Firenze, per Capodanno 2021, dalle ore 21:00 del 31 dicembre, Controradio trasmetterà, su tutti i suoi media, ‘Futura‘, lo spettacolo musicale che il Comune di Firenze, insieme all’associazione Mus.e ed il supporto di toscana energia, organizza per chiudere l’anno 2020.
In occasione del Capodanno 2021, infatti si esibiranno in concerto da Palazzo Vecchio Daniele Silvestri, Ghemon, Gabriella Martinelli, Naomi Berril ed Erica Mou, mentre al “al timone della nave futura”, in viaggio verso il nuovo anno, ci sarà l’attore Maurizio Lombardi.
Il filo conduttore dello spettacolo, scritto e diretto da Edoardo Zucchetti e Francesco Cacchiani, sarà la magia emanata dalla scatola magica di Palazzo Vecchio. In una Firenze deserta e silenziosa, all’improvviso, appare la figura di un mago, Maurizio Lombardi, che con un incantesimo ci fa entrare a Palazzo Vecchio. E qui, tra le meraviglie delle tante sale, in mezzo ad affreschi e arazzi, dipinti e sculture, irromperà la musica e la danza degli artisti: Erica Mou, Naomi Berrill, Jennifer Rosati, Ghemon e Daniele Silvestri.
Subito dopo partirà poi, sulle frequenze e sugli altri media di Controradio, lo show di Giustina Terenzi e Giovanni Barbasso che vi accompagneranno fino al 2021 con buona musica e chiacchere con gli ascoltatori.
Il Coronavirus ha cancellato i festeggiamenti in compagnia, niente feste di piazza o ristoranti e feste nei locali, ma possiamo sempre sentirci più vicini seguendo la modulazione ed interagendo con i canali social di Controradio.
Ma festeggiare, anche se in misura ridotta è importante, serve “ad esorcizzare il tempo che passa a ad aprirci al futuro sotto i migliori auspici”, passa il Capodanno 2021 in compagnia di Controradio.
Firenze, domenica 27 il recupero della trasmissione Radio Day 80, a 40 anni da quei giorni, Controradio Club e Controradio hanno organizzato un evento sul mondo creativo e culturale degli anni 80 con i suoi protagonisti.
La parte del Radio Day dedicato al teatro, alla moda e al design, alla cultura, all’editoria e alle fanzine, che per problemi tecnici non è potuta andare in onda domenica scorsa, verrà recuperata domenica 27 dalle 16:00 alle 18:00.
A raccontare quello che succedeva nelle notti della Firenze di 40 anni fa, quando la città diventò una delle capitali culturali europee, di qualcosa che stava nascendo, e che con la sua onda caratterizzò almeno un intero decennio, saranno Gimmy Tranquillo, Enrico Romero, Bruno Casini, Roberto Nistri e tanti altri ospiti.
Ascolta la trasmissione su Controradio Fm 93,6/98,9, in video sui sulla pagina Fb e Youtube, e sul sito http://www.controradio.it.
Il Programma:
NIGHTCLUBBING
Introducono Roberto Nistri e Gimmy Tranquillo – Tenax e Controradio; Bruno Casini – Banana Moon e Casablanca; Enrico Romero – Controradio e Salt Peanuts.
16:10 Sara Maggi, Controradio e Harno Zone
16:20 Rodolfo Banchelli – Manila
ARCHITETTURA
16:30 Carlo Carbone – Tenax, Paramatta e Plegyne
GRAFICA
16:40 Lapo Belmestieri – Lacerba
TEATRO
17:00 Andrea Zingoni e Antonio Glessi – Giovanotti Mondani Meccanici
17:15 JulieAnn Anzilotti-Teatrodanza
Firenze, tutto pronto per il gran finale: sabato 26 dicembre, nella serata di Santo Stefano, alle ore 22 arriva il live set di Clap!Clap!. L’appuntamento è l’ultimo per il progetto ‘On Mi’, la radio trasmissione in ricordo di Andrea Mi, dj, giornalista e architetto, anima della scena culturale fiorentina, in diretta su Controradio (93.6/98.9 FM) e online sul sito http://www.controradio.it.
‘On Mi’, è l’iniziativa è ideata dall’Associazione Andrea Mi, dalla Fondazione Stensen, Controradio e Radio Mi Albany, grazie a Mus.e e alla collaborazione del Comune di Firenze, che l’ha promossa all’interno dell’Inverno Fiorentino.
Sarà un’occasione per celebrare e dare continuità alla passione di Andrea Mi, quella del mettere insieme e ricomporre, come l’arte del mixing, con suoni, frammenti, e linguaggi ispirati da una visione sempre curiosa e fresca delle scene musicali.
Il live set diventa espressione intima e collettiva, musica come linguaggio vivo, fatto da artisti, persone che dialogano tra loro, attratti da mille fonti differenti, che creano e ispirano a loro volta, per un processo creativo dinamico e senza fine.
Il protagonista sarà niente meno che il fiorentino Cristiano Crisci, in arte arte Clap! Clap!: produttore, DJ, musicista jazz di lunga data (ha lavorato fino al 2013 sotto l’alias ironico di Digi G’Alessio).
Il suo è uno stile eclettico e contaminato da una miriade di influenze, da quelle latine e africane, a quelle dei movimenti di musica elettronica contemporanea, dai festival di tutto il globo. Il suo uso dello staccato lo si ritrova nel “Footwork” di Chicago e in ritmi e melodie delle canzoni popolari italiane.
Le trasmissioni dell’ultimo mese del progetto O’On Mi’ sono archiviate sotto forma di podcast disponibili nel sito web di Controradio https://www.controradio.it/ e di Fondazione Stensen https://stensen.org/.
Firenze, stasera domenica 6 dicembre alle 17:00, a 40 anni esatti dal primo concerto dei Litfiba alla Rokkoteca Brighton di Settignano, sulle frequenze radiofoniche 93,6-98,9 FM e sui canali social di Controradio, Piero Pelù intervistato da Bruno Casini e Gimmy Tranquillo, il primo appuntamento di una serie di incontri, organizzati da Confservizi Cispel, con il patrocinio del Comune di Firenze, per raccontare la grande avventura culturale degli anni Ottanta a Firenze, il decennio che ha trasformato il capoluogo toscano nella capitale New Wave della musica, del teatro, del design, della fotografia e della moda di quegli anni.
Per Piero Pelù è proprio dalla Rokkoteca Brighton che “parte tutto”. Nella Casa del Popolo di Settignano da qualche mese un gruppo di ragazzi ha allestito questo club che diventerà negli anni dopo il ritrovo della “generazione dark” a Firenze. Un concerto elettrico con la prima formazione originale dei Litfiba con Francesco Calamai alla batteria, Gianni Maroccolo al basso, Ghigo Renzulli alla chitarra, Antonio Aiazzi alle tastiere e Piero Pelù alla voce. Piero racconterà questo primo evento della band fiorentina ma anche quegli anni che per Firenze hanno rappresentato l’inizio del “Rinascimento Rock”. Duecento persone assistono a questo concerto, duecento fortunati che possono raccontare quella performance, duecento protagonisti che possono raccontare quello spettacolo indimenticabile. La prima esibizione nella cantina della Casa del Popolo di Settignano è rumorosa, l’impianto fonico non funziona al massimo, il palco è piccolo, Piero gioca con la sua gestualità teatrale, è un momento di grande impatto, resterà nel cuore di chi c’era, un ricordo indelebile di quella band in un piccolo grande spazio.
“Quanto entusiasmo – racconta Gimmy Tranquillo in un’intervista – eravamo nel cuore degli Anni Ottanta, ‘Firenze è la nuova capitale’, titolava Rockerilla del marzo 1984, in un articolo dedicato al capoluogo toscano, Neon, Litfiba, Diaframma, Pankow e molte altre bands, illuminavano le notti dei locali alternativi fiorentini che nascevano spesso nelle ex balere delle case del popolo o dei circoli Arci, come ad esempio il Tenax”.
? Costruiamo insieme il racconto per immagini di un’estate… molto particolare. Invia una foto con una breve didascalia che la racconti, le migliori verranno pubblicate sul sito di controradio.
Ma attenzione, niente cartoline di posti belli, ne’ immagini con persone o gruppi di famiglia: questa è un’estate particolare. Invia l’immagine con didascalia a: redazione@controradio.it
Ogni settimana, per un mese, le nuove copertine della pagina Facebook di Controradio, saranno curate da un artista, un designer, un graphic novelist o uno street artist.
Si parte con il mese di maggio, “Disegnare è un modo di esprimersi – dice l’Architetto fiorentino Tommaso Bertini, il primo artista ad iniziare il progetto “Le copertine Facebook di Controradio” – In questo periodo il tempo non è mancato, e quindi sicuramente abbiamo avuto tutti più modo di pensare a quello che stava succedendo intorno e anche a quello che stava succedendo a noi stessi. E quindi il disegno poi alla fine un atto di sintesi, un momento che uno congela e trasforma e traduce in immagine”.
Tommaso Bertini Nasce a Firenze nell’agosto del 59, disegna da sempre. Svolge la professione di Architetto e dal 1986 collabora con la facoltà di Architettura di Firenze dove ha conseguito un dottorato in progettazione architettonica. Recentemente ha esposto a Martha’s Vineyard una personale di dipinti ‘time of our life” e da oltre vent’anni manda avanti un progetto con la moglie Dafne e l’amico Roberto, “buzzicalendar”, una storia che parla di amicizia e cucina. L’intervista di Raffaele Palumbo:
Per le copertine del mese di giugno è la volta di Giulio Picchi. Che parte con una personalissima interpretazione delle Frecce Tricolori, per la festa del 02 giugno. Artista autodidatta, esplora il disegno fin da piccolo affidandosi ai colori e al tratto di matita per interpretare il mondo. Una passione che piano piano si intreccia con il percorso del padre Fabio e che li porta a collaborare per la gestione del Cibrèo e del Teatro del Sale, dove la trasformazione della materia, la ricerca del bello e di nuovi linguaggi sono parte di un’unica tensione. Giulio sperimenta una tecnica mista alternando il disegno a mano con la grafica digitale e dando vita a uno stile nuovo dove le figure si liberano su sfondi piatti a tinta unita, rilasciando un’atmosfera atemporale, surreale e intima. Sempre più spesso le sue opere viaggiano: nel 2014, su segnalazione del grande clown svizzero Dimitri e di sua moglie Gunda, è stato invitato a partecipare ad una mostra curata da Micaela Grunder nella galleria svizzera Kunst-und KulturZentrum Littau-Luzern. Nel 2015, ha disegnato le copertine della rivista ‘Nuovi Argomenti’ edita da Mondadori e tuttora collabora con diverse realtà e aziende per progetti di grafica e illustrazione. L’intervista di Raffaele Palumbo:
Le copertine del mese di luglio sono a cura di Marco Klee Fallani. Marco Klee Fallani è un pittore ed uno scultore italiano, nato a New York City che vive a Firenze, ma ha anche lavorato come scenografo per la produzione di Luca Ronconi de ‘Lo Specchio’ ed ha collaborato alla realizzazione del monumento in bronzo a Joe Louis per la città di Detroit. Nel 2005 ha progettato il set per la produzione del Teatro del “Maggio Musicale Fiorentino” della versione operistica del libro di Maurice Sendak ‘Nel paese delle creature selvagge’, lo stesso anno ha realizzato per la Syracuse University ‘The Huntress’, una scultura a grandezza naturale in terracotta che simboleggia la ricerca per la conoscenza.
Grande successo ha avuto il suo dipinto ispirato alla Gioconda di Leonardo, commissionato da ‘Borse Gherardini a mano’, che ha viaggiato in molti musei in Italia Francia e Giappone ed è stato anche esposto al Museo Leonardo da Vinci a Vinci. Nel 2013 È stato scelto per una grande scultura destinata alla piazza principale di Arezzo: ‘Hope and Faith’ si tratta di una Annunciazione dedicata all’arte di Piero della Francesca e nel 2015 per una sua istallazione ha completamente coperto l’edificio della società a Gherardini Scandicci, con 9 km. di strisce colorate di tessuto. Gimmy Tranquillo ha intervistato Marco Klee Fallani:
È frenopersciacalli a disegnare, in esclusiva per il progetto di Controradio “Le copertine di Controradio Facebook”, gli Art-works per il mese di agosto.
Per l’occasione frenopersciacalli ha creato la serie OBBEDIRE: “Una lettura al contrario degli obblighi a cui ognuno di noi è sottoposto ogni giorno, domiciliarmente, socialmente, interiormente… In questa lettura figurata, la parte obbediente (l’animale) disubbidisce all’ipotetico controllo (padrone). Indocile fluttua, vola o rifugge trascinando con se il suo regolamento. Rendendo possibile anche una disubbidienza gravitazionale; indomabile sotto ogni forma”.
frenopersciacalli, vince il primo premio a 4 anni in un concorso di pittura organizzato dal campeggio abusivo dove aveva un terreno la sua famiglia.
Da quel momento, qualsiasi fosse il supporto: carta, muri, pelle… non ha più smesso di dipingere, ma solo di ricevere premi.
Diplomato al liceo artistico e all’accademia di Firenze, frenopersciacalli è figlio di restauratori e pittori fiorentini e respira da sempre un ambiente creativo e informale.
Pittore, tatuatore, muralista, non ama le definizioni, alle volte confuso come street artist, preferisce sentirsi un libero disegnatore.
frenopersciacalli lavora come tatuatore al Lacrimanera Tattoo Saloon. Generatore di abbandoni urbani di opere su materiale trovato in strada.
I suoi murales si trovano in fabbriche abbandonate, casolari, proprietà private, sottopassi e locali.
Settembre è il mese dedicato a Clet, l’artista che lavora ormai da anni sulla segnaletica stradale e gioca con i significati di legge, autorità, libertà e limite, i suoi interventi riflettono temi locali e globali che cercano sempre di dimostrare come la regola è solo un mero strumento a cui il gesto umano non dovrebbe, non può piegarsi.
Ed è proprio infrangendo la legge come atto volontario che propone il messaggio di guardare oltre… c’è prima una necessità di essere insieme al prossimo, di prendersi la responsabilità del prossimo, che quella di creare i dogmi che saranno, se già non lo sono, troppo indietro rispetto al mondo.
Le copertine del mese di ottobre sono realizzate da Giacomo Costa, artista che nasce nel 1970 a Firenze, dove vive e lavora. Tra il 1999 and 2000 ha partecipato alla 13ª Quadrenniale di Roma e ha esposto in mostre personali da Photology (Londra), Arthur Roger Gallery (New Orleans) e Laurence Miller Gallery (New York). Nel 2001 ha esposto al Contemporary Art Center di New Orleans. Ha iniziato a collaborare con Guidi&Schoen di Genova nel 2003, e nel 2005 ha esposto a Quarter a Firenze. Ha preso parte alla 10ª Biennale di Venezia dell’architettura nel 2006; nello stesso anno ha esposto al Centre Pompidou di Parigi entrando a far parte della collezione permanente. Nel 2007 alcuni suoi lavori sono stati esposti da Phillips De Pury a New York in occasione della mostra C-Photo. Nel 2009 l’editore Damiani pubblica una sua monografia con l’introduzione di Lord Norman Foster. Lo stesso anno rappresenta l’Italia nella 53ª Biennale di Venezia, ed espone in una personale al FotoArtFestival di Bielsko-Biala in Polonia, al Lucca Digital Photo Fest, e al Seoul International Photo Festival. Nel 2010 espone da Dominik Mersch Gallery (Sydney) e partecipa a Ostrale in Dresda; i suoi lavori vengono inclusi nel prestigioso volume Architecture Now! vol 7 edito da Taschen. Nel 2011 espone alla Galleria Voss (Düsseldorf), all’Hangaram Art Museum (Seoul), e alla Langhans Gallery (Prague). Nel 2012 ottiene una mostra personale da Guidi&Schoen, Avesta Art Foundation (Sweden) e Dominik Mersch Gallery (Sydney). Sempre nel 2013 il New York Times gli dedica un’intera pagina nell’edizione internazionale. Nel 2013 espone da Clara Pacifico & Stephane Mascarenhas Gallery (Principato di Monaco) e alla Gallery Voss a Düsseldorf, e un suo lavoro viene esposto nella mostra WOLKEN (Clouds) al Leopold Museum in Vienna. Nel 2014 i suoi lavori vengono esposti all’UQ Museum di Brisbane, Spazio CUBO a Bologna, Patrick Ebensperger Gallery a Berlin, Villa Olmo a Como e allo Stadio di Domiziano a Rome. Nel 2015 ha tenuto la personale Persistent Time alla Galerie Clairefontaine in Luxembourg, Subjective and Surreal in occasione della Triennale di Fotografia di Amburgo, e Timescape al Palazzo del Parco di Diano Marina (Imperia), ed è stato invitato alla Biennale – Le Latitudini dell’Arte a Palazzo Ducale a Genova. Nel 2016 ha participato alla mostra Photography da Natoli & Mascarenhas, e l’anno successivo è stato invitato alla Biennale – Le Latitudini dell’Arte a Budapest. Dopo una lunga ricerca tecnica e formale, nel 2018 presenta TIME(e)SCAPES, un nuovo progetto che consiste in istallazioni di videoboxes dove le immagini perdono la loro staticità. Le nuove opere sono state esposte in una mostra da nm>contemporary nel Principato di Monaco e da Guidi&Schoen a Genova. Nel 2019 un’opera della serie delle Aque è stata inclusa nella mostra FUTURUINS al museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Nel 2020 L’editore Damiani pubblica una nuova monografia dal titolo “A helpful guide to nowhere”. Nel 2021 esporrà a Tsingtao in Cina, Sydney, Düsseldorf.
Per novembre si ritorna alla street art con Bue 2530, artista poliedrico calabrese, che risiede a Firenze, Bue passa con estrema naturalezza dalla street art al design ai tatuaggi e riflette tutte le caratteristiche etiche del vero writer e come tanti suoi ‘colleghi’ tiene molto a farsi riconoscere sia per le sue opere che per la sua persona.
Chiunque riesce a riconoscere il suo tratto: disegni dalla linea marcata, molto complessi e ricchi di dettagli. I temi che propone, per la maggior parte sono animali fusi tra loro e messi in moto da macchine lignee quasi davinciane.
In molti suoi dei suoi lavori, siano essi murales, drawings, tattoo o installazioni, si percepisce il tema della cecità umana rispetto al marcio che lo circonda e il maltrattamento della bestia fino all’accanimento.
Le copertine del mese di dicembre sono disegna dal toscano Enrico Pantani, che è nato a Volterra nel 1975. Laureato in Lettere presso l’Università degli studi di Firenze, si dedica alla pittura e al disegno dal 1998, rendendo pubblico il suo lavoro solo a partire dal 2008.
Ha esposto a Milano (studio Thorimbert), Dro , Trento (Centrale Fies), Napoli (Comicon, invitato da Gipi), Bologna (Maison 22), Modena (Hiro Proshu), Firenze (La corte arte contemporanea), Firenze (Patrizia Pepe), Rimini (Camerechiare), Roma (Tic edizioni), Montichiari (Premio Treccani), Carpi (Spazio Meme), Volterra (Volterra Teatro), Imperia (Gulli arte), Pardubice (Galerie Mesta).
All’attività espositiva affianca quella performativa, esibendosi dal vivo durante la tournée di Hamlice, per la regia di Armando Punzo, e la tournée di “Un mistero di sogni avverati” di Massimiliano Larocca.
Tra i suoi libri: Poerismi (Barometz), Er cane (Tic edizioni), Pantani (Bel Ami), Or not magazine (monografia su Enrico Pantani).