🎧 Festival Fabbrica Europa XXX edizione

Presentata la nuova edizione del Festival Fabbrica Europa. Dall’8 settembre al 12 ottobre progetti, spettacoli, concerti, performance, creazioni site specific, incontri, workshop abiteranno spazi carichi di suggestioni e teatri del territorio pensati e immaginati per ogni proposta artistica, in una geografia diffusa che unisce centro e periferie

Lunedì 4 settembre presso il PARC (Performing Arts Research Centre) nel Piazzale delle Cascine a Firenze, si è svolta la Conferenza Stampa del Festival Fabbrica Europa, giunto alla sua trentesima edizione.
La rassegna, ormai un’istituzione nel panorama fiorentino, si terrà dall’8 settembre al 12 ottobre, con 26 giorni di programmazione, 8 spazi e oltre 100 artisti provenienti da 15 diversi paesi.
Durante la conferenza hanno parlato dei progetti, degli spettacoli dei concerti, delle performance, degli incontri e dei workshop che attendono il pubblico i due Direttori Artistici del Festival  Maurizio Busìa (musica) e Maurizia Settembri (danza).
Presente all’incontro anche il Commissario Straordinario del Maggio Musicale Fiorentino Onofrio Cutaia che ha parlato della collaborazione del Maggio con il Festival per lo spettacolo di punta di giovedì 14 settembre: Elle Sofe Sara
🎧 L’intervista ai direttori artistici a cura di Andrea Montigiani

Progetti, spettacoli, concerti, performance, creazioni site specific, incontri, workshop abiteranno spazi carichi di suggestioni e teatri del territorio pensati e immaginati per ogni proposta artistica, in una geografia diffusa che unisce centro e periferie: PARC Performing Arts Research Centre, Manifattura Tabacchi, Museo Novecento, Palazzina Reale, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Cantiere Florida, La Compagnia, Tenax.

Apre il Festival un protagonista della scena internazionale, Romeo Castellucci. La sua ultima creazione, domani, su musiche del visionario compositore e sound artist Scott Gibbons, è un’azione performativa concettuale, un intervento minimale che si rivela al pubblico come un’azione reiterata, un moto instancabile ed essenziale. domani produce segni che, attraverso un gioco di rimandi, esprimono attivamente dei contenuti, ovvero significano altro da sé. domani, nella sua oscurità, trama con un potenziale mitico riattivato da fusioni e innesti.

Un’artista che ha fatto dell’attivismo uno degli elementi centrali del suo lavoro è Elle Sofe Sara, coreografa, regista e filmmaker norvegese di origine Sami. La sua ricerca multidisciplinare, così legata alla memoria e alla saggezza degli antenati, è incentrata sul senso di comunità, sulle migrazioni, sul nomadismo, sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Vástádus eana – The answer is land affonda le radici in tematiche antiche e ancestrali ma anche assolutamente attuali e forse più urgenti. Un’arte in qualche modo militante è anche quella di Jérôme Bel, autore di coreografie che esplorano il grado zero della danza, diventando esplicite dichiarazioni a favore della democratizzazione di questa forma di espressione, e che sollevano una riflessione sulla pratica performativa e sulla questione dell’interprete come individuo. Con Isadora Duncan, ideato per Elisabeth Schwartz, Bel prosegue il suo progetto di ritratti di danzatori e danzatrici celebri.

Per le informazioni e il programma completo: www.fabbricaeuropa.net | tel. +39 055 2638480. Biglietti: da € 25 a € 3. Prevendite  www.ticketone.it | Biglietteria PARC: 055 365707

🔊Dei suoni i passi: dalla via degli Dei alle Cascine tra musica e ambiente

Dall’Appennino Toscano fino a Firenze passando per la Via degli Dei. DEI SUONI I PASSI — rassegna dedicata al rapporto tra musica e ambiente — è nata per connettere i territori attraverso proposte musicali eterogenee. Il progetto della Fondazione Fabbrica Europa è cresciuto negli anni grazie a un rapporto costante con i soggetti attivi nei Comuni coinvolti – da Firenzuola passando per Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Fiesole, per arrivare a Firenze – anche grazie al successo che l’ormai noto cammino che unisce Bologna e Firenze ha avuto nel tempo. Oggi la presentazione del programma che entra nel vivo da domenica 30 luglio.

Chiara Brilli ne ha parlato con Maurizio Busìa, Direzione artistica “Dei suoni i passi” e Letizia Perini, Consigliera delegata alla Cultura e all’ambiente della Città Metropolitana di Firenze (AUDIO)

 

Dopo le due anteprime realizzate a Firenzuola con gli sloveni ŠIROM e al Castello di Barberino di Mugello con PAOLO ANGELI, dal 30 luglio al 13 settembre si entra nel vivo della rassegna con incontri, concerti e appuntamenti musicali particolarmente suggestivi in contesti meravigliosi tutti da scoprire.

Tra i nomi di punta di questa edizione: PAOLO BENVEGNÙ, NADA, MONICA DEMURU e CRISTIANO CALCAGNILE, DAVIDE AMBROGIO.

Domenica 30 luglio alle 21 nel prestigioso Palazzo dei Vicari a Scarperia, in scena lo spettacolo-concerto “Solo una cosa ho avuto nel mondo” affidato alla cantante e attrice MONICA DEMURU e al batterista, percussionista e compositore CRISTIANO CALCAGNILE (una produzione Toscana Produzione Musica in collaborazione con la Pro Loco di Scarperia). I due performer hanno dato forma a un’inedita versione de “La Ricotta” di Pier Paolo Pasolini, che prende nuova vita grazie alla musica travolgente e ipnotica e restituisce nuova linfa al capolavoro cinematografico del 1963, a sessant’anni dalla sua uscita e nel centenario della nascita del poeta e regista. “Nel rivedere “La Ricotta” – spiegano i due artisti – ci ha guidato l’idea che il sonoro del film, la sua complessa polifonia, “sfondasse le immagini piatte, o illusoriamente profonde, dello schermo, aprendole sulle profondità confuse e senza confini della vita”. Non proveremo, con questo concerto, con le nostre sezioni improvvisate, a omaggiare o musicare Pasolini ma a rispondere alla sua suggestione sonora, al suo “pastiche” per contrasti, alle parole-suono poetiche” (ingresso gratuito).

Una delle voci più ruvide e intriganti del cantautorato attuale è sicuramente quella di PAOLO BENVEGNÙ, invitato a regalare un concerto per solo voce e chitarra il primo settembre alle 20 in un luogo ancora segreto del territorio di Fiesole che verrà svelato solo all’ultimo. Musicista, autore, produttore e performer, Benvegnù nel 2004 esordisce come solista pubblicando il primo album “Piccoli Fragilissimi Film”, anticipato dal singolo “Suggestionabili”. Negli anni successivi segue la pubblicazione di 8 LP e diversi EP, che gli valgono per cinque volte la candidatura come finalista alla Targa Tenco. Nel 2011 pubblica l’album “Hermann”, che si classifica secondo al Premio Tenco nella categoria miglior album dell’anno, seguito da “Earth Hotel” e “H3+”, rispettivamente nel 2014 e nel 2017, entrambi per Woodworm. Paolo Benvegnù continua a esibirsi live tra Italia ed Europa, partecipando anche a eventi organizzati dagli Istituti italiani di Cultura di Parigi e Montreal, con il progetto musicale-letterario “I Racconti delle Nebbie” pubblicato con Woodworm (2019). Nel 2020 esce l’album “Dell’odio dell’innocenza”, seguito nel 2021 da “Delle inutili premonizioni vol. 1”, raccolta in chiave acustica di alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio. A giugno 2022 esce ““Delle inutili premonizioni vol. 2”, album che rivisita in versione acustica alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni ’80, che hanno segnato l’indole artistica del cantautore, seguito da tre concerti evento (ingresso gratuito fino a esaurimento posti scrivendo a deisuoniipassi@gmail.com).

Il concerto intimo e radioso per voce e chitarra affidato a NADA il 5 settembre alle 20 nel nuovo Teatro di Fiesole (Largo Piero Farulli, 1) rappresenta il momento culminante della rassegna: accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, riprende quello che era il concerto del “Nada Trio”, un progetto nato nel 1994 con la collaborazione di Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti, chitarra e contrabbasso degli Avion Travel. Dalla loro unione nasce un disco che ottiene innumerevoli apprezzamenti seguiti da molti concerti in Italia e in Europa. Il progetto venne documentato da un CD dal titolo “Nada Trio” che vince tra gli altri il Premio Tenco e il premio Musicultura di Recanati e verrà̀ poi distribuito nelle edicole da Olis e successivamente nella distribuzione tradizionale da “Storie di Note”. Dopo anni di concerti Nada, Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti nell’inverno del 2017 tornano in studio e registrano insieme un nuovo album “Nada Trio: La Posa” distribuito da Warner con la produzione di Fausto Mesolella e Nada. È proprio alla fine delle registrazioni che scompare il grande Fausto Mesolella, il 30 marzo 2017. Lo spettacolo comprende brani come “Il porto di Livorno” (di Piero Ciampi), la popolare “Ma che freddo fa”, grandi successi come “Amore disperato” e “Ti stringerò”, classici della tradizione popolare come “Maremma”, fino alle canzoni di oggi come “Luna in Piena” e “Senza un perché́” (ingresso 10 euro+d.p.).

Uno dei musicisti più talentuosi del momento, DAVIDE AMBROGIO, chiuderà il percorso della rassegna che il 13 settembre approderà al PARC Performing Arts Research Centre (piazzale delle Cascine 4), nel cuore del parco di Firenze. Il musicista sarà protagonista di un concerto che evoca rituali e tradizioni che dal Sud Italia arrivano fino al giorno d’oggi grazie agli innesti di una elettronica sofisticata e trascinante. Cantante e polistrumentista calabrese, dopo essersi aggiudicato il Premio Loano Giovani con “Linguamadre” e aver conseguito da solista i premi Musica contro le Mafie ed Ethnos Gener/Azioni 2020, presenta l’album d’esordio “Evocazioni e Invocazioni”. Già inserito nella Transglobal Music Chart e nella World Music Chart Europe, l’album è stato premiato da Songlines Magazine per la Top of The World Album di novembre.  Il disco è il risultato di un lavoro che recupera le molteplici funzioni del canto, capace di tradurre un’espressione vocale legata alla tradizione orale Aspromontana calabrese in elementi sonori contemporanei. Nel live l’artista costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Nella ricerca timbrica, melodica e ritmica, lo spettacolo racconta una verità intima e attuale, in grado di evocare suggestioni diverse, nel presente (ingresso 5 euro).

Il progetto Dei suoni i passi è stato ideato da Fondazione Fabbrica Europa e Associazione Musica e Nuvole.

L’edizione 2023 è realizzata con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unione dei Comuni del Mugello e con la collaborazione di Arci Firenze, Comune di Firenzuola, Pro Loco di Scarperia, Catalyst.

INFO: www.fabbricaeuropa.net 

“Dei suoni i passi”, tra la via degli Dei e la musica

“Dei suoni i passi”, seguire il corso della musica per scoprire l’Appennino Tosco-Emiliano. Domenica 24 ottobre, Scarperia ore 17.15 la musica di Alessandro D’Alessandro e il professore  Maurizio Agamennone

La Toscana e l’Emilia Romagna. La Via degli Dei e la musica. “Dei suoni i passi” – progetto nato nel 2018 per attraversare, scoprire e unire “a passo lento” i territori della Città Metropolitana di Firenze e Bologna – riprende il suo corso interrotto dalla pandemia, seguendo alcune tappe dell’Appennino Tosco-Emiliano e disegnando il territorio attraverso proposte musicali che ne valorizzino i luoghi e lascino emergere il sapore di paesaggi da vivere a un’altra velocità.

Domenica 24 ottobre alle 17.15 nelle stanze affrescate dello splendido Palazzo dei Vicari di Scarperia, concerto di Alessandro D’Alessandro, organettista di straordinario talento che ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi e armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive. La presentazione del suo ultimo lavoro “Canzoni” sarà introdotta dal professore Maurizio Agamennone (Università di Firenze, Dipartimento SAGAS), nell’ambito del progetto di ricerca “Come suona la Toscana” (ingresso gratuito su prenotazione tel. 0558468165 | 055365707)

Palazzo dei Vicari, che ospiterà l’iniziativa, è il monumento simbolo del borgo di Scarperia e la facciata in pietra forte è caratterizzata dai numerosissimi stemmi in pietra serena e terracotta invetriata, emblemi dei Vicari succedutisi nel governo del paese. Tra gli oggetti più preziosi che trovano nel Palazzo il proprio scrigno, l’orologio del Brunelleschi, meccanismo della torre campanaria conservato nella sala dell’oriuolo a seguito del terremoto.

Info e aggiornamenti su www.fabbricaeuropa.net

🎧 Torna Fabbrica Europa: danza, teatro e musica dal 2 settembre al 17 ottobre

Festival Fabbrica Europa nel segno della ‘Rinascita’: tra Firenze,Scandicci,S.Casciano Val Pesa,Lastra Signa,Pontedera

Dal 2 settembre al 17 ottobre torna, tra danza, teatro e musica, il Festival Fabbrica Europa, giunto alla 28/a edizione. Quest’anno il Festival si snoda tra Firenze, Scandicci, San Casciano in Val di Pesa, Lastra a Signa e Pontedera (Pisa). Aprono il Festival, sulle acque dell’Arno, i francesi ilotopie con DèRives-Un spectacle fluvial emporté par le courant: guidato da un suonatore di galoubet. 100 sagome trasparenti che discendono lungo il fiume ondeggianti come chimere luminose trasportate dalla corrente.

Il 9 e 10 settembre la coreografa Ina Christel Johannessen sarà protagonista con la compagnia ‘Zero visibility corp’ in ‘When monday came’, evento dedicato al tema della sopravvivenza in relazione a calamità naturali che causano trasformazioni del corpo e della vita. La sezione musica del Festival si sviluppa a partire dalla dimensione aperta del Parco delle Cascine, nel cuore del giardino dell’istituto agrario, che accoglie le sonorità – tra gli altri – della giovane cantautrice sudafricana di base a Berlino Alice Phoebe Lou.

La manifestazione ha il sostegno di Fondazione Cr Firenze. “Ciò che mi ha sempre colpito di questo Festival – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è la sua capacità ogni volta di ripartire completamente da capo”.

Per il presidente della Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee Tuccio Francesco Guicciardini “l’edizione è densa di appuntamenti. Non è facile programmare in questo periodo e siamo contenti del risultato finale”.

L’assessore alla Cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi ha definito l’edizione 2021 “una edizione di rinascita”. “L’obiettivo – ha aggiunto Maurizio Busia, direttore del festival Fabbrica Europa – è far riavvicinare il pubblico agli artisti”. “Sosteniamo con convinzione questa importante manifestazione – ha dichiarato il direttore generale di Fondazione Cr Firenze – per essere riuscita, negli anni, a costruire importanti relazioni con varie sedi del territorio regionale e con le comunità che vi abitano”.

In podcast: intervista a Maurizio Busia, direzione Musica del Festival Fabbrica Europa e Francesco Guicciardini, presidente Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee

Andrea Laszlo De Simone in concerto per Fabbrica Europa

Si arricchisce di nuovi appuntamenti il tour di Andrea Laszlo De Simone, che torna ad esibirsi dal vivo sui palchi dei principali festival italiani e non solo. L’11 settembre sarà al Teatro Puccini per il festival Fabbrica Europa

Un concerto immersivo eseguito da un’orchestra mista tra synth, elettronica, cori, archi e fiati, in un intreccio di strumenti classici e moderni: una versione contemporanea della musica da camera proprio come l’album Immensità ripropone il concetto di suite. Sul palco ben nove musicisti, a dimostrazione della scelta impegnativa e coraggiosa di mantenere la line up dello scorso tour, senza riduzione dei musicisti, pur nel pieno rispetto delle attuali norme anti-covid e della salvaguardia di artisti e pubblico.

Immensità usciva in Italia l’8 novembre 2019 per 42Records. Era un altro mondo ma, come i classici, la creazione musicale di Laszlo supera le fratture della Storia e si rivela oggi forse ancora più preziosa. Un’opera sonora sulla relazione fra l’individuale e l’universale, una vera suite divisa in quattro capitoli e nove tracce, completata da un’opera visiva: un mediometraggio, che ha riunito in un orizzonte narrativo tutte le suggestioni, mutuate dalla fisica quantistica, dall’arte contemporanea e dal cinema, disseminate nei quattro videoclip che hanno scandito il 2019 di uno dei talenti più puri del panorama musicale italiano. Di Immensità il prestigioso Le Monde ha scritto: “… assomiglia alla ruvida malinconia di Battisti, alla solennità del “Bolero” di Ravel e ai voli elettronici dei Radiohead”.

Nel marzo 2020 il disco è uscito in Francia, Canada, Belgio e Stati Uniti per Ekleroshock/Hamburger Records, scatenando gli entusiasmi della critica internazionale. L’autorevole Libération (che gli ha dedicato un lungo articolo di due pagine e che già per il precedente album Uomo Donna aveva capito che “eravamo in presenza di qualcosa di straordinario”) ha dichiarato: “Questo ragazzo che viene da un altro tempo, dagli occhi spalancati sormontati da un baffo alla Zappa, fa molto di più che ravvivare la fiamma del grande pop progressive italiano: la sua musica è un’arte dei rumori del mondo, ardente e universale”, definendo Andrea Laszlo De Simone “il nuovo prodigio della musica pop”. Les Inrockuptibles parla di “disco superbo” e descrive l’album come “una splendida ballata pop dallo spleen toccante, impreziosita da una visuale in stile anni ’80”.

Gli eventi al PARC per Fabbrica Europa l’8 e il 9 settembre

Appuntamenti di martedì 8 e mercoledì 9 settembre al PARC Performing Arts Research Centre (piazzale delle Cascine 4/5/7, Firenze). Martedì l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo, mercoledì Masako Matsushita

FESTIVAL FABBRICA EUROPA XXVII: appuntamenti di martedì 8 e mercoledì 9 settembre al PARC Performing Arts Research Centre

Martedì 8 settembre ore 18.00 si tiene l’INCONTRO “ALMAR’A l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo. Ideazione, creazione e prospettive di un progetto che muove la realtà”, coordina Raffaele Palumbo (ingresso gratuito su prenotazione tel. 055 365707).

Mercoledì 9 settembre in doppia replica, ore 19.00 e ore 21.00, la coreografa e danzatrice italo-giapponese MASAKO MATSUSHITA presenta “Un/dress | moving painting” un lavoro in metamorfosi dove la fusione tra corpo e tessuto dà vita a un dipinto in movimento (biglietti: € 7 / € 5 acquistabili su www.ticketone.it o al punto vendita al PARC – dal martedì alla domenica h 18.00 > 20.00 – o da 1 ora prima dello spettacolo salvo disponibilità).

INFO: www.fabbricaeuropa.net

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