G20 Agricoltura, si lavora alla “Carta di Firenze”

Il documento riaffermerà il ruolo strategico dell’agricoltura nel futuro dell’Europa. Oggi riunione preparatoria in palazzo Bastogi a Firenze

“In questi giorni Firenze è una costellazione di momenti importanti di confronto che ci porteranno alla costruzione della carta di Firenze, cioè l’indirizzo strategico per l’agricoltura del futuro, con la centralità di un sistema alimentare sostenibile che segua lo schema “dal produttore al consumatore”, con una nuova strategia sulla biodiversità che tuteli e migliori la varietà di piante e animali nell’ecosistema rurale, con pratiche che contribuiscano all’azione per il clima del Green Deal per conseguire l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050; con una strategia forestale aggiornata”. Con queste parole il presidente della Regione Eugenio Giani ha commentato la mattinata di lavori che ha preceduto l’apertura ufficiale del G20 programmato per il pomeriggio al teatro della Pergola, a Firenze.

“La Carta di Firenze che uscirà da questo G20 ribadirà che l’agricoltura è al centro dell’Europa per le generazioni future e siamo orgogliosi che il messaggio parta dalla Toscana che oggi riafferma il proprio ruolo strategico che da sempre ha avuto in questo settore” ha detto Giani.

Con Giani, la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Insieme hanno dato il benvenuto in Palazzo Strozzi Sacrati al commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski e al ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli che, dopo un incontro privato, hanno partecipato alla commissione delle politiche agricole della conferenza Stato-Regioni con tutti gli assessori regionali che si è svolta in Sala Pegaso.

“Tutto questo riconfermando il ruolo essenziale in diversi settori strategici chiave degli agricoltori, delle imprese agroalimentari, dei silvicoltori e le comunità rurali. Non solo, tenuto conto anche che nella precedente programmazione siamo stati autorità di gestione del Programma di svuluppo rurale, rivendichiamo anche per la prossima programmazione l’autonomia delle Regioni e un ruolo di rilevanza” ha aggiunto il presidente della Regione Toscana.

“Ringrazio gli agricoltori italiani per aver contribuito a sostenere la sicurezza alimentare in Europa durante la pandemia – ha detto il commissario Wojciechowski congratulandosi con Firenze per l’organizzazione affermando che non poteva essere scelto luogo migliore per un incontro come questo – Ciò dimostra quanto sia resiliente il nostro settore agricolo, e ne deriva una lezione su come rafforzare il settore, tema che era anche parte della riforma della PAC . Lo sviluppo dell’agricoltura è l’obiettivo fondamentale della politica agricola comune che stiamo varando. E ho tratto una lezione dalle caratteristiche dell’agricoltura italiana che rappresenta una storia di successo perché si basa sulle piccole e medie imprese che, pur avendo un’estensione inferiore alla media europea, hanno un indice di produttività molto elevato. E nella maggior parte dei casi non si tratta di coltivazioni intensive: il modello di quanto vogliamo ottenere nella nostra riforma che punta a un maggior grado di sostenibilità oltre che di qualità, ambiti in cui l’Italia è molto ben piazzata e sono pertanto molto felice di aver incontrato i rappresentanti degli agricoltori e delle Regioni di questo Paese”.

Green Pass: Giani soddisfatto del decreto

Green Pass: il presidente della Toscana Eugenio Giani è “molto soddisfatto” del decreto che il governo sta per varare e giudica l’estensione del Green Pass necessaria.

Il governatore sarebbe anche per l’obbligo vaccinale, “ma – spiega in un’intervista alla Stampa – è normale che Mario Draghi debba cercare un punto di equilibrio tra le forze della sua maggioranza”.

Giani sarebbe stato pronto “ad intervenire con leggi regionali, e lo sarò se quando vedrò il testo del decreto riterrò che sia opportuna qualche integrazione. So che in questa materia le leggi nazionali fanno chiarezza ed è preferibile che si intervenga così”, aggiunge.

La campagna vaccinale “di strada ne ha fatta, con la presa di posizione del presidente Draghi e con la linea del Pd. E vorrei ricordare a tutti che queste vaccinazioni hanno consentito di superare la quarta ondata senza dover di nuovo limitare la mobilità”. Sul Green Pass “ho visto posizioni molto diverse tra i sindacati, chi parla di discriminazione esprime superficialità a mio giudizio”. Quando i governatori si riuniscono in Conferenza delle Regioni “vedo presidenti leghisti orgogliosi di vedere che nella propria regione la vaccinazione accelera e che si attuano misure di stimolo. Perché tutti noi che ci svegliamo la mattina con l’ansia di vedere quanti sono i contagi nelle regione ci rendiamo conto di quanto sia importante vaccinare”.

Venendo al ritorno a scuola, “ormai abbiamo una capacità di protezione con i vaccini che ci consente anche di vivere la sfida della scuola in presenza, che è essenziale – commenta – E le nuove generazioni ci hanno dato una lezione nella campagna di vaccinazione, hanno trainato la vaccinazione di massa in Italia”.

🎧 “COOP-G20 Coltivare il futuro”

Firenze, si è tenuto mercoledì a villa Bardini, il convegno “Coop-G20 Coltivare il futuro”, un evento propedeutico al G20 Agricoltura in svolgimento nei prossimi giorni nel capoluogo toscano introdotto e moderato da Carlo Alberto Pratesi (Università Roma Tre) e un’occasione voluta da Coop per ribadire alcuni dei principi su cui poggia il proprio modo di rapportarsi con il mondo agricolo.

Cambiamento climatico, legalità, filiere, innovazione, qualità, rispetto: queste alcune delle parole di circa 60 fornitori agricoli di Coop, raccolte in un video presentato al convegno ‘Coop-G20 Coltivare il futuro’. Fra gli ospiti dell’iniziativa, Marcela Villarreal, direttrice della divisione Partnership della Fao, e Morgan Ody, attiva nella Confederazione Paysanne, organizzazione di agricoltori francesi che appartiene a La Via Campesina.

“Noi siamo quelli delle filiere. Filiere tracciate, trasparenti, rispettose delle persone e del pianeta – ha affermato Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori -: solo in questa ottica possiamo ipotizzare un prossimo futuro sostenibile”.

Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, si è soffermata a sua volta sul concetto di territorio: “Fra i nostri fornitori – ha spiegato – quelli toscani sono in percentuale il doppio rispetto alle altre realtà della grande distribuzione. Questo perché prodotto toscano garantito Coop.Fi per noi è sinonimo di qualità, sicurezza, sostegno ai produttori locali del territorio, attenzione alle esigenze di chi fa la spesa da noi”.

Ha concluso i lavori Marcello di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo con diversi libri all’attivo sul cambiamento climatico e la sostenibilità. «Non sarà soltanto la quantità del cibo prodotto il problema della sostenibilità – ha spiegato- ma anche la qualità di cosa mangiamo e mangeranno gli abitanti del pianeta. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, come è stato generalmente presentato in passato, ma è anche economico e sociale. La mancanza di acqua dolce, l’innalzamento dei mari, e la riduzione delle risorse alimentari, come della biodiversità, renderanno ancora più profonde le disuguaglianze, sia fra piccole e grandi imprese produttrici di cibo, sia fra le persone. Servono sinergie fra stati e imprese, per favorire il cambiamento e raddrizzare elementi che si sono rivelati insostenibili e non riusciranno a superare il test del tempo”.

In podcast le interviste al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al Professore dell’Università degli Studi Roma Tre, Carlo Alberto Pratesi, alla presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori e Marcello Di Paola docente e ricercatore all’Università degli Studi di Palermo, a cura di Gimmy Tranquillo.

Carrara: sindaci scrivono a Giani, “non chiudere hub vaccinale”

Appello congiunto dei sindaci di Carrara, Massa e Montignoso al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in merito all’annunciata chiusura del centro di somministrazione dei vaccini (hub) al polo fieristico di Marina di Carrara

Francesco De Pasquale, sindaco di Carrara, Francesco Persiani, sincaco di Massa e  e Gianni Lorenzetti  sindaco di Montignoso, hanno inviato una lunga lettera al presidente della Regione Eugenio Giani,  in cui spiegano tutte le ragioni della loro perplessità rispetto alla notizia della volontà della Regione di non rinnovare la convenzione tra l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e Imm Carrara Fiere per l’utilizzo della struttura fieristica come hub vaccinale.

“La scelta di non rinnovare la convenzione ci lascia perplessi. L’hub vaccinale di Carrara Fiere è quello che ha meglio risposto in termini di efficienza e di costo per vaccino somministrato e dovrebbe rimanere aperto” scrivono i primi cittadini nella lettera indirizzata a Giani.

“Quello è lo spazio più idoneo e funzionale dell’intera Asl per proseguire una campagna vaccinale non ancora completata e che nei prossimi mesi potrebbe essere necessario incentivare in previsione di ulteriori richiami o dell’introduzione dell’obbligo vaccinale”, ricordano i tre primi cittadini, sottolineando la posizione centrale del polo fieristico nella Provincia di Massa-Carrara, la sua vicinanza al casello autostradale e l’ampia disponibilità dei parcheggi. Inoltre i tre sindaci spiegano che anche dal punto di vista dei costi, la soluzione di Marina di Carrara è la migliore: “Se si valuta la presenza, negli stessi spazi, dell’hub vaccinale e del centro di tracciamento, in rapporto al numero dei vaccini somministrati, è facile intuire che la struttura di Carrara Fiere è quella che meglio ha risposto in termini di efficienza e di costo per vaccino somministrato”.

Per questo De Pasquale, Persiani e Lorenzetti chiedono a Giani “di riconsiderare la possibilità di mantenere attivo il centro vaccinale di Carrara Fiere che finora si è dimostrato all’altezza della situazione straordinaria che purtroppo ci troviamo a dover gestire e un fiore all’occhiello per l’Asl stessa”.

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 14 settembre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

CONTRORADIO INFONEWS – Ancora un altro minore ricoverato per coma etilico a Firenze. In tre giorni cinque giovani sono finiti all’ospedale per abuso di alcol. Tutti tra i 14 e i 17 anni. L’ultimo un 14enne fiorentino che si trovava con degli amici a una festa. Attorno alle 22 la chiamata al 118 e il trasporto all’ospedale di Santa Maria Annunziata. Dai dati 2019, emerge che la Toscana è stata la seconda regione come numero assoluto di minori arrivati al pronto soccorso per problemi etilici.

CONTRORADIO INFONEWS – “Non ho ancora visto una circolare pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, o che mi è stata trasmessa. Quando ce la trasmetteranno, la Toscana è pronta per la terza vaccinazione per i fragili”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Intanto da Firenze arriva l’invito a introdurre una disposizione legislativa per rendere obbligatoria la vaccinazione contro il
Covid-19. E’ il contenuto di una risoluzione promossa dal gruppo consiliare Partito Democratico e approvata a maggioranza dal Consiglio comunale.
 CONTRORADIO INFONEWS – Un panino alla porchetta è stato offerto in premio a chi si vaccinava contro il Covid al camper mobile della Regione Toscana. Ma l’iniziativa della Pro Loco di Monte San Savino (Arezzo) durante una sagra del fine settimana è stata travolta da una tempesta di insulti. Rispetto alle 36 persone che si sono vaccinate al camper con relativi panini ricevuti in premio, sul sito Fb della Sagra della Porchetta sono piovuti oltre 1.400 messaggi di protesta  contro gli organizzatori della festa paesana e contro i vaccini e la loro somministrazione.
“Abbiamo la quasi certezza di svolgere attività in presenza”. Lo ha affermato Alessandra Nardini, assessora all’istruzione della Regione Toscana, a proposito della ripartenza delle scuole fissata per mercoledì 15 settembre. “Vogliamo riportare tutte le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini, in presenza in sicurezza, perché sappiamo bene che la didattica a distanza non può sostituire la didattica in presenza per un lungo periodo”.
CONTRORADIO INFONEWS -La rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci ha ricevuto ieri mattina  una delegazione in rappresentanza dei manifestanti no Green Pass che si sono radunati davanti al rettorato con alcuni docenti. “Sono consapevole dell’alto senso di responsabilità che gli studenti hanno dimostrato in questo lungo e difficile biennio ed è proprio a quello che faccio appello anche adesso. Come rettrice di questo Ateneo ho l’obbligo di far rispettare le leggi, ma confermo la mia disponibilità al dialogo con tutta la comunità accademica per trovare soluzioni rispettose delle norme e delle volontà individuali” ha concluso la rettrice che proprio ieri  ha nominato prorettore vicario Giovanni Tarli Barbieri, ordinario di Diritto costituzionale. Con questa nomina si completa la squadra che affiancherà la rettrice, entrata in carica lo scorso 1 settembre .
Un olivo in bronzo a Firenze per ricordare la strage dei Georgofili e testimoniare la volontà di rinascita di allora ma anche di oggi. L’opera, un pezzo unico realizzato dal maestro Andrea Roggi, è stata svelata  durante la cerimonia a cui hanno partecipato l’amministrazione comunale.

 

Incontro questa sera all’Istituto de Martino per ascoltare le voci dei lavoratori della GKN in dialogo con i ricercatori, gli studiosi e gli attivisti che hanno risposto all’appello. A commentare i video di Lorenzo e Filippo Gori ci saranno studiose e studiosi delle Università di Firenze e di Pisa, della Società italiana di storia del Lavoro, del CNR, ricercatori della Normale, direttori e presidenti degli Istituti storici della Resistenza, e ci sarà la redazione della rivista “Il de Martino: storie voci suoni”

🎧 Covid, Giani: “siamo alla fine della 4a ondata”

Ieri  in Toscana 207 nuovi casi di coronavirus  su 5.919 test . Giani:”è un segnale bellissimo. E’ il segnale che abbiamo superato la quarta ondata che aveva portato a 4.880 contagi nella settimana prima di Ferragosto”

“Abbiamo superato la quarta ondata che ci  aveva portato a 4.880 contagi nella settimana prima di Ferragosto:da 4 settimane è in progressiva discesa, e oggi siamo a  poco più di 200 contagi,  un segnale bellissimo”. Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani

I nuovi casi Covid registrati in Toscana nelle 24 ore sono 207 su 5.919 test di cui 4.080 tamponi molecolari e 1.839 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,50% (9,6% sulle prime diagnosi).  Rispetto a ieri i nuovi positivi rilevati in un giorno sono più che dimezzati (erano stati 431) ma su un numero di esami di circa un terzo poiché il precedente rilevamento era stato su 17.607 test totali di cui 8.631 tamponi molecolari e 8.976 test rapidi, pertanto il tasso dei nuovi casi oggi risale (ieri era del 2,45%). ”  è anche nellera -ha aggiunto Giani- siamo nelle condizioni  condizioni di poter pensare ad una settimana questa di avere poco più di 2.000 contagi, meno della metà di quelli che avevamo un mese fa, e quindi nelle condizioni giuste per poter riaprire le scuole”.

“I vaccini – ha proseguito il presidente della Regione- ci portano ad essere secondi dopo la Lombardia come estensione della capacità vaccinale in prima dose, siamo ormai vicini al 78% della copertura vaccinale in prima dose ma progressivamente anche con la seconda dose, e quindi con le caratteristiche di raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissi, ovvero l’80% entro il 30 settembre”. Il governatore ha sottolineato che però ciò “non basta, dobbiamo ampliare il più possibile la vaccinazione, lo facciamo con iniziative come il camper” che gira per la regione per vaccinare i giovani o con “l’apertura senza prenotazioni nei nostri hub. Ora non dobbiamo mollare”.

Infine la teraza dose di vaccino. “Noi siaamo prontissimi anche più del Lazio” ha detto Giani. Che ha aggiunto “ancora non ci sono atti giuridici. Probabilmente il Lazio è vicino a Roma e quindi frequenta di più i ministeri e sa che è pronta la circolare. Io invece sono un modesto governatore di una regione esterna ai palazzi romani e quindi non ho ancora visto una circolare pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, o che mi è stata trasmessa. Quando ce la trasmetteranno, la Toscana è pronta per la terza vaccinazione per i fragili”.

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