Mar 19 Mar 2024

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“Le copertine Facebook d’autore di Controradio”

Ogni settimana, per un mese, le nuove copertine della pagina Facebook di Controradio, saranno curate da un artista, un designer, un graphic novelist o uno street artist.

Le copertine originali verranno poi stampati in tiratura limitata e messi all’asta per finanziare Controradio. Questo è il progetto “Le copertine Facebook d’autore di Controradio”.




Si parte con il mese di maggio, “Disegnare è un modo di esprimersi – dice l’Architetto fiorentino Tommaso Bertini, il primo artista ad iniziare il progetto “Le copertine Facebook di Controradio” – In questo periodo il tempo non è mancato, e quindi sicuramente abbiamo avuto tutti più modo di pensare a quello che stava succedendo intorno e anche a quello che stava succedendo a noi stessi. E quindi il disegno poi alla fine un atto di sintesi, un momento che uno congela e trasforma e traduce in immagine”.
Tommaso Bertini Nasce a Firenze nell’agosto del 59, disegna da sempre. Svolge la professione di Architetto e dal 1986 collabora con la facoltà di Architettura di Firenze dove ha conseguito un dottorato in progettazione architettonica. Recentemente ha esposto a Martha’s Vineyard una personale di dipinti ‘time of our life” e da oltre vent’anni manda avanti un progetto con la moglie Dafne e l’amico Roberto, “buzzicalendar”, una storia che parla di amicizia e cucina. L’intervista di Raffaele Palumbo:

 

1° Maggio
1° Maggio – Tommaso Bertini
Autocertificati! – Tommaso Bertini
Copertine
Is There Anybody Out There? – Tommaso Bertini
Come stai? – Tommaso Bertini



Per le copertine del mese di giugno è la volta di Giulio Picchi. Che parte con una personalissima interpretazione delle Frecce Tricolori, per la festa del 02 giugno. Artista autodidatta, esplora il disegno fin da piccolo affidandosi ai colori e al tratto di matita per interpretare il mondo. Una passione che piano piano si intreccia con il percorso del padre Fabio e che li porta a collaborare per la gestione del Cibrèo e del Teatro del Sale, dove la trasformazione della materia, la ricerca del bello e di nuovi linguaggi sono parte di un’unica tensione. Giulio sperimenta una tecnica mista alternando il disegno a mano con la grafica digitale e dando vita a uno stile nuovo dove le figure si liberano su sfondi piatti a tinta unita, rilasciando un’atmosfera atemporale, surreale e intima. Sempre più spesso le sue opere viaggiano: nel 2014, su segnalazione del grande clown svizzero Dimitri e di sua moglie Gunda, è stato invitato a partecipare ad una mostra curata da Micaela Grunder nella galleria svizzera Kunst-und KulturZentrum Littau-Luzern. Nel 2015, ha disegnato le copertine della rivista ‘Nuovi Argomenti’ edita da Mondadori e tuttora collabora con diverse realtà e aziende per progetti di grafica e illustrazione. L’intervista di Raffaele Palumbo:

 

copertine
Frecce tricolori – Giulio Picchi
Ricostruire con la musica – Giulio Picchi
Copertine
Madreterra – Giulio Picchi
Sosteniamo il mondo – Giulio Picchi




Le copertine del mese di luglio sono a cura di Marco Klee Fallani. Marco Klee Fallani è un pittore ed uno scultore italiano, nato a New York City che vive a Firenze, ma ha anche lavorato come scenografo per la produzione di Luca Ronconi de ‘Lo Specchio’ ed ha collaborato alla realizzazione del monumento in bronzo a Joe Louis per la città di Detroit. Nel 2005 ha progettato il set per la produzione del Teatro del “Maggio Musicale Fiorentino” della versione operistica del libro di Maurice Sendak ‘Nel paese delle creature selvagge’, lo stesso anno ha realizzato per la Syracuse University ‘The Huntress’, una scultura a grandezza naturale in terracotta che simboleggia la ricerca per la conoscenza.
Grande successo ha avuto il suo dipinto ispirato alla Gioconda di Leonardo, commissionato da ‘Borse Gherardini a mano’, che ha viaggiato in molti musei in Italia Francia e Giappone ed è stato anche esposto al Museo Leonardo da Vinci a Vinci. Nel 2013 È stato scelto per una grande scultura destinata alla piazza principale di Arezzo: ‘Hope and Faith’ si tratta di una Annunciazione dedicata all’arte di Piero della Francesca e nel 2015 per una sua istallazione ha completamente coperto l’edificio della società a Gherardini Scandicci, con 9 km. di strisce colorate di tessuto. Gimmy Tranquillo ha intervistato Marco Klee Fallani:

 

La console ci consola – Marco Klee Fallani
Controradio Bros – Marco Klee Fallani
Ascolto in spiaggia – Marco Klee Fallani
Copertine
Buone nuove alla radio – Marco Klee Fallani



È frenopersciacalli a disegnare, in esclusiva per il progetto di Controradio “Le copertine di Controradio Facebook”, gli Art-works per il mese di agosto.
Per l’occasione frenopersciacalli ha creato la serie OBBEDIRE: “Una lettura al contrario degli obblighi a cui ognuno di noi è sottoposto ogni giorno, domiciliarmente, socialmente, interiormente… In questa lettura figurata, la parte obbediente (l’animale) disubbidisce all’ipotetico controllo (padrone). Indocile fluttua, vola o rifugge trascinando con se il suo regolamento. Rendendo possibile anche una disubbidienza gravitazionale; indomabile sotto ogni forma”.
frenopersciacalli, vince il primo premio a 4 anni in un concorso di pittura organizzato dal campeggio abusivo dove aveva un terreno la sua famiglia.
Da quel momento, qualsiasi fosse il supporto: carta, muri, pelle… non ha più smesso di dipingere, ma solo di ricevere premi.
Diplomato al liceo artistico e all’accademia di Firenze, frenopersciacalli è figlio di restauratori e pittori fiorentini e respira da sempre un ambiente creativo e informale.
Pittore, tatuatore, muralista, non ama le definizioni, alle volte confuso come street artist, preferisce sentirsi un libero disegnatore.
frenopersciacalli lavora come tatuatore al Lacrimanera Tattoo Saloon. Generatore di abbandoni urbani di opere su materiale trovato in strada.
I suoi murales si trovano in fabbriche abbandonate, casolari, proprietà private, sottopassi e locali.

frenopersciacalli
Obedire 01 – frenopersciacalli
Copertine
Obedire 02 – frenopersciacalli
Obedire 03 – frenopersciacalli
copertine
Obedire 04 – frenopersciacalli



Settembre è il mese dedicato a Clet, l’artista che lavora ormai da anni sulla segnaletica stradale e gioca con i significati di legge, autorità, libertà e limite, i suoi interventi riflettono temi locali e globali che cercano sempre di dimostrare come la regola è solo un mero strumento a cui il gesto umano non dovrebbe, non può piegarsi.

Ed è proprio infrangendo la legge come atto volontario che propone il messaggio di guardare oltre… c’è prima una necessità di essere insieme al prossimo, di prendersi la responsabilità del prossimo, che quella di creare i dogmi che saranno, se già non lo sono, troppo indietro rispetto al mondo.

Copertine
fuori dal tunnel – Clet
Copertine
e via! – Clet
copertine
via via – Clet
copertine
all you need is love- Clet



Le copertine del mese di ottobre sono realizzate da Giacomo Costa, artista che nasce nel 1970 a Firenze, dove vive e lavora.
Tra il 1999 and 2000 ha partecipato alla 13ª Quadrenniale di Roma e ha esposto in mostre personali da Photology (Londra), Arthur Roger Gallery (New Orleans) e Laurence Miller Gallery (New York). Nel 2001 ha esposto al Contemporary Art Center di New Orleans. Ha iniziato a collaborare con Guidi&Schoen di Genova nel 2003, e nel 2005 ha esposto a Quarter a Firenze. Ha preso parte alla 10ª Biennale di Venezia dell’architettura nel 2006; nello stesso anno ha esposto al Centre Pompidou di Parigi entrando a far parte della collezione permanente. Nel 2007 alcuni suoi lavori sono stati esposti da Phillips De Pury a New York in occasione della mostra C-Photo. Nel 2009 l’editore Damiani pubblica una sua monografia con l’introduzione di Lord Norman Foster. Lo stesso anno rappresenta l’Italia nella 53ª Biennale di Venezia, ed espone in una personale al FotoArtFestival di Bielsko-Biala in Polonia, al Lucca Digital Photo Fest, e al Seoul International Photo Festival. Nel 2010 espone da Dominik Mersch Gallery (Sydney) e partecipa a Ostrale in Dresda; i suoi lavori vengono inclusi nel prestigioso volume Architecture Now! vol 7 edito da Taschen. Nel 2011 espone alla Galleria Voss (Düsseldorf), all’Hangaram Art Museum (Seoul), e alla Langhans Gallery (Prague). Nel 2012 ottiene una mostra personale da Guidi&Schoen, Avesta Art Foundation (Sweden) e Dominik Mersch Gallery (Sydney). Sempre nel 2013 il New York Times gli dedica un’intera pagina nell’edizione internazionale. Nel 2013 espone da Clara Pacifico & Stephane Mascarenhas Gallery (Principato di Monaco) e alla Gallery Voss a Düsseldorf, e un suo lavoro viene esposto nella mostra WOLKEN (Clouds) al Leopold Museum in Vienna. Nel 2014 i suoi lavori vengono esposti all’UQ Museum di Brisbane, Spazio CUBO a Bologna, Patrick Ebensperger Gallery a Berlin, Villa Olmo a Como e allo Stadio di Domiziano a Rome. Nel 2015 ha tenuto la personale Persistent Time alla Galerie Clairefontaine in Luxembourg, Subjective and Surreal in occasione della Triennale di Fotografia di Amburgo, e Timescape al Palazzo del Parco di Diano Marina (Imperia), ed è stato invitato alla Biennale – Le Latitudini dell’Arte a Palazzo Ducale a Genova. Nel 2016 ha participato alla mostra Photography da Natoli & Mascarenhas, e l’anno successivo è stato invitato alla Biennale – Le Latitudini dell’Arte a Budapest.
Dopo una lunga ricerca tecnica e formale, nel 2018 presenta TIME(e)SCAPES, un nuovo progetto che consiste in istallazioni di videoboxes dove le immagini perdono la loro staticità. Le nuove opere sono state esposte in una mostra da nm>contemporary nel Principato di Monaco e da Guidi&Schoen a Genova.
Nel 2019 un’opera della serie delle Aque è stata inclusa nella mostra FUTURUINS al museo di Palazzo Fortuny a Venezia. Nel 2020 L’editore Damiani pubblica una nuova monografia dal titolo “A helpful guide to nowhere”. Nel 2021 esporrà a Tsingtao in Cina, Sydney, Düsseldorf.

Copertine
Atmosfera n.8 – Giacomo Costa
copertine
Atmosfera n.35 – Giacomo Costa
copertine
Atmosfera n.10 – Giacomo Costa
copertine
Atmosfera n.7 – Giacomo Costa



Per novembre si ritorna alla street art con Bue 2530, artista poliedrico calabrese, che risiede a Firenze, Bue passa con estrema naturalezza dalla street art al design ai tatuaggi e riflette tutte le caratteristiche etiche del vero writer e come tanti suoi ‘colleghi’ tiene molto a farsi riconoscere sia per le sue opere che per la sua persona.
Chiunque riesce a riconoscere il suo tratto: disegni dalla linea marcata, molto complessi e ricchi di dettagli. I temi che propone, per la maggior parte sono animali fusi tra loro e messi in moto da macchine lignee quasi davinciane.
In molti suoi dei suoi lavori, siano essi murales, drawings, tattoo o installazioni, si percepisce il tema della cecità umana rispetto al marcio che lo circonda e il maltrattamento della bestia fino all’accanimento.

copertine
Traslochi – Ê quatt ‘e maggio – Bue 2530
copertine
Ho perso le dita per bussare – Bue 2530
copertine
Sotto sogno – Bue 2530
copertine
Serenata silenziosa – Bue 2530



Le copertine del mese di dicembre sono disegna dal toscano Enrico Pantani, che è nato a Volterra nel 1975. Laureato in Lettere presso l’Università degli studi di Firenze, si dedica alla pittura e al disegno dal 1998, rendendo pubblico il suo lavoro solo a partire dal 2008.
Ha esposto a Milano (studio Thorimbert), Dro , Trento (Centrale Fies), Napoli (Comicon, invitato da Gipi), Bologna (Maison 22), Modena (Hiro Proshu), Firenze (La corte arte contemporanea), Firenze (Patrizia Pepe), Rimini (Camerechiare), Roma (Tic edizioni), Montichiari (Premio Treccani), Carpi (Spazio Meme), Volterra (Volterra Teatro), Imperia (Gulli arte), Pardubice (Galerie Mesta).
All’attività espositiva affianca quella performativa, esibendosi dal vivo durante la tournée di Hamlice, per la regia di Armando Punzo, e la tournée di “Un mistero di sogni avverati” di Massimiliano Larocca.
Tra i suoi libri: Poerismi (Barometz), Er cane (Tic edizioni), Pantani (Bel Ami), Or not magazine (monografia su Enrico Pantani).

copertine
Paesaggio verde dialogo – Enrico Pantani
Paesaggio viola solitudine – Enrico Pantani
copertine
Montagna totale – Enrico Pantani
copertine
30_Sogno viola – Enrico Pantani

2 Commenti

  1. Potente veramente potente mi piace la grafica e la musica una bella esperienza multisensoriale Bravi controradini.Alla prossima

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