Firenze si fa ‘in tre’ contro Salvini

A Firenze tre contro manifestazioni ‘accoglieranno’ il vertice delle destre europee che si terrà in Fortezza da Basso domenica 3 dicembre 2023.

Luoghi simbolici ma anche ferite aperte nella memoria e nella storia della Firenze democratica, sono quelli scelti per le iniziative di protesta contro l’evento di domenica che vedrà  Matteo Salvini e Geert Wilders, leader dell’estrema destra olandese del Pvv, guidare l’eurogruppo Identità e democrazia che si ritroverà alla Fortezza da Basso di Firenze.

La Rete democratica fiorentina promuove vari momenti di presenza/protesta. Il primo la mattina si triplicherà in 3 presidi in contemporanea alle 10.00 sul ponte Vespucci dove è stato ucciso nel 2018 Idy Diene, in piazza Dalmazia sede della strage del 2011 e in via Taddea dove nel 1921 fu assassinato dai fascisti Spartaco Lavagnini.

Al piazzale Michelangelo alle 11.30 verrà invece esposto un grande striscione per ricordare l’antifascismo e l’antirazzismo di Firenze.

Il concentramento che desta invece più preoccupazione è quello del pomeriggio alle 15 al piazzale di Porta al Prato, per la manifestazione organizzata da Firenze Antifascista.

“Se c’è gente che pensa di creare confusione c’è il diritto penale e le forze dell’ordine”. ha detto ieri Salvini nel presentare a Roma l’evento.

“Non ci deve essere nessun atteggiamento di intolleranza o violenza, perché si farebbe soltanto il gioco di Salvini e dei suoi amici sovranisti”, afferma in queste ore il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Un grande arazzo all’ex Gasometro per ricordare Idy Diene

Firenze ricorda Idy Diene: oggi, venerdì 5 marzo, l’iniziativa della cooperativa L’Abbaino (Co&So) e dall’associazione Gli Anelli Mancanti darà il via a una due giorni di incontri, letture e laboratori per rendere omaggio al venditore senegalese ucciso sul Ponte Vespucci nel 2018 Firenze.

#FirenzeRicordaIdy. Con questo hashtag, venerdì 5, e sabato 6 marzo, sui social e negli spazi dell’ex Gasometro, tra via dell’Anconella e il Lungarno Santa Rosa, la cooperativa L’Abbaino e l’associazione Gli Anelli Mancanti daranno vita a una serie di eventi per ricordare Idy Diene, il venditore senegalese ucciso il 5 marzo 2018 sul Ponte Amerigo Vespucci. Una due giorni di iniziative che coinvolgeranno il quartiere in cui Idy viveva, attraverso le associazioni e le realtà che ogni giorno creano un’importante rete sociale per il sostegno, l’inclusione e l’integrazione culturale. Il via, venerdì pomeriggio, quando un grande arazzo in maglia, con il nome di Idy ricamato sopra, verrà srotolato sotto la tettoia dell’ex gasometro. L’idea è nata all’interno del movimento di Urban Knitting ed è stata realizzata con il contribuito delle famiglie che frequentano le due strutture comunali ospitate nei locali dell’ex gasometro, la ludoteca La Mondolfiera e il Centro per l’età libera del Comune, insieme a: Libraccio social knit café, King Café Biblioteca Nova Isolotto, Le amiche dell’Orto e Cuore di Maglia. La commemorazione proseguirà poi con letture, musica e laboratori per bambini. Agli eventi aderiranno anche la Comunità senegalese di Firenze e Anpi- Sezione Oltrarno. Per il Comune di Firenze, saranno presenti Sara Funaro (assessore all’Educazione e al Welfare), Cosimo Guccione (assessore allo Sport, alle Politiche giovanili, all’Immigrazione e alla lotta alla solitudine) e Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4). “Salutiamo con grande piacere questo ricordo di Idy Diene” dice l’assessora a Welfare ed Educazione Sara Funaro.

“Si tratta di un’iniziativa molto bella che unisce cittadini di tutte le età, dai bambini agli anziani, in memoria di un uomo a cui tutto il Quartiere e la città hanno voluto bene. E lo stesso affetto lo proviamo per Kene, rimasta vedova tre anni fa. Siamo molto legati e vicini a lei, Kene non è sola”. “Sarà emozionante partecipare all’iniziativa dedicata a Idy” continua Funaro.

“Ringrazio i vari soggetti che l’hanno resa possibile e il grande impegno di tante famiglie per realizzare l’Arazzo. Le ludoteche sono luoghi importanti di incontro e socializzazione, che offrono servizi educativi importanti per la crescita e lo sviluppo personale. Firenze ha nel proprio Dna i valori dell’inclusione e dell’integrazione culturale, la nostra storia e il nostro presente ce lo dimostrano e anche il nostro futuro dovrà esserne all’altezza. Sono tanti i progetti che vanno in questa direzione, rivolti soprattutto ai soggetti più fragili e in difficoltà, e vengono portati avanti da varie associazioni e dai loro volontari in collaborazione con l’amministrazione comunale. Per noi è importante che il senso di comunità emerga nelle numerose iniziative che vengono realizzate”.

“Firenze è una città aperta, inclusiva e solidale. Questa iniziativa non è solo un gesto di memoria e di vicinanza alla comunità senegalese, che ha vissuto anche la tragedia dell’eccidio di piazza Dalmazia del 2011. È anche un richiamo importante a tenere sempre alta l’attenzione verso ogni forma di intolleranza e di violenza anche verbale” commenta l’assessore allo Sport, alle Politiche giovanili, all’Immigrazione e alla lotta alla solitudine, Cosimo Guccione.

“Tre anni da quel giorno in cui Idy Diene cadde sul ponte Vespucci. Un ponte, simbolo di relazioni, rapporti e scambi fra i popoli e le persone, divenne teatro di un terribile e assurdo atto di violenza e separazione” ricorda Mirko Dormentoni, presidente del Quartiere 4. “Sta a noi, oggi e domani, ricostruire quella frattura e far sì che una ferita, che resterà comunque aperta, possa in qualche modo rimarginarsi e ricordare a noi che dobbiamo sempre costruire dialogo, accoglienza, integrazione, amicizia. È l’unica strada da percorrere se vogliamo davvero combattere ogni causa di follia omicida rafforzando la fratellanza in generale, e con i fratelli concittadini senegalesi in particolare, e stringendo in un abbraccio di tutto il Quartiere 4 che vada oltre il pur importante gesto simbolico Idy e i suoi familiari”.

“È importante mantenere vivo il ricordo di Idy Diane. Venerdì e sabato lo faremo tutti insieme grazie a questa iniziativa che è il frutto dell’impegno e della collaborazione di tanti soggetti diversi ma uniti negli ideali” commenta Claudia Calafati, Direttrice Area Educazione di Co&So. “In questo quartiere dell’Oltrarno esiste una vera rete, una comunità educante che si è creata intorno a un servizio comunale, la ludoteca La Mondolfiera, grazie anche alla nostra cooperativa L’Abbaino che la gestisce, alle altre associazioni che vi gravitano intorno e ai progetti che il Comune promuove e di cui è partner, citiamo ad esempio, quelli che vedono CO&SO coinvolto, Family Hub e il più recente IP IP Urrà (progetti finanziati nell’ambito delle iniziative dell’Impresa Sociale Conibambini). In questo momento in cui non è facile stare insieme e potersi ritrovare, iniziative come questa sono davvero fondamentali per farci sentire protagonisti di azioni comuni, sentimenti e idee”. “Avremmo voluto ricordare Idy un anno fa, ma il Covid ce lo ha impedito. Torniamo a farlo quest’anno con una serie di iniziative che non solo celebrano la memoria di una persona che aveva legami forti con questo quartiere dell’Oltrarno, ma invitano anche tutti noi, adulti e bambini, a imparare a stare insieme nelle differenze” spiega Ilaria Boccacci, educatrice della cooperativa L’Abbaino che da 30 anni si occupa dei servizi per l’infanzia.

Questo il programma: Venerdì 5 marzo ● ore 16.30, esposizione dell’arazzo tessuto a maglia, ideato dall’educatrice Giulia Gatteschi e realizzato insieme a numerose altre associazioni, sotto la tettoia dell’ex gasometro. L’iniziativa è stata progettata dalle educatrici della cooperatrice L’Abbaino, insieme ai bambini e le famiglie della ludoteca La Mondolfiera. ● Sempre le educatrici della ludoteca “La Mondolfiera” leggeranno la poesia: “Uomo con l’ombrello” di Alessio Lega. Mentre Alysha Ruggeri eseguirà “Il Galeone” con il flauto traverso. Sabato 6 marzo ● dalle 10 alle 12.30, reading collettivo “Siamo tutti Idy: contro il razzismo” organizzato dall’associazione “Gli Anelli Mancanti”. ● alle 16.30 le educatrici Sandra Caciagli e Eleonora Boscolo della cooperativa L’Abbaino racconteranno il libro di C. Naylor, “Ballestreros”, una storia per viaggiatori grandi e piccini, che parla di incontro e accoglienza. A seguire un laboratorio per bambini dai 3 a 6 anni. ● dalle 15.30 il Branco del Gruppo Scout del Firenze 14, sotto la Tettoia, svolgerà un’attività dedicata ai migranti. Tutti gli eventi si svolgeranno in ottemperanza alle norme di sicurezza anti Covid-19 e saranno trasmessi sui canali social degli organizzatori e delle associazioni coinvolte nel progetto.

Firenze ricorda Idy Diene il 5 – 6 marzo, “per una città che combatte il razzismo”

Il 5 e il 6 marzo due iniziative per ricordare Idy Diene. L’esposizione di un arazzo all’ex gasdotto e una lettura collettiva di poesie e ricordi su facebook a cui possono parteciparte tutte le persone che vogliono ricordarlo

Idy Diene aveva 53 anni veniva dal Senegal e viveva in Italia da 20 anni ed è stato ucciso il 5 marzo 2018 a colpi di pistola sul Ponte Vespucci. L’assassino Roberto Pirrone è stato condannato in appello a 30 anni di carcere.

Diene era un venditore ambulante senegalese molto noto a Firenze. La  sua morte è avvenuta a causa dei colpi di pistola all’altezza del torace sparati da Roberto Pirrone. L’uomo era stato subito fermato da una pattuglia dell’Esercito, dichiarando di essere uscito di casa con l’intenzione di suicidarsi a causa dei problemi economici e familiari. Solo in seguito ha deciso di sparare al primo che avesse incontrato. Dai filmati dalle telecamere però si era notato come, prima di aprire il fuoco, Pirrone abbia incrociato diverse persone.

A tre anni dall’ omicidio di Idy Diene, Firenze lo ricorda con due iniziative: la prima il 5 marzo pomeriggio alle 16.30 con esposizione di un arazzo cucito in maniera collettiva che sarà steso dalla tettoia dell’ex gazometro dell’anconella e lettura dell’elegia per l’uomo con l’ombrello scritta per ricordare Idy Diene. Si tratta di un grande arazzo realizzato da tante persone nei mesi invernali in continuità con il “Tappeto del Mondo” realizzato a S. Anna di Stazzema il 12 agosto 2019 per i 75 anni dall’eccidio dalla Ludoteca La Mondolfiera e la cooperativa L’Abbaino

L’altra iniziativa invece si terrà il giorno successivo sabato 6 marzo organizzata dagli Anelli Mancanti: una diretta facebook  tra le 10.30 e le 12.30 composta da una lettura collettiva di brani, poesie, preghiere e pensieri da dedicare ad Idy. I contributi video dovranno essere della durata massima di 8 minuti. Per partecipare si dovranno postare sulla bacheca dell’evento con l’hashtag #FirenzeRicordaIdy
Come racconta ai nostri microfoni Salvina di Gangi, presidente degli Anelli Mancanti

Idy: mille firme per chiedere Targa Comune

Ha superato quota mille in una settimana la raccolta firme per chiedere che venga collocata una targa del Comune di Firenze in ricordo di Idy Diene sul ponte Vespucci, luogo in cui venditore ambulante senegalese fu ucciso da Roberto Pirrone il 5 marzo 2018.

Lo rendono noto i consiglieri comunali di Sinistra progetto Comune Dmitrij
Palagi e Antonella Bundu che rinnovano “la richiesta di incontro con la Giunta comunale, per consegnare le sottoscrizioni prima di Natale alla nuova prefetta della Città di Firenze, senza alcuna polemica o volontà divisiva”.
“Si tratta di una risposta che attesta l’urgenza di un’azione che deve essere compiuta prima di marzo 2021 – sottolineano in una nota Palagi e Bundu -. La Giunta ci ha detto che sta
aspettando una risposta da parte della prefettura. Vogliamo ricordare che non si sta chiedendo di intitolare una via o un luogo toponomastico. Si tratta di un dovuto gesto di
riconoscimento politico e istituzionale di un episodio che ha macchiato la nostra città, antifascista e antirazzista. Da ormai anni si attende invano. Ora è il momento di dare risposte concrete, con un gesto a suo modo molto semplice”.

Strage di piazza Dalmazia, il corteo antirazzista e antifascista oggi a Firenze

“Venerdì 13 dicembre ricorre l’ottavo anniversario della strage di Piazza Dalmazia, dove una mano razzista e fascista uccise Samb Modou e Diop Mor e ferì Moustafà Dieng, colpevoli solo di essere senegalesi. Da allora gli atti razzisti e fascisti nella nostra città e in tutta la provincia si sono moltiplicati. Gli ultimi in ordine di tempo: l’atto vandalico che ha danneggiato la targa su Ponte Vespucci che ricordava l’omicidio di Idy Diene (anche lui colpevole di essere senegalese) e l’ennesima lettera minatoria inviata alla sindaca di Empoli Brenda Barnini.”

La CGIL di Firenze aderisce al progetto: “La Camera del Lavoro di Firenze da sempre è impegnata contro ogni forma di intolleranza, di razzismo e fascismo e agisce quotidianamente per difendere i valori democratici e costituzionali, in nome della libertà e della dignità del lavoro. Per questo venerdì 13 dicembre alle ore 11 saremo al fianco della Comunità Senegalese che in piazza Dalmazia ricorderà gli omicidi del 2011. Inviamo tutti a partecipare e a diffonderne la notizia. E per questo consideriamo importanti e utili tutte le altre iniziative che in quella giornata, e non solo, verranno organizzate per ribadire lo spirito antirazzista di Firenze.”

Il comunicato della CGIL riporta anche un messaggio scritto a nome della comunità senegalese, da parte del presidente dell’Associazione dei Senegalesi Mamadou Sall: “L’Associazione dei Senegalesi di Firenze e Circondario informa la comunità senegalese e tutta la cittadinanza che venerdì 13 dicembre, alle ore 11.00 in Piazza Dalmazia a Firenze, verranno commemorati i tragici avvenimenti del 2011, che portarono all’uccisione di Mor e Samb. Saranno presenti le autorità locali. Vi aspettiamo numerosi.”

Targa in memoria di Idy Diene, omaggio floreale di Giani e Nardini

Il presidente dell’Assemblea toscana Giani e la consigliera Nardini in risposta all’atto oltraggioso di chi ha imbrattato la targa sul ponte Vespucci: “La Toscana non è razzista, ma è una terra accogliente e solidale”

“Con questo gesto di solidarietà, che esprimiamo con il linguaggio dei fiori, vogliamo dire con forza e chiarezza che la Toscana non è razzista”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che questa mattina, insieme alla consigliera Alessandra Nardini (Pd), si è recato sul ponte Vespucci, per depositare un omaggio floreale sotto la targa che ricorda Idy Diene, ucciso il 5 marzo del 2018 da un aspirante sucida che all’ultimo momento rivolse la sua arma contro il senegalese, e che è stata imbrattata con della vernice, fino a cancellarne la scritta.

“Nessuno può cancellare la memoria di Idy Diene – ha detto la consigliera Nardini – Vogliamo ricordare a tutti che la nostra regione è una terra accogliente, solidale e che non sarà mai piegata dal razzismo. E di fronte all’escalation di gesti estremistici chiediamo che le autorità competenti applichino con rigore le leggi contro chi oltraggia la nostra Costituzione antifascista”.

Exit mobile version