistrati fiorentini non siano credibili. Lo scrivo, senza paura di niente e di nessuno. Ritengo eversivo il comportamento di Luca Turco che non rispetta nemmeno le sentenze della Cassazione. Ritengo scandaloso l’operato di Nastasi, il pubblico ministero che prima di occuparsi di me ha seguito la tragica vicenda David Rossi a Siena: e chi conosce quella storia sa che è difficile trovare indagini fatte così male come quella”.

Nel testo della e-news il senatore Matteo Renzi prosegue: “Io ho detto in faccia a quei PM che non mi fido di loro. Ma siccome sono un cittadino modello, venerdì vado in Aula ad ascoltare le loro farneticanti e strampalate tesi su Open. E rispondo colpo su colpo. Non scappo dal processo. Vado e li guardo negli occhi dicendo: io non ho violato la legge. Spero che non lo abbiate fatto voi come invece ad oggi appare sempre più probabile”.

Giani, Pd-Iv? Riunione dem per decidere

Firenze, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto ad alcuni giornalisti in merito al futuro del suo partito, il Partito Democratico.

“Sono molto d’accordo” con l’idea di anticipare il congresso del PD afferma Giani. “Ritengo che in questo momento la posizione corretta di Enrico Letta di dichiarare che continua lui per il periodo transitorio, ma che non si ripresenterà al congresso nazionale e sarà quello”, il luogo, “a dare una leadership al PD, debba essere un periodo il più possibile ridotto. Nel mondo di oggi, dominato dalla comunicazione, la leadership è un fattore importante e il fatto che il PD si trovi con una leadership transitoria contribuisce a indebolirlo”.

In merito al confronto aperto con Italia Viva sulla tenuta della maggioranza, il presidente Giani ha proseguito affermando che “Oggi avremo la riunione del gruppo, dei dirigenti del PD, quindi mettiamo a punto la nostra posizione.  Io penso si possa trovare un accordo. É nell’interesse reciproco e onestamente penso ci siano le condizioni per continuare. In Giunta il lavoro va avanti bene insieme“.

Italia Viva la settimana scorsa ha chiesto una verifica di maggioranza in Regione Toscana. “Non vedo motivazione di ordine politico e programmatico perché vi siano della divaricazioni – ha aggiunto -. Penso sia stato il sussulto successivo ai risultati elettorali, ma penso che sia fisiologico ma troveremo la strada per collaborare in Regione e negli altri Comuni”.

Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, lascia il PD ed entra in IV. Renzi: “Una gioia accoglierlo in IV”

Firenze, il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, lascia il Partito Democratico per passare a Italia Viva.

Ad annunciarlo lui stesso in un post su Facebook, con una lettera rivolta anche ai cittadini: “Non è una decisione che prendo a cuor leggero. Si tratta del partito che io stesso ho contribuito a fondare. Compio questo passo dopo una lunga riflessione in un momento storico e politico particolare, lontano da appuntamenti elettorali”. Casini sottolinea di andarsene dal PD senza “rancore o rivalsa verso nessuno” e che “la politica è sentire di avere il ‘fuoco dentro’ quando si operano scelte, quando si prendono decisioni, quando si esprimono le proprie idee e quelle della comunità politica a cui si appartiene. Un ‘fuoco’ che purtroppo questo PD non riesce più ad accendere in me. Lo dico con grandissimo dispiacere”.

“Oggi avverto forte la necessità di avere compagni di viaggio che condividano con me una visione politica più aperta, più moderna e più concreta – aggiunge -. Sento che Italia Viva e il progetto del Terzo polo rappresentano l’approdo ideale per chi intende la politica come la intendo io. Mi sento smarrito in un partito che non solo non esprime una visione univoca e definita su temi cruciali per il futuro del nostro Paese ma lancia anzi temi spesso contraddittori”. Casini sottolinea di sapere “bene che per molti non sarà facile comprendere questa scelta. Ma di una cosa sono convinto. A Bagno a Ripoli abbiamo lavorato molto in questi anni facendo crescere territorio e comunità. Il mio impegno nei restanti diciotto mesi di mandato non verrà meno”.

Per il coordinatore regionale di Italia Viva Toscana ed eurodepuato di Renew Europe Nicola Danti, “É un piacere dare il benvenuto in Italia Viva a Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli. Amministratore di esperienza e visione, riformista vero. Un amico con cui ho condiviso tante battaglie, e che da oggi darà un contributo importante al progetto di Renew Europe”.

Anche il leader di IV Matteo Renzi accogli il sindaco del comune fiorentino. “Francesco è un amico, certo, ma è anche uno degli amministratori toscani più capaci. Ho apprezzato la straordinaria capacità con cui ha aperto le porte del suo comune al Viola Park, grande investimento privato con positive ricadute sul pubblico ma senza gravare di un centesimo sul contribuente e sul debito pubblico”. Aggiunge poi: “Ho negli occhi le sue tante iniziative per creare posti di lavoro, non ultimi i recenti investimenti di primarie case di moda nel suo territorio. Casini ha un grande consenso nella sua città ma ha soprattutto un grande futuro anche fuori da Bagno a Ripoli. Per me è una gioia accoglierlo in Italia Viva e nel Terzo Polo e sapere che torniamo a giocare con la stessa maglia. Benvenuto Francesco, questa è casa tua”.

Il benvenuto arriva anche dalla Presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato Raffaella Paita, che in una nota scrive: “Benvenuto a Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, che lascia il PD per aderire alla famiglia di Italia Viva. La scelta di questo giovane ed eccellente amministratore locale ci rende orgogliosi e conferma l’attrattività del progetto del Terzo Polo, che si conferma essere l’unica e autentica casa dei riformisti”.

Incontro PD e IV in Toscana. Ceccarelli, nessuna divergenza sul programma

Toscana, si è svolto nella giornata di ieri un incontro tra alcuni esponenti di Italia Viva e del Partito Democratico. Tra questi presenti anche il leader di Iv Matteo Renzi e il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

“Se vogliamo portare avanti il percorso che ci ha visto alleati fino a oggi, bisogna ritrovare la serenità necessaria e per far questo ci aspettiamo che da parte di Iv cessi questa narrazione incessante di un mondo nel quale loro sono i paladini del bene comune e il PD il lupo cattivo che vuol fagocitare tutte le poltrone. Ormai credo che nessuno creda più a questa filastrocca, che alla lunga finisce per fare solo il gioco di quelli che sono i nostri veri oppositori”. Così il capogruppo PD in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli commenta l’incontro di ieri.

Per Ceccarelli è stata “un’occasione per parlarsi con franchezza e ribadire la reciproca volontà di portare avanti un percorso che è iniziato con le elezioni del 2020 e si è protratto fino ad oggi, pur con gli inevitabili punti di vista non sempre coincidenti. Dopo il 25 settembre abbiamo notato un cambiamento e credo che l’incontro di ieri sera sia stato utile per tornare a parlare del percorso che vogliamo continuare a condividere”.

Nell’incontro, continua il capogruppo PD, “i nostri alleati hanno posto il tema delle nomine che fanno parte delle competenze del Consiglio regionale e del presidente, rivendicando accordi fatti direttamente con Giani in quanto capo della coalizione, che saranno ovviamente presi in seria considerazione, nell’ambito della più complessiva riflessione programmatica. Su questo resta aperto il confronto. Non è emersa, invece, alcuna differenza di visione circa l’attuazione del programma di governo. E sfido chiunque dei partecipanti a dire il contrario”. “Per quanto mi riguarda – conclude – è stato un utile momento di confronto, sui cui esiti avremo modo di riflettere anche all’interno del nostro gruppo consiliare e credo che permangono le condizioni per andare avanti insieme dando le risposte necessarie alla comunità toscana”.

Bollo auto: Toscana, leva le agevolazioni per il noleggio senza autista

Novità per le auto a noleggio: la Regione Toscana si appresta ad approvare una legge per eliminare le agevolazioni per il noleggio senza conducente. In questo modo, anche questi ultimi dovranno pagare il bollo dell’auto.

Resta sospeso il pagamento per i veicoli consegnati per la rivendita, venduti o radiati. Formalizzata, invece, l’esenzione per le automediche al pari dei veicoli adibiti ad ambulanze di trasporto. È quanto prevede la proposta di legge licenziata con il voto favorevole di Iv e Pd, tra le cui file si è però astenuto il consigliere Gianni Anselmi, e quello contrario di gruppo misto – Toscana Domani, Lega e Fdi.

La Giunta della Toscana ha anche chiesto per l’approvazione una ‘procedura d’urgenza’ considerato che gli adeguamenti sul bollo auto devono essere approvati entro il 10 novembre. È stata quindi fissata il 2 novembre una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

Se gli uffici della Giunta hanno definito la norma un “adeguamento normativo derivante da un decreto legge del 2019”, la vicepresidente della commissione Elisa Tozzi (Gruppo Misto – Toscana Domani) ha stigmatizzato che si proceda quest’anno mentre nulla è stato fatto nel 2021. Per Marco Casucci (Lega) e Francesco Torselli (Fdi) non c’è invece alcun obbligo normativo, inoltre chiedere una procedura d’urgenza e fissare una seduta straordinaria significa “non voler far esprimere il Consiglio regionale”.

Quanto al surplus di risorse che dovrebbe incamerare la Regione con l’adeguamento, calcolato da Torselli in circa 9 milioni di euro, non è chiaro come verrà impiegato. La normativa, si spiega, imporrebbe di destinare i proventi della tassa automobilistica per incentivare investimenti sul territorio: “Secondo quanto già riferito dal governatore della Toscana attraverso organi di stampa, queste risorse dovrebbero essere destinate alla sanità, ma come e quali interventi non sono affatto noti”.

Sollevato poi da Anselmi il problema dei trapiantati, sui quali è doveroso un approfondimento. In sede di dichiarazione di voto Stefano Scaramelli (Italia Viva) ha appoggiato la proposta di legge per “senso di responsabilità” e come “atto di fiducia. Vogliamo però una discussione e un confronto in Aula per conoscere come verranno utilizzate queste risorse”.

Renzi: vogliamo gli Stati Uniti d’Europa, ma a Von der Leyen dico di non dare giudizi su nostra democrazia

Il sovranismo fa male all’Europa. Se tu alzi muri, finisce che ci resti intrappolato”. Così il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale a livello fiorentino al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa.

“A Von der Leyen con grande rispetto dico che non ci aspettiamo giudizi sul nostro libero gioco democratico. Rivendichiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti. Alla presidente della Commissione diciamo di rispettare il suo ruolo e lavorare per una Ue dove il presidente della Commissione viene eletto direttamente dai cittadini” lo ha detto  il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa. Renzi ha  poi aggiunto “chiediamo all’Ungheria di Orban di rispettare le regole europee, non chiediamo una cortesia, chi non rispetta le regole non può accedere al portafoglio europeo”.

Un intervento tutto incentrato sui temi del’Europa, quello di Renzi. Che ha sottolineato: “rinnovare oggi l’Europa significa che in tempi in cui la candidata del centrodestra dice che la pacchia è finita dopo aver rifiutato 200 miliardi dall’Europa diciamo che la nostra posizione è diversa dai sovranisti alle vongole. Noi siamo per l’Europa, non siamo per i confini, siamo per gli Stati Uniti d’Europa.

“L’Ue deve essere messa di fronte alle questioni più importanti” ha proseguito Renzi. “Penso al tema dei Balcani: la storia ci dice che sono una polveriera, lo sono sempre stati. Rischiano di esserlo ancora se l’Europa non li coinvolge da subito, a cominciare dall’Albania”. E ancora “il discorso di Putin è impressionante: anche solo evocare il nucleare come possibilità segna la fine degli sforzi portati avanti per 35 anni, a cominciare da Gorbaciov e Reagan per denuclearizzare il mondo. Il nucleare non è più un tabù, e non è un problema risolvibile ma segna la fine di ogni esperienza di vita su questo pianeta. Il paradosso è che mentre il mondo va verso il metaverso non riusciamo a proteggere il nostro pianeta”.  “Chi giustifica l’aggressione russa, come ha fatto Berlusconi, o chi non spiega la presenza dei militari russi in Italia durante la pandemia, come Conte, non si rende conto della serietà del momento” ha poi detto Renzi. “L’Ue deve individuare un proprio rappresentante speciale, lo diciamo da mesi, e siamo gli unici – ha aggiunto -. Perché accanto alle sanzioni ci deve essere la diplomazia per trovare canali di dialogo che partano da un’assunzione di responsabilità”.

Infine i temi di politica economica e sociale. “Penso ci sia un problema, 1 miliardo di euro dei cittadini toscani paga il reddito di cittadinanza, un miliardo delle tasse toscane va a pagare una misura che non serve per i poveri ma per quelli che fanno finta di trovare lavoro con i navigator, serve per garantire al M5s il voto di scambio. È mai possibile che il Pd possa inseguire il M5s su questa roba qua, per me folle, poi se scindono o no è una faccenda loro” e “credo che alle elezioni, il fatto che il Pd sostenga il M5s su questo tema, porterà molte persone a non votare Pd” ha concluso Renzi.

Exit mobile version