Giovanisì: le idee degli under 40 per il futuro della Toscana

Fino alle 17 di giovedì 10 giugno resta aperta la consultazione pubblica on line a cura di Giovanisì rivolta agli under 40 anni

La Toscana scrive il suo futuro con le idee dei giovani under 40. Si chiama ‘Giovanisì2030’, l’evento promosso da Regione – Giovanisì per rinnovare i percorsi di partecipazione del progetto regionale per l’autonomia dei giovani e costruire la programmazione 2021-2027 dei fondi europei sul fronte delle politiche giovanili.

Venerdì 11 giugno dalle 15 alle 17.30, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani incontrerà oltre 100 rappresentanti delle 40 realtà toscane (enti locali, terzo settore, realtà produttive, associazioni di categoria e sindacati) che fanno parte del Tavolo Giovani, il principale strumento di partecipazione di Giovanisì. L’iniziativa, che si terrà nel cortile di Palazzo Strozzi Sacrati, è rivolta esclusivamente ai rappresentanti invitati, ma potrà essere seguita in diretta social sulle pagine Facebook di Eugenio Giani, Giovanisì, Regione Toscana, Toscana Notizie, Intoscana.it e su Twitch di Eugenio Giani.

Partecipazione, Europa e Futuro saranno le parole chiave del confronto, che si svilupperà in due momenti: alle 15.00, alla presenza del presidente Giani e del consigliere per l’innovazione e per le politiche giovanili Bernard Dika, è prevista la firma del nuovo Protocollo del Tavolo Giovani, a cui si sono aggiunte nuove realtà e che sancirà la prosecuzione del Tavolo per tutta la durata dell’XI Legislatura (2020-2025). A seguire, dalle 15.45, prenderà avvio il tavolo di concertazione istituzionale con le autorità di gestione dei fondi europei, in vista della nuova programmazione toscana per il settennato 2021-27. Nel corso della sessione, con il coinvolgimento e la partecipazione dei componenti del Tavolo Giovani, saranno approfondite strategie e interventi utili alla definizione delle priorità che dovranno caratterizzare i singoli programmi regionali sulle politiche giovanili.

Intanto, fino alle 17 di giovedì 10 giugno resta aperta la consultazione pubblica on line a cura di Giovanisì rivolta ai giovani toscani fino a 40 anni per raccogliere, attraverso un questionario, i loro contributi per la definizione delle priorità nella programmazione dei Fondi europei 2021-2027.

Prima tappa Giovanisì in tour. Giani: investire in ricerca è strategico e lungimirante

La sfida per il futuro, ma anche sul presente, parte dalla ricerca e dall’investimento sui giovani. Ne è convinto il presidente della Toscana Eugenio Giani, che stamani ha partecipato alla prima tappa di “Giovanisì in tour col presidente”, oggi dedicata alle borse di studio Pegaso

“C’è chi, preoccupato dai conti, taglia sulle ricerca – ha spiegato dal palco il presidente – Ma è un’impostazione poco lungimirante e in Toscana vogliamo essere invece lungimiranti. Tutelare la ricerca e l’intelligenza è il nostro impegno. Per questo abbiamo deciso senza indugi, pur con tutte le spese sanitarie necessarie per l’emergenza Covid, di impegnare, in attesa dei fondi europei, quattro milioni e mezzo di risorse regionali. Non sono pochi, per non interrompere l’esperienza delle borse Pegaso e mettere a bando settantasette posti anche quest’anno”.

“Dobbiamo investire sui giovani e sulla ricerca – ha ribadito – così come dobbiamo valorizzare le nostre start up puntando ad esempio sugli incubatori per il trasferimento poi di quelle conoscenze ed aiutare così i nostri sistemi produttivi e prodotti a un ulteriore salto di qualità”.

“In Toscana c’è genio e creatività, in passato come oggi – ha concluso il presidente – e  lo dimostra, ad esempio, il lavoro svolto dalla Fondazione Tls di Siena, che ha messo a punto la terapia a base di anticorpi monoclonali per i malati di Covid. Impegnare risorse in borse di studio che valorizzino la ricerca diventa un obiettivo strategico”.

“Le testimonianze di questa mattina confermano che abbiamo sicuramente fatta la scelta giusta finanziando con risorse regionali questo ciclo di dottorati Pegaso – ha ripetuto l’assessora all’istruzione, formazione, lavoro e ricerca Alessandra Nardini – Una scelta a sostegno del diritto allo studio e dell’alta formazione universitaria di cui siamo orgogliosi”.

Dal 2017 la Regione ha riservato un’attenzione particolare alla ricerca per una specializzazione intelligente, quella che gli addetti ai lavori individuano come S3, alla fabbrica intelligente e all’industria 4. 0.   “I racconti delle beneficiarie e dei beneficiari ci fanno comprendere – ha proseguito l’assessora – quanto questo intervento sia importante per la formazione dei giovani, per migliorare la loro occupabilità e contribuire allo sviluppo e alla innovazione del tessuto produttivo”.

Questo significa anche puntare su dottorati di ricerca di “carattere regionale”, fondati su partenariati fra università, istituti universitari e centri di ricerca operanti in Toscana che prevedano forme di collaborazione con le imprese, rafforzando il raccordo fra alta formazione universitaria e mondo produttivo”.

“Le Borse di dottorato Pegaso sono  – ricorda e  conclude Nardini – un tassello di un quadro di interventi più ampio sul versante della formazione universitaria, penso prima agli interventi di orientamento, poi a quelli di sostegno vero e proprio al diritto allo studio, e infine ai “voucher alta formazione” e al finanziamento di assegni di ricerca.”

Oltre alle borse Pegaso la Regione finanzia, infatti, con i voucher di alta formazione anche l’accesso delle giovani e giovani laureati a master in Italia e all’estero  ed assegni, per giovani ricercatori, su progetti realizzati in collaborazione fra università , enti di ricerca e imprese su temi considerati strategici. E’ da poco stato pubblicato un bando da 4 milioni e 700 mila euro.

 

 

 

Rock Contest 2020, Giani consegnerà premio FSE/GiovaniSì agli Anders

Giovedì  14 gennaio il presidente della Regione Eugenio Giani consegnerà agli Anders, partecipanti del Rock Contest 2020, il Premio Fondo Sociale Europeo, sarà l’occasione di un talk su “Libertà di espressione e creatività giovanile” con lo stesso Giani, Irene Grandi e l’attrice Gaia Nanni, condotto da Raffaele Palumbo e Giustina Terenzi di Controradio.

E’ all’insegna della “Libertà di espressione e creatività giovanile” il premio Fse/Giovanisì del Rock Contest 2020 che il presidente della Regione Eugenio Giani consegnerà alla band vincitrice giovedì 14 gennaio, alle 15.30, al Cinema La Compagnia, in via Cavour 50/R a Firenze. All’evento, che potrà essere seguito unicamente dalla stampa, oltre agli Anders, il gruppo vincitore, parteciperanno la cantante Irene Grandi e l’attrice Gaia Nanni. A presentare saranno Raffaele Palumbo e Giustina Terenzi di Controradio.

L’evento, che potrà essere seguito unicamente dalla stampa, si aprirà con un talk, moderato dal giornalista di Controradio Raffaele Palumbo, che, prendendo le mosse dal testo della canzone gli Anders che ha vito il premio FSE/Giovanisì nell’edizione del Rock Contest 2020, farà dialogare il Presidente Eugenio Giani con la cantante Irene Grandi e l’attrice fiorentina Gaia Nanni sui temi della libertà di espressione, sulla creatività e sul protagonismo giovanile.

Il tutto sarà registrato e mandato in onda in video venerdì 15 gennaio alle 13:30 in
contemporanea sul canale Twitch del Presidente Giani, sulle pagine Facebook di Rock Contest, Giovanisì, di Controradio e di Rockit, ed anche sul canale Youtube di Regione Toscana.


La band, al termine della premiazione, suonerà due canzoni tra cui quella per cui hanno vinto il premio “Joshua. Mi sento più al sicuro qui”, dedicata a Joshua Wong. A seguire il punto con la stampa.

Il Rock Contest 2020 si è svolto in una speciale edizione online, la “Computer Age Edition“, ottenendo uno straordinario successo con più di 500.000 visualizzazioni.

Il Premio FSE/Giovanisì all’interno di Rock Contest – Computer Age Edition 2020, è stato
assegnato al gruppo fiorentino Anders per il testo “Joshua – Mi sento più al sicuro qui”
dedicato a Joshua Wong , leader della rivoluzione degli ombrelli di Hong Kong.

Wong ha 18 anni e la sua camera, lo schermo del suo computer non possono contenere la solitudine che lo pervade e la ricerca di valori forti per incanalare il proprio impegno e dare un significato non effimero al proprio stare nel mondo. Ad essi si oppongono le millle luci dei grattacieli di Hong Kong e la folla, reale, tangibile della piazza Civic Square, come a dire che solo l’atto collettivo, la concretezza del fare e dell’impegno sono portatori di creatività e di cambiamento.
Ben al di là del riferimento esplicito a Joshua Wong, il testo è un esplicito invito al protagonismo giovanile, quasi l’appello rivolto ad una generazione affinchè ritrovi la parola, la volontà di partecipare, di incidere nella società, di lasciare una propria traccia nel mondo.

Promosso da Regione Toscana (Giovanisì e Fondo Sociale Europeo) e Controradio il premio – per un ammontare di 3000 euro – finanzia un progetto artistico legato all’evoluzione musicale e professionale dell’artista o della band che hanno realizzato il brano vincitore, rispondendo così anche ad un bisogno di visibilità, di crescita professionale e di opportunità per i giovani musicisti emergenti che – nella nostra regione – rappresentano una grande risorsa di cultura musicale, di socialità e di potenzialità artistiche.

Il testo del brano:
Joshua. Mi sento più al sicuro qui
“Joshua ha diciotto anni e si è svegliato nel mondo globale è sceso nelle strade è fine settembre e la piazza è piena e vitale Joshua dice: mi sento più al sicuro qui in mezzo alla follache in camera davanti a uno schermo non dimenticherà mai le luci dei grattacieli di Hong Kong perché ci deve essere ancora un modo anno 2020 di opporre resistenza perché ci dev’essere ancora un modo per dare un senso a questo breve passaggio il sistema è perfetto e non ci sono vie d’uscita impedire a tutti di varcare l’ingresso quanto ci può cambiare, parlare di questo
Joshua ha diciotto anni e si è svegliato dal suo mondo irreale è sceso con i suoi compagni di
scuola in Civic Square è fine settembre e la piazza è piena e vitale Joshua dice: mi sento più al sicuro qui in mezzo ai lacrimogeni di quando sono a casa in camera da solo non dimenticherò mai le luci viste dall’alto dei grattacieli di Hong Kong perché tu sei ancora qui e trovi un modo per non smettere di immaginare per dare un senso a questo breve momento il sistema è perfetto e non ci sono vie di uscita impedire a tutti di varcare e l’ingresso quanto ci può cambiare, lottare per questo.”

Tirocini e praticantati sospesi, nuovo bando dal 14 gennaio

Aprirà il prossimo 14 gennaio un bando per la concessione di un contributo straordinario in favore di tirocinanti e praticanti costretti a sospendere il tirocinio in Toscana a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 2,83 mln di euro provenienti da risorse POR FSE 2014-20 e regionali, prevede una procedura a sportello e rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani.

Novità introdotta è l’estensione del precedente intervento, rivolto a giovani con età compresa fra i 18 anni e i 29 anni, inattivi o disoccupati, che avevano svolto o stavano svolgendo un tirocinio in Toscana (non curriculare o per l’accesso alle professioni ordinistiche) sospeso a causa dell’emergenza Covid-19 per più di 15 giorni, ai tirocinanti e ai praticanti che hanno più di 29 anni.

“Il tirocinio – ha detto l’assessora all’istruzione Alessandra Nardini – costituisce uno strumento strategico, in quanto si tratta di una esperienza formativa, orientativa o professionalizzante che agevola l’acquisizione di competenze per l’inserimento o il reinserimento lavorativo, favorendo scelte professionali basate sul contatto diretto col mondo del lavoro. La Regione sostiene queste esperienze, che mirano a ridurre le distanze tra l’istruzione e la formazione da un lato e il lavoro e l’impresa dall’altro. Siamo vicini alle tirocinanti e ai tirocinanti anche in questa pandemia, che ha determinato, tra l’altro, anche l’improvvisa sospensione, e in alcuni casi interruzione, delle esperienze di tirocinio. L’avviso consente quindi di erogare anche agli over 29 l’indennità straordinaria finalizzata a mitigare gli effetti economici negativi causati dal mancato rimborso delle spese o il versamento dell’indennità di partecipazione durante il periodo di sospensione”. “Abbiamo deciso – conclude l’assessora – di dare priorità ad alcune categorie più fragili, maggiormente esposte alle difficoltà determinate dalla pandemia, alle donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza, ai soggetti disabili e alle tirocinanti e ai tirocinanti che svolgevano il proprio tirocinio in aree di crisi”.

Il contributo ammonta a 433,80 euro mensili ed è erogato per il periodo di sospensione, fino ad un massimo di 2 mesi. Il bando sarà attivo dalle ore 9.00 del 14 gennaio 2021 fino ad esaurimento fondi.

Testo completo del bando

 

 

Estese misure straordinarie a favore tirocinanti e praticanti con tirocini sospesi per Covid-19

Risorse regionali a seguito della seconda ondata della pandemia, che ha prolungato le difficoltà di tirocinanti e praticanti

La giunta su iniziativa dell’assessora alla formazione Alessandra Nardini ha prenotato ulteriori risorse regionali che consentiranno di erogare l’indennità straordinaria a un maggior numero di persone beneficiarie rispetto a quello già stabilito. Un’integrazione che si è resa necessaria anche per gli effetti della seconda ondata della pandemia da coronavirus, che ha prolungato i disagi.

La Giunta aveva attivato già misure straordinarie per sostenere il reddito dei tirocinanti e dei praticanti i cui tirocini e i relativi rimborsi spese e indennità mensili erano stati sospesi per effetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica destinando oltre 5 milioni e 107mila euro. Le persone beneficiarie erano i giovani di età compresa fra i 18 anni e i 29 anni inattivi o disoccupati che avevano svolto o stavano svolgendo un tirocinio in Toscana (non curriculare o per l’accesso alle professioni ordinistiche) presso la sede di un professionista, soggetto privato o ente pubblico, sospeso per più di 15 giorni a causa dell’emergenza Covid-19.

Anche questa estensione rientra tra le attività promosse nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. In seguito, aveva esteso l’intervento anche ai tirocinanti e ai praticanti anche di età superiore ai 30 anni approvando ulteriori elementi essenziali per l’emanazione dell’avviso.
Con l’ultima delibera, su iniziativa dell’assessora Alessandra Nardini, si sono prenotate ulteriori risorse che consentiranno di erogare l’indennità straordinaria a un maggior numero di beneficiari.

“Prosegue l’impegno della Regione nel venire incontro ai tirocinanti e praticanti che si sono visti sospendere improvvisamente il loro tirocinio, misura in cui crediamo fortemente in quanto strumento strategico per facilitare la transizione dal mondo dell’istruzione e della formazione a quello del lavoro – ha detto l’assessora  Nardini – Pertanto, in attuazione anche dei regolamenti europei che consentono il sostegno eccezionale del Fondo sociale per l’attivazione di interventi straordinari, abbiamo deciso di integrare con maggiori risorse l’avviso già precedentemente promosso che eroga un contributo straordinario per mitigare gli effetti economici provocati dalla mancata corresponsione del rimborso spese o dell’indennità durante il periodo di sospensione. Un sostegno che vuol essere anche un segnale di vicinanza a tutti i tirocinanti e praticanti in questo momento difficile, in attesa di ripartire”.

 

 

Voucher formativi della Regione, dal 26 agosto gli avvisi

Firenze, la regione Toscana finanzia un contributo pubblico, attraverso voucher, per coprire le spese di iscrizione ai percorsi formativi: sarà garantito un finanziamento fino ad un massimo di 2 mila 500 agli imprenditori e di 2 mila euro ai liberi professionisti.

Saranno quindi pubblicati sul Burt di mercoledì prossimo, 26 agosto, i due nuovi avvisi pubblici per l’erogazione di voucher formativi individuali, uno destinato ai liberi professionisti e l’altro agli imprenditori, con l’obiettivo di far loro acquisire o potenziare le conoscenze legate alla digitalizzazione e alle innovazioni tecnologiche, accompagnando gli investimenti per la digitalizzazione dei processi produttivi, l’economia circolare e la cybersecurity, nonché promuovendo nuovi modelli di organizzazione del lavoro, quali il lavoro agile, in grado di favorire ed accrescere i processi di innovazione e, al tempo stesso, la partecipazione e il benessere dei lavoratori.

Nel periodo di validità degli avvisi potranno essere richiesti fino a un massimo di tre voucher, comprensivi di quelli di cui si sia eventualmente già beneficiato a valere sui precedenti avvisi pubblici.

Le domande di voucher potranno essere presentate con scadenze bimestrali e dovranno riguardare percorsi formativi la cui frequenza abbia inizio almeno dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e non oltre sei mesi dalla data del decreto di approvazione della graduatoria.

Limitatamente alla prima scadenza del 15 settembre 2020, potranno essere presentate domande anche per corsi formativi avviati a partire dal 1° aprile 2020.

Gli avvisi pubblici sono finanziati con risorse del Por Fse 2014-20 e con risorse regionali, per un totale di oltre 1 milione 213 mila per gli imprenditori e 613 mila euro per i liberi professionisti.

Come evidenzia l’assessorato regionale ad Istruzione, formazione e lavoro, agli avvisi saranno destinate ulteriori risorse, secondo quanto stabilito dalla giunta regionale, valere sul fondo per lo Sviluppo e la coesione, per un totale di 1 milione e 107 mila euro.

Gli avvisi rientrano nell’ambito di Giovanisì, il progetto della regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Si prevede che il 40 per cento delle risorse destinate ai liberi professionisti sia destinato prioritariamente ai voucher richiesti dagli under 40.

I voucher formativi per imprenditori e liberi professionsiti si configurano come aiuti di Stato. Le relative azioni dovranno dunque rispettare le normative disposte in materia dall’Unione Europea.

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