Nardella formalizza la nuova Giunta di Palazzo Vecchio

Dopo le incertezze del fine settimana, arriva la formalizzazione della nuova Giunta di Palazzo Vecchio e la prima convocazione, nella giornata di domani, all’Ex3, nuova casa del memoriale di Auschwitz.

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha infatti formalizzato questa mattina la nuova Giunta del Comune di Firenze. Queste le deleghe definitive:

Dario Nardella – Sindaco con deleghe a: attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica, smart city.

Cristina Giachi – Vicesindaco con deleghe a: protezione civile, anagrafe, avvocatura, toponomastica.

Stefano Giorgetti – Grandi infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico locale, Polizia Municipale.

Cecilia Del Re – Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi.

Cosimo Guccione – Sport, politiche giovanili, città della notte.

Federico Gianassi – Bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti con il Consiglio comunale.

Andrea Vannucci – Welfare e Sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo e volontariato, casa, lavoro, sicurezza urbana, lotta alla solitudine, tradizioni popolari.

Tommaso Sacchi – Cultura, moda e design.

Sara Funaro – Educazione, Università e Ricerca, formazione professionale, diritti e pari opportunità.

Alessandro Martini – Organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la Città Metropolitana, progetto Grande Firenze, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità.

Alessia Bettini – Lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano, beni comuni, partecipazione, cittadinanza attiva.

Nei giorni scorsi Dario Nardella si è visto costretto a rivedere i nomi che componevano la sua giunta, poiché mancava una donna per ottemperare a quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali: il ruolo di assessore ai lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano, beni comuni, partecipazione e cittadinanza attiva era stato assegnato inizialmente a l’ex Ambasciatore Marco Ridolfi Del Panta.

Firenze: Nardella presenta la nuova Giunta

Sei conferme con cambiamento di deleghe. Quattro volti nuovi: Guccione, Del Panta, Sacchi e Martini

“La Giunta ha usato 5 criteri, che si contano sulle dita di una mano. Il primo: squadra che vince non si cambia; secondo criterio: novità, poche ma buone; terzo: competenza ed esperienza; quarto: rotazione delle deleghe; quinto criterio: organizzazione delle deleghe e accorpamento sulla base della coerenza e della omogeneità.” questo ha dichiarato il sindaco.

Ecco la composizione dell Giunta con relative deleghe:

DARIO NARDELLA con le seguenti deleghe: attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica, smart city.

CRISTINA GIACHI vicesindaca con deleghe: protezione cibvile, anagrafe, avvocatura, toponomastica.

CECILIA DEL RE: urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, tutela del territorio, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, servizi informativi.

STEFANO GIORGETTI : lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico locale (tpl), polizia municipale.

COSIMO GUCCIONE : sport, politiche giovanili, città della notte.

FEDERICO GIANASSI: bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti con il Consiglio comunale.

ANDREA VANNUCCI: welfare e sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo, volontariato, casa, lavoro, sicurezza, lotta alla solitudine.

TOMMASO SACCHI: cultura, bellezza della citttà.

SARA FUNARO: educazione, università e ricerca, formazione professionale, diritti, pari opportunità.

ALESSANDRO MARTINI: organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, effficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la città metropolitana, partecpazione, cittadinanza attiva, beni comuni, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità.

MARCO DEL PANTA RIDOLFI con le deleghe: relazioni internazionali, politiche europee, cooperazione allo sviluppo, attrazione degli investimenti.

Le Piagge: presentato progetto contrasto povertà per inclusione attraverso percorsi formativi

Il Consorzio Sociale Martin Luther King ha presentato oggi a Le Piagge il progetto Work Up. Presenti alla conferenza gli assessori del Comune di Firenze Sara Funaro e Federico Gianassi.

“Work Up – Un’agenzia per il lavoro sensibile alle fragilità” nasce da un’idea del Consorzio Sociale Martin Luther King in collaborazione con Fiom Cgil di Firenze, Sunia Cgil, Diaconia Valdese Fiorentina, ARCI, Associazione Ieri Oggi Domani e sarà realizzato con la partecipazione della cooperativa “Oltre Il Ponte” e la ONLUS C.A.T.

Costruire un luogo di formazione che offra esperienze concrete di tirocinio, scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro, sviluppando competenze specifiche e apprendimento sul campo. È questo l’obiettivo del progetto rivolto a giovani e adulti, di entrambi i generi, italiani e di origine straniera, dai 16 anni ai 55 anni. Un range generazionale molto ampio che va dai minori in età d’obbligo formativo, ritirati o espulsi da percorsi scolastici, agli adulti inoccupati o espulsi dal contesto lavorativo.

Possibile sede del progetto è stata individuata nel Circolo affiliato Arci a Quaracchi, nel quartiere de Le Piagge, chiusa da tempo. Come ha spiegato Andrea Malpezzi, Presidente del Consorzio, “La costruzione di un centro di avviamento al lavoro in questo luogo dove vi sono insediamenti di case popolari rappresenta una possibilità di connessione forte con il territorio per le iniziative che permette di organizzare, gli spazi a disposizione, la possibilità di frequentazione da parte dei cittadini e le occasioni di conoscenza reciproca che possono dar vita a nuove relazioni e opportunità. Il progetto è in divenire – prosegue Malpezzi – abbiamo chiesto un contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio e speriamo che anche altri soggetti vogliano sostenere l’iniziativa.”

L’allestimento prevede la messa a punto di una sala per la formazione, un laboratorio di officina meccanica, un bar e successivamente una cucina con servizio di ristorazione. Per il Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze Daniele Calosi: “Il lavoro identifica le persone, dà loro un ruolo e un riconoscimento nella società, per questo siamo convinti che occorra partire da progetti come questo per intervenire sull’inclusione sociale dei giovani disagiati, sull’integrazione degli immigrati e sul contrasto alla povertà in genere. Come Fiom  – afferma deciso Daniele Calosi – daremo un contributo nella preparazione del laboratorio di officina fornendo strumentazioni da lavoro, entrando in contatto con alcune aziende del territorio e saranno a disposizione nostri volontari, operai ormai in pensione, per insegnare il lavoro alle persone coinvolte”.

Laura Grandi, Segretaria del Sunia Cgil ha così commentato: “L’aspetto unificante di molte periferie è una monotona ripetizione del modulo edilizio, gli spazi esterni sono lasciati irrisolti e si individua nella sola funzione commerciale l’elemento qualificante. Succede anche a Le Piagge, dove con l’introduzione di un supermercato si è pensato di poter risolvere i problemi di disagio abitativo, non agendo sul tessuto sociale. Tra le virtù di questo progetto – conclude Laura Grandi – c’è la volontà di ‘riaprire’ i rapporti sociali, individuare la periferia come un nuovo centro urbano, ridisegnando un progetto dove, tramite la formazione per il lavoro, abiti l’integrazione sociale.”

Nardella: lavori pubblica utilità per reati minori

La proposta del sindaco riguarda lavori di pubblica utilità per chi compie una serie di reati minori, da quelli di tipo predatorio a altri che impongono sanzioni pecuniarie che spesso rimangono inevase:

“Se  imbratti un monumento, ripulisci i muri della città”: è questo uno degli esempi usato dal primo cittadino di Firenze per spiegare la sua proposta.   Per Nardella insomma “chi sbaglia paga, ma aiutando la comunità”.
Il sindaco uscente ha assicurato che “sia nell’esecuzione della pena, sia per quanto riguarda le misure cautelari”  nei primi 30 giorni di governo della città proporrà “al presidente del tribunale di sorveglianza e al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria un accordo scritto con il quale utilizzeremo il più possibile attività socialmente utili”.
Tra gli altri provvedimenti in materia di sicurezza,  è previsto, ha aggiunto il sindaco, “il rafforzamento dei contingenti dei vigili di quartieri” . “Tra qualche giorno- ha specificato-  ne presenteremo altri 53 che si aggiungono ai già 47 al lavoro, poi altri dieci arriveranno. A questi 110 si sommeranno le 200 assunzioni che vogliamo fare nella prossima legislatura”. Nel frattempo, ricorda Nardella, “siamo ancora in attesa dei 250 uomini promessi da Salvini”.
Per quanto riguarda la videosorveglianza, Nardella ha sottolineato che l’obiettivo è “superare le 1000 telecamere, introducendo presidi fissi in zone come le fermate della tramvia, procederemo al completamento della sostituzione delle luci pubbliche con luci a led. Puntiamo su una maggiore attenzione alla tutela delle vittime, vogliamo aumentare in modo radicale la costituzione di parte civile del Comune e predisporre un piano di tutela legale soprattutto per i cittadini poco abbienti e relativamente a reati predatori e per i soggetti più fragili come donne e bambini”.

Vertenza Opera: Cgil-Uil chiedono tavolo al Ministero

Ieri in Palazzo Vecchio si è tenuto l’incontro tra Filcams Cgil e UilTucs e l’assessore Federico Gianassi, che ha riferito i contenuti del vertice col ministro Bonisoli di lunedì scorso.

Bonisoli si sarebbe impegnato a cercare, in tempi ristretti, le soluzioni tecnico-giuridiche che raccolgano le esigenze manifestate dai lavoratori (i 300 dipendenti da tempo protestano perché i bandi di gara Consip non garantirebbero il mantenimento delle attuali condizioni economiche e normative), sia per quanto riguarda la gara già espletata del museo dell’Accademia sia per quanto riguarda le gare successive degli Uffizi e degli altri musei statali.

Nonostante il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale, Filcams Cgil e UilTucs chiedono l’apertura in tempi certi di un tavolo ministeriale sul tema, al fine di concordare le soluzioni tecnico-giuridiche evocate dal ministro. Nel caso in cui ciò non si verificasse di dichiarano pronti a indire uno sciopero.

Minimarket sotto superficie 40mq, dal 6 maggio stop vendita alcol

?Firenze, dopo i tre anni concessi per l’adeguamento dei locali, scatterà il 6 maggio prossimo, per le attività commerciali alimentari e artigianali alimentari, praticamente i cosiddetti Minimarket del centro storico che vendano superalcolici, l’obbligo di rispettare il Regolamento Unesco per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico.

I Minimarket che vorranno vendere alcolici dovranno qundi avere, una superficie non inferiore a 40mq, un servizio igienico per i clienti e dovranno anche vendere prodotti di filiera corta (o comunque tipici del territorio e della tradizione storico culturale della città di Firenze e della Regione Toscana).

È quanto prevede, il regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico (‘Regolamento Unesco’) approvato in prima battuta il 18 gennaio 2016 dal Consiglio comunale.

Il mancato adeguamento comporterà, una volta accertato da parte degli organi di controllo, la chiusura definitiva dell’esercizio, oltre alle altre sanzioni previste dal regolamento.

Nel dettaglio, secondo quanto previsto dal regolamento: qualora siano messe in vendita bevande super alcoliche, i locali dovranno avere una superficie non inferiore a 40 mq e dovranno essere dotati di almeno un servizio igienico per i clienti.

L’obbligo riguarda le categorie del commercio al dettaglio in sede fissa dei generi appartenenti al settore alimentare; le attività artigianali/industriali di produzione, preparazione o vendita di prodotti appartenenti al settore alimentare, compresa la panificazione.

Ricordiamo che, l’obbligo di disporre di una superficie adeguata e di almeno un servizio igienico per i clienti è stato ritenuto legittimo dal Tar Toscana che, con pronuncia dell’8 febbraio 2018, ha dato ragione al Comune di Firenze rigettando il ricorso di merito presentato da una cordata di esercenti.

Il tribunale amministrativo regionale della Toscana ha riconosciuto legittima l’imposizione di una superficie minima dell’esercizio e di un servizio igienico nell’ottica di evitare l’assembramento all’esterno, tutelare il decoro e la salute pubblica.

La scadenza del termine, dopo gli incontri già tenuti con le categorie dall’assessorato allo Sviluppo economico, è stata ricordata oggi dal sindaco Dario Nardella e dagli assessori allo Sviluppo economico Cecilia Del Re e alla Polizia municipale Federico Gianassi.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Federico Gianassi, Assessore alla sicurezza urbana e polizia municipale:

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