Un sabato di piazza, tre cortei a Firenze. Lungo i viali ‘Insorgiamo’ con la Gkn

Quello di sabato sarà un pomeriggio di mobilitazioni a Firenze. La chiusura del G20 dell’agricoltura da una parte, ma soprattutto le manifestazioni che si svolgeranno nel capoluogo toscano.

È quanto si spiega dal Comune, che affronta la questione sul versante della mobilità cittadina. In questo senso, “l’iniziativa più critica dal punto di vista del traffico è la manifestazione” lanciata dal Collettivo di fabbrica della Gkn.

Il corteo, che condenserà oltre due mesi di mobilitazione, è previsto per le 15 e interesserà diverse zone, come Fortezza da Basso, piazza Indipendenza, piazza San Marco, piazza Santissima Annunziata, piazza D’Azeglio, piazza Beccaria, piazza Ferrucci, piazzale Michelangelo. “Problemi alla circolazione potrebbero verificarsi anche per la ‘Marcia per la terra’ organizzata da Mondeggi Bene Comune e dal Coordinamento delle Comunità Contadine Toscane”.

Il corteo dalle 14 interesserà piazza Poggi, lungarno Cellini, piazza Ferrucci, via Gian Paolo Orsini, piazza Ravenna, viale Giannotti, viale Europa, via Chiantigiana, Ponte a Ema, Grassina fino a Mondeggi (con arrivo previsto intorno alle 20). Sempre per il 18 settembre, dalle 16.30 alle 19, Palazzo Vecchio segnala il presidio dell’associazione M.E.T.A. in piazza della Repubblica ma questo “con limitate ripercussioni”.

Più impattante per la mobilità stradale, invece, il corteo organizzato da Collettivo Queer, che partirà da piazza Santissima Annunziata e interesserà piazza San Marco, via XXVII Aprile, piazza Indipendenza, via Nazionale, piazza della Stazione, via della Scala, Porta a Prato (dalle 17).

Da segnalare, infine, anche la “Festa della Curva Fiesole” in programma in serata al prato delle Cornacchie delle Cascine; e sempre alle Cascine, nel Parco del Quercione, dalle 15 alle 18, si svolgerà l’Informagiovani Day.

G20, Patuanelli: “Food coalition per sfide post Covid”

G20, “Dalla sinergia tra Italia e Fao e’ nata e si sta sviluppando una ‘food coalition’ come strumento di partenariato per affrontare insieme le sfide agricole e alimentari del post Covid”. Lo ha detto il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, nel corso della conferenza stampa a margine dei lavori del del vertice in Palazzo Vecchio.

“Sappiamo tutti che l’emergenza sanitaria ha aggravato la situazione alimentare di milioni di persone: per questa ragione occorre accelerare tutte le azioni di cooperazione internazionale per i sistemi alimentari per renderli più giusti e sostenibili”. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, durante il vertice del G20 dell’Agricoltura in corso nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Con lui il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. “Con la dichiarazione di Matera i ministri degli Esteri hanno dato un contributo importante al nostro lavoro che oggi a Firenze rafforziamo e completiamo con questa fondamentale ministeriale del G20 dell’Agricoltura – ha sottolineato Patuanelli – In continuità con quanto affermato dal premier Draghi durante l’insediamento alla Camere l’Italia lavora per potenziare e allargare gli strumenti del multilateralismo sotto la guida Onu”. “Siamo convinti che serva oggi più che mai uno nuovo spirito di azione multilaterale e cooperativo tra i paesi.

Foto Controradio
La ‘food coalition, ha spiegato il ministro – è stata finanziata con 10 milioni euro dall’Italia e con il G20 di Firenze “si completa la fase della prima ‘call for proposals’ aperta nel giugno scorso. Sono contento che diverse realtà italiane abbiano già formulato proposte di lavoro che vogliono sviluppare questo percorso e sono convinto che altre avanzeranno idee utili. Lavoreremo per il prossimo biennio alla prima fase sperimentale della ‘food coaltion’ e siamo pronti a potenziare ancora questo percorso insieme alla prossima presidenza del G20, l’Indonesia, sempre con questo spirito di collaborazione”.
Patuanelli ha fatto visita oggi anche  al padiglione di Agrinsieme in Piazza della Repubblica, dove ha incontrato i vertici di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari e dialogato in un incontro pubblico con il coordinatore, Massimiliano Giansanti. G20La visita del ministro è l’apice del percorso di confronto sul tema dell’agricoltura sostenibile che ha visto ieri i quattro presidenti delle sigle di Agrinsieme impegnati all’Open Forum al Teatro della Pergola, nelle varie sessioni sulla produttività dei sistemi agroalimentari, la crescita economica inclusiva, la sostenibilità ambientale e la cooperazione internazionale.

 

G20 Agricoltura, si lavora alla “Carta di Firenze”

Il documento riaffermerà il ruolo strategico dell’agricoltura nel futuro dell’Europa. Oggi riunione preparatoria in palazzo Bastogi a Firenze

“In questi giorni Firenze è una costellazione di momenti importanti di confronto che ci porteranno alla costruzione della carta di Firenze, cioè l’indirizzo strategico per l’agricoltura del futuro, con la centralità di un sistema alimentare sostenibile che segua lo schema “dal produttore al consumatore”, con una nuova strategia sulla biodiversità che tuteli e migliori la varietà di piante e animali nell’ecosistema rurale, con pratiche che contribuiscano all’azione per il clima del Green Deal per conseguire l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050; con una strategia forestale aggiornata”. Con queste parole il presidente della Regione Eugenio Giani ha commentato la mattinata di lavori che ha preceduto l’apertura ufficiale del G20 programmato per il pomeriggio al teatro della Pergola, a Firenze.

“La Carta di Firenze che uscirà da questo G20 ribadirà che l’agricoltura è al centro dell’Europa per le generazioni future e siamo orgogliosi che il messaggio parta dalla Toscana che oggi riafferma il proprio ruolo strategico che da sempre ha avuto in questo settore” ha detto Giani.

Con Giani, la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Insieme hanno dato il benvenuto in Palazzo Strozzi Sacrati al commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski e al ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli che, dopo un incontro privato, hanno partecipato alla commissione delle politiche agricole della conferenza Stato-Regioni con tutti gli assessori regionali che si è svolta in Sala Pegaso.

“Tutto questo riconfermando il ruolo essenziale in diversi settori strategici chiave degli agricoltori, delle imprese agroalimentari, dei silvicoltori e le comunità rurali. Non solo, tenuto conto anche che nella precedente programmazione siamo stati autorità di gestione del Programma di svuluppo rurale, rivendichiamo anche per la prossima programmazione l’autonomia delle Regioni e un ruolo di rilevanza” ha aggiunto il presidente della Regione Toscana.

“Ringrazio gli agricoltori italiani per aver contribuito a sostenere la sicurezza alimentare in Europa durante la pandemia – ha detto il commissario Wojciechowski congratulandosi con Firenze per l’organizzazione affermando che non poteva essere scelto luogo migliore per un incontro come questo – Ciò dimostra quanto sia resiliente il nostro settore agricolo, e ne deriva una lezione su come rafforzare il settore, tema che era anche parte della riforma della PAC . Lo sviluppo dell’agricoltura è l’obiettivo fondamentale della politica agricola comune che stiamo varando. E ho tratto una lezione dalle caratteristiche dell’agricoltura italiana che rappresenta una storia di successo perché si basa sulle piccole e medie imprese che, pur avendo un’estensione inferiore alla media europea, hanno un indice di produttività molto elevato. E nella maggior parte dei casi non si tratta di coltivazioni intensive: il modello di quanto vogliamo ottenere nella nostra riforma che punta a un maggior grado di sostenibilità oltre che di qualità, ambiti in cui l’Italia è molto ben piazzata e sono pertanto molto felice di aver incontrato i rappresentanti degli agricoltori e delle Regioni di questo Paese”.

G20: Coldiretti, giovani contadini in piazza in difesa della terra

G20: Coldiretti, sono tanti i giovani contadini arrivati da tutta Italia in piazza Santa Croce a Firenze con trattori, balle di fieno e campanacci, per protestare contro il furto e la distruzione di terra fertile.

Le nuove generazioni infatti, sottolinea la Coldiretti, rischiano di pagare più di altre il prezzo dei cambiamenti climatici, delle speculazioni sulla terra e del land grabbing ossia la corsa all’accaparramento di terre e produzioni agricole da parte dei Paesi più ricchi, il tutto favorito dal Covid, responsabile di tanta incertezza sui mercati. Una piaga che spinge il caro prezzi delle materie prime agricole nel mondo, con +32% rispetto allo scorso anno secondo l’indice della Fao di agosto.

In cima alla graduatoria dei Paesi che si sono accaparrati nel mondo più terre, fa sapere la Coldiretti sui dati Focsiv, ci sono Cina (14 milioni di ettari), Canada (11 milioni di ettari) e Stati Uniti (10 milioni di ettari). Furti concentrati per un terzo (31 milioni di ettari) in Sud America, altrettanti in Africa (30,5 milioni di ettari) e a seguire in Europa Orientale (19,5 milioni di ettari).

“Lanciamo un appello ai grandi del mondo per la difesa del lavoro agricolo, siglato insieme ai colleghi di altri Paesi, per fermare questa pericolosa deriva dagli effetti dirompenti sull’economia e sulla vita delle persone”, ha detto la delegata dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati, annunciando la prima rete tra le organizzazioni di giovani agricoltori a livello globale.

L’Italia può contare su quasi 60 mila giovani impegnati a difendere le campagne, il numero più elevato in Europa, ha detto Barbati, nuove generazioni che hanno un ruolo chiave nella lotta ai cambiamenti climatici. Da qui la necessità di sviluppare strumenti economici per gestirne gli impatti sull’agricoltura, come assicurazioni, indennizzi, prestiti agevolati per la ricostruzione e finanziamenti per nuove tecnologie. 

🎧 “COOP-G20 Coltivare il futuro”

Firenze, si è tenuto mercoledì a villa Bardini, il convegno “Coop-G20 Coltivare il futuro”, un evento propedeutico al G20 Agricoltura in svolgimento nei prossimi giorni nel capoluogo toscano introdotto e moderato da Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre) e un’occasione voluta da Coop per ribadire alcuni dei principi su cui poggia il proprio modo di rapportarsi con il mondo agricolo.

Cambiamento climatico, legalità, filiere, innovazione, qualità, rispetto: queste alcune delle parole di circa 60 fornitori agricoli di Coop, raccolte in un video presentato al convegno ‘Coop-G20 Coltivare il futuro’. Fra gli ospiti dell’iniziativa, Marcela Villarreal, direttrice della divisione Partnership della Fao, e Morgan Ody, attiva nella Confederazione Paysanne, organizzazione di agricoltori francesi che appartiene a La Via Campesina.

“Noi siamo quelli delle filiere. Filiere tracciate, trasparenti, rispettose delle persone e del pianeta – ha affermato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori -: solo in questa ottica possiamo ipotizzare un prossimo futuro sostenibile”.

Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, si è soffermata a sua volta sul concetto di territorio: “Fra i nostri fornitori – ha spiegato – quelli toscani sono in percentuale il doppio rispetto alle altre realtà della grande distribuzione. Questo perché prodotto toscano garantito Coop.Fi per noi è sinonimo di qualità, sicurezza, sostegno ai produttori locali del territorio, attenzione alle esigenze di chi fa la spesa da noi”.

Ha concluso i lavori Marcello di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo con diversi libri all’attivo sul cambiamento climatico e la sostenibilità. «Non sarà soltanto la quantità del cibo prodotto il problema della sostenibilità – ha spiegato- ma anche la qualità di cosa mangiamo e mangeranno gli abitanti del pianeta. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, come è stato generalmente presentato in passato, ma è anche economico e sociale. La mancanza di acqua dolce, l’innalzamento dei mari, e la riduzione delle risorse alimentari, come della biodiversità, renderanno ancora più profonde le disuguaglianze, sia fra piccole e grandi imprese produttrici di cibo, sia fra le persone. Servono sinergie fra stati e imprese, per favorire il cambiamento e raddrizzare elementi che si sono rivelati insostenibili e non riusciranno a superare il test del tempo”.

In podcast le interviste al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al Professore dell’Università degli Studi Roma Tre, Carlo Alberto Pratesi, alla presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori e Marcello Di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il G20 dell’agricoltura a Firenze il 17 e 18 settembre, tutti gli eventi collaterali

G20: in occasione del vertice dei Ministri dell’agricoltura si terrà una ricca serie di eventi gratuiti dedicati a cittadini, visitatori, famiglie e bambini: mostre mercato, incontri, conferenze, aperture straordinarie, visite di musei e luoghi della città.

Green culture
Fra gli eventi previsti dal 13 al 19 settembre l’apertura straordinaria con ingresso gratuito al Forte Belvedere e alle mostre aperte, al Museo Bardini dove si terranno visite, conferenze, attività per bambini e famiglie, al Giardino di Boboli con visite e tour guidati.

Territorio e biodiversità
Sono già in corso all’Accademia dei Georgofili incontri tecnico scientifici sull’agricoltura e sulle sfide che dovrà affrontare nei prossimi decenni.
Venerdì 17 e sabato 18 settembre saranno inaugurati alcuni apiari, il primo all’Abbazia di San Miniato al Monte, gli altri a Villa Favard.
Venerdì 17 alla Fattoria dei Ragazzi nel Quartiere 4 si svolgeranno laboratori pratici per le classi sul tema della vendemmia; e sempre lo stesso giorno si terrà l’incontro “Il Blu Arno”, per rilanciare un progetto didattico di valorizzazione del fiume Arno in collaborazione con Publiacqua e Water Right Foundation. .
Sabato 18 parte un nuovo mercato biologico in piazza Poggi, mentre domenica 19 saranno lanciate due iniziative su piattaforma digitale “Dona un frutto” e “Adotta un’oliveta”, rivolte a cittadini che vorranno donare un albero da frutto alla città o prendersi cura di un’oliveta.

Nella settimana che precede il G20 si terrà un ciclo di incontri sul vino a cura dell’associazione “Donne del Vino”

Dal 13 al 19 settembre in Piazza Duomo sarà allestito un “percorso verde”, mentre dal 15 al 20 settembre in Piazza Santa Croce e in Piazza della Repubblica si terranno esposizioni e vendita di prodotti agricoli a cura delle principali associazioni dei coltivatori toscani.

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