🎧 Mostre: “Viaggio nella regione del Poeta” le foto Fondazione Alinari e di Massimo Sestini a ‘colloquio’ su Dante

Ventidue sono le fotografie esposte nel segno di Dante: 11 dell’Archivio e 11 di Sestini. La mostra a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo,  sede della Presidenza della Giunta Regionale Toscana

Da una parte la  Toscana dei luoghi danteschi  immortalati dai Fratelli Alinari durante la loro storia che parte dal 1852, dall’altra le foto e la professionalità contemporanea di Massimo Sestini.
Nasce così, mettendo a confronto le immagini in un dialogo muto e suggestivo,  “Viaggio nella regione del Poeta – La Toscana dantesca nelle fotografie degli Archivi Alinari e di Massimo Sestini” inaugurata oggi dal presidente Eugenio Giani nella sala Rossa al primo piano di Palazzo Strozzi Sacrati. La mostra sarà accessibile gratuitamente salvo ovviamente le disposizioni anticovid a chiunque volesse. Ed è stata inaugurata oggi nel giorno in cui 700 anni fa scompariva Dante.

“Nel giorno clou del settecentesimo anniversario della morte di Dante, il 13 settembre, data in cui il Sommo Poeta scomparve, la sala delle esposizioni del Palazzo della Regione si apre a questa mostra a lui dedicata e al rapporto che Dante, il “tosco” come egli ama definirsi in tante immagini della Divina Commedia, ebbe con la Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – Un viaggio attraverso foto storiche dell’archivio Alinari per cui ringrazio il presidente della Fondazione Giorgio Van Straten e foto che fanno parte della vita quotidiana scattate da Massimo Sestini, fotografo d’eccellenza nel panorama italiano e non solo. La mostra darà a questo palazzo anche una dimensione “espositiva” quella con la quale anche in futuro vorremmo rendere vivo Palazzo Strozzi Sacrati, non più riservato solo a ospitare gli uffici regionale, ma dedicato a mostre aperte alla cittadinanza. Invitiamo pertanto i cittadini, nel rispetto delle norme anti Covid a vistare “Viaggio nella regione del Poeta”.

Ventidue sono le fotografie esposte: 11 dell’Archivio e 11 di Sestini. Dalla piccola montuosa Gorgona, ai bianchi marmi sopra Carrara da dove Aronte poteva guardare il mare e le stelle, dalla torre medievale di San Miniato che fu la prigione di Pier delle Vigne, fino il Santuario della Verna il “crudo sasso” dove Francesco d’Assisi si narra abbia ricevuto le stimmate. E poi ancora il Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano ristrutturato da Castruccio Castracani, le torri di San Gimignano con la Vernaccia, unico vino citato nella Divina Commedia, Siena una delle città più ricordate da Dante sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, Arezzo ispiratrice di versi caustici ma anche di amore per la sua natura ed i suoi paesaggi, Pisa che lo ospitò per quattro anni e dove compose il De Monarchia e, infine la sua Firenze, un amore nonostante tutto, immenso ed infinito.

“Queste opere d’arte – conclude Giani – ci offrono la grande possibilità di vedere la realtà con occhi diversi, più attenti, più sensibili e di cogliere istanti che emozionano, spingono alla riflessione e celebrano la grandezza e l’eternità di Dante”.

Orario mostra:
lunedì/venerdì 10-12.30 14-16.30 sabato 10-12.30
visite a partire dal 20 settembre con green pass

Prenotazioni:
dal 14 settembre con orario 9-13 dal lunedì al venerdì telefonando al numero 055 4385616 o tramite email prenotadante2021@regione.toscana.it

 

Green pass scaricabile anche su app Toscana salute

Firenze, il Green pass in Toscana, fino ad oggi disponibile solo sulle piattaforme e le app del Governo, adesso si potrà scaricare, anche dalla app ‘Toscana salute‘.

Questa novità sul Green pass la ha annunciata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Siccome la necessità di esibire il certificato digitale ed averlo velocemente a disposizione è sempre più frequente – sottolinea in una nota Giani -, abbiamo deciso di aggiungere alla app anche questa funzionalità, in modo da offrire un ulteriore servizio ai cittadini”.

Si arricchisce dunque l’applicazione per smartphone rinnovata e riprogettata pochi mesi fa e presentata lo scorso 2 luglio scorso. Basterà un click per avere a portata di telefono il Qrcode. Da luglio già 45 mila nuovi utenti hanno scaricato la nuova app. Utilizzarla è semplice e chi ha avuto difficoltà nell’utilizzo ha potuto comunque contare sull’assistenza a distanza.

In tre mesi in oltre 205mila hanno aperto l’applicazione, tra i vari disponibili più di 451mila sono stati i libretti vaccinali scaricati e quasi 255mila gli attestati di avvenuta vaccinazione Covid, oltre 500mila i referti di esami effettuati nei laboratori pubblici toscani e più di 45mila le prenotazioni di prestazioni attivate con il nuovo tasto Cup.

Per Giani, “questi numeri ci dicono che i cittadini stanno sempre più prendendo confidenza con il nuovo strumento e che la digitalizzazione e i servizi telematici possono rendere la vita più facile a tutti noi, facendoci risparmi tempo e chilometri”.

11 settembre, 20 anni dopo, i commenti degli amministratori locali

“L’America entrò in guerra l’11 settembre 2001, unita nella difesa dei suoi valori e del suo stile di vita – così inizia l’articolo principale di CNN dedicato all’11 settembre – Vent’anni dopo, è in guerra con sé stessa, la sua democrazia minacciata dall’interno in un modo che Osama bin Laden non è mai riuscito a fare. Col senno di poi, tuttavia, gli attacchi hanno preannunciato l’alba di un’era di traumi politici e turbolenze che ha spento un breve periodo in cui gli Stati Uniti si erano crogiolati in un bagliore di pace dopo la Guerra Fredda, presentandosi come una superpotenza solitaria”.

Di seguito le dichiarazioni di alcuni amministratori toscani sui fatti dell’11 settembre 2001.

“Venti anni fa il mondo si è fermato, ognuno di noi ricorda l’11 settembre: un attacco al cuore della società occidentale. Una storia di tutti che non possiamo dimenticare”. Lo ha scritto, su Facebook, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“11 settembre 2001, vent’anni che valgono un secolo”. Lo ha scritto, su Facebook, il sindaco di Firenze Dario Nardella per ricordare gli attentati all’America. “Ricordo benissimo quell’11 settembre 2001 come se fosse oggi – ha detto in un video mandato in onda da SkyTg24 -. Avevo 25 anni, mi ritrovai nella sede del partito nel quale militavo con un gruppo di amici a guardare il televisore, attoniti. In quello stesso momento mi arrivò una telefonata dalla sua fidanzata perché suo fratello era in luna di miele a New York. Dopo qualche ora, riuscii a sentirlo e mi raccontò in diretta quelle terribili ore che aveva vissuto”.

“Oggi è una giornata triste. Ricordiamo tutti le vittime dell’11 settembre e la scia di vittime che per 20 anni si sono susseguite. Purtroppo, è una vicenda che non si è conclusa, il terrorismo è ancora lì, e credo che questa fuga disordinata dell’occidente dall’Afghanistan fa riflettere che va ripensato il nostro rapporto con questi temi e questi problemi. Da questi ultimi 30 giorni viene fuori la necessità di un’Europa più unita e più forte dal punto della politica estera e anche della difesa”. Così il segretario del Pd Enrico Letta, a margine di un incontro a Montepulciano (Siena) nell’ambito di ‘Luci sul lavoro’.

“L’attentato alle Torri Gemelle resta una ferita indelebile. Ricordo quando, qualche anno dopo, andai negli Stati Uniti e vidi i disegni dei bambini sull’11 settembre. Capii quanto il paese avesse ancora quella ferita dentro, come ce l’ha, ancora oggi, tutto il mondo. Non dimenticare questa data ci serve nella lotta per la democrazia, per la libertà e nella lotta al terrorismo. L’11 settembre deve rimanere un simbolo per quello che rappresenta”. Lo scrive su Fb la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Caterina Bini.

Seduta Solenne del Consiglio Regionale per Dante

Firenze, il Consiglio regionale della Toscana si è riunito in seduta solenne al Teatro della Pergola, per celebrare i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.

La seduta solenne rappresenta uno dei momenti salienti delle celebrazioni volute dal Consiglio regionale della Toscana, che ha approvato una legge speciale per promuovere iniziative dedicate al Sommo Poeta, alla sua vita e alla sua opera.

“Una pietra miliare della letteratura mondiale, ma anche una pietra dello scandalo, per il racconto senza veli di un’umanità fragile, in perenne cammino alla ricerca di senso e felicità”, una figura universale e insieme un esempio ancora attuale per “la sua capacità di visione, la sua lungimiranza artistica e civile”. Ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, aprendo la seduta solenne.

“Quest’occasione, nella sua solennità, ci offre il messaggio del significato e dell’importanza attribuiti a Dante che si rivela attuale ancora oggi nel suo modo di pensare, nel proporre gli argomenti di una speculazione filosofica, religiosa e intellettuale”. Ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani introducendo il suo intervento per celebrare Dante a settecento anni dalla morte.

È stato straordinario il fatto che su 273 Comuni della Toscana in 190 abbiamo risposto al nostro bando proponendosi con un’iniziativa su Dante, ed è proprio questo radicamento nella Toscana che ritroviamo nel Sommo Poeta.  – ha aggiunto Giani – La sua scelta fu quella di darsi un profilo d’identità toscana, quando gli chiedevano da dove provenisse, mai c’era un riferimento a Firenze ma sempre alla Toscana, ‘O’Tosco’ e poi “nato nell’aer tosca. “Quest’occasione – ha detto Giani – nella sua solennità, ci offre il messaggio del significato e dell’importanza attribuiti a Dante che si rivela attuale ancora oggi nel suo modo di pensare, nel proporre gli argomenti di una speculazione filosofica, religiosa e intellettuale. Quando parliamo di Dante è importante che tutto questo avvenga proprio in Toscana ovvero la realtà nella quale Dante ha vissuto gran parte della sua vita”.

Ospiti del consiglio, con i loro interventi dal palco della Pergola, sono stati Alberto Casadei, docente di Letteratura italiana all’Università di Pisa ed Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze.

Alberto Casadei, nel suo intervento ha sottolineato i molti legami con la Toscana nell’opera dantesca. “Ancora tra il 1318-1319, dopo venti anni di esilio – ha spiegato – compare evidente l’affetto verso ‘l’aere tosco’. Nonostante la sofferenza Dante si sente e rimane toscano e fiorentino e lì vorrebbe tornare”. A lungo il poeta ha pensato di poter far ritorno fisicamente in patria, e alla fine immagina che la conclusione della sua grande opera porti alla sua incoronazione con l’alloro poetico nel battistero di San Giovanni.

Eike Schmidt, ha presentato le 88 tavole con cui Federico Zuccari ha illustrato la Divina Commedia. Schmidt ha ricordato che gli Uffizi custodiscono l’intero gruppo di questi fogli ‘danteschi’ realizzati, alla fine del Cinquecento, dal pittore famoso per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore. La Galleria ha aperto le celebrazioni per i settecento anni della morte dell’Alighieri con la mostra virtuale “A rivedere le stelle”, in cui per la prima volta i disegni sono visibili a tutti. Finora le tavole erano state viste da pochi studiosi ed esposte al pubblico solo in due occasioni, e parzialmente. La raccolta è entrata nella collezione degli Uffizi nel 1738, grazie alla donazione di Anna Maria Luisa de’ Medici. “Federico Zuccari, tra i protagonisti del tardo manierismo – ha detto Schmidt – ha realizzato i disegni tra il 1586 e il 1588, mentre era in Spagna. E anche se il suo non era un esilio, l’immersione nell’opera di Dante ha probabilmente rappresentato per lui un rifugio e una liberazione, visto che il suo operato all’Escorial non aveva riscontrato i favori del committente”.

In Podcast l’intervista al presidente della Toscana Eugenio Giani e al direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, a cura di Gimmy Tranquillo.

Giani: “Più passi si fanno per stimolare le persone a vaccinarsi, e meglio è”

Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della seduta solenne del Consiglio regionale dedicata alle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri, ha commentato positivamente le ultime notizie sull’estensione dell’uso del Green pass.

“Come sappiamo” i provvedimenti sull’estensione del Green pass sono “sottoposti a mediazione – ha detto il presidente Giani – un governo di unità nazionale, che quindi vede presenti componenti di vario genere culturale, di orientamento sulla politica sanitaria, di politica di lotta e contrasto all’epidemia, quindi a mio giudizio più passi si fanno per stimolare le persone a vaccinarsi, e meglio è”.

“Noi oggi in Toscana siamo molto contenti di vedere che siamo sul piano della prima dose la seconda regione, ormai vicini all’80% sulla popolazione – ha aggiunto Giani parlando della campagna di vaccinazione -. Sapere che la Toscana ha coperto questa bella quota di popolazione è l’antidoto migliore contro il Coronavirus”.

Parlando poi della situazione dei nuovi casi di Covid in Toscana, Giani ha detto che “siamo anche oggi sui 400 contagi, e nelle ultime settimane il venerdì era spesso un giorno in cui abbiamo visto anche più di 800 contagi. Per me è merito della vaccinazione: più si vaccina, meno sono le persone che si contagiano”.

In podcast l’intervista al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a cura di Gimmy Tranquillo.

🎧 Nuovo patto sul lavoro in Toscana con Ministero e 54 milioni di euro

Nuovo patto sul lavoro in Toscana: Ministero del Lavoro e Regione Toscana hanno firmato oggi un protocollo che darà vita a un piano complessivo e organico delle politiche attive regionali, e che costituisce un ‘Nuovo Patto per il lavoro’ sul territorio toscano. (Audio: Ministro orlando, Presidente Giani, Assessora Nardini)

Il protocollo, siglato dal ministro Andrea Orlando e dal governatore Eugenio Giani, sarà finanziato con 53,8 milioni di euro, parte dei 323 mln di euro accumulatisi nel tempo come residui ‘storici’ della Cig in deroga, e sbloccati nelle scorse settimane. Con la firma del protocollo, le parti avviano “una stretta collaborazione – afferma la Regione – per sviluppare strumenti, anche innovativi, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di intervento sul mercato del lavoro“. Particolare attenzione sarà data a giovani, donne, categorie più vulnerabili e lavoratrici e lavoratori delle aree di crisi. Il piano e le singole misure, a cui si affiancherà il percorso di potenziamento dei
servizi per l’impiego in fase di perfezionamento da parte di Ministero e Regioni, saranno oggetto di concertazione con le parti sociali.

Sul Dl delocalizzazioni “c’e’ un confronto tecnico aperto col ministero dello Sviluppo economico, stiamo approfondendo tutti gli aspetti, e credo che arriveremo rapidamente ad una sintesi”. Lo ha detto il ministro per il Lavoro, Andrea Orlando, a margine della tavola rotonda e firma del protocollo su sviluppo dell’occupabilita’ tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro.

Il Ministro ha anche ribadito “Non ci possiamo permettere In questo momento di avere risorse ferme bloccate nei cassetti, e per questo appena insediato mi sono attivato, in rapporto con le Regioni, per sbloccare i fondi che sono necessari ad avviare un percorso di politiche attive, che tra l’altro vedra’ nei prossimi mesi un grandissimo investimento, perche’ dopo queste risorse ne arriveranno delle altre, complessivamente quasi 5 miliardi di investimento sulle politiche attive, cioe’ sul sostegno a chi cerca lavoro, a chi si deve formare e a chi deve difendere il lavoro”. Lo ha detto il ministro per il Lavoro, Andrea Orlando, a margine della tavola rotonda e firma del protocollo su sviluppo occupabilita’ tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro, svoltasi quest’oggi a Firenze. “Credo che sia il modo migliore di affrontare la crisi, i danni, le difficolta’ che la pandemia ha prodotto, e anche il modo migliore di dare una risposta alle esigenze di innovazione e di competitivita’ del Paese” ha concluso Orlando.

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