🎧 ’50 Giorni di Cinema a Firenze’ in collaborazione con i David di Donatello

Firenze, la nuova edizione della ’50 Giorni di Cinema a Firenze’ si terrà dal 5 ottobre al 12 dicembre prossimi, al cinema La Compagnia alla quale si affiancheranno altre sale fiorentine.

Quest’anno la ’50 Giorni di Cinema’ sarà rilanciata e potenziata grazie a risorse straordinarie, messe in campo dal Comune di Firenze, con un finanziamento triennale di 250mila euro, provenienti dal Ministero del Turismo, per la valorizzazione delle “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile”, volto a promuovere un turismo diversificato e sempre più di qualità, ai quali si andrà ad aggiungere un contributo di 50mila euro stanziato da Fondazione CR Firenze.

In podcast l’intervista al presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio a cura di Gimmy Tranquillo.

Le risorse straordinarie permetteranno alla rassegna di festival di avere ospiti importanti a Firenze, insieme a campagne di comunicazione intense e ad ampio raggio, finalizzate a coinvolgere il pubblico locale e a raggiungere quello nazionale e internazionale.

Al termine della “50 Giorni”, a dicembre, si terrà inoltre a Firenze una nuova iniziativa voluta e realizzata in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello: la prima edizione di “Italian Rising Stars”, un premio che la Giuria dei David assegnerà alle star del cinema di domani. A partire da un lavoro di selezione che si svolgerà nel corso del 2023, verranno scoperti i volti nuovi che possano diventare ambasciatori nel mondo del cinema italiano.

Ma nel 2023 ci sono altre importanti novità per quanto riguarda i festival cinematografici fiorentini di rilievo, che contribuiscono a fare di Firenze e della Toscana sempre di più “Terre del Cinema”.

Grazie al protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana – ente In House Providing della Regione Toscana e referente per la promozione dalla cultura cinematografica e dell’audiovisivo – Fondazione CR Firenze e Camera di Commercio di Firenze, nasce il “Progetto Triennale Cinema”.

Tra le prime attività del Progetto, c’è appunto la promozione dei festival a carattere internazionale, inclusi nella “50 Giorni di Cinema a Firenze”, dando continuità al cartellone unico lanciato nel 2007 al Gambrinus, imponendosi fin da subito come un’inedita e innovativa iniziativa cinematografica nel panorama culturale italiano.

“Il riconoscimento dell’ottimo lavoro che Fondazione Sistema Toscana svolge con la propria Area Cinema – afferma il presidente, Iacopo Di Passio – ci riempie di orgoglio ed è ciò che ha contribuito a portare alla sottoscrizione di questo importante e innovativo protocollo. È infatti la prima volta che accanto alle istituzioni e agli enti che sostengono la cultura del Cinema si schierano enti come la Camera di Commercio e i settori turistici di Comune e Regione i cui obiettivi principali sono lo sviluppo economico e la promozione del territorio. La nostra Fondazione, che riunisce in sé da molti anni con successo cinema e promozione turistica, è naturalmente vocata a realizzare questo obiettivo. La cultura è un significativo alleato in questa collaborazione che punta sul nuovo avvio della “50 Giorni”, rassegna che riunisce i principali festival fiorentini di cinema internazionale che, nel frattempo, hanno trovato casa a La Compagnia. A questo si aggiunge la prestigiosa novità della collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello per l’iniziativa nazionale “Italian Rising Stars”, grazie alla quale si valorizzeranno i volti nuovi del Cinema italiano: ci sono pertanto tutti i presupposti per un successo”.

🎧 Dall’11/10 al 16/10 a Firenze torna il Florence Queer Festival

Dall’11 al 16 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze torna, per la sua ventesima edizione, il Florence Queer Festival. Diciassette lungometraggi, quattro anteprime nazionali, mostre, incontri ed eventi dedicati non solo alle tematiche LGBTQIA+, ma anche a temi di attualità.

Sei giorni di proiezioni, mostre, incontri ed eventi: un programma ricco quello della XX edizione del Florence Queer festival, l’evento organizzato dall’Associazione Ireos in collaborazione con Music Pool e il sostegno di Fondazione Sistema Toscana e il Comune di Firenze, sotto la Direzione Artistica di Bruno Casini e Barbara Caponi.

Anche in questa edizione, il festival presenta sei giorni di proiezioni in sala: diciassette lungometraggi, tra cui quattro anteprime nazionali, in cui le tematiche LGBTQ si intersecano con i temi di attualità (dalla pandemia alla guerra, passando per Black Lives Matter). Uno spettro di indagine che parte da “Follow The Protocol”, commedia sulle difficoltà delle relazioni durante la pandemia, fino al documentario “Black As U R” di Michael Rice, sulla comunità omosessuale afroamericana, e che focalizza il suo percorso sui temi legati all’identità di genere. Durante le giornate del festival sarà possibile donare a favore dell’associazione LGBT ucraina Insight e assistere alla proiezione del documentario “This is Gay Propaganda”, introdotto da Yuri Guaiana, attivista e senior campaign manager per l’associazione internazionale LGBT+ All Out. Ritorna al Florence Queer Festival “La donna pipistrello” di Matteo Tortora e Francesco Belais e sarà presentato alla presenza di Romina Cecconi, ovvero La Romanina.

Il Florence Queer Festival è stato inserito dal Comune di Firenze nell’offerta culturale del Festival dei Diritti. Attenzione specifica viene data ai temi dell’omofobia e del contrasto all’odio verso la comunità LGBTQIA, come narrato nel lungometraggio “LARAMIE Italia”. Il documentario racconta le prove dello spettacolo IL SEME DELLA VIOLENZA – THE LARAMIE PROJECT con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Arricchiscono ulteriormente questa collaborazione titoli come “SIRENS” di Rita Baghdadi, una storia di emancipazione, di libertà e di crescita personale attraverso lo strumento e la pratica della musica.

Spazio anche al porno d’autore con Girl Gang, prodotto da Erika Lust, e The Affairs of Lidia, il nuovo film di Bruce LaBruce. Gli omaggi al regista Rainer Werner Fassbinder, con il biopic in anteprima nazionale “Enfant Terrible”, e alla Presidente di Giuria Porpora Marcasciano, protagonista di “Porpora” di Roberto Cannavò, sono ulteriori tasselli di un’edizione che nell’anno del suo ventennale vuole essere celebrativa, festosa e orizzontale.

La novità di quest’anno è rappresentata dalla sezione in collaborazione con TheSign Comics & Arts Academy: Queer Animation, dedicata al cortometraggio animato queer e ai differenti approcci grafico-artistici con cui raccontare le identità queer attraverso il medium dell’animazione. Temi approfonditi anche attraverso la Masterclass gratuita Animazione e rappresentazioni queer a cura di Giacomo Guccinelli.

Un’edizione trasversale che rinnova anche il suo interesse verso la serialità, in collaborazione con la piattaforma streaming STARZPLAY, la proiezione evento di “It’s A Sin” di Russell T Davies, miniserie in cinque episodi che narra il diffondersi dell’epidemia di AIDS nella Londra degli anni ’80. Presentata al Festival di Berlino, la serie verrà proiettata sabato 15 ottobre, con intervento della presidente della commissione Salute del Comune di Firenze.

Il Florence Queer Festival rinnova e amplia le collaborazioni con le realtà locali e anche in questa edizione può contare sul sostegno di Nosotras onlus, Ass. Interculturale di donne italiane e migranti, che introdurrà il film di apertura FINLANDIA di Horacio Alcalà. Al COSPE onlus invece è  affidata l’introduzione di un cortometraggio sulla comunità LGBTQIA del sud Africa durante il primo lockdown, attraverso il quale parleremo anche del loro progetto di cooperazione internazionale “Out&Proud”.

Da segnalare l’evento speciale dedicato alle famiglie arcobaleno, in collaborazione con NETFLIX Italia, che nella giornata di sabato 15 ottobre – in concomitanza con la proiezione a ingresso gratuito di “Il Filo Invisibile” di Marco Simon Puccioni – potranno usufruire al cinema di uno spazio bimbi, curato da Spazio Co-Stanza, in cui lasciare i più piccoli.

Torna per il secondo anno lo spazio dedicato all’educazione alle differenze con l’evento per gli studenti curato da Ireos Scuola e Lanterne Magiche – La Scuola con il Cinema – il programma regionale di educazione ai linguaggi audiovisivi di a cura di Fondazione Sistema Toscana. Mercoledì 12 ottobre si terrà una matinée pensata per aprire un confronto su identità sessuale, coming out, comunità LGBTQ e omotransfobia attraverso gli audiovisivi.

La sezione “Queer Focus” vedrà tre appuntamenti dal 14 al 16 ottobre: il primo, venerdì 14 ottobre, sarà dedicato alla presentazione del libro “La Storia di Kàmila, trans queer refugee” di Laura Guidi.  Sabato 15 ottobre alle ore 19:45 è in programma “Le radici dell’orgoglio” incontro coordinato da Giorgio Bozzo sulle culture LGBTQIA+ in Italia negli ultimi decenni, con la partecipazione di Andrea Pini, Francesco Gnerre, Willy Vaira, Luca Locati Luciani, Andrea Papi, Giovanni Rodella, Nerina Milletti, Elisa Coco. Domenica 16 ottobre “Queer Focus” presenta invece un focus sulla sessualità nel cinema LGBTQIA+ a partire dallo sguardo di Gianluca Matarrese, con Porpora Marcasciano, a cura di Chiara Zanini.

NDurante le giornate del festival il Cinema La Compagnia ospiterà anche “Doppi ritratti, 2018 – 2022”, una selezione di opere di Andrea Papi. “L’idea di dipingere una serie di ritratti di pornoattori, interpreti di video gay, due volti su ogni tela, risale a qualche anno fa. Nell’occasione del ventennale del Florence Queer Festival mi è data l’occasione di presentare cinque doppi ritratti, scelti fra i nove quadri finora realizzati. A tutti gli effetti è l’anteprima di una nuova mostra.”

Simona Gentili ha intervistato Barbara Caponi, direttrice artistica del Festival, e Stefania Ippoliti, direttrice della Toscana Film Commission presso la Fondazione Sistema Toscana

🎧 Firenze: dal 4/10 al 9/10 torna Middle East Now

Dal 4 al 9 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze torna Middle East Now, il festival dedicato alla cultura mediorientale contemporanea che in questa sua 13esima edizione, attraverso cinema, documentari, fotografia, musica ed eventi speciali, affronterà il tema “An Abstract of Home”, per riflettere sul concetto di casa e sulla ricerca universale del senso di appartenenza e di identità.

“Home is not where you are born: home is where all your attempts to escape cease”  (“La casa non è dove sei nato: casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga”): da questa frase del premio Nobel Naguib Mahfouz parte la riflessione che attraversa la tredicesima edizione di Middle East Now, il festival dedicato alla cultura mediorientale contemporanea, che quest’anno ha come titolo “An Abstract of Home”. Il concetto di appartenenza e di identità è fortemente connesso con l’idea di casa, ma viene spontaneo chiedersi cosa sia per ognuno di noi “casa”: quattro mura? Una famiglia da cui tornare? Il nostro paese? Anche solo ponendosi questa domanda, si capisce quanto questa ricerca sia più ampia e universale di quanto non sembri.

Il festival si svolgerà al Cinema La Compagnia, al Cinema Stensen e in altri spazi fiorentini con un programma di eventi, tra documentari, arte, mostre, musica, food, incontri e progetti culturali. Particolare attenzione al cinema, con 38 film in anteprima, premiati nei migliori festival internazionali, per compiere un viaggio in tutti i paesi dell’area mediorientale e conoscerne le culture e le società, con una prospettiva che cerca di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati. Questa edizione prevede inoltre un focus sul cinema iraniano, attenzione a maggior ragione dovuta in questi giorni drammatici.

Venerdì 7 ottobre alle 18:00 al Museo Novecento Firenze ci sarà l’opening della mostra Bound Narratives: A Photobook Library, una mostra fotografica di libriu di fotografia realizzati “da” e “sul” Medio Oriente da un’ampia varietà di autori e artisti.

Simona Gentili ha intervistato Roberto Ruta, direttore artistico del festival e Stefania Ippoliti, Direttrice della Toscana Film Commission presso la Fondazione Sistema Toscana

Giovanisì: da oggi aperte iscrizioni per Next Generation Fest

Da oggi sono aperte le iscrizioni per il Next Generation Fest, una due giorni organizzata dalla Presidenza della Regione Toscana e Giovanisì, con la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana e il Teatro del Maggio Fiorentino, dedicata al protagonismo delle nuove generazioni, che punta al loro coinvolgimento attivo come costruttori di comunità.

Next Generation Fest chiamerà a raccolta oltre 2000 ragazze e ragazzi under 30 per rilanciare, con il punto di vista e le idee della Generazione Z, i valori fondanti dell’Unione Europea e mettere al centro temi come Europa, innovazione, digitale, sostenibilità, creatività, inclusione e cittadinanza. Le iscrizioni al Next Generation Fest (aperte sino a esaurimento dei posti disponibili) consentiranno di restare aggiornati, tramite una piattaforma dedicata, su programma e speaker che interverranno. La partecipazione è gratuita e sarà possibile solo in presenza.

Il ricco programma, che porterà sul palco del Teatro del Maggio oltre 60 speaker, sarà aggiornato in tempo reale sulla pagina web creata ad hoc sul sito Giovanisì. Al fianco della giornalista Veronica Maffei, a condurre la prima giornata dell’evento sarà Nicolò De Devitiis, conduttore Tv, inviato de Le Iene, speaker radiofonico per Radio 105  e primo bike blogger italiano.

Tra i primi nomi del Next Generation Fest ci sono Alessia Lanza, creator da oltre 3.7 mln di follower all’attivo sulla piattaforma Tik Tok; Benedetta De Luca, influencer e content creator che attraverso i suoi canali social, Instagram in particolare, punta a rivoluzionare l’immaginario collettivo legato alla disabilità, alla bellezza e alla moda; Ilaria Galbusera, Diversity & Inclusion manager e Atleta della Nazionale Italiana di Pallavolo Sorde; Emanuele Malloru (Emalloru), regista e content creator con oltre 270.000 iscritti al suo canale Youtube; i Sansoni, duo di attori Comici siciliani che fa dell’ironia il mezzo con cui affrontare l’attualità e i temi sociali; Wikipedro, content creator di video divulgativi sull’arte e la storia.

L’evento, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale) e inserito nel calendario dell’Anno Europeo dei Giovani 2022 promosso dalla Commissione Europea, è in programma al Teatro del Maggio di Firenze sabato 5 (ore 10.30-23) e domenica 6 novembre (ore 10.30-13) prossimi. Si svolgerà durante il weekend per garantire la partecipazione dei giovani, siano essi lavoratori o studenti.

La due giorni rappresenterà una vera e propria community di soggetti, in primo luogo ragazze e ragazzi, ma anche istituzioni, imprese, uniti dal comune impegno per l’innovazione e vedrà l’ausilio di mentors, rappresentanti delle Istituzioni (nazionali ed europee), esperti, influencer, artisti. Saranno numerosi i momenti di talk, speech ispirazionali e live performance. Nella platea e tra i relatori ci saranno i giovani della Generazione Z, che vogliono appartenere ad un mondo senza confini, più giusto ed equo, attento all’ambiente e capace di innovare e rinnovare la definizione di comunità e convivenza.

Next Generation Fest sarà un’occasione unica di incontro per sottolineare il loro protagonismo, anche alla luce delle criticità vissute con la pandemia, ma anche un modo per permettere alle istituzioni di intercettare le istanze dei giovani e raccontare le opportunità di autonomia offerte nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana, cofinanziato con i fondi strutturali europei. Sarà anche allestita un’area stand dove enti regionali, nazionali e europei daranno informazioni ai giovani sulle opportunità, tra cui quelle offerte dal programma Next Generation EU. Tra i partner dell’evento, Search On Media Group e il Wmf, We Make Future.

I macrotemi che verranno trattati sul palco dai vari speaker saranno: Creatività, intesa come coinvolgimento attivo dei giovani in qualità di costruttori di comunità presente e futura, per far emergere le loro esigenze e trasformarle in progettualità; Cittadinanza, intesa come attivismo e impegno sociale, per dare voce a una Generazione che mira ad affermare i propri bisogni valori e le proprie idee in modo concreto; Sostenibilità, intesa come equilibrio tra rispetto dell’ambiente, benessere sociale e sviluppo economico, per soddisfare i bisogni presenti e futuri e per migliorare le condizioni di vita di tutti; Europa, intesa non solo come istituzione che ha a cuore le giovani generazioni, ma anche e soprattutto come comunità che accoglie e che fornisce opportunità e strumenti per la crescita e lo sviluppo; Digitale e Innovazione, intesi come strumenti nelle mani dei nativi digitali che, attraverso un uso consapevole, sviluppano competenze utili alla società; Inclusione, intesa come integrazione, accessibilità, riconoscimento dei diritti di tutte e di tutti.

Per info e iscrizioni, è possibile consultare la pagina web oppure telefonando al numero verde 800.098.719 (lun-ven. 9.30-16). scrivendo una mail all’indirizzo ngf@giovanisi.it
o su Facebook messenger di Giovanisì

🎧 Presentato nuovo Cda Fondazione Sistema Toscana

A presiedere la Fondazione ancora per i prossimi 5 anni sarà nuovamente Iacopo Di Passio. Mission: affiancare le istituzioni regionali nel racconto di una miscela unica di beni e valori materiali e immateriali attraverso gli strumenti della comunicazione digitale evoluta.

“Uno degli enti strumentali più rilevanti rappresentando un punto di riferimento indispensabile per la trasmissione di un sistema di valori e di progetti ad esso legati. Costituisce di fatto un perno per comunicare l’identità della Toscana da un punto di vista sociale, culturale, storico, culturale, di promozione turistica, grazie anche alle più innovative e moderne tecnologie di cui la Fondazione è dotata” questa è Fondazione Sistema Toscana, secondo il presidente della Regione Eugenio Giani.

Il nuovo Consiglio di amministrazione di Fondazione Sistema Toscana (FST), è stato presentato nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso dai presidenti di Assemblea legislativa e Giunta. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, sono stati illustrati strategie e obiettivi per promuovere l’economia creativa e l’identità culturale dei nostri territori. In particolare il presidente del Consiglio regionale della Toscana ha ribadito come Fondazione sia asset importante ma anche partener strategico nel processo di digitalizzazione dell’Assemblea legislativa e tra le tante collaborazioni già attive, ha ricordato il portale della comunicazione istituzionale inconsiglio.it e il Media Center intitolato a David Sassoli inaugurato appena pochi giorni fa. La collaborazione con Fondazione ha permesso anche di organizzare due edizioni della Festa della Toscana, la Giornata dell’Europa, le celebrazioni per i 700 anni di Dante.

Il presidente di FST ha ricordato la mission della Fondazione: affiancare le istituzioni regionali nel racconto di una miscela unica di beni e valori materiali e immateriali attraverso gli strumenti della comunicazione digitale evoluta.

A questo link l’atto approvato dal Consiglio regionale lo scorso 14 giugno con l’indicazione dei componenti del Consiglio di amministrazione di FST

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Il nuovo Cda FST

Iacopo Di Passio, presidente Al secondo mandato consecutivo in FST, ha collaborato e collabora con diversi enti culturali nazionali e regionali tra cui la Fondazione Toscana Spettacolo di cui è stato anche direttore, la Fondazione Museo Montelupo, la Fondazione Sipario Toscana di Cascina e il Teatro Politeama di Prato. Docente in corsi di specializzazione e master in ambito forense, è componente del Comitato editoriale della Rivista italiana di Diritto del turismo.

Antonio Colicelli, vicepresidente Ricercatore all’Università di Pisa, consulente aziendale per la gestione d’impresa.

Niccolò Niccoli Vallesi Avvocato nello studio di famiglia a Firenze. Si occupa di diritto civile e collabora con l’ANIA come arbitro.

Tecla Augello Avvocato, ordine degli avvocati di Pistoia, nell’ambito del diritto civile si occupa di diritto di famiglia.

Barbara Croci Lavora in uno studio di Architettura di Firenze, si occupa di pianificazione territoriale. Proviene da Anghiari dove da giovane ha avuto una esperienza amministrativa nel settore politiche giovanili e pianificazione europea.

NELL’AUDIO: il presidente di FST Iacopo Di Passio 

🎧 Firenze, presentata la 14a edizione di ‘Lo Schermo dell’Arte’

Firenze, ritorna ‘Lo Schermo dell’Arte’, il Festival di cinema e arte contemporanea, che aprirà con il film ‘Redoubt’ di Matthew Barney mercoledì 10 novembre, e terminerà con il film ‘Land of Dreams’ di Shirin Neshat, domenica 14 novembre.

Il Festival ‘Lo Schermo dell’Arte’, dopo essere stato trasmesso solo online l’anno scorso, quest’anno si svolgerà in forma ibrida, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia e alla Manifattura Tabacchi dal 10 al 14 novembre, e online fino al 21 novembre.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Silvia Lucchesi, Direttrice Lo schermo dell’arte e Francesco Palumbo, Direttore di Fondazione Sistema Toscana.

In programma 42 tra film e opere: oltre a quelli di Shirin Neshat e Matthew Barney, anteprime mondiali e nazionali di film realizzati da artisti internazionali, tra cui Rä di Martino, Renzo Martens e Iván Argote;  il Focus dedicato all’artista austriaco Oliver Laric; i  film di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta prodotti tramite la campagna di crowdfunding Artists’ Film Italia Recovery Fund promossa dallo Schermo dell’arte a maggio 2020; documentari che raccontano l’amicizia del  regista Alain Fleischer con Christian Boltanski,  il grande artista francese scomparso lo scorso luglio; la carriera iniziata a 80 anni di Bill Traylor, uno degli artisti afroamericani più importanti del XX secolo; la vita di uno dei principali esponenti dell’Espressionismo astratto, il pittore statunitense Clyfford Still; un omaggio alle figure femminili che hanno contribuito a rendere celebre la scuola del Bauhaus, sede dell’avanguardia e fondamento dell’architettura moderna, sottolineando il potenziale innovativo apportato dalle donne; il film con il backstage dell’opera barocca Les Indies Gallants di Jean-Philippe Rameau che ha visto al debutto alla regia il noto artista francese Clément Cogitore che ha coinvolto ballerini e coreografi hip hop dalla banlieu parigina mostrando come un brano composto nel 1735 possa ancora parlare alle generazioni più giovani.

Inoltre la 10a edizione di VISIO. European Programme on Artists’ Moving Images, progetto di ricerca e residenza dedicato ad artisti che utilizzano le immagini in movimento; la mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World con le opere dei dieci artisti e artiste partecipanti a VISIO, curata da Leonardo Bigazzi e prodotta con NAM – Not A Museum che aprirà a Manifattura Tabacchi il 9 novembre dalle 18.00 alle 21.00, visitabile fino al 12 dicembre 2021: questi gli highlights del festival fiorentino che torna in sala e conferma la programmazione on line dei film.

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